VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
John Cruz: master builder guitar lover
John Cruz: master builder guitar lover
di [user #16167] - pubblicato il

Ospite d'onore al Fender Custom Shop Lounge di Cadriano, John Cruz ci ha raccontato il suo mondo. Dopo aver costruito una Strat davanti ai nostri occhi, ci ha fatto scoprire come dietro il tecnico ci sia un vero amante delle chitarre made in Corona, California.
Abbiamo incontrato John Cruz nel Fender Custom Shop Lounge di Cadriano. Lo abbiamo visto all’opera, assemblando una Stratocaster hardtail con manico in palissandro e alla fine lo abbiamo intervistato. Ci ha raccontato cose interessanti riguardo il Custom Shop e i Master Builders, ci ha fatto scoprire come dietro il tecnico ci sia un vero amante delle chitarre made in Corona, California.

Pensare che John Cruz abbia rifiutato all’inizio di unirsi al team del Custom Shop fa strano. Sentirlo dalla sua viva voce durante l’incontro al Fender Custom Shop Lounge però non lascia ombre di dubbio. Per fortuna non si fece sfuggire una seconda occasione nel ’93, diventando Master Builder nel 2003. Portano la sua firma prestigiosi progetti come la replica della Number One di Stevie Ray Vaughn, ma anche la replica delle Strat scalloppata di Yngwie Malmsteen, ma ha anche curato le fasi produttive delle Rory Gallagher e delle Muddy Waters. 


Lo abbiamo avvicinato per fargli alcune domande dopo averlo visto all’opera su una stupenda Stratocaster 1957 hardtail con manico in palissandro, replica di una Fender giapponese vista proprio da John su un vecchio giornale.

DB: Le Masterbuilt sono considerate le Fender migliori sul mercato. Pensi che Leo sarebbe stato d’accordo?

JC: Sono un grande amante delle prime Fender costruite. All’epoca però queste chitarre erano strumenti di serie. Non c’era Custom Shop, era tutto un costruire costruire costruire per soddisfare più gente possibile. Gli standard attuali sono molto più alti e noi vogliamo costruire le migliori chitarre al mondo. Chi acquista strumenti Master Built penso acquisti il meglio del meglio.

DB: Tradizione e innovazione: quanti dei metodi e degli attrezzi dell’era pre CBS sono ancora in uso oggi?

JC: Davvero molti! Abbiamo ancora molti macchinari originali dell’epoca che ancora utilizziamo. Li abbiamo sistemati e ricondizionati perché col tempo si erano usurati. Tutto è riportato alle specifiche originali. Li usiamo per creare in nostri ponti, i battipenna e tutte le parti in metallo, un sacco di attrezzi che sono lì dall’inizio.

DB: Qual è l’annata che preferisci?

JC: Le chitarre degli anni ’50 sono fantastiche, ma il mio cuore è legato alle chitarre degli anni ’60. 1960, ’61 ’62 e ’63, i primi anni sessanta soprattutto. Ma se dovessi scegliere direi che il ’61 è il mio anno preferito. 


DB: Ogni Master Builder ha una particolare abilità, lo confermi?

JC: Ci sono, oltre a me, otto fantastici Master Builder nel Custom Shop. Ognuno è specializzato in una cosa. Se uno vuole degli inlasys stravaganti oppure chitarre simili alla Eric Clapton o alla Jeff Beck allora si deve rivolgere a Todd Krause. Tutti siamo in grado di farle ma i suoi lavori a riguardo sono i più rinomati ed è lui che va interpellato perché sa alla perfezione le specifiche di questi artisti. Dale Wilson è famoso per i suoi lavori con legni esotici, così come Paul Waller. Jason Smith è l’esperto di bassi, oltre a essere lui stesso un bassista, quindi è perfetto per quel genere di strumenti. Dennis Galuszka è invece la persona giusta per chitarre stravaganti come la doppio manico metà mandolino metà Telecaster. Chi invece vuole chitarre vintage e relic si rivolge a me, ma posso fare anche chitarre NOS, new old stock. Siamo in nove e ognuno ha le sue abilità e peculiarità. Il modo migliore per conoscerci è andare sul sito Fender, leggersi le nostre biografie e le gallery degli strumenti che abbiamo costruito in passato per farsi un’idea di chi siamo e cosa ci riesce meglio.

DB: C’è un aspetto in cui vorresti diventare più esperto?

JC: Voglio sempre diventare più esperto in quello che faccio, imparare sempre di più. Come in ogni cosa non si smette mai di imparare, si apprendono sempre nuovi modi di fare le cose e rendere le nostre chitarre le migliori al mondo. Ho avuto la fortuna di fare questo mestiere da 27 anni, è un periodo molto lungo, ma ho ancora un sacco di cose da imparare e ho ancora la voglia e la passione per fare sempre meglio. 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
DB: il custom shop dice “When you’re ready”, quando pensi che un chitarrista sia pronto per comprare una Masterbuilt?

