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Zero Point: come suona un flanger senza manopole
Zero Point: come suona un flanger senza manopole
di [user #17844] - pubblicato il

Catalinbread riporta il flanger alla sua essenza storica: lo Zero Point ha solo uno switch per il bypass e uno per simulare lo sfasamento di due nastri magnetici, esattamente come si faceva una volta in studio. Solo che ora si può fare anche sul palco, e noi abbiamo voluto provarci sul campo.
Non sono mai stato un grande fan dei flanger. Quello "swoosh" pesante e ipnotico di certi dischi anni '80 mi è sempre sembrato esagerato, pacchiano, ma quando ho appreso dell'arrivo di un pedale che permettesse di ricreare in maniera estemporanea l'effetto flanger di una volta, quello vero eseguibile solo in studio, ammetto che un sopracciglio mi si è alzato.

Come accade per altre modulazioni entrate in pianta stabile nelle pedaliere dei chitarristi, il flanger è un effetto nato nelle sale d'incisione ai tempi dei nastri magnetici. Se si fanno scorrere due bobine parallele e se ne fa rallentare una sfasandola rispetto all'altra, il risultato è un'alterazione del suono graduale e crescente causata dall'accavallamento nel tempo di frequenze e fasi.
Nei pedali, questa operazione è simulata attraverso un LFO, come se si eseguisse ciclicamente un determinato movimento sulle bobine. Quello che si ripropone Catalinbread con il suo Zero Point è di portare sul palco il flanger così come lo si faceva una volta, quando il suddetto "swoosh" non era prevedibile, cambiava ogni volta che si agiva sui nastri e non era frutto di un artifizio fatto di potenziometri e selettori.
Sullo Zero Point niente è impostato. Non ci sono manopole, bensì due switch attraverso i quali tutto avviene.

Zero Point: come suona un flanger senza manopole

Come a guardare un pedale capovolto, il pulsante d'attivazione true bypass del Catalinbread è quello posto in alto. Quello in basso è invece un momentary switch, cioè un pulsante che ha effetto finché lo si tiene premuto. Poggiarci il piede è esattamente come se si mettessero le mani sul nastro causando il flange. La durata dell'escursione e il momento preciso in cui l'effetto avviene sono cose decise unicamente dal musicista.
Non mi sono mai andati a genio i pannelli complicati, e usare lo Zero Point è dannatamente immediato. Quando si schiaccia il pulsante inferiore, si ricrea l'effetto che si avrebbe sfalsando gradualmente una bobina. Quando lo si rilascia, è come se la bobina tornasse lentamente a posto.

Il pedale è più piccolo di quanto possa sembrare dai cataloghi. Se ciò è un vantaggio per trovargli un posto in pedaliera, la compattezza può andare a scapito della facilità d'uso: lo Zero Point è uno stompbox che per sua natura va schiacciato in continuazione, e nella foga del momento ci si potrebbe trovare a mancare il colpo o a disattivarlo per errore. Inoltre, avere lo switch d'attivazione in alto non è la cosa più intuitiva del mondo. A conti fatti, sarebbe stato più comodo se il pedale fosse sviluppato in orizzontale, con due switch uno accanto all'altro e i jack posizionati di conseguenza. Si può ovviare ruotandolo di novanta gradi in pedaliera e adottando spinotti a pipa per cablarlo, tuttavia un po' d'amaro in bocca resta.

Zero Point: come suona un flanger senza manopole

Si tratta comunque di dettagli, scelte costruttive condivisibili o meno. Sul suono e sul comportamento realistico dell'insieme, invece, nulla da eccepire, a cominciare da quando si schiaccia l'interruttore d'attivazione.
Quando le vecchie bobine correvano parallele, un minimo di sfasamento era inevitabile. È quello che accade quando si aziona il pedale con lo switch in alto. La simulazione di due nastri spostati nel tempo di una frazione di secondo dà vita a un comb filter. Il tutto risulta in un suono appena colorato, leggermente più nasale rispetto a quello che si ottiene a pedale bypassato. Quando si effettua il flanging con lo switch inferiore tutto prende vita, ma mai in modo eccessivo.

