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Passano gli anni, l'ampli si spompa
Passano gli anni, l'ampli si spompa
di [user #21101] - pubblicato il

Col passare del tempo e con l'usura, il suono di un amplificatore può cambiare e peggiorare, perdendo dinamica, volume e pulizia. Spesso si è portati a dare la colpa alle valvole, ma il guasto può essere in molti altri posti.
Col passare del tempo e con l'usura, il suono di un amplificatore può cambiare e peggiorare, perdendo dinamica, volume e pulizia. Spesso si è portati a dare la colpa alle valvole, ma il guasto può essere in molti altri posti.

Ho ormai da tempo un problema con il mio Vox AC30 CC2, ampli straordinario che possibilmente non cambierei mai.
Lo acquistai nel 2008 di seconda mano e suonava da Dio. Un crunch stupendo e un overdrive degno di un sig. Marshall, tanto da farci Ac-Dc avvicinandomi moltissimo al loro suono.
È ormai da anni però che non suona più come in principio, ha perso il suo favoloso attacco sulle corde basse, non ha quasi più dinamica (prima suonando leggermente aveva un suono cristallino, ma come si suonava più forte acquistava un overdrive fantastico), mandando in saturazione il pre si ha un suono strozzato e zanzaroso (che otterrei forse con un mediocre ampli a transistor) e probabilmente si è anche abbassato il volume generale.
Premetto che uso due chitarre:
- Epiphone SG (2000 coreana) con humbucker Gibson Classic '57
- Squier Affinity Telecaster con pickup Fender USA Standard.
Sulla SG il problema è molto più evidente, ma c'è anche da considerare la differenza sostanziale di tipo di pickup. In ogni caso, con entrambe, all'aumento dello stadio pre l'overdrive si fa zanzaroso, a tratti spernacchiante e privo di corpo.
Vi indico di seguito le modifiche/riparazioni fatte negli anni che non hanno mai risolto il problema:
- cambio quattro valvole finali con JJ Tesla Accoppiate
- cambio valvola rettificatrice con valvola RCA
- cambio tre valvole pre con JJ Tesla.

Ho fatto tutti i test possibili per capire dove fosse il problema, ma tutto riconduce all'ampli, per esempio:
- dubbio sulla linea elettrica della saletta (non nuovissima e senza messa a terra), ampli provato in altre due case con identico suono
- dubbio sui coni, provata con altra cassa 4x12 con i medesimi coni, suono identico (anche escludendo i coni interni).

Due tecnici diversi l'hanno visto per un totale di quattro volte, senza darmi altre soluzioni oltre il cambiare le valvole.
Non sono uno che getta la spugna, ma non avere più quel suono mi sta davvero snervando.
Accetto e prendo in considerazione qualsiasi consiglio.

Passano gli anni, l'ampli si spompa

Risponde Lorenzo G. di Giniski snc e Dragoon: incredibile. In pochi giorni due richieste di consulenza che parlano di due "tecnici" che non riescono a trovare una soluzione e si limitano al cambio valvole!
Come per il Carvin MTS 3200 ripeto: siete sicuri di servirvi di VERI tecnici?
Il tuo amplificatore ha sicuramente un problema sull'alimentazione anodica delle preamp che impedisce a queste di amplificare quanto e come dovrebbero.

