Lavoriamo con gli acccordi. Divertiamoci a colorare quelli di settima, chiassosi e blueseggianti, con le tinte raffinate e misteriose della sonorità lidia. Una maniera originale per iniziare a sperimentare con la scala Lidia di Dominante.
Abbiamo approfondito attraverso parecchie lezioni lo studio del modo Lidio.(, , , , ) Ora dirottiamo la sua sonorità caratteristica, quella della quarta eccedente, sopra un’altra tipologia di accordi, quelli di Dominante. In questa maniera, riusciremo a compiere una sintesi mirabile: vestire con le tinte eleganti e jazzate del lidio, gli accordi di settima, per loro stessa natura più sguaiati e bluseggianti. Lidio e Misolidio appartengono a due parrocchie ben distinte. Il Lidio può essere sintetizzato come una scala maggiore con la quarta eccedente, si costruisce sul quarto grado di una scala maggiore e fa riferimento agli accordi di maggiore settima. Viceversa il Misolidio può essere sintetizzato come una scala maggiore con la settima minore, si costruisce sul quinto grado di una scala maggiore e fa riferimento agli accordi di settima. D major = D, E, F#, G, A, B, C# - (T, 2, 3, 4, 5, 6, 7) Dmaj7 = D, F#, A, C# - D Lidio = D, E, F#, G#, A, B, C# (T, 2, 3, #4, 5, 6, 7) D7 = D, F#, A, C - D Misolidio = D, E, F#, G#, A, B, C (T, 2, 3, 4, 5, 6, b7) Proviamo a prendere una scala Lidia e ad abbassarne la settima maggiore di un semitono, rendendola minore. In questa maniera trasformeremo l’accordo di riferimento da Maj7 a 7 di dominante, mantenendo però la quarta eccedente. La scala che otterremo si chiamerà Lidia di Dominante. Questa la struttura intervallare:
T, 2, 3, #4, 5, 6, b7. Sul nostro D maggiore avremo: D, E, F#, G#, A, B, C. La maniera migliore per abituarsi a questa sonorità è applicarla inizialmente agli accordi. Suggerisco di impararne a menadito una manciata di diteggiature. Tra le più pratiche e funzionali suggerisco queste, composte unicamente da quattro intervalli, i più rappresentativi del modo: T, 3, #4 e b7. Gli accordi sono proposti su quattro posizioni, una per ogni intervallo posizionato al basso. Quindi l’invito è di trasportarle anche sul set più alto di corde: D, G, B e E. Provate a sostituire con queste sonorità gli accordi di settima delle progressioni sulle quali normalmente improvvisate e cercate di assimilarne e apprezzarne il suono. Torneremo presto sull’argomento con applicazioni melodiche e solistiche. Buono studio.
Ai più esperti, non sarà sfuggito che la scala che abbiamo ottenuto è un modo della scala minore melodica, il quarto. Se prendiamo una scala minore melodica di A (A, B, C, D, E, F#, G#) e la armonizziamo sul quarto grado abbiamo un accordo di dominante, D7. La relativa scala sarà proprio quella esaminata oggi: D, E, F#, G#, A, B, C, il D Lidio di Dominante. |