CJ: Molta gente inizia da giovane a suonare e la sua prima chitarra molto probabilmente non sarà una Fender ma una Squier Stratocaster o qualcosa di simile. La può suonare per un po’, ma vorrà poi passare al livello successivo, magari una Fender Japan o una Messico. Tutti ottimi strumenti, anche la Squier lo è per un principiante. Quello che devi fare è salire i gradini fino al top. Da Squier alle giapponesi, poi messicane e infine americane. Ci sono un sacco di splendide chitarre nel listino Fender USA, le team built del Custom Shop poi sono superbe. Ma quando uno vuole fare il vero salto di qualità, il vero passo in avanti, ecco allora che deve rivolgersi a noi, i Master Builder. Siamo lì per quello e When You’re ready è il nostro motto.

DB: CNC, pleck e ora anche la stampa 3D. Pensi che queste tecnologie possano sostituire il lavoro di un Master come te?

JC: Penso siano strumenti eccezionale da avere in laboratorio. Ci aiutano a raggiungere il nostro obbiettivo, quello di creare le migliori chitarre al mondo, ma non credo possano sostituire l’anima. Questa non potrà mai essere sostituita da una macchina, o da un computer, tutto viene dal cuore, da dentro ognuno di noi. Noi mettiamo il massimo in tutto quello che facciamo e questo non lo puoi sostituire con una CNC o un computer. 


Ai più non sarà sfuggita la splendida Strat appoggiata sul tavolo di fronte a John. Nello specifico si tratta delle Fender Master Design 1963 Relic Stratocaster. Alla Fender hanno chiesto a due Master Builder, nello specifico John Cruz e Todd Krause, di progettare la chitarra che loro avrebbero chiesto al Custom Shop. La scelta di John è ricaduta su una Strat anni ’60, pesantemente relicata, vintage nell’aspetto ma moderna nell’anima. Con un radius da 12’’, tasti grossi e manico ciccione, due caratteristiche che la rendono suonabile, comoda. L’elettronica prevede tre pick up John Cruz, realizzati su specifiche del Master Builder e costruiti da Josefina Campos che ha passato gli ultimi tre anni a imparare l’arte dell’avvolgimento da Abigail Ybarra. Sono sostanzialmente dei Texas Special sovra-avvolti. La configurazione volume tono tono non deve però confondere. In realtà il secondo potenziometro infatti è in realtà un blend che permette di sommare il pick up al manico nelle posizioni 5 e 4 e il pick up al pone nelle posizioni 1 e 2. Lasciamo però nuovamente la parola a John per una descrizione più accurata. 


Fender è distribuito in Italia da Casale Bauer
fender interviste john cruz
Link utili
Tutto sui Master Builder

Casale Bauer, importatore ufficiale Fender
Nascondi commenti     138
Loggati per commentare

