Il Big Sitar di Danelectro è tornato: ascoltalo in video
di redazione [user #116] - pubblicato il 17 ottobre 2023 ore 09:05
Il Sitar elettrico lanciato da Danelectro per cavalcare la Beatle-mania dalle influenze indiane negli anni ’60 torna in produzione, con ponte Gotoh da Sitar e cordiera addizionale ad arpa.
Gli anni ’60 sono stati tempi di grandi sperimentazioni sul versante dello strumento musicale, in particolare per ciò che riguarda la chitarra elettrica. La solid body era un cantiere aperto con molti standard ancora da definire e ogni idea innovativa era bene accetta, persino quelle estreme come l’insolito incontro con uno degli strumenti indiani più rappresentativi di sempre.
Non è un caso che l’attenzione di Danelectro fosse rivolta al Sitar, perché proprio in quegli anni la musica indiana si avviava a integrarsi nella musica pop occidentale grazie alle influenze dei Beatles e a una serie di artisti britannici e americani che hanno provato a sfruttarne le sonorità in brani poi divenuti iconici.
La Big Sitar 1960 riceve ora una Reissue con tutte le caratteristiche originali, dall’immancabile ponte responsabile dell’effetto “etnico” alla presenza di una piccola cordiera addizionale a fare da arpa per pedali ed effetti originali.
Chi conosce il catalogo Danelectro, ha già notato che la Big Sitar - chiamata così non a caso - sfoggia un body più grosso rispetto al Baby Sitar dalla tipica forma a goccia.
Qui la cassa si arricchisce di un comodo corno inferiore per poggiare più comodamente contro la coscia e le dimensioni maggiori tornano utili per alloggiare tutti i controlli e il secondo set di corde. Si tratta di una cordiera disposta sul lato sinistro, dove normalmente poggia l’avambraccio della mano plettrante, composta da 13 corde con un pickup dedicato e senza tasti. L’arpa così formata risulta utile a creare tappeti ed effetti sonori tipici della musica orientale, accordando di volta in volta nella chiave e con le alterazioni desiderate.
Per il resto, la suonabilità del Big Sitar è la medesima di una comune chitarra elettrica, con una scala corta da 24,75 pollici e 21 fret seminati su un raggio di 14 pollici e con una tastiera in pau ferro.
Lo shape a C del manico avvitato in acero garantisce un approccio quanto mai familiare, e il particolarissimo suono è dovuto principalmente all’adozione di un ponte Gotoh Sitar, un sistema che interferisce con la normale vibrazione delle corde generando caratteristiche risonanze e smorzamenti per il timbro nasale e metallico proprio del sitar.
Montati sul body cavo in multistrato, due pickup Lipstick si aggiungono a quello presente sotto la cordiera addizionale e ognuno dispone di controlli indipendenti per volume e tono, senza alcun selettore.
Visibile sul sito Danelectro a questo link, la Big Sitar Reissue 1960 porta avanti la tradizione di casa in strumenti divertenti da suonare, carichi di fascino e dal prezzo assolutamente accessibile a fronte di un’unicità a dir poco assoluta.