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| ligakurt |
| utente #4167 - registrato il 07/04/2004 |
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Città: Roma
Sono interessato a: Basso, Chitarra elettrica, Voce.
Sito Internet: http://www.myspace.com/soundpictures25
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Attività
| Il sentimento della musica, tra filosofia, musica e arte |
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| di ligakurt | 05 ottobre 2008 ore 12:59 |
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Il sentimento della musica esiste? Indubbiamente deve essere così, altrimenti questa forma di espressione artistica non sarebbe mai attecchita nel terreno dell’umanità, e tantomeno l’avrebbe fatto così presto, cronologicamente. Se vogliamo il sentimento della musicalità, nasce nel ritmo, o forse nei suoni della natura, sta di fatto che le vibrazioni aeree, che noi oggi chiamiamo musica, compenetrano l’uomo dal primo giorno della sua esistenza sul pianeta, o almeno della sua esistenza cosciente. |
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| X-Vamp, Behringer colpisce ancora |
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| di ligakurt | 11 giugno 2004 ore 09:53 |
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ligakurt scrive "Behringer, ditta che oramai è famosa in tutto il mondo chitarristico per avere dato alla luce il primo vero rivale del POD, o trancio di culo, il V-Amp, e per averne combinate delle belle per quanto riguarda ampli a simulazioni analogiche e digitali, e scatolette rosse molto utili, ultimamente ne ha sfornata una altra delle sue. Per il ciclo a volte ritornano, questa volta in meglio, dopo la versione a rack, e quella sotto forma di combo del V-Amp2, esce un nuovo “Puffo”, che farà sicuramente la felicità di molti chitarristi.
La nuova creazione della ditta tedesca, è l’X-Vamp: letteralmente un “Guitar amp modeling and multi-effects processor with Expression Pedal”, praticamente un v-amp dedicato alla performance live grazie al suo design compatto, e essenziale: due switch per cambiare i preset, un pedale d’espressione, un po’ bruttino a dirla tutta, sette tastini luminosi, un schermo LCD, e due manopole per i settaggi." |
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| Il setup migliore per un chitarrista coverist |
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| di ligakurt | 16 aprile 2004 ore 15:22 |
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ligakurt scrive "Il problema del set-up, della creazione del proprio suono, e del feeling ampli-chitarra-effetti, è un problema comune per i chitarristi che comunque suonano in un loro proprio gruppo, con canzoni proprie e sonorità proprie. Ma il problema viene sicuramente stravolto, quando un chitarrista deve suonare in una cover-band, dove spesso un suono pulito, un crunch, e un lead, non bastano, o comunque non rendono bene per accogliere nella maggior parte dei casi diversi stili. Una riflessione che voglio porvi è proprio questa, ma qual è il miglior set-up, per un chitarrista “coverista”?" |
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