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Pedaliere all-in-one
Pedaliere all-in-one
di [user #38519] - pubblicato il

Mettere insieme una pedaliera ricca può essere divertente, ma barcamenarsi tra cavetti e strisce di velcro può diventare seccante. L'ideale sarebbe avere tutti gli effetti in un unico grande chassis, come se fossero un solo circuito. Ma è davvero fattibile?
Mettere insieme una pedaliera ricca può essere divertente, ma barcamenarsi tra cavetti e strisce di velcro può diventare seccante. L'ideale sarebbe avere tutti gli effetti in un unico grande chassis, come se fossero un solo circuito. Ma è davvero fattibile?

Salve! Mi stavo chiedendo se fosse possibile unire tutti i pedali in un unico chassis, molto più facile da trasportare e senza l'ingombro di tanti fili.
Mi è sembrato di vedere una cosa del genere da Massimo Varini.

Pedaliere all-in-one

Risponde Pietro Paolo Falco: tecnicamente, la cosa è sicuramente fattibile e potrebbe essere anche una buona idea sotto certi aspetti.
Basilarmente, l'operazione implicherebbe lo smontaggio di tutti gli effetti e la saldatura dei contatti al posto dei cavi, creando dei ponticelli tra l'uscita di un effetto e l'ingresso del seguente, ripetendo l'operazione fino al jack d'uscita diretto all'amplificatore. È quello che ha fatto Jam Pedals per Massimo Varini o Electro Harmonix con i suoi multieffetti analogici come il Tone Tattoo. Anche Ibanez fece qualcosa del genere con i multieffetti UE.
Eliminare i cavetti vuol dire ridurre le dispersioni perché, ricordiamolo, non c'è connessione migliore di una saldatura. Se alimenti con una daisy chain, poi, puoi creare un solo ingresso per l'alimentazione e saldare tutti i collegamenti all'interno. Un discorso a parte va fatto se hai bisogno di alimentazioni separate o isolate.
Di contro, dovresti considerare che la soluzione sarebbe definitiva. Non avresti possibilità di sostituire degli effetti o di cambiar loro di posto all'interno della catena, a meno di non dotare il tutto di un sistema di selettori più o meno complicato.
Inoltre, a meno che tu non abbia tutti pedali relativamente semplici a livello costruttivo, con il classico switch true bypass da pannello e potenziometri fissati sulla buona vecchia scatoletta d'alluminio, ti troveresti a dissaldare vari componenti da un circuito stampato.
Per esempio, mentre un Fuzz Face ti permetterebbe senza grossi problemi di smontarlo e fissarlo in un altro chassis fatto in casa, con un pedale Boss probabilmente ti troveresti a dissaldare i potenziometri dalla scheda, saldarci dei cavetti e fissarli sul pannello, sostituendo poi anche il mini-switch d'attivazione con un pulsante da pannello e così via tutti gli eventuali pulsanti e switch del pedale, così come il LED. L'intervento sarebbe piuttosto invasivo, anche se reversibile con un po' di lavoro.
L'alternativa sarebbe tenere tutti i pedali attivi e comandarli attraverso degli switch esterni, ma tanto varrebbe mettere la pedaliera così com'è in un cassetto e dotarsi di un semplice looper.
In definitiva sì, si può fare, ma ne vale la pena?

Pedaliere all-in-one
effetti e processori elettronica fai da te
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Ciao, io ho avuto per ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 07/10/2013 ore 14:40:10
Ciao, io ho avuto per mesi una Jam Pedals Varini Signature.. qualità dei suoni ottimi, comodità di trasporto e alimentazione senza paragoni... il difetto, se così si può considerare, è che qualora vi fosse un problema di mal funzionamento a uno solo degli effetti, tutta la catena è compromessa e non utilizzabile, mentre con i pedali sengoli si può risolvere eliminando dalla catena quello difettoso. Poi al tempo suonavo diversi generi e la necessità di poter creare delle catene di suoni ad hoc per ogni pezzo mi ha portato a venderla, prendere dei pedali singoli e un effect loop cui collegarli e memorizzare le combinazioni dei suoni... perchè gli effetti nella Multipedals della JamP. non hanno dei Send/Return dedicati a ciascuno di essi.

