Nuovi pickup, cablaggio ripulito e una buona schermatura possono cambiare faccia a una chitarra economica. Quando il portafogli non abbonda, il fai-da-te può essere una valida soluzione per mettere insieme un bel muletto.
In questi tempi di crisi, la filosofia della "minima spesa massima resa" può rivelarsi molto importante.
Un giorno di dodici anni fa, passeggiando per le vie del centro, mi innamorai letteralmente di una chitarra elettrica un Ibanez RG320 versione Limited.
La chitarra di fascia entry level era made in Japan, di buona fattura niente di eccelso, intendiamoci. Era comunque assemblata molto bene.La dicitura Limited stava a indicare che, al posto del tiglio americano, il body era di frassino e che, invece che i classici capotasti a pallini montati sulle versioni economiche, aveva i più aggressivi e moderni denti di squalo.
Decisi così l'acquisto, e oggi dopo dodici anni posso dire che è stato ed è tutt'ora il mio strumento preferito.
Inizialmente, l'acquisto fu dettato dalla necessità di avere un muletto, poi piano piano nel corso dei mesi mi accorsi che lo strumento non era niente male. Suonava già benino di suo, era versatile, leggero, ben bilanciato, decisi così di customizzarlo a tempo avanzo e ovviamente a soldi avanzi, piano piano senza fretta.
Veniamo a noi e traduciamo il tutto in soldini:
costo iniziale 400 euro meno 150 euro per un catorcio di chitarra acustica in permuta = 250 euro
potenziometri 900k 2x10 euro cadauno = 20 euro
pickup modificati: DiMarzio Air Norton manico = 90 euro
DiMarzio Super Distortion al ponte = 120 euro
vendita dei vecchi pickup su nota piattaforma musicale = meno 40 euro (entrambi)
Vanno aggiunti il lavoro di schermatura del vano pickup e le nuove saldature eseguite da me.
Costo totale = 440 euro
Niente male per uno strumento nuovo di casa Ibanez made in Japan di fascia entry level, customizzato.
Il suono, che ci crediate o no, è veramente in grado di competere con chitarre di fascia nettamente superiore. Inutile dire che sono andato a botta sicura, nel senso che conoscevo già la risposta timbrica di alcuni pickup, che mi ero fatto un giro in internet per vedere come effettuare i vari lavori di montaggio e smontaggio componenti eccetera.
Ovviamente qui non stiamo a dire che i soldi spesi su chitarre di livello alto siano spesi male, tutt'altro, intendo dire che oggi il mercato musicale offre delle chance di effettuare delle vere e proprie customizzazioni su chitarre di fascia bassa per renderle degli ottimi muletti, e in qualche caso anche per renderle delle vere e proprie prime donne sul palco.
Valutare quindi la filosofia: minima spesa massima resa.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.