Devo poi dissentire da un commento che ho letto, per il quale un tecnico non ha tempo da perdere per trovare una causa di un malfunzionamento. Ma cosa dite? È il lavoro di un tecnico trovare le cause. Chiaramente si preventiva l'eventuale spesa. A volte ci sono problemi difficilissimi da rintracciare, ma non per questo non deve essere presente un preventivo da valutare se vale la pena o no. Certo è, che andare dal primo azzeccagarbugli che ci metta tempo e non esperienza e competenza non è una soluzione. Se uno è bravo, è difficile che non lavori nel campo. Un vero tecnico ha la strumentazione adatta, la sa usare e non si limita a dire "saranno le valvole"... e 'sti ca@# non ce li mette?
Un vero tecnico può anche dirvi, "lascia perdere che il costo di questa riparazione diventa troppo alto per il valore dell'amplificatore", succede. Ogni tanto mi capitano dei veri incubi, e purtroppo salgono i costi ma, Dio voglia, il mio limite non è il cambio valvole!
Ho appena ritirato un Rivera il cui canale pulito non suona. Diagnosi, prognosi, terapia e preventivo dati ad ampli chiuso, tutto confermato all'apertura dell'amplificatore. Non potete capire quanto ci goda quando vanno così le cose!
A me pare che alcuni di quelli che chiamate "tecnici" siano semplicemente commercianti, o inciampati nell'ambito che brancolano nel buio più totale e che non ne sanno molto più del tabaccaio dietro l'angolo.
Lasciate perdere che io abbia una vera e propria passione che affianca 28 anni di esperienza, una formazione tecnico scientifica e un laboratorio professionale che mi dà da vivere. La passione senza esperienza, metodo, deontologia, professionalità, attrezzatura e tecnica non servirebbe a nulla. La mia è una passione per la quale appena sento parlare di un problema su un amplificatore mi si illuminano gli occhi come a un beta tester di video games a cui viene richiesto il test prima dell'uscita di un nuovo capitolo della saga preferita: non vedo l'ora di metterci le mani sopra, e vengo pure pagato!
Ma, come il beta tester di cui sopra, fino a quando non ho l'ampli tra le mani le mie restano congetture non confermate. Questo è il limite di una consulenza a distanza di questo tipo, sono supposizioni più o meno valide che portano sempre e comunque a un consiglio finale: fidatevi solo di personale qualificato! A meno che il problema non sia banale e facilmente affrontabile da chiunque, o che non capisca che ho davanti un collega, non vi dirò mai "metti le mani lì o là". Il rischio è di fare peggiori danni o, peggio, farsi male.

Come ho sempre detto la questione è proprio come in medicina: si inizia con l'anamnesi, poi la diagnosi e poi la prognosi con relativa terapia. A volte, nei casi più difficili, in cui la diagnosi non è chiara o facile, la prognosi è riservata e la terapia è incerta. Ma comunque c'è sempre un metodo, un modus operandi. Senza questo si brancola nel buio. Un amplificatore valvolare non è fatto di sole valvole. Le valvole sono solamente componenti tra i componenti di un circuito, di un "ambiente" elettronico. Sarebbe come se il vostro medico curasse tutto solo con le vitamine. Non concentrate onanistiche fissazioni sulle sole valvole solo perché si smontano facilmente. Sarebbe come credere che se una automobile non va basterà cambiare le gomme.

Un augurio di buona fine anno e di un fantastico e migliore 2014 a tutti gli accordiani!

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ho gia descritto la mia disavventura commentendo un articolo di pochi giorni fa
di benzheavy [user #39490]
commento del 28/12/2013 ore 13:01:50
Posseggo un Vantage t50r tube (seymour duncan 84-40) acquistato nuovo una ventina di anni fa; mentre suonavo a casa, di colpo il volume dell'ampli si è drasticamente ridotto, non credo siano le valvole (le ho fatte sostituire qualche anno fa da un tecnico), ho provato a cambiare jack, ho provato con un'altra chitarra, ho inondato gli input e le manopole di spray per contatti elettrici, l'ho smontato con estrema cautela per poterlo pulire anche all'interno; ho controllato che le valvole aderissero perfettamente ai loro supporti; che si illuminassero con la stessa intensità; ho cortocircuitato il send-return...insomma ho fatto delle semplicissime operazioni fattibili da chiunque con molta cautela...non ho giocato a fare l'allegro chirurgo sul paziente/amplificatore !
Niente... il volume è rimasto basso su entrambi i canali, ingresso return compreso.
Peccato.. questo combo ha un bel suono, ma mi ha dato molte grane in fatto di manutenzione: ho dovuto sostituire il cono... l'ho fatto rivalvolare diverse volte ... una volta ho anche avuto problemi con l' alimentatore.
Per ora getto la spugna... lo utilizzo come "mobile-soprammobile" :(
poi decidero se farlo riparare x l'ennesima volta.
Buone feste amici accordiani!!!!
Rispondi
...commentando ..
di benzheavy [user #39490]
commento del 28/12/2013 ore 13:02:26
Rispondi
Lorenzo
di herrdoctor [user #18849]
commento del 28/12/2013 ore 14:10:46
hai ragione, ma da tecnico voglio però instillarti un dubbio.