Non metto in dubbio le ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 30/09/2014 ore 08:21:21
Non metto in dubbio le capacita' di questi signori ma penso che come spesso accade purtroppo in queste cose la persuasione abbia un notevole peso ! Ragazzi stiamo parlando di una stratocaster e pagare uno strumento praticamente il doppio e forse non basta deve e sottolineo deve darmi molto in piu di una custom shop ! i costi lievitano cosi tanto perche ' di quella chitarra si prende cura una persona sola e gli dedica tante ore di lavoro che costano e le paghiamo noi cari ragazzotti ! E spendere 6000 euro per una stratocaster nuova ritengo sia una buffonata ! Non facciamoci sempre infinocchiare da sti signori ok ? Quando abbiamo tra le mani una custom shop fender abbiamo gia ' uno strumento strepitoso tra le mani ! Parlo di riedizioni della fender non di uno strumento custom con finiture particolari intarsi legni pregiati ma semplicemente di una stratocaster ad esempio del 61 ! Ciao aspetto volentieri commenti da tutti per confrontarci serenamente ciao
Rispondi
Re: Non metto in dubbio le ...
di garbage [user #41176]
commento del 30/09/2014 ore 10:14:39
Premesso che per me sarebbe difficile giustificare una spesa del genere, non credo che siano così care. In fondo rappresentano il massimo livello di uno dei prodotti più diffusi e apprezzati sul mercato, se facciamo il paragone con gli strumenti classici ci mettiamo a ridere: con 6K ci si comprano un archetto e due spartiti!
Le chitarre sono uno strumento estremamente a buon prezzo, con mille euro e poco più compri qualcosa con la quale virtualmente suonare in ogni situazione... sempre che tu te la sappia cavare. Quindi forse anche questa prospettiva inganna, se con 2/3K euro ho uno strumento della madonna, che faccio con uno da 6K? Io sono daccordo in parte e la mia risposta è praticamente: boh! Però non sono uno che possiede un setup al massimo livello, anzi. Se avessi tutto bellissimo, fantastico, da sogno, indistruttibile... a quel punto la mia chitarra potrebbe essere una masterbuilt, anche se non sono Clapton;)
Qualche tempo fa apparse una cagata mondiale della esp da 18k (?) a forma di minchia di drago... eppure i difensori della causa non sono mancati, in confronto...
Rispondi
Re: Non metto in dubbio le ...
di edgar587 [user #15315]
commento del 30/09/2014 ore 10:54:35
sicuramente gli strumenti classici costano molto di più, uno studente di fagotto deve sborsare 3000 euro per uno strumento da esercitazione...ma ciò non toglie che il prezzo di una stratocaster non può arrivare a tanto..soprattutto considerando che, per limiti strutturali, ha dei limiti anche in termini di suono e suonabilità raggiungibili..! Un amico mio mi disse di aver comprato una strato heavy relic custom shop, 2000 euro...mi venne spontaneo rispondergli "ma a quel prezzo non trovavi una Suhr classic, che già di base è fatta coi controcazzi?!"
Rispondi
Re: Non metto in dubbio le ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 30/09/2014 ore 10:55:52
"Le chitarre sono uno strumento estremamente a buon prezzo"
No guarda se parliamo di solid body semmai é vero il contrario: paghi 1000 euro per due pezzi di legno avvitati o incollati insieme... difatti non si capisce come mai in proporzione una solid body abbia grosso modo lo stesso prezzo della controparte acustica... l'intero mondo della chitarra elettrica ha prezzi estremamente gonfiati: si comincia con gli strumenti per finire con i pedalini, 4 resistenze con progetti vecchi di 50 anni dai 50 euro in su...
Rispondi
Re: Non metto in dubbio le ...
di garbage [user #41176]
commento del 30/09/2014 ore 13:24:38
Gli articoli di alta fascia esistono in qualsiasi mercato e ovunque hanno pressochè lo stesso scopo di onorare l'egocentrismo del ricco acquirente, però esistono anche gli entry level e le serie economiche che nel caso delle chitarre hanno una qualità media molto alta... quindi sono economiche. Un esempio: andrea braido con mille euro di una mia chitarra più mille euro di ampli e due o tre pedalini ci può andare alla conquista del mondo senza che nessuno abbia da storcere il naso... dove trovi un attrezzatura di livello professionale a così poco prezzo? Altro discorso è che tutto quello che paghi in più non sia proporzionale all'incremento in qualità, può essere, ma lo scopo di un prezzo è anche quello di rendere un oggetto esclusivo, non per forza migliore...
Il discorso sulle acustiche e semi acustiche è condivisibile, se non fossero praticamente gratis, in confronto alle solid body, non ne avrei alcuna... però quando salgono di prezzo c'è da tenersi forte!)))
Suonare la chitarra è un hobby dove puoi spendere tanti soldi ma anche no ed essere ugualmente tanto soddisfatto
Rispondi
Re: Non metto in dubbio le ...
di trimmer741 [user #41394]
commento del 30/09/2014 ore 11:12:5
Sicuramente il bravo liutaio sarebbe capace di produrre uno strumento qualitativamente in linea con quella dei Master Builder che a mio parere non sono altro che "liutai autorizzati".
Ma se andassi da un liutaio "quotato" e gli dicessi "ho un budget di 6K e voglio una strato del '61 costruita a regola d'arte con legni, verniciatura e parti di qualità ...e magari qualche piccola modifica per renderla più adatta al mio gusto" mi manderebbe a quel paese o farebbe i salti di gioia?
Non saprei rispondere ...ma nel mercato del lusso il marchio (leggi storia e know how che si porta dietro) conta molto e da il valore aggiunto.
Rispondi
"cosa diavolo stai dicendo, willis"?
di Baconevio [user #41610]
commento del 30/09/2014 ore 08:48:52
"Da Squier alle giapponesi, poi messicane e infine americane"

credo che qualcosa non sia chiaro
Rispondi
La stratocaster che ha assemblato ...
di esseneto [user #12492]
commento del 30/09/2014 ore 09:11:1
La stratocaster che ha assemblato con il manico in palissandro e ponte hard tail è qualcosa di straordinariamente bello!
Rispondi
....Ah! La Tauromachia...
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 09:18:29
...sembra un intervista presa dalla rivista: "Gente di un certo livello".
;-)
A.
Rispondi
Re: ....Ah! La Tauromachia...
di Oliver [user #910]
commento del 30/09/2014 ore 13:09:44
Hahaha!
Rispondi
Re: ....Ah! La Tauromachia...
di Cattublepa [user #36736]
commento del 03/10/2014 ore 06:57:15
PPPffuahhhahhhahhaaahhhh.....il più bel commento degli ultimi trent'anni!!!

