Senza la "o" finale.
Sono da sempre un forte sostenitore della valvola. Ma più che della valvola, dell'andare a suonare con ampli e pedalboard. Ho provato in passato, tante volte, ad usare aggeggi in diretta sul pa, con risultati scarsi. Tant'è che ho sempre snobbato roba tipo kemper, fractal e compagnia bella. Ma forse era più per il loro prezzo, che per l'effettiva qualtà che non li ho mai considerat più di tanto. Pensare di spendere 2mila e rotti euro per un tostapane invece che per un mesa boogie, proprio non mi andava giù. (per i non amanti del ciclismo, spendereste 10mila euro per una bici invece che per una moto o un'auto o per una chitarra vintage?)
Un bel dì,in uno scatto improvviso di gas, ho venduto la hx effects e ho preso la hx stomp. La scusa era la spesa modica e il fatto di poter suonare a casa, in cuffia, con uno suono discreto.Oramai concerti non se ne fanno più da un pò.
Poi la hx stomp ha on board gli stessi effetti della hx effects per cui sarebbe stata sfruttabile anche con l'ampli valvolare, all'occorrenza.
La pedalierozza per un pò è rimasta sulla scrivania, collegata al mac, in cuffia.
Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla fedeltà e dalla dinamica. Il tempo di capire bene come spippolare e navigare tra ampli, effetti e microfonazioni virtuali, e mi sono avvicinato agli IR. E' facilissimo perdersi nel mare di impulsi presenti in rete e sul mercato. Per cui, mi sono fidato del giudizio di qualche amico più esperto e ho scelto solo 4 IR da caricare.
Bene, gli IR aumentano notevolmente la già buona qualità percepita del sound. Valgono davvero i pochi euro che costano (ma se cercate, ce ne sono diversi gratis in rete). Ma in effetti complicano ulteriormente la vita , se non si sa da dove cominciare.
Complici gli ultimi week end piovosi, ho iniziato con gli esperienti: stomp nel return del mesa, stomp nel return e in front di un transistor, stomp collegato allo stereo di casa, stomp collegato ad una cassa attiva da impianto voce e via discorrendo. Di certo i risultati non sono immediati ma basta lavorarci un pò per tirar fuori roba buona.
La prova del 9 è stata una strimpellata in sala prove con i miei amici. A volumi sostenuti lo stomp ha dato grandi soddisfazioni. Certo bisogna prendere un pò di familiarità con le varie regolazioni, ma anche senza computer, programmarlo è semplicissimo. Di sicuro sotto le dita non delude e il fatto di avere un suono più "spaziale" e meno direzionale, come quando usi l'ampli non microfonato, aiuta non poco.
Sia chiaro, suonare con l'ampli è tutt'altra cosa, se di ampli di qualità si parla. Ma sti aggeggi sono un ottimo aiuto e un buon sostituto all'occorrenza.
Mi sono dunque dovuto ricredere. Il futuro va in quella direzione, per lo meno per una questione di praticità.
Ora sono solo curioso di provare per bene macchine "superiori", per capire che differenza ci può essere tra una pedaliera da 500 euro e un rack da duemila e passa, entrambi digitali.
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