DiMarzio replica l’elettronica della rara Stratocaster signature Japan in un battipenna pre-cablato con tre single coil spiegato in video da Richie Kotzen. Continua...
Abbiamo seguito il recente live di Richie Kotzen in Italia. Kotzen si è confermato uno degli artisti più completi e variegati presenti sul mercato. Un musicista che non ha paura di cambiare direzione, rispondendo innanzitutto alle proprie personali esigenze di rinnovamento. Capace, sopratutto, di affrontare il pubblico senza aggrapparsi necessariamente all'immagine stereotipata dello shredder che lo ha reso noto al pubblico. Continua...
Un solo canale e un controllo di tono, ma la RK50 garantisce 50 watt di versatilità grazie a Speaker Damping, boost integrato e valvole intercambiabili. Continua...
Le Telecaster di Richie Kotzen sono strumenti ben lontani dalla tradizione Fender. Realizzare una replica di una sua signature vuol dire avere a che fare con top sagomati in acero, manici figurati e dotazione elettronica tutt'altro che classica. Quando poi si aggiunge il gusto del made in Italy... Continua...
Appena si accende il lettore cd si viene colpiti dalle chitarre grezze di My Messiah, nate per coesistere con la voce calda e aggressiva del buon Richie che appena può fugge dallo schema strofa-ritornello per colpirci dritti allo stomaco con fraseggi al fulmicotone, spesso all’unisono, di basso e chitarra.
Quasi non ci si rende conto di esser passati all’ascolto del secondo pezzo (Long way from home) tanto è omogeneo il sound d’insieme, la miscela unica di rock, blues, fusion e soul rende l’ascolto piacevole a qualunque amante della buona musica. Con il singolo Paying dues si calvalca (a 100km/h!) le vastità del paesaggio rock americano dagli anni ’70 in poi con frasi blues ad accompagnare la nervosa linea vocale di un ispiratissimo Kotzen. Continua...
Ecco al Legend 54 di Milano, l'atteso concerto di due mostri sacri della sei corde: Richie Kotzen e Uli Roth alle prese con un repertorio classico della chitarra elettrica quale quello di Jimi Hendrix. Accompagnati dalla sezione ritmica di Ligabue : Rigo Righetti (basso) e Robbi Pellati (drums) i due chitarristi, assai diversi nello stile e nel suono, hanno diviso il set in due parti svolgendo poi una breve jam nel finale. Ha iniziato Kotzen che, parecchio caricato e con due occhi febbricitanti, ha mostrato i suoi lati migliori (quelli musicali) ma anche quelli più discutibili (umani) . Continua...