di LO90 [user #29747] - pubblicato il 03 marzo 2013 ore 16:28
Buongiorno amici accordiani! Nonostante i mille impegni che mi soffocano la settimana, come sempre, cerco di ritagliarmi la domenica mattina per spulciare e scoprire nuova musica su youtube, ascoltarmi un cd, suonare o andare a scoprire qualche pedale nuovo, tanto per far sfogare un po' di GAS repressa. Proprio mentre stavo guardando un video della Catalinbread in cui viene presentato il nuovo Dirty Little Secret (credo sia la terza versione del pedalino), mi è tornato in mente un episodio che mi ha fatto riflettere proprio qualche settimana fa...
L'altro chitarrista del mio gruppo era intenzionato a cambiare overdrive e a prenderne uno più "impegnativo" per fare un salto di qualità a livello di sound; dopo avermi chiesto qualche consiglio, abbiamo deciso che saremmo andati in un paio di negozi per vedere cosa offriva l'usato e portare a casa qualche affare (eravamo già indirizzati verso l'OCD v4, visto nella sezione "usato" nel sito di uno dei due negozi).
Negozio N°1: Entriamo chiedendo del Fulltone, il negoziante ci dice di averlo dato in prova a un possibile cliente. Per un giro strano di pedali, in ogni caso, sarebbe comunque stato disponibile la settimana successiva. Nel frattempo ci fa provare un overdrive della Mesa: pregevole, ma aveva un non so che di troppo moderno e precisino per due come noi che suonano rock/blues degli anni che furono. Ringraziamo, diciamo che ci saremmo fatti sentire per l'OCD e ci dirigiamo verso il secondo negozio.
Negozio N°2: Decisamente più fornito del primo e con strumenti di qualità decisamente superiore. Sbirciamo nella vetrinetta dell'usato e vediamo un Dirty Little Secret mkI e un Wampler Plexidrive usati. Chiediamo di provarli sperando nella rivelazione e aspettando che nell'altro negozio torni disponibile l'OCD per un confronto:
Wampler Plexidrive: pedale simpatico, buona quantità di gain, toggle per aggiungere bassi ma impressioni positive ben poche; stacchiamo e attacchiamo il pedale successivo.
Dirty Little Secret: premettendo che i video su youtube mi avevano fatto ben sperare in questo pedale e me lo avevano fatto veramente prendere in considerazione prima di portare a casa il mio fidato e versatilissimo ACBooster, nonostante fosse decisamente meno piatto del Wampler, e anche qua un toggle permetteva di scegliere tra due modalità con una leggera eq diversa (cambiavano un po' di presenza e spinta sui medi), ci aspettavamo di più. Pedale comunque valido e sarebbe stato un serio candidato se non avessimo visto che sempre in questo negozio fosse presente un OCD nuovo da provare, giusto per rendersi conto di come suonasse senza aspettare la settimana successiva.
OCD: ha letteralmente disintegrato i precedenti. Presente, corposo, fa uscire dall'ampli (un hot rod deluxe) un Signor suono. Riserva di gain incredibile, da boost a overdrive e distorsione agendo sia sui pot che sullo switch LP/HP.
Ora, non è mia intenzione elogiare l'acquisto dell'OCD (anche perchè conosciuto da tutti), ma riflettere su come le nostre orecchie possano essere "deviate" nella scelta dal non-confronto. Pedali che sembrano darti il suono che vuoi e catturare la tua attenzione, poi magari crollano come un castello di sabbia quando gli metti a fianco un altro pretendente. Il Dirty Little Secret ci è sempre sembrato davvero molto bello, e anche una volta provato non ha sfigurato, salvo poi essere demolito dal confronto con l'OCD. Sarebbe davvero bello poter avere a disposizione tutti i pedali su cui siamo indecisi per provarli uno dietro l'altro, ma quasi mai è possibile, e poi stancarsi e cercare qualcosa che più si avvicini a quello che avevi in mente è un attimo. Tornando ora invece al video della versione mkIII del DLS, mi resta solo una domanda...è davvero così bello, o è migliorato ben poco dal fratellino, mantenendo sì una bella dinamica e un interessante "sapore" ma che resta comunque in quel limbo dei suoni senza corpo?