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| Giancarlo 78 |
| utente #2962 - registrato il 20/11/2003 |
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Città: Saronno
Sono interessato a: Chitarra acustica, Chitarra elettrica.
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Attività
| Fulltone Choralflange: la fine di un'odissea! |
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| di Giancarlo 78 | 13 settembre 2004 ore 09:38 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao a tutti, dopo aver letto la recensione del mio amico Exthrahell mi sono sentito in dovere di postare la mia sull'ennesimo gioiello prodotto, neanche a dirlo, da quel geniaccio di Mike Fuller, il Choralflange, un chorus/flanger (si capiva, vero?) che per me ha rappresentato la fine di una ricerca estenuante." |
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| Kinman Avn Woodstock Set |
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| di Giancarlo 78 | 18 luglio 2004 ore 08:00 |
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Giancarlo 78 scrive "
Ebbene sì, dopo tanto tribolare finalmente ieri sono andato a ritirare la mia Strato Plus equipaggiata di un set nuovo fiammante di Kinman Woostock. Anch'io come Glen ho approfittato della promozione di Jacaranda, e devo dire che considerando i vari altri lavoretti che gli ho fatto fare mi hanno trattato proprio con i guanti. Quando il simpatico Luca me l'ha consegnata non stavo più nella pelle, poi mi ha chiesto se volevo provarla lì in negozio...appena l'abbiamo attaccata all'ampli e ho dato la prima plettrata devo aver fatto una faccia abbastanza eloquente, dato che il tipo mi fa 'eh sì, questi sono pick up fichi'." |
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| E.H. Small Stone, pedale senza fronzoli! |
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| di Giancarlo 78 | 08 luglio 2004 ore 15:49 |
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Giancarlo 78 scrive "
Ciao a tutti, come promesso rieccomi a parlare di pedalini dopo la parentesi discografica. Oggetto della discussione 'stavolta è un semplice e simpatico stomp box della Electro Harmonix, lo Small Stone, un phaser con pochi fronzoli e pretese non eccessive, che riesce però a soddisfare egregiamente le mie limitate esigenze. Devo essere sincero, non sono un fan sfegatato d questo tipo di effetto, non perchè non mi piaccia, ma perchè semplicemente lo ritengo adatto a spazi ben delimitati e circoscritti, al contrario di altri che invece lo utilizzano su ogni tipo di clean. Questa premessa la ritengo necessaria per meglio spiegare la mia soddisfazione nei confronti di questo pedale, che a qualcuno potrebbe sembrare limitante. L'effetto in questione si presenta nel consueto scatolone di metallo a forma di rampa, caratteristico dei nuovi E.H. di produzione americana, e anche la configurazione è sempre la stessa: switch centrale (tra l'altro l'effetto è true-bypass, come penso tutti i nuovi pedali E.H.), input e output per il segnale, presa per l'alimentazione esterna (diversa da quella standard...ci vuole un adattatore), sportellino (sul fondo) per l'inserimento della pila, manopolone per il Rate e mini-switch (azionabile purtroppo solo a mano) per scegliere fra le due opzioni preimpostate di profondità dell'effetto. "
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| P.J. Harvey non delude |
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| di Giancarlo 78 | 11 giugno 2004 ore 12:50 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao a tutti, amici accordiani, questa volta non scrivo per recensire l'ennesimo pedale (cosa che presto tornerò a fare, purtroppo per voi ;-))), bensì per parlarvi di un CD uscito da pochissimo, "Uh Huh Her" di P.J. Harvey. Mi è venuta voglia di farlo per un motivo molto semplice: è stata una delle rare volte in cui l'uscita del nuovo disco di uno dei miei artisti preferiti di sempre non ha rappresentato per me una cocente delusione. Troppo spesso in passato sono rimasto scottato, dagli U2 del post "Achtung Baby" ai The Cure di "Wild Mood Swings", dai Sonic Youth di "A Thousand Leaves" ai Radiohead di "Amnesiac"; anche in Italia le cose non mi sono andate molto meglio, dai Negrita del post "Paradisi Per Illusi" ai lavori del Ferretti solista, dai Litfiba del dopo "El Diablo" ai Marlene Kuntz di "Senza Peso" (che pur essendo un GRAN disco fa sentire IMHO la mancanza di lavori folgoranti come "Il Vile").
