di FBASS [user #22255] - pubblicato il 29 novembre 2013 ore 22:20
Parlando del primo basso elettrico della storia, anche se qualcuno non è d'accordo sul primato dello stesso, ecco il Fender Precision Bass, creato da Leo Fender 62 anni fa. Viene spontaneo chiedersi come mai la maggior parte di noi "vecchi bassisti matusalemmiani", dopo aver rincorso per anni il modello superiore, che vide la luce solo 11 anni dopo nel 1962, cioè il Jazz Bass sempre di casa Fender, ultimamente siamo tornati ad usare ( in molti ) il primo succitato basso che ha un solo suono, ma "Quello"( salvo la possibilità di poterlo oscurare tramite il potenziometro del tono, da 250 Khom lineare, che porta in serie un condensatore da 0,1 µ F, cioè il doppio di altri modelli della Brand e concorrenza ).
Preciso che da indagini in merito, i ragazzi invece non la pensano così e preferiscono il Jazz Bass che invece io ho messo in "pensione", rimontandogli i coperchi e le corde flatwound ( è del 1974 e ne ha fatte di battaglie insieme a me, pertanto non me ne separo). Esso poi, cioè il Precision, era nato per soccorrere i contrabbassisti, poveri diavoli sottoposti al poco pratico trasporto del "Dog-House" ( "cuccia del cane", così veniva chiamato ironicamente il contrabbasso ), per giunta anche poco amplificabile all'epoca, salvo che con il puntale con microfono della Ampeg ( che diede anche il nome alla ditta costruttrice, Ampeg è una contrazione di "Amplified-Peg" ). Era simile alla sorella Telecaster che si cominciò a chiamare proprio così in quel lontano 1951, dopo la vertenza legale con la Gretsch che aveva in catalogo una batteria modello Broadkaster e dopo un anno circa senza il nome del modello sulla paletta ( da cui il "Nocaster" delle stesse prodotte nel 1950 ). Aveva però già la doppia spalla mancante nel disegno del body, cosa trasmessa alla terza chitarra Fender, la Stratocaster, ed era dotato della versione a 4 poli del pickup al ponte della succitata prima sorellina, ma era molto percussivo e divenne l'incubo dei costruttori di speaker del periodo. Eccone una panoramica, partendo da uno del 1953 fino allo Special del 1982 a 2 pickup Split , preceduti da 2 pagine dei catalogni Fender B&W sull''ingombro del basso elettrico ed un bassista d'eccezione, Lionel Hampton, con uno dei primi modelli Precision, a sinistra in quello del 1955:
Mi consentite adesso di presentarvi i miei tre bassi Fender, partendo da destra: il Telecaster Bass del 1968, al centro il Precision del 1971 ed a sinistra il Jazz Bass del 1974, con segnatasti rettangolari in perloid, ma "mappleneck" ( preciso che così lo trovai, usato ma non troppo ed a lire 350mila contro le 500mila del nuovo, nel lontano 1978, ma avrei preferito uno con il manico a tastiera in palissandro, rosewood cioè; però incominciai con un basso Fender Mustang Bass, color Competition Blue, ad inizio 1971, era un modello del 1969 dato in permuta per il Precision, ma avevo già speso quasi tutto per il Gibson EB0 ), a seguire i 2 bassi che uso, specialmente lo Sterling Music Man freetless 1993 nelle Jam :