A fine aprile avevo pubblicato un post in cui chiedevo consigli per l'acquisto di un nuovo ampli valvolare. Innanzitutto ringrazio chi ha voluto aiutarmi nella scelta, anche se sono andato in altra direzione. Gli ampli in lizza erano : Cicognani 6v6 jazz&blues 2x10, Laney Lionheart 2x10, Peavey classic. Dal rivenditore di fiducia ho potuto provare il Cicognani e il Paeavey. Se avessi voluto provare il Laney avrei dovuto sciropparmi altri 200 km oltre i 120 già messi a budget.
Ma veniamo al dunque. La prova è stata fatta con le mie due chitarre (Guild Bluesbird e Ibanez AZ 224) ed un TS 808 in stanza insonorizzata. Il Cicognani proprio mi ha deluso. Forse le mie aspettative erano alte e la delusione di conseguenza. Duro come la pietra, poco dinamico, alti vetrosi al limite del fastidio, crunch praticamente a zero anche tirato a palla. Passo al Peavey: pulito buono, anzi, più che buono. Crunch interessante. Distorto non bello. Lì davanti mi vedo il Boss Nextone. Così, per pura curiosità, chiedo di provarlo. Illuminazione. Due canali, 40 watt, selezione a 0.5 w, mezza potenza, potenza piena. Finale che simula 6v6,6L6,EL84,EL34. Lo provo e mi ci ritrovo. Veramente convincente con entrambe le chitarre,su entrambi i canali e con tutte quattro le simulazioni di valvole. Chiamo il commesso e mi faccio spiegare qualcosa di più: c'è anche il boost, il riverbero e il delay. Possibilità di comandare tutto tramite pedaliera dedicata. Provo anche quella e compro sia ampli che pedaliera con l'intento di disfarmi in futuro dei miei pedali. Un cavo e basta. Porto tutto a casa e provo e riprovo: la modalità 0.5 w è ottima per suonare senza disturbare troppo sennò c'è anche l'ingresso per le cuffie. Tramite presa usb lo collego al pc e, con il software dedicato, mi faccio un preset per la Ibanez. Il preset di base è ottimo con la Guild. Lunedì scorso e l'altro ieri l'ho portato in sala prove. La prima sera l'ho usato normalmente ma, con 40 w, un pò di fatica la faceva. L'altra sera, tramite l'uscita line out, l'ho collegato al P.A. . Ottimo: il combo mi fa da spia e la qualità del suono nell'impianto è buona. Per ciò che riguarda i suoni sono molto soddisfatto poichè, facendo cover che spaziano dagli Eagles agli Oasis, avere la possibilità di suonare un pezzo in clean con le 6v6 e passare al pezzo successivo in crunch con le el 84 è una manna. Il tutto con una buona dinamica, reattività al tocco e sensibilità al variare dei potenziometri di volume e tono della chitarra, suoni molto convincenti, effetti più che dignitosi, peso, ingombri e immediatezza d'uso impagabili. E, tutto sommato, è anche bellino. |