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| Fulltone Fulldrive II, il calore del blues... |
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| di Giancarlo 78 | 22 maggio 2004 ore 15:29 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao a tutti amici accordiani, eccomi di nuovo a parlare di effetti: questa volta è il turno di un overdrive, e dal nome altisonante, per giunta! Inutile negarlo, gli effetti di Mike Fuller turbano le notti dei chitarristi elettrici come pochi altri...e nella maggior parte dei casi a ragione. Questa volta ho aspettato parecchio tempo prima di recensire il pedale in questione, ho preferito testarlo a lungo ed in situazioni differenti, in solitaria e col gruppo, avendo così modo di rendermi conto in modo chiaro sia dei pregi che dei difetti. Prima di tutto devo dire che il modello da me posseduto non è quello nuovo con la levetta in metallo e le tre modalità , ma il modello precedente. " |
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| Voodoo Lab Tremolo, suoni vintage in scatola |
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| di Giancarlo 78 | 09 aprile 2004 ore 09:24 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao amici accordiani, come promesso (e dopo svariate settimane senza ADSL... porca xxxxx!!!) ecco la recensione di uno dei pedali più spaziali che abbia provato: il Tremolo della Voodoo Lab.
Questo stomp, dotato di true-bypass, si presenta piccolo e compatto, di forma quadrata e di peso ridotto, dentro alla sua lussuriosa scatola cartonata; l'alimentazione è affidata alla solita alternativa pila/alimentatore standard." |
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| T-Rex Comp-Nova, il tirannosauro danese! |
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| di Giancarlo 78 | 15 marzo 2004 ore 14:06 |
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Giancarlo 78 scrive "
Rieccoci, amici accordiani questa volta è il turno del compressore, effetto da molti indicato come "l'ammazza-dinamica" per eccellenza, ma che io considero, quantomeno in certi contesti, irrinunciabile. Ebbene, la mia scelta è ricaduta su questo piccolo mostriciattolo verde, prodotto interamente a mano nella fredda Danimarca. Lo stomp-box in questione si presenta di peso e di dimensioni ridotte, di colore verde marcio (uno schifo, lo so, però che ci posso fare se il colore è questo...); all'apparenza sembra solido come un carro armato, però ho la fortuna di annoverarlo fa i miei gioiellini da poco tempo, quindi non posso pronunciarmi in modo definitivo su questo aspetto. Il pedale, è alimentabile tramite la classica pila, il cui alloggio è facilmente accessibile grazie allo sportellino nero sul fondo del pedale stesso, oppure tramite alimentatore (a 9 o 12 volt) fornito di spinotto standard (quello che si usa con i Boss, per intenderci). "
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| Boss DD-6, niente male davvero! |
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| di Giancarlo 78 | 07 marzo 2004 ore 23:12 |
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Giancarlo 78 scrive "
Ciao a tutti, continuo con le recensioni dei pedali che ho apprezzato maggiormente durante le mie prove in giro per i negozi di tutta Milano, e 'stavolta l'oggetto in questione potrebbe dare adito a polemiche: un pedalino Boss, e per giunta digitale! Molti storceranno il naso, ma a me il DD-6 è piaciuto parecchio, tant'è che quando ho trovato un tipo che lo vendeva nuovo in Rete a 150 euro (spese di spedizione incluse) non ho esitato a prenderlo. Ma partiamo con la recensione. "
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| Electro Harmonix Small Clone, la semplicità |
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| di Giancarlo 78 | 29 febbraio 2004 ore 23:38 |