....Nel mio immaginario vedo Mr Cruz intento a reliccare derrapando al parcheggio del custom shop con una strato legata al paraurti....che business maremma maiala...
Rispondi
Re: ....Ah! La Tauromachia...
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 03/10/2014 ore 08:35:55
;-)
...e complimenti a te per il "nick"!
A.
Rispondi
Re: ....Ah! La Tauromachia...
di Cattublepa [user #36736]
commento del 03/10/2014 ore 09:09:41
Eh eh...Grazie 1000! :-)
Rispondi
Non ho mai avuto la ...
di simx [user #16473]
commento del 30/09/2014 ore 10:47:44
Non ho mai avuto la fortuna di provare una masterbuild ma ho provato diverse custom shop e posso dire che sono delle chitarre con i contro c..., suonano come dovrebbe suonare una fender.Secondo me con una custom shop hai già uno strumento definitivo e queste masterbuild mi danno l'impressione di essere chitarre per chi vuole qualcosa di esclusivo,unico...qualcosa fatta per i clienti più facoltosi,suoneranno sicuramente alla grande ma non credo che ci sia una differenza di prestazioni così alta da giustificarne il prezzo se non la costruzione semi artigianale.È quello che fanno altri marchi,ad esempio PRS con alcune private stock che raggiungono prezzi esagerati.Li vai a pagare l'esclusività,gli intarsi esagerati,l'hardware in oro etc ma poi alla fine non suona meglio di una Prs da 4000 euro
Rispondi
Re: Non ho mai avuto la ...
di helloween [user #27122]
commento del 30/09/2014 ore 11:04:34
Hai colto nel segno secondo me. Una CS è uno strumento eccezionale, però non esclusivo. Chiunque può avere una chitarra come la tua. Invece una MB usa legni particolari (che vuole l'acquirente), misure particolari, intarsi particolari. E' unica e nessuno al mondo l'avrà mai come la tua. Io se avessi 6000 euro da buttare, me ne farei fare una tutta mia. 22 tasti, ebano, segnatasti con numeri in ebraico piccoli in abalone, radius da 12 a 16, 6 posizioni di pickup (le classiche più manico-ponte). Sarebbe una strato spettacolare!!!
Rispondi
Re: Non ho mai avuto la ...
di luxvan [user #15458]
commento del 03/10/2014 ore 18:59:48
Provai una masterbuilt anni fa... fatta dal mitico Chris Fleming...
telecaster manico in acero soft V, corpo in pino verniciata con un sottile verde brillante, una meraviglia...
risonante, leggerissima, e unica.
li per li non sapevo nemmeno che chitarra fosse, il negoziante mi disse di guardare dietro la paletta: sapevo chi era Fleming, e sono rimasto impietrito al punto di rimetterla con cura dove stava.
Tuttavia, la vendeva nuova a 3000 €, era il 2009. Avrei tanto voluto portarmela a casa, ma non avevo al tempo disponibilità di cash, inoltre 1-2 settimane dopo un chitarrista aveva avuto tale strumento in prestito pre registrare in studio e non se ne è mai più voluto separare: è scoppiato l'amore vero :)) son contento per lui, per me era troppo forse...
Rispondi
Una cosa mi sono dimenticato....prima ...
di simx [user #16473]
commento del 30/09/2014 ore 10:57:25
Una cosa mi sono dimenticato....prima giapponesi poi messicane ed infine americane dice...mah,non sono molto d'accordo.Ho due giapponesi,una messicana e una americana standard.Le giapponesi e la messicana non le venderei nemmeno sotto tortura,l'americana l'ho venduta con grande felicità.Era veramente pessima!!!l'ho tenuta anni dentro la custodia senza suonarla perché ogni volta che la suonavo mi faceva passare la voglia.Pensavo che magari era uscita male ma la stessa cosa successe ad un mio amico che l'aveva identica alla mia.Parlo di una american standard un po' vecchiotta,quelle più recenti sono fatte meglio e suonano meglio ma che una american standard suoni meglio di una giapponese d'annata ė tutto da dimostrare!!!
Rispondi
Re: Una cosa mi sono dimenticato....prima ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 15:37:51
Sottoscrivo in pieno ed aggiungo: ho potuto scegliere la mia classic player messicana tra molte, e le differenze erano notevoli; ho un amico che ha tre master built: una è la miglior Stratocaster che abbia mai provato, vintage incluse, le altre due sono veramente niente di che.
Rispondi
I Lumi (Appendice)
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 11:24:54
DB: Qual è l’annata che preferisci?
JC: Le chitarre degli anni ’50 sono fantastiche, ma il mio cuore è legato alle chitarre degli anni ’60. 1960, ’61 ’62 e ’63, i primi anni sessanta soprattutto. Ma se dovessi scegliere direi che il ’61 è il mio anno preferito.