I due sistemi hanno dei pro e dei contro, bisogna capire prima le proprie reali esigenze senza farsi prendere dalla confusione che spesso ci sovrasta, vedendo in giro una marea di prodotti che ci fanno subito pensare all'acquisto
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Re: Ciao, io ho avuto per ...
di New [user #38519]
commento del 08/10/2013 ore 11:25:
Grazie mille per i tuoi consigli!
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Le soluzioni all-in-one che ta ...
di guitarlory [user #1166]
commento del 07/10/2013 ore 14:41:28
Le soluzioni all-in-one che ti ha detto Pietro sono al momento le uniche analogiche, il cui difetto principale, oltre al non poter cambiare un pedale una volta che ci ha stancato (nel caso in cui di partenza ci piacciano tutti!), è quello di non poter scegliere i vari pedalini singolarmente secondo i nostri gusti. Inoltre se hai un problema a un solo effetto, devi fare a meno di tutta la pedaliera, non puoi sistemare solo quello e sostituirlo temporaneamente.

Poi ci sono le pedalboard digitali (line6, digitech, zoom ecc ecc) o quelle semi-analogiche (TC electronics NovaSystem), ma è un altro approccio, per quanto ormai sempre più valido a livello sonoro.

Infine, per chi ha le idee moooolto chiare e moooolti soldini da spendere, ci sono queste:
vai al link

In sostanza, ti scegli i tuoi pedali preferiti, li spedisci a Pete e lui trasferisce i soli circuiti in una pedalboard fatta apposta per te, ottimizzando il percorso del segnale (con vari buffer) e le alimentazioni.

Clienti ne ha tanti, quasi tutti professionisti visti i prezzi: Jimmy Page, David Gilmour... tanto per fare due nomi :-)

Altrimenti, se hai un'ottima manualità e un po' di conoscenze tecniche, puoi cimentarti tu nella costruzione di una pedalboard Cornish-style, seguendo questo esempio:
vai al link
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Re: Le soluzioni all-in-one che ta ...
di New [user #38519]
commento del 08/10/2013 ore 11:28:41
Ho dato un'occhiata.. Effettivamente sembrano prodotti molto professionali.. io pensavo a qualcosa di più semplice, ma visto il lavoro che andrebbe fatto tanto vale optare per una pedalboard digitale! Ho trovato la "fender mustang floor" che sembra interessante..

Grazie per il commento e per i suggerimenti :D
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Re: Le soluzioni all-in-one che ta ...
di aspide66 [user #2482]
commento del 08/10/2013 ore 17:29:55
Le soluzioni all-in-one che ti ha detto Pietro sono al momento le uniche analogiche......

mi permetto di dissentire, esistono prodotti artigianali completamente analogici che svolgono egregiamente il lavoro di multieffetto. Un buon esempio sono questi prodotti per altro, italianissimi:

vai al link

certo il laboratorio non fa molto per promuoversi ma, essendo nella mia zona, ne ho uno da diverso tempo e con ottima soddisfazione. Ottima resa sonora, pochissimo ingombro e costo del tutto abbordabile per la catena effetti che propone.



