Buongiorno popolo di accordiani , sono ormai da 14 anni un fido sostenitore e utilizzatore delle ernie regualar , prima di passare a queste ho provato tutte le corde possibili e immaginarie partendo dalle 0,9 e arrivando alle 0,10 e per anni avevo suonato con le d'addario , marca che ho voluto dimenticare per i suoi problemi di ossidazione e rottura dei cantini.In tanti avevano cercato di farmi tornare alle d'addario , sostenendo che le ernie friggevano troppo , era solo moda e nome , che si ossidavano alcune volte erano già ossidate da nuove e peggior cosa dopo una settimana si ovattavano come suono .
Io sono onesto non ho mai riscontrato problemi , ultimamente è vero in qualche muta ho trovato qualche mi cantino con una leggera ossidazione in qualche punto , ma il suono c'era era quello delle ernie , durata pure, oltrtutto ho letto ma non so quanto sia vero o dicerie metropolitane , che il mercato cinese ha messo in commercio corde come le ernie con le stesse confezioni a prezzi decisamente più bassi ed i commercianti acquistando queste e vendendole come corde originali hanno si il suo guadagno , ma a discapito di chi acquista trovando corde poco buone , ma non credo tanto a questa versione , sarebbe pura follia.
Le ho sempre usate per quel feeling che mi davano , quella morbidezza che non avevo trovato in altre corde , una volta un negoziante mi aveva montato le galli dicendo che erano la copia delle ernie , ma non mi sembrava proprio .
Io poi questa frittura di cui tanti parlano non l ho mai notata , e nemmeno questa decadenza improvvisa del suono , è vero che dopo una settimana o dieci giorni perdono un pò la sua brillantezza iniziale , ma penso che sia una cosa comune a tutte le corde , poi raggiungono il suo suono standard , che non è poi così scuro o ovattato come molti dicono , e rimane così , fino a che non si cambiano , le elixir per me suonano già più scure appena si montano.
Devo dire che non ho nemmeno questa pennata violenta , e a me le corde durano abbastanza , tranne le d'addario come avevo sopra scritto.
adesso devo sistemare dal liutaio la mia strato 57 e la sg , apportando delle modifiche e cambio accordatura , e siccome sto entrando in un gruppo , che di base fa musica rock n roll , e devo cambiare corde pensavo di provare la marca che non ho mai provato , la dunlop.
Quel poco che si sente dire ne ho sentito parlare bene , sono corde usate per lo più nel metal , ma ho visto che sono idonee anche nel country o nel classic rock.
Come detto devo suonare con questo gruppo e userei un suono di base abbastanza pulito con ampli fender ed effetti echo tremolo ed overdrive , le corde quindi devono avere quel bel sustain e non suonare nemmeno troppo squillanti , ne troppo cupe , come le ernie insomma.
da me mi piace anche fare qualche fraseggio più distorto ad esempio social distortion zz top nashville pussy e chi ha provato le dunlop e le ernie , hanno preferito le dunlop , almeno da quel poco letto e trovato su internet.
Chiedo , e naturalmente so che le dunlop hanno una sua personalità , ma in queste corde dunlop , posso trovare in gran parte quello che ho elencato sopra delle ernie , ad esempio abbastanza morbide e non dure come ho trovato le blue steel , avendo anche dei benefici nel suono , o sono l'opposto e qundi per avere più feeling e morbidezza meglio le ernie.?
Chiedo questo perchè soffro di un problema muscolare cronico e quindi come non posso suonare a lungo con chitarre pesanti come le vecchie les paul ( che ho dovuto infatti vendere) , con corde troppo dure ( e non parlo di scalatura ) , anche esercitandomi , dopo un pò ho problemi alle dita.
Grazie.