Prima di esporlo, vorrei dire che riparare un amplificatore ROTTO debbo dire che pur non essendo semplice, però non è neanche una cosa così complicata(nella maggioranza dei casi), avendo a disposizione la giusta attrezzatura e la naturale competenza in materia.

Il dubbio:
l'utente però qui lamenta un "calo di prestazioni" (non una rottura) forse non così evidente (forse delle sfumature) e che forse i tecnici da cui lo ha portato non sono necessariamente in grado di individuare, a meno di non conoscere per bene il VOX (che cmq è famosissimo).
Una tensione sbagliata (dopo 4 interventi) mi sembra probabilisticamente assurdo.
Rispondi
Grazie, ma....
di nicbookpro [user #21101]
commento del 28/12/2013 ore 16:23:01
Ringrazio moltissimo tutti voi che mi rispondete e sono d'accordo con voi che nel lavoro ci vuole professionalità e dedizione in ogni campo, ma non vorrei che questo articolo morisse con un semplice elenco dei difetti dei tecnici che ci sono in giro; Io ho spiegato bene quali sono i "sintomi" del mio ampli, e vorrei sapere da voi esperti quale potrebbe essere "a naso" il problema. Vorrei andare un po' più sul pratico. Grazie mille e buone feste!
Niki
Rispondi
anche io ho avuto un problema simile.
di slashlespaul [user #38481]
commento del 28/12/2013 ore 16:35:26
Credo che la risposta dell'esperto sia quella giusta, perchè anche io ebbi lo stesso problema su un ac30cc2. Io ebbi la fortuna di avere un tester a portata di mano e constatare che effettivamente lo stadio pre non era alimentato correttamente. Confrontai i valori dell'anodica che trovai su internet con quelli che rilevavo, ed effettivamente arrivava meno corrente.Ora non ricordo assolutamente con precisione quali fossero questi valori, ma si risolsero cambiando l'alimentatore del pre (lo pagai 80 euro compreso di spedizione e me lo montai da solo).
Poi potrei anche sbagliarmi, il tuo problema potrebbe anche essere dovuto a una semplice ossidazione di qualche contatto, oppure ancora (banalissima lo so) alla valvola che controlla il canale top boost che e' difettosa.
Rispondi
Concordo in toto con quanto ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 28/12/2013 ore 16:54:14
Concordo in toto con quanto scrive Lorenzo di Giniski e Dragoon: fa parte del lavoro del tecnico (a qualsiasi livello ed in qualsiasi campo) la ricerca delle cause del guasto e la messa in opera delle operazioni necessarie alla risoluzione del problema.
Ve lo dico con tutto il cuore: quando trovate qualcuno che si arrampica sui vetri e spara ipotesi senza ragione mollatelo e cercate un tecnico vero.
Un'ultima cosa: se trovate un tecnico vero non lamentatevi perchè non è a buon mercato, quelli buoni non lo sono mai.
Rispondi
Condensatori
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 28/12/2013 ore 17:45:19
Sapeste quanto sono colpevoli i condensatori elettrolitici in questi malfunzionamenti....... non ne ha parlato nessuno !!! Sono subdoli, te ne accorgi solo se esplodono, ma se perdono acido incolore ? Ricordatevi di loro ciao a tutti e buon fine anno !!!
Rispondi
Re: Condensatori
di vicky utente non più registrato
commento del 28/12/2013 ore 18:06:31
esatto!
Sono la prima cosa che sostituisco in toto quando revisiono degli amplificatori datati.
Non solo quelli di alimentazione, sostituisco anche quelli sul segnale. E' un dato di fatto: con gli anni la soluzione elettrolitica nei condensatori si secca e di conseguenza si degradano le caratteristiche del condensatore stesso. PS: il fenomeno può succedere ANCHE sui condensatori elettrolitici NUOVI ma datati e che hanno passato anni stoccati in magazzino prima di essere utilizzati.