Per mia esperienza sulle Fender Stratocaster e da collezionista quale sono di questi modelli degli anni 50 e 60 posso affermare che il suono Stratocaster Fender al quale sia io che il Master Builder Cruz siamo piu legati ed affezionati è appunto quello dei primi anni 60 e guarda caso la serie L di cui parlai in un recente post è proprio quella che nasce dal 60/61 fino l'anno 64.
Ma guarda tu che coincidenza? Dicevo qualche giorno fa che il suono Stratocaster piu bello era proprio quello di quelle annate, mannaggia chissa perche è un punto di riferimento cari amici non solo per me ma anche per chi lavora dentro la Fender!

Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di simx [user #16473]
commento del 30/09/2014 ore 12:10:10
Sinceramente non capisco il senso del tuo commento...tutti sanno che le fender pre-cbs sono e resteranno le migliori,non hai mica detto niente di nuovo o scoperto nulla.Non penso nemmeno che qualcuno sarà in disaccordo.Il discorso è su ciò che offre oggi il mercato...a tutti piacerebbe possedere una 50-60 ma sono in pochi a potersela permettere.Per "noi altri" restano,per il suono stratocaster come dici tu,quello che c'è sul mercato portafoglio permettendo.Dire che il suono stratocaster ha origine in quegli anni e che quelle serie sono e resteranno le migliori è la scoperta dell'acqua calda!!!
Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 12:48:19
Io l'ho scoperta quest'acqua calda quando nel 1978 mi regalarono la Strat del 1964! Eccezionale... Io ho parlato del suono Stratocaster delucidando che il miglior suono che ho avuto tra le mani è appunto quello delle pre cbs serie L... Ce chi ha detto: Qual è il suono di riferimento di una Strat visto che oggi ci sono infiniti modelli? Questo avvenne dopo che io avevo detto che le odierne Strat hanno ormai un suono distante dal suono leggendario di riferimento. Io ho detto che era quello appunto delle Strat della serie L per esperienza diretta!
Non è ne la scoperta dell'acqua calda ne un vanto, ho fatto questa appendice perche guarda il caso dopo un paio di giorni che ho asserito questa cosa mi viene in soccorso il Master Builder Cruz che stranamente ama le Strato di quelle annate e le riproduce con molto amore ! E come non si potrebbe amarle? sono le piu belle, hanno un suono favoloso, un punto di riferimento a parere mio se volete il suono Strato. Il senso del mio discorso era quello poi conl'acqua calda ci cuociamo 2 spaghetti a pranzo insieme se vuoi...!
Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 30/09/2014 ore 12:20:05
No, la serie L parte durante il 1963, e finisce a inizio 1965.
Mi sa che hai anticipato un bel po' troppo... :-)

Nel 61 c'era ancora addirittura ancora la tastiera slab-board..un suono molto diverso dalla curved di tutte le L series.
Stupende entrambe le versioni, ed entrambe a pieno diritto nell'olimpo dei suoni stratocaster..cosi come le anni 50 ovviamente.
Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 12:43:47
Lo so comunque la serie L la puoi tranquillamente datare in fine anni 62 inizio anni 65, il periodo è quello!
Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 30/09/2014 ore 15:44:14
Il periodo menzionato da Cruz è 60/61/62 con preferenza assoluta per il 61, lo scrive in modo molto specifico...mentre le L series vengono dopo questo periodo e come caratteristica principale hanno la tastiera curved e progressivamente sempre più sottile..infatti suonano diversamente da prima.
Il senso non è certo di mettersi a spaccare il mese ,ma semplicemente che i suoi gusti non sembrano collimare con i tuoi come hai scritto...L series e primi anni 60 son chitarre piuttosto diverse.
Rispondi
Re: I Lumi (Appendice)
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 17:43:05
Per carita ti do ragione, siamo comunque sempre li... non 10 prima e ne 10 anni dopo...
Rispondi
=====Quello che devi fare è ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/09/2014 ore 13:24:06
=====Quello che devi fare è salire i gradini fino al top. Da Squier alle giapponesi, poi messicane e infine americane. Ci sono un sacco di splendide chitarre nel listino Fender USA, le team built del Custom Shop poi sono superbe. Ma quando uno vuole fare il vero salto di qualità, il vero passo in avanti, ecco allora che deve rivolgersi a noi, i Master Builder======

