di redazione [user #116] - pubblicato il 22 dicembre 2017 ore 15:00
Una pedaliera analogica e componibile con switching system integrato e 40 effetti tra cui scegliere compare nel catalogo Biyang: Neil Zaza fa da testimonial.
Dall'estremo oriente arriva la pedalboard modulare con sistema di loop programmabili integrato. Si chiama LiveMaster ed è prodotta da Biyang, brand cinese già noto per gli amplificatori Wangs, valvolari a basso costo ispirati ai maggiori riferimenti del mercato vintage e moderno.
Il sistema Biyang consiste in una base di alluminio provvista di switch e di tutte le connessioni del caso, già predisposta ad accogliere una catena di effetti sotto forma di moduli. Mette insieme le funzioni di uno switching system per creare patch di effetti da attivare in remoto e un percorso del segnale interamente analogico.
Lo chassis è disponibile in tre diverse configurazioni per contenere fino a quattro, sette o dieci effetti. Le alimentazioni e le connessioni tra un pedale e l'altro sono azzerate: il LiveMaster richiede una sola alimentazione comune per tutti i moduli usati e si collega al resto del rig attraverso un solo jack d'ingresso e uno d'uscita.
Sulla pedana, il musicista ha a disposizione un piccolo pulsante per ogni modulo, utile a programmare i loop che si andranno a richiamare attraverso gli switch a pedale (cinque nella versione da sette moduli).
Tutti gli effetti disponibili consistono in dei moduli intercambiabili che coprono i ruoli più disparati. I suoni tradizionali ci sono tutti, dagli overdrive alle modulazioni e gli ambienti, e tutti sono ispirati molto da vicino a circuiti già presenti sul mercato da tempo e apprezzati dai musicisti di tutto il mondo. Non mancano gli accessori come i jack per inserire solo alcuni effetti nel send-return dell'amplificatore, attivandolo a comando dalla pedaliera, o la presa per il cambio dei canali, anche questa programmabile attraverso i loop.
Ogni modulo Biyang ha le dimensioni di un mini-pedale. L'assenza dello switch sulle scocche consente di ridurre i costi di produzione dei singoli moduli e, al contempo, lascia spazio a manopole di grandezza standard e ad alcuni toggle-switch.
Al momento, 40 cloni di pedali famosi sono già in catalogo e Biyang ne promette altri in arrivo prossimamente.
Si sa ancora poco dell'offerta Biyang e, mentre scriviamo queste righe, il sito dedicato al LiveMaster appare offline, ma il concetto proposto è decisamente promettente. Neil Zaza è il musicista che ha offerto il proprio supporto al progetto durante le presentazioni ufficiali.
Il sistema LiveMaster ha fatto la sua prima apparizione pubblica all'inizio del 2017, ma solo in previsione del 2018 si appresta ad affacciarsi con decisione sul mercato. La disponibilità e i prezzi per l'Italia non sono ancora noti, ma il produttore promette costi decisamente contenuti, che consentirebbero anche ai più giovani di mettere insieme un piccolo setup personalizzato e personalizzabile senza dar fondo ai propri risparmi.