ps2: qualche tempo fa, non ricordo se su MM, subito o ebay c'era uno che vendeva come "vintage" degli elettrolitici Ducati (di almeno 30 anni fa)........
Rispondi
Re: Condensatori
di nicbookpro [user #21101]
commento del 31/12/2013 ore 17:04:33
Forse forse mi hai risolto il problema! grazie mille, manderò una lettera al presidente Napolitano chiedendo la tua investitura a Cavaliere di Gran Croce! :)
Rispondi
Re: Condensatori
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 31/12/2013 ore 17:50:41
Felice di averti dato l'imput per cercare di risolvere il tuo problema........ per l'investitura lascia perdere, non ne sono portato :-))))))))))))))
Rispondi
Re: Condensatori
di nicbookpro [user #21101]
commento del 09/01/2014 ore 16:19:48
leleOne , sai per caso dirmi dove posso trovare una lista di componenti (in questo caso dei condensatori) del mio ampli? non la trovo dettagliata.
Rispondi
Re: Condensatori
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 10/01/2014 ore 09:59:08
L'unica cosa che sono riuscito a trovare è la lista dei circuiti degli ampli VOX vai al link Prova a selezionare il tuo e a scaricare il circuito, dovrebbero essere indicati anche i componenti come i condensatori.
Rispondi
Puntualizzo. Non ho detto che ...
di Inglese [user #31999]
commento del 28/12/2013 ore 19:39:48
Puntualizzo.
Non ho detto che "un tecnico non ha tempo da perdere per trovare una causa di un malfunzionamento".
Ho scritto "forse un tecnico che fa questo di lavoro non può permettersi di dedicare ore al solo capire cosa c'è che non va" nel senso che un tecnico, essendo umano, è soggetto ai difetti del genere e quindi il suo complesso schema mentale può portarlo a prendere decisioni che un altro tecnico non condivide. Chiaro che il decidere di perdere un cliente e liquidarlo con una diagnosi di comodo non è prassi deontologica ma io non mi stupirei assolutamente di incappare in tale personaggio e nemmeno posso giudicarlo; il preferire una condotta diversa mi farà semplicemente cambiare tecnico, lui per la sua, io per la mia strada.
Poi ho suggerito di rivolgersi a qualcuno di fiducia, competente e attrezzato a dovere. Sbagliato?

Per tornare al tema dell'articolo, se lo scenario "mandando in saturazione il pre" riportato nella questione è fondato concordo nell'orientare l'attenzione prima di tutto all'anodica poi alla polarizzazione degli stadi (uscita catodica con resitenza di carico aperta polarizzato quasi correttamente in tensione ma non in corrente?).
Dalla descrizione del difetto sembrerebbe qualcosa di evidente, non di sfumatura, a tal punto che un semplice giro di oscilloscopio sulla catena del segnale dovrebbe metterlo in evidenza.

Frustrante ma altro non posso pensare che passare ad un altro tecnico che sia raccomandato per esperieza diretta.
Rispondi
Re: Puntualizzo. Non ho detto che ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 29/12/2013 ore 00:55:04
Se fosse così evidente il difetto, dovrebbe tornare a farsi restituire i soldi dai tecnici che lo hanno visionato.

Il fatto che hai ipotizzato che ALCUNI tecnici non hanno la volontà di trovare certi difetti ha per me senso. Purtroppo fa parte anche del mercato attuale.
Se dovessi preventivare 6/8 ore di intervento per capire un problemaccio vero, forse anche io mi atterrei alla sostituzione delle valvole; è difficile poi giustificare al cliente un costo di riparazione così elevato e quindi si saranno applicati al minimo.

Però c'è un fatto che non mi torna. Possibile che seguire con l'oscilloscopio un segnale sinusoidale
sia così lungo da fare? Insomma con lo schema davanti è cosa da 15'.

Ecco perché ipotizzo una sfumatura.