Catalinbread non si è limitata a ricreare il comportamento del nastro, ma ha cercato di replicare l'effetto di tutta l'apparecchiatura coinvolta: una volta attivato, il pedale introduce una leggera saturazione. Ho voluto lasciarla così com'è per non alterare le impostazioni di fabbrica del pedale gentilmente offerto da Centro Chitarre per il test, ma un trimmer interno permette di regolare il gain fino a renderla impercettibile o più presente allo scopo di emulare il calore di un preamplificatore valvolare.
A mio avviso l'obiettivo non è esattamente raggiunto e il tutto somiglia più a un disturbo che a un "calore valvolare", ma suppongo siano gusti.


Lo Zero Point non è uno di quei flanger "da aeroplano" con mezza dozzina di controlli, ma non vuol dire che sonorità più aggressive siano precluse. Per ottenerle è possibile provare la modalità cosiddetta "sottrattiva", che modifica la maniera in cui le bobine virtuali interagiscono senza cambiare il modo in cui il pedale va usato. Per accedere a questa impostazione bisogna collegare l'alimentatore del pedale mentre lo switch momentaneo è premuto. Il LED diventerà rosso anziché verde e l'escursione del flanger lavorerà per cancellazione, dando un effetto più marcato, che però non ho voluto registrare in video: per capire un prodotto come lo Zero Point bisogna provarlo con le proprie mani e, dopo questa breve anticipazione, voglio lasciare a voi tutti gli approfondimenti del caso.
catalinbread effetti e processori zero point flanger
Link utili
La presentazione dello Zero Point
Zero Point sul sito Catalinbread
Centro Chitarre
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 12/12/2015 ore 10:52:48
Non mi piace l'idea di suonare con suoni gia preimpostati. Sto suonando cosi nel modo in cui vuole chi lo ha pensato non nel modo in cui voglio io. Perche non mettere un pot esterno invece di dovere aprire la scatola per regolare un trim? Non tutti sono tecnici che sanno fare questa cosa, magari aprendo la scatola si fa danno inavvertitamente toccando altre cose. Secondo me è pure scomodo gia per il fatto che devi restare attaccato col piede per avere l'effetto... Lo switch è attaccato alla schedina o alla scatola? E' importante questo nel caso bisogna sostituirlo, visto che sarà sicuramente molto stressato nel tempo. E se uso un looper? che faccio incastro lo switch per renderlo sempre attivo? Vogliamo parlare della maniera sottrattiva? Nel Live suono e faccio l'operazione? Che sono un polipo a 4 braccia e 4 gambe? Per me è bocciato!
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/12/2015 ore 16:25:18
Al contrario, qui non ci sono suoni preimpostati: tutto quello che imposteresti con le manopole in un altro pedale qui avviene estemporaneamente con la pressione del piede se e quando lo decidi tu. Se invece del flanging "manuale" preferisci quello comandato da un LFO che simuli ciclicamente l'operazione al posto tuo allora sì, è meglio cercare altrove ;)
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 12/12/2015 ore 16:56:20
Pigiando lo switch esce fuori solo un tipo di effetto non modificabile perche non esistono manopole se non aprire il pedare ed agire su un trim oppure cambiare in modalita sottrattiva! quindi o suoni con due tipologie di effetto preimpostato o ciccia, non mi pare di dire una cosa inesatta oppure no? Metti caso devo fare un live ed uso un looper che faccio incollo lo switch con un mattone sopra o faccio il live con il piede tutto il tempo sopra? Se devo passare sempre in modalita sottrattriva nel live che faccio stacco l'alimentatore lo rimetto mentre suono e tengo ancora il piede pigiato sul pedale? Ma secondo te questa cosa è comoda? Ti chiedo scusa se sto correggendo strada facendo il commento mentre rispondi.
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/12/2015 ore 17:01:4
Che dovrei dire? I gusto sono gusti :D
Correggevo solo un'affermazione inesatta ;)
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 12/12/2015 ore 17:37:45
Come ripeto per me è bocciato poi i gusti sono gusti ovviamente! :D
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di yasodanandana [user #699]
commento del 12/12/2015 ore 22:56:1
non mi sembra sia "preimpostato"
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 12/12/2015 ore 23:13:40
Conosci i parametri di processamento del segnale per dire questo?
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di yasodanandana [user #699]
commento del 12/12/2015 ore 23:38:02
come se fosse antani… ma non è "preimpostato", semplicemente riproduce il modo originario di fare il flanger rallentando manualmente la velocità di una bobina di nastro magnetico
