VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Manne Taos Gloss
Manne Taos Gloss
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo avuto il piacere di testare le ottime caratteristiche di una Manne Taos messaci a disposizione da Andrea Ballarin, un chitarra di qualità, con caratteristiche estreme (in questa versione) da vera purosangue.
La qualità degli strumenti realizzati dal liutaio Andrea Ballarin è arcinota. Nel catalogo Manne si può trovare davvero di tutto, elettriche dal sapore più vintage, equipaggiate con single coil delicati ma anche vere e proprie macchine da guerra come Taos Gloss in prova, con doppio humbucker e Floyd Rose Original.

La Taos, marchio di fabbrica della liuteria Manne, ha un body in Black Korina di densità medio alta, sagomato alla perfezione per un’ergonomia totale. Nonostante le dimensioni generose, la chitarra calza a pennello, con un bilanciamento super preciso e un peso per nulla eccessivo. La finitura gloss le regala un look aggressivo, unito poi al nero sparso a larghe mani su tutta l’elettronica e l’hardware.
Collegato al body con il sistema ideato proprio alla Manne, si trova il manico in acero multilaminato, una scelta costruttiva che garantisce un’ottima rigidità e la possibilità di regolazioni millimetriche con il truss-rod a doppia regolazione. 24 tasti jumbo in acciaio per regalare una lunga durata, alloggiati nella tastiera in resina chiamata F Resin. Con questo particolare materiale, lo spessore può essere ridotto al minimo indispensabile per contenere i tasti, influenzando così il meno possibile il suono. I tasti vengono incollati tramite resina epossidica dato che la F Resin, a differenza del legno, non è elastica.
L’attacco del manico al corpo permette di raggiungere anche l’ultimo tasto con estrema facilità, contribuendo così a trasformare questa Taos in una vera belva pronta anche alle scorribande più shred. Il profilo definito flat inoltre agevola non poco i movimenti su e giù per la tastiera, risultando davvero comodo.
Per finire la descrizione del manico, sicuramente restano da far notare la perfezione con cui è scelta l’inclinazione rispetto al body e l’innovativo sistema di fissaggio per mezzo di viti metriche che garantiscono una solidità granitica.

Manne Taos Gloss

Per quanto riguarda l’elettronica, sul modello in prova si trovano due humbucker costruiti ad hoc da Manne. Potenza a non finire, ma con una buona dinamica, i pickup sono sempre pronti a rispondere a ogni minima variazione del tocco.
A vedersi, questa chitarra con i suoi 24 tasti e il Floyd Rose certo può dare l’idea di essere votata solo ai genere più estremi. In realtà anche sui puliti e sui crunch sa regalare ottime soddisfazioni. Anche semplicemente abbassando il volume dalla chitarra si riesce a ripulire il suono senza perdere troppe alte frequenze. Da non dimenticare, inoltre, la possibilità di collegare in parallelo e splittare gli humbucker grazie ai potenziometri push pull di tono e volume.

Manne Taos Gloss

Comodità estrema, look davvero cool e un sound da prima della classe, non ci si stupisce visto che queste chitarre sono il top della produzione Manne, che ha come pallino la qualità.
C’è ovviamente da dire che quella in prova è solo una delle tipologie di Taos prodotte da Andrea Ballarin. Dando una rapida occhiata al sito, infatti si nota che oltre alla possibilità di scegliere tra ponte fisso, tremolo Wilkinson e Floyd Rose, si può anche scegliere tra diverse combinazioni di pickup. HSH, HH, SSS, HHH, senza limiti. Trovandosi di fronte a chitarre di liuteria, anche il profilo del manico può essere tranquillamente selezionato tra i sei disponibili, asimmetrici elicoidali, oppure V, Flat oppure soft C.

Di fronte a una chitarra del genere, Michele è partito per la tangente con un gran lead sound ed è stato davvero difficile fermarlo. Ecco qui un estratto che mette in luce soprattutto la cattiveria che è possibile spremere da questa versione della Manne Taos, buon divertimento!