Rispondi
Re: Puntualizzo. Non ho detto che ...
di strato78 [user #17091]
commento del 29/12/2013 ore 11:45:15
Il ragionamento che fai tu non fa una piega.
Nel caso si tratti di sfumature, come ipotizzi, il tecnico semplicemente può non "riconoscerle" in quanto sensibil solo all'utente a causa di un utilizzo accurato nel tempo.
Su ampli dotati di raddrizzatrice si aggiungono variabili sul suono che sono imprevedibili e questa valvola, durante la sua vita, passa dal dare al suono un attacco definito e poco compresso al contribuire ad una presentissima compressione del suono ed un inevitabile abbassamento graduale della potenza dell'ampli: lo sweet spot nell'usura di questa valvola è compreso nella parte centrale delle sue ore di vita (usata, ma non troppo vecchia per capirci).
Va pure detto che, prima di arrivare ad accendere l'oscilloscopio e generatore bf, ad un tecnico nemmeno tanto "entusiasmante" basterebbe semplicemente:

- accendere l'ampli ed ascoltare se ci sono rumori e di che tipo (con il volume a zero? Sensibile al volume e/o al tonestack? Sensibile al livello di segnale in ingresso?)

- aprire l'ampli, con lo schema davanti, metterlo in tensione è misurare la sezione di alimentazione dalle finali al pre e, non si sa mai, verificare i filamenti (fondamentali eppure mai citati).

- verificare le tensioni anodiche presenti sugli zoccoli di tutte le valvole (phase inverter compresa).

- verificare (sempre) eventuali microfonicità (aldilà del tipo di problema lamentato).

A questo punto una buona parte di guasti tipici dovremmo averli messi da parte.

Se dopo tutte queste verifiche non si dovesse cavare un ragno da un buco, allora spendiamo gli ultimi 15' a seguire una sinusoide da 1kHz sul percorso del segnale dall'ingresso al finale.
Lavoro complessivo? Circa un'oretta su un ampli di questo tipo: ovvio che la si dovrà pagare!
Rispondi
Re: Puntualizzo. Non ho detto che ...
di herrdoctor [user #18849]
commento del 29/12/2013 ore 12:50:32
Hai scritto quasi tutto l'algoritmo di intervento e anche il tuo ragionamento non fa una piega.

Purtroppo questi articoli spesso muoiono senza che l'autore abbia la compiacenza poi di scrivere l'epilogo del problema.
Da persona curiosa io spesso rimango in attesa di essere smentito o di capire di aver dato un consiglio sbagliato o di averci preso, giusto per gusto personale.

In questo caso, non so perché, ma sono piuttosto curioso....

Rispondi
Re: Puntualizzo. Non ho detto che ...
di strato78 [user #17091]
commento del 29/12/2013 ore 13:07:22
Verissimo, ed è proprio nella mancanza di epiloghi che questo tipo di articoli rischia di diventare meno utile di quanto potrebbe per gli utenti in genere.
Rispondi
Re: Puntualizzo. Non ho detto che ...
di nicbookpro [user #21101]
commento del 31/12/2013 ore 17:02:13
vi assicuro che questo articolo vedrà la luce...mi sto intestardendo, anzi..forse forse ho risolto grazie a voi...molto probabilmente si tratta di condensatori, uno in particolare (da 47μF e 350v) si presenta con macchie marrone nella parte superiore (ho postato la foto)..mi serve solo trovare un bravo elettrotecnico esperto che li controlli e li sostituisca
Rispondi
Come dice Lorenzo G che ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 29/12/2013 ore 01:23:53
Come dice Lorenzo G che ti ha risposto a dovere insomma questi due presunti tecnici non sembrano poi tanto tecnici---Gli amplificatori sono semplici....i I circuiti di polarizzazione sono composti da resistenze e condensatori. Con gli anni e con il funzionamento i condensatori perdono la loro efficacia...quindi se un condensatore perde fa passare tensione continua che va a modificare il punto di lavoro della valvola e guarda caso il suono dipende dal punto di polarizzazione si riscontrano i problemi banali di cui parli...non è difficile basta andare nel sito vox scaricare lo schema e guardare dove sono i condensatori di polarizzazione, poi puoi eseguire dei banali test con dei multimetri economici sia per vedere le tensioni fornite ai pin degli zoccoli sia test di continuità per verificare che non ci siano componenti bruciati...
I guasti si trovano..li trovo io che non sono un tecnico ma mi diletto ogni tanto a riparare ampli di amici e conoscenti e non li trovano due tecnici che ci campano facendo questo mestiere???

