oramai è un po di tempo che sono iscritto ad accordo e sono oramai più di 20 anni che suono.
in tutto questo tempo ho accumulato parecchie chitarre, quasi tutte dal costo irrisorio (dai 10€ ai 100€) e solo pochi strumenti hanno effettivamente un qualche valore economico.
il motivo è che mi piacciono le chitarre, mi piace costruirle, ripararle, settarle e suonarle tutte perchè ciascuna ha il proprio suono, la propria voce e le proprie caratteristiche (anche le più economiche) che in qualche modo mi ispirano a trovare nuove soluzioni: non cerco un suono "irraggiugibile" e virtualmente perfetto, ma adatto il mio stile a quello che lo strumento mi offre.
e questo lo faccio senza usare effetti aggiuntivi, il mio "multieffetto" è il cavo che va diretto all'ampli: in ogni sala in cui vado utilizzo sempre la strumentazione che trovo (prediligendo comunque ampli a valvole), e riuscendo sempre a portare a casa un discreto risultato.
il risultato, già... è questo che conta, ma quale è il risultato che si dovrebbe cercare di ottenere?
dagli articoli presenti su accordo vedo gente che prova 600 pedali di distorsione per trovare il suono del proprio idolo che magari ha usato solo la saturazione di un vecchio ampli.
altri che hanno delle pedalboard composte da 10 o più tra effetti e distorsioni e poi li usano per fare 2 accordi in strumming.
altri ancora che usano magari un vecchio Metal Zone Boss su una testata Mesa perchè non c'ha abbastanza distorsione...
ma non sarebbe il caso di smettere questa ricerca compulsiva (o GAS, che dir si voglia) ed iniziare un po' a prendere confidenza con lo strumento e l'ampli E BASTA?
il risultato di cui parlavo sopra per me è far si che quando suono con il resto del gruppo (in sala, ad una Jam o in concerto) tutti siano in grado di capire esattamente quello che sto facendo: intellegibilità e qualità di quello che sto suonando, anche se magari il suono non è "grosso", "saturo", con "quel" delay, "quel" chorus ecc...
imparare davvero a suonare LA chitarra, e non solo la propria settata dal liutaio di turno, con "quella" scalatura di corde, di "quella" marca, solo con "quel" suono, solo con "quel" tipo di ponte...
io vedo solo gente capace di suonare in situazioni controllate, appena si cambia una virgola crolla tutto il mondo e tutti diventano dei completi incapaci.
non sarebbe forse il caso di suonare di più e farsi un po' meno pippe mentali?