Approfitto di questa tranquilla e poco afosa settimana di agosto per disseppellire una band, e relativo album che, secondo me, sono stati ingiustamente snobbati ed accantonati fin troppo in fretta. Siamo nel 1992, il povero SRV è morto da un paio di anni e i DOUBLE TROUBLE, in arte Tommy Shannon (basso) e Chris Layton (pelli) sono rimasti senza luce ed orfani di un fratello. Insieme a Doyle Bramhall II, chitarra e voce che sapete tutti chi è (e il cui padre in US era già una leggenda blues) e Charlie Sexton, chitarra e voce (ha lavorato nella backing band di Bob Dylan per anni, mica pizza e fichi) i DT decidono di formare una band che faccia del rock blues la propria ragione di essere. La band prende il nome da un complesso di Ricerca ad Austin, il Austin Rehearsal Complex ARC, aggiunto ad Angels, gli ARC ANGELS.
Premessa:ho aspettato un po' prima di scrivere questo articolo perchè speravo che qualcuno lanciasse la prima pietra ed potessi accodarmi al lancio. Visto che nessuno si è fatto avanti..mi lancio e magari le pietrate le prendo io..:) Ritchie Kotzen è uno dei miei chitarristi preferiti e lo seguo da abbastanza tempo (chi ha detto ROCK CHOPS??), quindi ho ansiosamente aspettato il 17 luglio per andare a vedere (e sentire soprattutto) il chitarrista americano. Fra l'altro il suo ultimo lavoro "Return Of The Mother's Head Family Reunion" è davvero molto bello e merita sicuramente un ascolto approfondito.
Era il 1990 o giù di lì, in pieno fermento thrash-heavy metal, spunta fuori un disco di un artista sconosciuto in Italia ma affermato in US: Tommy Conwell (and the Young Ramblers) - Guitar Trouble. E' incredibile come basti un solo pezzo per rendersi conto delle capacità di un musicista. In effetti mi bastò poggiare la puntina sul disco e sentire il primo riff per capire che Tommy ci sapeva fare. Eccome. Guitar Trouble è un disco moolto '60 american radio oriented, con un paio di canzoncine da classifica (infatti I'm Seventeen è rimasta ai primi posti per parecchio tempo laggiù) dove non sempre la chitarra è onnipresente e strabiliante ma quando c'è, tanto di cappello davvero.
VINTAGE VAULT
Premessa:ho aspettato un po' prima di scrivere questo articolo perchè speravo che qualcuno lanciasse la prima pietra ed potessi accodarmi al lancio. Visto che nessuno si è fatto avanti..mi lancio e magari le pietrate le prendo io..:) Ritchie Kotzen è uno dei miei chitarristi preferiti e lo seguo da abbastanza tempo (chi ha detto ROCK CHOPS??), quindi ho ansiosamente aspettato il 17 luglio per andare a vedere (e sentire soprattutto) il chitarrista americano. Fra l'altro il suo ultimo lavoro "Return Of The Mother's Head Family Reunion" è davvero molto bello e merita sicuramente un ascolto approfondito.
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