Per cambiare musica, eccomi a parlare di una divinità del passato comune a molte religioni, a cominciare da quella legata ai Veda per finire in quella romana ove fu usato come antagonista della figura del "Messia" che stava raccoglindo molti devoti sul finire del I° secolo d.C., un uomo morto con un patibolo infamante, la croce. Mitra e il Sole suggellano la vittoria con un pasto che rimarrà nel culto con il nome di "Ultima Cena", a cui venivano dedicate funzioni religiose solenni in cui si faceva squillare una campanella e pure canti e musica. Ma chi è Mitra? Incomincio con il dire che la parola Mitra può avere due significati: 1°) Amicizia, 2°) Patto, Contratto. E' una divinità dell'induismo e della religione persiana ma con alcune varianti anche un dio ellenistico e romano, che fu adorato nelle religioni misteriche dal I secolo a.C. al V secolo d.C. proprio per contrastare il sempre maggior successo della figura di Gesù, anche come Messia. Nasce nel 1200 a.C. e compare nei Veda come uno degli Aditya, una divinità solare e dio dell'onestà, dell'amicizia e dei contratti.Secondo alcune versione poi nacque da una roccia e vinse il Toro Sacro (da cui l'immagine di Mitra Tauroctono). Egli divenne, nel Zoroastrismo, il rappresentante divino di Ahura-Mazda sulla terra ed era incaricato di proteggere i giusti dalle forze demoniache di Angra Mainyu, il male. Nei Veda era invece Mitravaruna, ove Mitra rappresenta il sacerdozio, Varuna il potere regale. Ma ci sono alcune cose nella versione Zoroastriana che lo fanno assomigliare al nostro Messia: la nascita da donna vergine, adorato da pastori, ed un'ultima cena che avrebbe tenuto insieme ai suoi discepoli (guarda caso in numero di 12), prima della salita al cielo per sedersi al fianco del dio Ahura Mazdā onde giudicare l'umanità intera nel grande giudizio universale, guadagnandosi il titolo di "Giudice delle Anime" come protettore della verità e nemico dell'errore. Però in tutte le versioni manca una cosa importante, la "Croce", nostro simbolo di redenzione, ma tutto il resto era simile. Tengo inoltre a precisare che il culto ellenistico/romano non ha lasciato alcun testo e sembra molto diverso dal Mitra dei Veda e dello Zoroastrismo, più ascetico e meno materialistico (vedi i simboli animaleschi presenti nelle sculture raffiguranti l'uccisione del toro, quali il serpente, il cane e lo scorpione), comunque le origini del culto mitraico nell'Impero romano sarebbero state influenzate dalla scoperta della "Precessione degli Equinozi" da parte di Ipparco di Nicea, identificando nel dio Mitra la potenza celeste capace di causare il fenomeno. Comunque solo coincidenze.
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