praticamente una tassa.. uno deve dare i soldi a fender per tutta la vita... :-D
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 13:29:04
Ti faccio un esempio di come i soldi vanno a tassa come dici te: Sono usciti i nuovi phone che costano 700 euro e voglio vedere quanti di voi qui dentro lo hanno gia preso a quella cifra e poi vanno a cercare pezzi di legno a 200 euro lamentandosi che le vere chitarre, quelle coi controcazzi costano piu di 3000 euro. Gente del genere spara sempre sulla Fender, la stragrande maggioranza di voi poi ha in mano una Fenderina che si aggira al massimo sugli 800 euro e non dirmi di no, se è grasso che cola, e vi pare un furto spendere 3000 euro per uno strumento fatto davvero con devozione e cura rispettando i canoni di anni ed anni di esperienza in campo liuteristico. La cosa che piu mi fa ridere e rende ridicoli certi personaggi che dicono questo è poi li vedi comprare le macchine, magari qulle piu coatte perche la moda lo impone, quelle che costano 20000 euro come minimo, fanno i fidi in banca e tutti felici e contenti poi ci vanno in giro finche quella macchina poi dopo 4 o 5 anni la lasciano allo sfascio usurata o fracassata!
Se prendi una Stratocaster del 1964 a 20000 euro, pure se fai il fido in banca, quella innanzitutto ti rimane a vita ed è diverso, non vai a cercare piu nulla, altro che gas e cazzate del genere! Solo perche tutti spendiamo cifre irrisorie con la convinzione che abbiamo il meglio del meglio poi guarda caso ci cambiamo subito meccaniche, magneti, ponti, le facciamo riverniciare addiritturi cambiamo manici o body... Allora de che stamo a parla? Non vai a spendere altri denari solo perche non sai fare davvero una spesa sensata? In liuteria non si gioca perche ogni strumento è un mondo a se ma se vuoi davvero uno strumento ben fatto allora vai in banca prendi il gruzzoletto e cercati uno strumento curato pure se ti costa parecchio fatto da un professionista con esperienza, 1 non ci rimetterai mai le mani su nei secoli dei secoli e 2 non spenderai altri soldi perche pensavi di avere in mano chissa che e ne sei rimasto deluso!
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 14:06:40
Ti invito ad avere un minimo di rispetto, in quanto magari chi compra una fenderina da 800€ quella puó permettersi e magari ha pure faticato per prenderla. Inoltre, giusto perchè forse vivi in un mondo a parte, tendenzialmente tutti hanno telefonini di ultima generazione in quanto ormai te li paghi mensilmente nel computo delle ricariche o abbonamenti che avresti in ogni caso, quindi l'incidenza è zero. Sulle auto in realtà una polo costa circa 17-18000€ per il top di gamma TD e non credo sia la macchina più figa del mondo, ma, sai cosa? Un'auto è quasi necessaria e sfido chiunque a dire che si viaggi meglio in autostrada con una C1 da 8000€ che con una Golf da 20000. Per la maggior parte di noi è un hobby e non una professione e magari puó risultare incomprensibile il fatto che ieri una chitarra industriale suonasse bene ed oggi chi ne fa mi viene a dire che per averne una ugualmente ben suonante dobbiamo spendere una cifra pari a quella di una discreta auto usata, per uno strumento artigianale!?
Poi che discorso insulso quello del dover mettere mano agli strumenti che compriamo in termini di pratiche sbagliate...Ti dicono niente la Black Strat, Blacky, le Strat di SRV, come pure alcune famose Les Paul? Incredibile , quelli che vivono di musica hanno una mentalità molto meno chiusa di te. E sono felice per te che stai bene con la tua chitarra del '64 o la tua CS, ma per favore, la morale su un hobby e su come spendere i soldi proprio no, ma proprio assolutamente no.
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 14:09:47
Sono punti di vista cè chi spende 20000 per una Stratocaster e 20000 per una macchina chi 800 euro per la chitarra ed altri 700 per il cell, è vita, costumi, mode, usanze... pero la qualita si paga per cui cosi come si spendono a cuore leggero soldi per auto e cellulari perche senno non siamo fighetti e la massa ci emargina impariamo a spendere molti soldi per uno strumento fatto decentemente! detto cio poi fa come te pare pero non lamentiamoci se scorazziamo con la macchinetta coatta da 30000 eurini il cell da 800 eurini all'ulltimo grido ulrando allo scandalo se la Fender ci vende una Stratocaster fatta come Dio comanda e che non sia solo un pezzo di legno suonante! A sto punto ti tieni la chitarra da 500 euro e stai zitto devi essere cosciente di cio che hai in mano! non è morale ci mancherebbe ma buon senso! se spendi soldi in baggianate puoi anche spenderli come la Fender ti richiede se ti mette in mano qualcosa di qualitativamente elevato! Au revoir...
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/09/2014 ore 15:48:45
certo.. non mi sembra il massimo nemmeno se uno non puo' rinunciare a cambiare periodicamente il cellulare...