ahhhhh Italia!!!!!

ciao

M.
Rispondi
dividi il problema!!
di giltubes [user #37227]
commento del 29/12/2013 ore 10:52:46
Ciao,
sono gilberto da Jesi,
potresti provare a spesa zero a dividere il problema,
non sono un grande conoscitore del tuo ampli ma se hai la possibilità del send/return,
potresti tranquillamente prelevare il suono dal send inviarlo su di un altro FINALE , ed ascoltare
la resa con questa prova in parte potrai capire se il deterioramento proviene dal PRE,
sempre con la stessa tecnica usi il pre di un altro ampli e lo inserisci sul finale del Vox,
stessa prova quindi con buona approssimazione potresti cercare di capire chi soffre di più il pre o il finale.
Partendo da questo presupposto il problema potrebbe essere dimezzato.
Ciao
Gilberto da Jesi
Rispondi
Anche a me è capitato ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 29/12/2013 ore 20:45:40
Anche a me è capitato d'accompagnare mio fratello varie volte per una riparazione dei suoi amplificatori, un MesaBoogie Mark IIC+ degli anni '80 e un Fender Twin Reverb degli anni 70 presso TECNICI QUALIFICATI e AUTORIZZATI dalle case madri. Il primo fu portato a suo tempo presso il centro d'assistenza autorizzato di Rimini (se non ricordo male). Ne usci un ampli con alcuni componenti sostituiti ma tutt'altro che a posto. In tempi recenti furono visionati entrambi da un progettista/riparatore ben conosciuto che in poco tempo risolse a suo dire i vari problemi senza però migliorarli più di tanto. Morale della storia: abbiamo riparato da soli il Mesaboogie, ne ho scritto anche un articolo su Accordo, mentre il secondo giace in attesa di trovare il tempo per ripararlo. Purtroppo spesso molte persone sono estramente superficiali e non intendono impiegare troppo tempo e apparecchiature per riparazioni che ritengono banali. Ciao.
Rispondi
Tipi di tecnici
di Fritz [user #333]
commento del 30/12/2013 ore 10:03:31
Per la mia esperienza i tipi di tecnici si dividono in diverse categorie.
La prima è quella (ahimè più diffusa) di quelli che semplicemente non sono in grado di trovare un problema. Non hanno le capacità, la strumentazione (e anche la avessero non saprebbero usarla). Molto spesso (ariahimè) questa categoria quando parla occupa gran parte della conversazione a vantare esperienza, paroloni tecnici. In certi casi questi non sono capaci nemmeno di montare un pickup con le fasi giuste, ma (ariariahimè) godono di parecchia stima da parte di gruppetti di giovani musicisti inesperti e guadagnano perlopiù facendo lavoretti di routine che potrebbe farsi chiunque da solo.
La seconda categoria è quella di coloro che avrebbero la capacità di risolvere il problema ma mancano di voglia, professionalità, maturità. Hanno magari laboratori pieni di confusione, dove giacciono lavori aperti da mesi. Disorganizzati...se ti dice bene ti fanno un ottimo lavoro in poco tempo e magari per pochi soldi...se ti dice male lasci il tuo strumento e lo rivedi dopo ere geologiche...magari non riparato perchè il tecnico si è scordato che problema doveva risolvere.
La terza categoria (piuttosto rara) è quella di coloro che sanno risolvere il problema, hanno strumentazione e conoscenze. Sai che puoi fidarti, sono in grado anche di darti dei tempi di riparazione...e magari ti fanno anche la ricevuta quando paghi! Il lato negativo è che nella maggior parte dei casi si fanno pagare il doppio delle categorie precedenti...e i clienti di solito sono soddisfatti del lavoro ma dopo un po' cominciano a dire "eh vabbè, ma per un lavoro di pochi minuti alla fine mi ha preso un sacco di soldi!".
Il primo problema per noi musicisti è saper riconoscere il tipo di tecnico, poi sta a noi decidere.
Io ho imparato ad andare esclusivamente dalla terza categoria. Se devo portare i miei strumenti da qualcuno che potrebbe peggiorare la situazione preferisco tentare di metterci le mani da solo, o magari accantonare uno strumento in attesa di avere un budget sufficiente ad andare da qualcuno che sa fare il proprio lavoro. Quando pago so che pago non solo l'intervento in se ma anche l'esperienza di chi è in grado di farlo in poco tempo, quindi non mi lamento di pagare di più. Se poi voglio risparmiare passo al fai da te, che però non mi piace (preferisco suonare che saldare).
Rispondi
Mi sorge un dubbio!!!
di Chiodo utente non più registrato
commento del 30/12/2013 ore 13:12:38
Ma non e' per caso che nel momento in cui ha aquistato l'ampli, le valvole si trovavano in quello stadio di invecchiamento in cui producono quel grind sonoro particolarissimo, e che magari dopo la prima sostituzione ti e' sembrato di aver perso qualcosa!!
Il fatto che associ il suono del Vox tipicamente cream ad un Marshall mi fa' pensare che abbia a che fare, proprio a quel tipo di prestazione che dura quell'arco di tempo di ultima vita delle valvole!!
Scusa e' solo un mio dubbio da profano ,quindi non darci molta importanza!!
Rispondi
Foooorse.....
di nicbookpro [user #21101]
commento del 31/12/2013 ore 13:32:08
Forse forse ho trovato quello che potrebbe essere il problema. Da vostri suggerimenti, alimentati da ulteriori ricerche su internet, son quasi arrivato alla soluzione...potrebbero essere seriamente i condensatori, uno in particolare dal quale esce una schifezza marrone..vi allego l'immagine [IMG]vai al link[/IMG]

