Anno 1976, abitavo allora a Villastellone, vicino Carmagnola, ed era un periodo prossimo alle festività natalizie. Fui invitato a cena dal compianto mio amico-collega FS Michele di Angri, visto che ero solo a casa con mia moglie e mia figlia già scese a Napoli dai genitori di lei (io invece, onde evitare il traffico emigrantii, in maggioranza operai FIAT, preferivo rimanere in servizio alla Squadra Rialzo di Torino, ma ne ho visto di belle come gente sui treni accampate già dal mattino, quando gli stessi partivano intorno alle 21:10 di sera, ecc.), quando in una trasmissione musicale serale vidi il bassista suonare un basso che, all'apparenza era di origine Leo Fender, ma un po' diverso dal mio Jazz Bass, con le meccaniche disposte poi 3 + 1. Non sapevo ancora della nuova società che da lui era stata chiamata Music Man, ne che lui dal 1971 era andato via definitivamente da Fender-CBS, ma nel famoso negozio di Napoli dove avevo comperato sia la Fender Jaguar che il Jazz Bass, mi dissero di questo nuovo Brand. Anni dopo, cioè nel 1982, provai in un altro negozio un basso fretless della Music Man modello Stingray che decisi di comperare li su due piedi ma i negozianti mi dissero che era già stato venduto. Giugno 1983, avevo visto un ferroviere amico suonare un basso molto simile, salvo le meccaniche questa volta disposte tutte e 4 in fila, superiormente alla paletta. Mi recai da Alfredo, dove da allora mi servo e chiesi, risultato ne aveva due ma non si trattava più di Music Man bensì di G&L modello 2000E, anzi mi disse che Rino Zurzlolo ne aveva già comperato uno. Scelsi quello colo black e visto che le permute erano ancora accettate, mi costò un Fender Precsion sverniciato a Natural, del 1966, più un Gibson EB0 del 1969 (e questo lo sto ancora rimpiangendo) più lire 700 mila; basso il G&L2000E che poi ho usato una sola volta ad una festa di piazza a Sant'antonio Abate in Campania. Venendo ai giorni nostri, sempre da Alfredo mi incuriosì una custodia Polverini chiusa e chiesi al figlio Francesco se era vuotoa o cosa contenesse. L'aprii e da allora, per € 1000 sono entrato in possesso del Music Man Ernie Ball modello Sterling fretless del 1993. Come ho sempre accennato, noi bassisti matusalemmiani preferiamo i 4 corde e difficilmente spendiamo cifre notevoli sia per un 5 che per un 6 corde, ma avendo comperato un Jim Reed MM5 sunburst, il mio amico Luca mi chiese di fare a cambio con un OLP MM3 color natural perchè un suo cliente lo voleva proprio sunburst. Oggi l'OLP è mio, anche se Made in China però Licensed by Ernie Ball, anno 2007, mi piace e non vedo perchè dovrei disfarmene, visto che a conti fatti mi è costato solo € 340, come 6 ho optato nel 2014 per uno Squier VI dato che il modello Made in Mexico ha il cambio alla Stratocaster ed un Jazzmaster al ponte, mentre il succitato Squier VI è una riproduzione fedele del Fender VI del 1963.
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