in ogni caso non capisco questa tua sparata, nel senso che fa benissimo a piacerti fender come prodotti e a piacerti pure il custom shop ecc. ecc., pero' , con l'intervista del nostro amico master builder, siamo comunque di fronte non a suor teresa di calcutta, ma ad uno che fa pubblicita' ad una industria rampantissima e competitiva in pieno spirito commerciale americano... ovvero quello di invadere il piu' possibile il mercato con piu' pezzi possibile ...

per cui, per quanto cio' che dice il signor master builder sia interessante e gli faccia meritare rispetto come persona e artigiano, e' comunque uno spot tipo quello del mulino bianco ..

quindi se mi scappa da ridere su questo che vuole che cominciamo da bambini e che compriamo tutte le fender di qualsiasi fascia di prezzo, non mi sembra ci sia niente di male ...

nel senso che se debbo comprare un prodotto perche' mi serve, lo compro, ma mi permetto di fare un sorriso o anche due risate su certi buffi spot pubblicitari ...
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 17:50:1
Non comprerei mai una chitarra su cui poi non ci rimetterò mai le mani nei secoli dei secoli: come faccio a suonarla senza mani? :D
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 17:05:03
Pensa che io ho iniziato a suonare l'elettrica nel 1976 con una Stratocaster vintage autentica (del 1964) prestatami da un vicino di casa che non la usava più; quando lui l'ha venduta (purtroppo a poche lire e senza dirmelo) sono passato ad una Stratocaster americana nuova, orribile (era il 1979), per poi passare nei primi anni '80 ad una delle primissime Squier giapponesi (decisamente migliore), ed ora, dopo decenni senza una Stratocaster, ho comprato un'ottima Classic Player 50 messicana. Fra un paio d'anni sarò pronto per passare, finalmente, a una bella Squier Classic Vibe cinese! E' grave?
Rispondi
Re: =====Quello che devi fare è ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/09/2014 ore 17:58:18
:-)
Rispondi
Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 13:50:07
Io ci penso e ci ripenso ed i conti non mi tornano mai!? Prendi le Gibson: una Traditional e una r9 sono di base delle riproposizioni dei modelli del '59, giusto? La R9 ha il tenone lungo e i Custombucker ed usa colle e vernici il più vicine possibili a quelle degli anni '50, ha l'abr, ma di base suonano bene entrambe, sono intonate e liuteristicamente ben fatte. Forse la r9 non vale 3 volte una Traditional ma le differenze ci sono. Ora prendiamo una Strat American Vintage ed una riedizione del CS; le Strat vintage erano chitarre quasj totalmente industriali, con un pregio liuteristico nettamente più basso delle Les Paul, allora perchè devo pagare una riedizione del Custom Shop 4500€ e l'altra 1700? La fabbrica oggi cosa non riesce a fare di diverso rispetto a 50 anni fa? Anche le CS normali sono sostanzialmente industriali, a quanto pare con un minimo di selezione in più dei materiali, ma restano lontane entrambe dal lavoro manuale necessario per una Les Paul. Le Masterbuilt non le considero perchè non le conosco, ma, valore collezionistico e di rivendibilità a parte, perchè dovrei farmi fare una chitarra a 6000€ quando ci sono liutai altrettanto quotati che me la fanno per un terzo? Per la scritta Fender? Se me la faccio care su misura me ne frego del marchio e non voglio rivenderla!? E soprattutto non dovró aspettare anni per averla. Non sto mettendo in dubbio la bravura dei masterbuilder, intendiamoci, ma, ehi, parliamo di Strat, non di acustiche di pregio!?
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 13:59:09
Se vai a Corona in California e gli dici a Cruz fammi una Strat come quelle del 1964 oltre che a farle uguali Cruz usa pure gli stessi apparecchi revisionati e ricondizionati degli anni in cui Leo Fender le produsse, lo so perche ci sono stato di persona e gli ho visti. Esperienza che colpisce nell'anima e nel cuore entrare la dentro percepire certe sensazioni che non saprei nemmeno descriverti ora! A Corona è cosi che la gente lavora e se Cruz ti fa una Strato ti fa una Fender degna del Logo sulla paletta, le altre a parere mio sono sempre buone e curate ma il target impone cio che impone ovvero ad ogni fascia di utente bisogna dare cio che bisogna dare, è cosi purtroppo! Negli altri stabilimenti vedi in Messico ed altre parti del mondo hanno apparecchi a controllo numerico, ecc ma a Corona se spendi 5000 dollari ti esce la stessa Strato del 1964!
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 14:14:0