vai al link
Rispondi
al di là ...
di gwynnett [user #9523]
commento del 31/12/2013 ore 14:30:13


al di là della sua circuitazione relativamente semplice l'apparecchio rimane caratterizzato da una notevole usura nel tempo, ad esempio rispetto ai Fender, e questo naturalmente per la quantità di corrente che viene richiesta al fine di avere determinate prestazioni

l'amico Strato 78 ha centrato il problema ma vorrei integrare le sue validissime premesse estendendo il controllo degli elettrolitici a tutti quelli presenti nell'apparecchio, specialmente ai piccolini sui catodi delle preamplificatrici e poi al quello in parallelo alla grossa resistenza sui catodi delle finali il cui valore non dovrebbe discostarsi troppo dai 200uf

la decadenza in capacità di questo condensatore, anche se minima, condizionerebbe non poco la timbrica finale privandolo della magia della sua espressione, da sempre unico riferimento per determinati stili

nella maggior parte dei casi questo piccolo condensatore è posto accanto alla resistenza subendone l'eccessivo calore dato che quest'ultima dissipa la totalità delle corrente sulle finali, valore non certo irrisorio e valutabile intorno ai 200 mha
il dielettrico di questo componente, che negli esemplari più vecchi era composto da olio, è ora un gel e risente molto del calore alterando la sua capacità dichiarata

sempre ritornando al discorso dell'amico Strato 78 bisognerebbe, data la relativa vetustà dell'ampli, controllare la resa del magnetico di alimentazione, valutando il calo in alternata quando sottoposto a volumi importanti e con generose quantità di bassi

sono piccole ma importanti verifiche che un buon tecnico dovrebbe avere nel suo vademecum e se si tratta di un operatore specifico nel campo dell'amplificazione per chitarra dovrebbe anche esaminare accuratamente il circuito dei toni, con una particolare attenzione al condensatore in picofarad da 47, che, essendo molto esiguo in capacità, non dovrebbe mai decadere, pena un eccesso di frequenze alte o, comunque, un non equilibrio

se tutto viene controlato con cura non vi possono essere cali o differenze di prestazioni e bisogna ricordare che l'AC30 vive di sottigliezze, di equilibri delicatissimi, ed in quanto alle valvole, se sono integre e molto vecchie come fabbricazione, rimangono le migliori regalandoci soddisfazione ed un piacere assurdo
Rispondi
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