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 13/12/2015 ore 12:43:01
Scusa eh non voglio insistere, Il segnale passa dentro un circuito giusto? e questo circuito è settato ad una certa maniera per la quale poi esce fuori il suono con l'effetto flanger. ci sei? Per fare uscire fuori questo effetto flanger il circuito deve essere fatto ad una certa maniera con parametri determinati! Se io non posso modificare questi parametri come accade in tutti gli altri pedali flanger in giro per il mondo il suono o meglio l'effetto che ne esce fuori non è preimpostato di fabbrica? o no? E poi ce l'altro fatto, se tu usi un looper come fai? incastri lo switch per avere sempre il segnale che va al looper? e se in live poi devi passare in modalita sottrattiva come fai? ancora a queste domande non mi è stato risposto!
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di scander [user #18950]
commento del 13/12/2015 ore 16:02:03
I gusti, naturalmente, sono gusti e su questi non entro, ma secondo me non hai capito come funziona il pedale.
Non è che hai un unico suono preimpostato che puoi solo accendere o spegnere. Tenendo premuto il footswitch dedicato più o meno a lungo, aumenti a piacere lo sfasamento delle linee di ritardo (un po' come la pressione delle dita sui nastri a cui il pedale si ispira) e così "imposti" a piacere l'effetto.
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di Claes [user #29011]
commento del 13/12/2015 ore 15:25:45
Mi pare un prodotto piuttosto strano. Non mi sembra che riproduca quello originale - l'effetto imprevidibile che dipende da EQ e dito dell'aiutante (tape operator boy) che se ne doveva occupare, e dal fonico che era al mixer. Un test audio per un demo è mandare una onda 440 Hz o il doppio per ben valutare questo pedale. Per adesso meglio usare il solito pedalino flanger da chorus esagerato a velocità programmabile. Quello antico con nastro era con partenza lentissima e la fine lo stesso. E velocità imprevedibile. Dovete avere un pezzo che ASSOLUTAMENTE richiede un effetto del genere. I comandi da essere attack / release / volume / EQ / intensity / blend. Premendo un unico swith on/off è sufficiente. Ci vuole true bypass e si aggiunge l'effetto alla pista "clean". Catalinbread: back to square one...È da migliorare.
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 13/12/2015 ore 23:31:1
Se ti serve altro....compri altro ne è pieno il web di artiglieria con mille mila manopole per cambiare anche lo spessore dei peli del flange. questo per quello che deve fare non ha rivali
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 14/12/2015 ore 13:01:03
Chi dice di no! Ma ancora nessuno mi ha risposto a queste domande:
Se si usa con un looper e siamo in live dove sta la convenienza di questo pedale se per attivarlo devo tenere il piede appoggiato sul pedale stesso? Uso il pedale fuori dal looper mandando a far fottere il senso di avere un looper in pedaliera per non fare il tip tap?
Se in un brano voglio cambiare modalita sonora del pedale che faccio mi devo fermare e staccare il cavo dell'alimentatore e contemporaneamente pigiare sul pedale dicendo alla gente scusate cio da fa na cosa intanto?
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 14/12/2015 ore 13:06:19
Se ti serve un suono di flanger fisso in una patch questo pedale non fa per te, se invece ti piace l'idea di "dare una toccatina ai nastri" solo in certi punti nevralgici, potresti trovarlo molto interessante.
Con un esempio un po' azzardato, puoi pensare alla differenza tra lo Zero Point e un classico flanger come a quella tra un wah e un autowah.
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 15/12/2015 ore 00:06:18
sono d'accordo,resta un prodotto che in una pedaliera cablata per il miglior controllo della catena è abbastanza inutile. se ci si limita a fare del gran noise collegando scatolette al volo allora magari viene utile. :-D
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 14/12/2015 ore 13:18:19
Guarda conosco alla perfezione l'uso del flanger perche nella mia gioventu facevano questo in vari studi. e questo pedale secondo come lo sento è lontano anni luce dall'effetto che si produceva manualmente. A partire dalla velocita di attacco e release dell'effetto che non è cio che accadeva alle 2 bobine che facevi partire. Questo tanto per iniziare a fare dei paragoni ma ce ne sarebbero anche altri...... Oddio poi mi fai fare il paragone tra questo ed il pedale electric mistress per esempio? Mi cascano le braccia.. Possiamo dire che è una carina sperimentazione che ci permette approssimativamente di godere di un effetto flanger di una volta! :D
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