chitarre elettriche manne taos
Nascondi commenti     16
Loggati per commentare

wow
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 18/01/2013 ore 08:26:11
dio come suoni !!!
Rispondi
Sicuramebnte non per jazzistio ma ...
di sandroyoda [user #27395]
commento del 18/01/2013 ore 09:09:06
Sicuramebnte non per jazzistio ma mi sembra un'ottimo strumento.
Grazie :-)
Rispondi
Io credo che il ManneLab ...
di Zado utente non più registrato
commento del 18/01/2013 ore 09:43:25
Io credo che il ManneLab sia una delle mete obbligate per qualsiasi chitarrista italiano almeno una volta nella vita.
Rispondi
La domanda sorge spontanea: ma ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 18/01/2013 ore 14:08:16
La domanda sorge spontanea: ma com'è il cambio tasti su una tastiera in resina con tasti incollati con resina epossidica? Viene un lavoro pulito? può farlo qualunque liutaio o ci vogliono mezzi particolari?
Rispondi
Re: La domanda sorge spontanea: ma ...
di MM [user #34535]
commento del 18/01/2013 ore 16:35:09
Questo me lo sono chiesto anch'io, a parte la mia avversione ai materiali sintetici.
La resina epossidica diventa dura, e solitamente ha un forte potere adesivo... sarebbe interessante sapere di più.

Bella chitarra.
Rispondi
Re: La domanda sorge spontanea: ma ...
di manneguitars [user #14149]
commento del 18/01/2013 ore 17:53:14
basta scaldarli con lo stagnatore, aspettare il fumetto, e toglierli. boi bisogna riincollarli con la stessa e avendo l'accortezza che la tastiera sia rettilinea (usando tasti con le stasse misure di tang) . Viene anche meglio che quelle in ebano o legno perchè il legno non chippa e non ci sono le buche di usura da spianare. bye

Rispondi
Re: La domanda sorge spontanea: ma ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 18/01/2013 ore 18:00:1
Immaginavo la cosa molto più complessa, invece a quanto pare è rapida e indolore! Buono a sapersi.
Rispondi
tutto quel delay... aiut ...
di xstellamayfairx [user #20604]
commento del 18/01/2013 ore 14:08:55
tutto quel delay...

aiut
Rispondi
Bel chitarrista!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/01/2013 ore 18:37:3
....sarebbe bello però sentire come suona la chitarra: pulita, senza effetti, giusto per avere un'idea del timbro dei p.u sia in configurazione humbucker che splittati.
Rispondi
Accidenti se suoni bene.... ...
di DarthFeder [user #33685]
commento del 18/01/2013 ore 19:28:58
Accidenti se suoni bene....

Gran bella chitarra comunque! Sarebbe stato bello sentirla anche il clean ma pazienza, ha un bel suono caldo e anche con gli effetti si capisce che è uno strumento di qualità!
Rispondi
Un pensiero
di Slice [user #28393]
commento del 18/01/2013 ore 21:05:28
Guardando questa meraviglia un pensiero non può non andare alla "eccheccazzo black".

Grande chitarra, grande Michele.
Rispondi
Gran chitarra!
di fbf [user #36393]
commento del 18/01/2013 ore 21:36:22
Un'ottimo strumento di liuteria, da andarne sicuramente fieri...però a livello di "forme" non mi piace proprio!
Rispondi
Re: Gran chitarra!
di Krippo [user #752]
commento del 19/01/2013 ore 09:14:
Concordo...de gustibus, ma pur riconoscendo il valore superlativo dello strumento e dopotutto apprezzando anche l'idea del design caratteristico a suo modo innovativo....non mi sono mai piaciute; anche l'occhio vuole la sua parte.
Rispondi
Ma guarda , solo ieri ...
di carlos74 [user #9844]
commento del 19/01/2013 ore 00:26:41
Ma guarda , solo ieri mi hanno massacrato per aver detto che per sentire una chittara o un Od è meglio non mettere tutto questo delay.....
Rispondi
Riascoltandola ha proprio un gran ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 19/01/2013 ore 20:02:37
Riascoltandola ha proprio un gran suono, potente e definito, sempre intellegibile. L'unica grande pecca è la spalla superiore "a forma di trancio di cazzo stilizzato" (cit.) :-D
Rispondi
Ma una curiosita'... sono io ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 25/01/2013 ore 04:48:45
Ma una curiosita'... sono io che sono diventato impedito di colpo, o e' il sito Manne che non e' per niente intuitivo da navigare e con poche info in generale?

Mi sono sempre piaciute le Manne, magari trovarne qui negli USA...
Rispondi
Altro da leggere
Perché la ASAT non è un semplice clone Telecaster
PRS mostra in video le S2 del 2024 con pickup Core americani
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, letteralmente
"La gente non capisce che le Strat fino al 1975 sono ottime": Malmsteen si schiera con CBS
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964