Allora. Sono stato tanto tempo lontano per mille impegni, ho avuto sempre meno tempo per mettere le mani sullo strumento, ormai solo più di notte per mezz'oretta nelle volte in cui sono in casa. Mah. Non sapendo bene come finanziare il mercato degli strumenti, ho fatto il preordine per lo Spark della Positive Grid, magari anziché suonare mezz'oretta con la classica suonerò mezz'oretta con l'elettrica da Gennaio in avanti. Vedremo.
Detto ciò, dopo il piano digitale preso per il mio giovane erede (batterista e pianista, così possiamo suonare insieme in due contesti) da ieri la mia bimba più piccola (che per me sarà sempre una piccola principessina anche quando sarà grande e ribelle) ha iniziato il corso di violino all'istituto musicale.
Prima considerazione: sul suo violino da 3/4 le mie mani (normali/piccole per chitarra) sono enormi, ho trovato la posizione relativa al 12° tasto della chitarra e praticamente nello spazio dei primi 4 tasti si ha tutta un'ottava. Ergo, non fa per me (perlomeno con queste misure da bambini). Ovviamente non ci sono i tasti, ho provato a premere sulle corde dove credevo dovessero esserci degli intervalli di semitoni e/o toni, sono usciti dei lamenti stonati. Ri-ergo, se proprio proprio volessi mai dovrei prendere qualcosa di più congeniale a me. Ma tanto non avrei il tempo, mannaggia.
Seconda considerazione: cavarci dei suoni sulle corde a vuoto decenti non è per nulla facile, altro che lamentarsi dell'ampli o degli effetti o della chitarra... lì la mano destra assume un'importanza che noi chitarristi tendiamo troppo a trascurare. Aumenta la pressione dell'archetto ed escono gli armonici, vai troppo leggero ed escono altri armonici. Muoviti piano o forte, cambia il volume, al quale bisogna mantenere la pressione costante. Il suono su quelle corde lo fa VERAMENTE la mano. E probabilmente, visto che sempre di corde si parla nella chitarra, davvero la qualità del suono sta più nelle mani che nello strumento, che meccanicamente deve comunque rimanere ineccepibile.
Terza considerazione: vedere l'entusiasmo di mia figlia nel prendere in mano l'archetto, la sua gioia nel sentire che il violino sta emettendo dei suoni grazie al suo muovere correttamente l'archetto corda dopo corda, la sua espressione di misto impegno e gioia... non ha prezzo, davvero!
A presto e buona Musica a tutti! |