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Ciao a tutti amici di Accordo, avendo notato che "fra zilioni di articoli" non c'è una recensione di questo simpatico stomp box, ho pensato di colmare io la mancanza...quindi bando alle ciance e partiamo subito con la recensione. Lo Small Clone prodotto attualmente è una riedizione del pedale costruito in passato dalla Electro Harmonix, e la sua funzione è quella di fornire uno dei più classici effetti di modulazione: il chorus. |
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| Non avrai altro clean all'infuori di me??? |
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| di Giancarlo 78 | 18 gennaio 2004 ore 09:30 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao amici accordiani, ritorno nuovamente sull'argomento amplificatori (ormai l'avrete capito che mi sta a cuore...) per esporre una particolare sensazione, sviluppata nei miei ormai interminabili tour di prova nei negozi di strumenti musicali di mezza Lombardia, e per porre una domanda: ma un bel suono clean può essere solo Fender? Alt! Lasciatemi spiegare! Di valvolari della Fender in queste settimane ne sto provando a bizzeffe (Bassman, Hot Rod deluxe e deville, vari Twin, Blues junior etc.) ed effettivamente tutti quanti hanno un gran bel pulito; però mi chiedo: ma non sarà eccessivo prenderlo sempre e comunque come termine di paragone?" |
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| Le mie prime valvole!!! |
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| di Giancarlo 78 | 13 dicembre 2003 ore 19:36 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao amici accordiani...ebbene sì, è iniziato il mio tour per i negozi di strumenti musicali allo scopo di farmi un'idea sull'ampli dei miei sogni. La prima tappa è stata Lucky Music di Milano, dove mi sono divertito per un paio d'ore con tutti i combo valvolari presenti in negozio. Nell'ordine ho provato Peavey 50 classic, Fender Hot Rod DeVille 212, Brunetti Maranello, Marshall DSL 401, Engl Screamer 50: ampli diversi e di diversa potenza, quindi difficilmente paragonabili, ma tant'è... La prova è avvenuta con una Strato American Standard decisamente scarsina e senza l'ausilio di alcun effetto, per potermi gustare il suono delle valvole nudo e crudo. Vorrei condividere con tutti gli accordiani le impressioni che ho provato suonando per la prima volta dei combo valvolari; chiaramente non ho la pretesa di fornire dei giudizi imparziali, nè tantomeno ho intenzione di addentrarmi in aspetti tecnici che d'altronde non sono alla mia portata: semplicemente mi piacerebbe offrire lo spunto per un proficuo scambio di opinioni con quelli che, come me, si trovano ora a muovere i primi passi nel mondo delle valvole, coinvolgendo magari anche qualche chitarrista più "navigato" nella discussione. " |
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| Valvolare o non valvolare...questo è il problema. |
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| di Giancarlo 78 | 04 dicembre 2003 ore 16:10 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao a tutti, amici accordiani, premetto di non essere un grande esperto di valvole, non avendo mai avuto il piacere di possedere un ampli tutto valvolare, ed il problema è appunto questo: vorrei finalmente compiere il grande passo (magari prendendone uno usato, visto i prezzi di quelli nuovi!!!), ma quante incognite!!! ..." |
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| Cort meglio di Martin? |
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| di Giancarlo 78 | 20 novembre 2003 ore 19:58 |
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Giancarlo 78 scrive "Ciao amici di accordo, il titolo è volutamente provocatorio: certo non intendo affermare che le acustiche della Cort siano in assoluto migliori di mostri sacri come Martin, Taylor, Guild, Gibson, Larrivee, Maton etc. Negli ultimi mesi ho girato in lungo e in largo alla ricerca di un'acustica capace di soddisfarmi ed ho avuto modo di apprezzare le opere d'arte prodotte da questi grandi nomi della liuteria mondiale." |
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