Diciamo che è stato un vero esperimento: montare delle corde rivestite Elixir e tenerle su per oltre un anno.
Approfittando di un periodo piuttosto lungo in cui prevedevo di usare questa chitarra esclusivamente in casa, ho deciso di lasciarci le Elixir e vedere quanto avrebbero retto. Ecco come sono ridotte oggi, oltre un anno e mezzo dopo.
Il suono è sempre bello, ancora nessun segno di ossido, ma l'intonazione pian pianino diventa più difficile e il rivestimento, nelle zone più suonate, va letteralmente in brandelli, anche se risulta decisamente meno fastidiosa al tatto rispetto a qualsiasi corda arrugginita per pochi giorni di inattività e intemperie. La chitarra comunque è ancora suonabile a casa, senza impegno, anche se ora che sono saltati i due cantini direi che è giunto il momento di cambiare muta. E magari di dare una pulitina a quella povera tastiera!
Brava Elixir, scelta obbligata per i periodi di oggi-posso-suonare-la-prossima-volta-chissà-quando-capita.