di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 04 dicembre 2013 ore 16:00
Eclettico, geniale, fuori di testa e ricordato come uno dei compositori più grandi del secolo scorso. Frank Zappa ci lasciava esattamente vent'anni fa, il 4 dicembre 1993.
Eclettico, geniale, fuori di testa e ricordato come uno dei compositori più grandi del secolo scorso. Frank Zappa ci lasciava esattamente vent'anni fa, il 4 dicembre 1993.
Frank Vincent Zappa nasce a Baltimora il 21 dicembre del 1940, oggi, 4 dicembre 2013, cade il ventennale della sua morte. Ripercorrere in poche righe la sua incredibile e dannatamente creativa carriera è quasi uno sgarbo alla sua grandiosità. Zappa ha saputo avvicinare, fondere e rendersi proprietario - stilisticamente parlando - di generi apparentemente distanti tra loro. Rock, blues e jazz sono quasi scontati nell'eclettico caleidoscopio musicale della sua discografia, il rigore perfezionista della musica classica abbinato alla musica d'avanguardia con ricche incursioni nel cabaret ne hanno decretato la sua incredibile unicità e caposcuola tutt'ora indiscussa.
Zappa, compositore, arrangiatore, chitarrista e non da meno lead vocalist, è stato prima di tutto un incredibile direttore d'orchestra nel senso più ampio del termine, avendo sempre avuto buon fiuto nell'assoldare musicisti che immancabilmente si sono poi rivelati dei veri e propri fuori classe, basti pensare a Terry Bozzio, sostituito successivamente da Vinnie Collaiuta, non da meno un giovanissimo Steve Vai che tuttora risente delle influenze musicali ottenute dalla militanza nella band di Zappa. Consigliare degli ascolti è cosa difficile in quanto, talmente è istrionico e mutevole nella sua carriera, sono profondamente diversi tra loro gli innumerevoli album, senza contare le collaborazioni o le sonorizzazioni di parecchie pellicole. Indubbiamente Freak Out (1966) è un ottima base di partenza per conoscere o ripassare gli esordi discografici, poi va da sé che la scoperta della discografia di un artista di questa levatura andrebbe rigorosamente accompagnata da una biografia e guida all'ascolto necessari per capire cosa si ha di fronte.
Tanti sarebbero gli aneddoti e le curiosità, basta citare "Smoke on The Water", in cui si fa riferimento all'incendio causato da un razzo luminoso nel palazzo dove Frank era ospitato insieme alle Mother durante la partecipazione al festival di Montreux in Svizzera, oppure dire che l'album Awake dei Dream Theatre è dedicato alla sua memoria. Partecipò a una puntata di Miami Vice, telefilm diffusissimo negli anni '80, e sono innumerevoli le citazioni e i riferimenti contenuti nella serie Simpson, il cui creatore Matt Groening è un dichiarato fan di Frank Zappa. Per i più giovani, il riferimento musicale e polivalente sotto tanti aspetti possono essere i nostri Elio e le Storie Tese che forse, mi permetto con umiltà, molto devono al grande Zappa.
Irraggiungibile, inimitabile, futurista e slegato da tempo e mode, lascia a noi una discografia tutta da scoprire. Grazie Frank per ciò che ci hai lasciato.