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Re: Le soluzioni all-in-one che ta ...
di guitarlory [user #1166]
commento del 08/10/2013 ore 18:28:00
Interessante, non li conoscevo... grazie x la segnalazione :-)
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Certo che le pedaliere di ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 07/10/2013 ore 14:54:15
Certo che le pedaliere di Cornish sono proprio brutte, dovrebbe farsi affiancare da un designer ehehehe
Rispondi
Cornish Style
di Sykk [user #21196]
commento del 07/10/2013 ore 15:07:23
Cornish Style... ma prima devi avere le idee molto chiare, diciamo che se usi gli stessi pedali da qualche anno e non cambi niente in pedaliera allora puoi iniziare a pensarci.
A me piace troppo riconfigurare tutto a seconda del progetto del momento.
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per esperienza
di francesco72 [user #31226]
commento del 07/10/2013 ore 15:12:26
devo dire che la soluzione ipotizzata non può reggere nel tempo. O sei uno il cui suono è un must e rimane quello (Gilmour, Vai, Knopfler e simili), oppure tra nuove proposte e gas ti troverai ben presto a rimpiangere di aver smembrato i tuoi pedali. In primo luogo perchè sarà un lavorone sostituirne anche uno solo, metti poi che il sostituto non ti piaccia, il lavorone sarà doppio. In second'istanza il pedale smembrato sarà di fatto invendibile nel circuito dell'usato, a meno che non lo riassembli tale e qual'era, però per correttezza dovresti avvertirne il compratore.
Per parte mia, essendo malato di distorsione ed overdrive, con una soluzione all in one andrei bene se e solo se si trattasse degli effetti di modulazione ed ambiente, ma per quelli il mercato offre già bizzeffe di soluzioni pratiche e comode cui affiancare di volta in volta lo scatolotto "del secolo" che abbia appena acquistato. L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di selezionare i pedali (io ne uso 9, di cui uno è un selettore di linea) e cercare di compattarli in un case più comodo possibile, lo puoi far fare a dei professionisti o anche costruirlo da solo se hai un minimo di inventiva e manualità. Nel mio caso ti garantisco che l'ingombro ed il peso sono minimi: al momento viaggio con una pedaliera 60x20 che mantengo cablata, compreso il cavo di alimentazione e contiene: linea 1: accordatore, overdrive, distorsore, linea 2 (solista) distorsore e delay, in send e return chorus, phaser e delay (doppio della BBE) ed in mezzo un selettore di linea electro harmonix, non ingombra più della pedaliera dell'altro chitarrista e ci faccio tutto quello che devo. Preciso che, però, uso quasi tutti pedali micro.
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Re: per esperienza
di Tubes [user #15838]
commento del 07/10/2013 ore 18:40:38
Concordo in pieno, la pedaliera è in continua evoluzione , soprattutto come dici tu a livello di effetti di dinamica, sulle modulazioni si può trovare una relativa pace dei sensi chitarristici con qualche pedale di quelli seri ( almeno per me è così ) ma sulle distorsioni è dura veramente .
Se si vuole una soluzione di quel tipo, meglio andare sul multieffetto ce ne sono a bizzeffe tutti ormai validissimi . Certo, il pedale non lo batte nessuno, detto poi da uno come me che ha avuto il coraggio di comprarsi il G-System per poi ritornare agli stompbox . Saluti
Rispondi
Una soluzione ci sarebbe, se ...
di BillyU [user #14094]
commento del 09/10/2013 ore 00:06:10
Una soluzione ci sarebbe, se i produttori di stompbox si mettessero d'accordo per uno standard che preveda un rack che possa ricevere un certo numero d'effetti sotto forma di cassettini che s'inseriscono, tramite un connettore e opportune slitte, nel rack. Ovviamente lo standard dovrebbe prevedere connettore e relativi collegamenti sui vari contatti (in gergo: il bus e il backplane) e un protcollo di comunicazione. Gli effetti potrebbero essere analogici o digitali, come uno preferisce, alimentati dal rack tramite il connettore e il rack dovrebbe avere oltre all'alimentatore, l'elettronica necessaria a realizzare e memorizzare le varie patch. Per ogni patch l'elettronica presente sul rack fornirebbe ai vari effetti le informazioni sulle varie regolazioni e l'ordine con cui gli effetti sono collegati l'uno con l'altro. Ogni patch verrebbe richiamata da una pedaliera midi. Avremmo quindi la praticità dei multieffetti digitali, dove una volta che hai realizzato una patch nessuno te la può sputtanare girando un potenzionetro, assieme al suono dei pedali analogici.
L'unica cosa che non si potrebbe avere, almeno credo, è il true bypass.
Non m'invento niente, le apparecchiature elettroniche appena un pò complesse sono realizzate così. Si tratta solo di mettere d'accordo i produttori per uno standard comune. I produttori di tastiere hanno realizzato una cosa concettualmente simile col midi.
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