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CHALKIE
utente #13556 - registrato il 03/11/2007
Sono interessato a: Chitarra elettrica.
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Stratocaster: tono sul pick up al ponte?
di CHALKIE | 16 agosto 2008 ore 16:39
Ciao. Sto rimuginando se fare o meno un intervento sulla mia strato 70' e volevo sentire i vostri preziosi pareri. Si tratta del pick up al ponte, quel single-coil dal suono sproporzionatamente aperto e senza medi, un perfora-timpani odiato pressoche` da tutti per la sua mancanza di spessore. Ebbene, io invece lo uso spesso, forse anche per via del mio anticonformismo. Suono soprattutto musica propria improntata su armonie costruite e accordi spesso complessi (diminuiti, 5-,ecc.), anche se il sound e` quello hardrock e suono unicamente sul canale drive del mio fender valvolare.
Meglio le corde usate?
di CHALKIE | 08 luglio 2008 ore 12:51
Ciao ragazzi. Quando si parla di corde e chitarre molto spesso si sente dire o si legge che le corde vanno cambiate spesso, perche` solo cosi` si puo` avere il suono e la suonabilita` ottimali. Non ho mai sentito nessuno contraddire questa regola per cui l`ho sempre tenuta per buona. Quindi se cambio le corde ogni tre mesi non e` altro che per una mera questione economica
Che ponte è?
di CHALKIE | 15 aprile 2008 ore 00:07

Che ponte è?CHALKIE scrive: Amici colleghi accordiani, soltanto voi potete aiutarmi. Ho una stratocaster USA 79. Ho bisogno di sapere che ponte monta, intendo dire, è il classico ponte sincronizzato a sei viti, ma ho notato che ve ne sono diversi, contraddistinti da diverse sigle. Secondo voi quale può essere la sigla del mio ponte?

Come e quante molle
di CHALKIE | 13 marzo 2008 ore 11:36

CHALKIE scrive: Ciao a tutti. Ho una vecchia Strato, uso corde 010 e la suono con la leva del vibrato ed il ponte sincronizzato regolato flat, cioè che a riposo rimane appoggiato al body. Non è stato facile regolare il ponte in questo modo. All'inizio ho provato con 5 molle ma la leva era troppo dura. Poi con 3 molle, ma anche tirandole al massimo il ponte rimaneva, sia pur di poco, sollevato. Adesso ne ho montate 4. Tenendo presente che non è detto che la regolazione del ponte raggiunta sia perfetta, quello che vorrei sapere é:

  1. Teoricamente quante molle sarebbe meglio montare nel mio caso?
  2. Se servono 4 molle, in che modo si devono montare, visto che ci sono più possibilità?

Grazie very much, Chalkie

Suono smagrito
di CHALKIE | 12 febbraio 2008 ore 21:31

CHALKIE scrive: Ciao a tutti. E' successa una cosa curiosa al mio Fender Hot Rod De Ville 212. Durante una prova con il gruppo ho avvertito un brusco calo di pienezza del suono: un calo di bassi, di volume e di corpo, soprattutto sul distorto che da definito e corposo quale era è diventato magro e più secco e acuto (è sempre dura descrivere i suoni). Il calo non è estremamente evidente, ma c'è, e il tutto è successo di colpo, come se fosse "saltato" qualcosa. Da allora non si è più ripreso. Ho provato con altri cavi, senza effetti, ma sembra che il problema sia nell'ampli. Ho pensato al bias: può essere "partito" così all'improvviso? Le valvole funzionano tutte e non sono particolarmente usate. Non so cosa pensare. Prima di farlo vedere da un tecnico vorrei sentire i vostri preziosi pareri.

Cosa può essere successo?

Grazie e buone schitarrate a tutti.

Chalkie

Manico instabile
di CHALKIE | 01 febbraio 2008 ore 23:16

CHALKIE scrive: Ciao amici. Vorrei sentire quante più vostre opinioni riguardo ad un fenomeno che coinvolge il manico della mia strato "palettona" del '79.

Come forse già saprete, nella chitarra in questione il manico è fissato al body con tre viti aventi sede in una piastrina a forma di goccia, quella con anche il micro regolatore di manico.

Il fenomeno è il seguente: quando estraggo la chitarra dalla custodia, o quando la sposto prendendola per il manico, sento una sorta di scricchiolio, con l'orecchio, ed una sorta di vibrazione, con il tatto, proveniente apparentemente dall'interno del manico, ma non saprei dire in che punto esattamente.

Si sa che il legno vive e si muove, ma se faccio pressione sul manico in una direzione qualsiasi, senza neanche tanta forza, lo sento sempre, e ho anche ragione di dire che si sposta proprio.

Poi sembra essere assestato, almeno per la durata della suonata, ma è improbabile che sia nella posizione da me regolata.

Praticamente ogni volta che suono sembra di avere un manico diverso da quello della volta precedente.

Ovviamente ho già stretto al massimo le tre viti di fissaggio, ma niente..

Secondo voi qual'è il problema?

Si può risolvere, a parte ricorrere al solito liutaio che poi chissà cosa combina?

Vi ringrazio in anticipo per i vostri contributi.

Quadrophenia a tutti.

Chalkie

Truss rod fantasma
di CHALKIE | 02 dicembre 2007 ore 19:00

CHALKIE scrive: Ciao. Vorrei avere un vostro parere riguardo il truss rod della mia strato made in USA del 79`, una palettona con tre viti di fissaggio del manico, chitarra che mi e` sembrato di capire non aver gran buona fama.

La suono da vari anni e l`ho settata in diversi modi a seconda della musica che facevo in quel monento.

Di recente mi sono accorto che il manico era regolato secondo me un po` troppo dritto e quindi volevo aumentarne l`avvallamento, comunque gia` presente ma non sufficiente per le mie esigenze. Agendo sul truss rod alla paletta ho constatato che il bullone girava, andava avanti e indietro come quando si avvita o svita, ma la curvatura rimaneva tale e quale. Non sentivo piu` quella vibrazione che correva lungo il manico come era successo durante i precedenti settagi.

Qualcuno mi ha detto che si deve aspettare un po` per vedere i cambiamenti, ma anche dopo giorni il manico era curvato uguale, anche se il bullone era smollato fino a ballare oppure stretto a palla.

E questo sia con le corde in tensione che senza. Mi viene il dubbio che la barra si sia spezzata. Se e` cosi`, come faccio ad accertarmene?

E un manico con all`interno una barra spezzata quali inconvenienti presenta? Si puo` continuare a suonarci, visto che poi non e` regolato cosi` male? Oppure bisogna intervenire? In che modo?

Grazie per il tempo che mi concederete. Chalkie

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