Spiacente, sono molto meno romantico di te ed il discorso che una Strat fatta con i macchinari degli anni 50 suoni meglio di una fatta con strumenti moderni mi lascia ancor più perplesso e continua ad avere il sapore di specchietto per le allodole. Io non metto in dubbio che la CS sia fatta meglio ma sono molto più portato a pensare che la cosa sia voluta e non dipenda dai macchinari usati. Sarebbe il paradosso ingegneristico più assurdo della storia, e sottolineo ingegneristico ben bene, in quanto di liuteristico in senso assoluto in una Strat ed in una Tele ci vedo ben poco e d'altronde anche coloro che le hanno inventare non erano liutai e men che meno chi le assemblava. Ribadisco che parlo di logica e non sto comunque dicendo che una Classic Vibe suoni come una CS.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 14:18:52
OK sto zitto e non parlo piu butto la mia stratocaster del 1964 fatta con quei macchinari preistorici e gente che non sapeva nulla di liuteria e suono da ora con una classic vibe squier assemblata dai cinesi o coreani che siano! Magari come dici te suona molto meglio che ne sai? Quando avrai in mano una Strat del 1964 e se andrai a Corona forse ne riparleremo di queste cose per adesso che ti debbo di, ognuno suoni col suo giocattolino preferito...
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 14:34:55
Senza averla provata ti ho già detto che non ho dubbi che suoni meglio, io vado oltre il discorso e legittimamente penso che la Fender, se volesse, potrebbe produrre una Strat suonante al livello di una 64 senza Masterbuilder e senza stronzate sui macchinari degli anni 50. Una sega circolare è una sega circolare, una piallatrice è una piallatrice, nessuna alchimia e nessuna magia, il discorso è voluto. Detto ció ognuno spende i propri soldi come meglio crede e non penso che nei miei commenti abbia detto che è stupido chi decide di investire 20000€ in una chitarra, mentre te, sbagliando, ti metti su un piedistallo a dare giudizi in maniera del tutto confusa e superficiale e te lo spiego di nuovo: se faccio 20€ di ricariche al mese oggi i vari brand di offrono la possibilitá di inswrire nel pacchetto il telefono. Dopo 30 rate avrai speso 600€, ma ke avresti spese comunque! Sulle auto poi lasciamo stare dai, è meglio!
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 14:40:35
Vedo che non afferri il concetto! io dico solo che se una persona spende 30000 euro per cio che gli piace, altri 800 per il giocattolino alla moda puo anche fare lo stesso pensierino se la Fender ti da soldi alla mano una chitarra che ha un valore di 5000 dollari o 10000 dollari. Dico a coloro che si lamentano di certi costi esorbitanti di pensare prima di scrivere se sono persone che appunto spemdono i loro denari come ho detto e ridetto prima! Non serve lamentarsi come spendi 30000 euro per baggianate alla moda ne puoi spendere altrettanti in una chitarra fatta coi controcazzi! Se mi hai capito bene altrimenti non so in quale lingua scrivertelo, aramaico?
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 15:00:02
Il tuo concetto si basa su qualcosa che tu vai presumere, non si sa poi su quali basi, perchè qui nessuno ha esordito dicendo che ha il cell di ultima generazione, che come ti ho spiegato già due volte non è indice di nulla, o che cambia auto ogni anno, senza contare il fatto che sono anni che il mercato dell'automobile è totalmente fermo ed al tg e sulle riviste anche non di settore questa informazione è riportata continuamente. Inoltre non è che gli oggetti possiedano solo un valore relativo eh, ne hanno anche uno assoluto e ti ribadisco nuovamente il mio pensiero: perchè in fabbrica la Fender non produce più a cifre umane Strat di qualità pari a quelle vintage? Se ci riuscivano degli ubriaconi messicani perchè non dovrebbero farlo degli operai specializzati con macchinari moderni? Io la risposta ce l'ho e sfido chiunque a smentirmi, ma con fatti reali, misurabili, riproducibili ed affidabili, di tutto il resto non mi interessa, non sono nè un collezionista, nè un feticista, nè un credente assiomatico.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 16:30:58
Dipende dal valore che dai alle cose: c'è chi, come te, ritiene che per intervenire su Accordo bisogna avere degli argomenti ed esprimerli correttamente in lingua italiana, e probabilmente valuta la qualità di ciò che compra indipendentemente dall'aspetto puramente emotivo e c'è chi ha urgenza di far sapere che è stato a Corona e ccià a strato der sessantaquatro, e tratta da pezzenti ignoranti tutti quelli che hanno deciso di spendere diversamente i propri soldi. In realtà sono pienamente d'accordo con te: se Fender progettasse un prodotto "nello spirito di Leo", ovvero abbinando nuove tecniche produttive e ciò che ancora funziona dei vecchi progetti potrebbe costruire strumenti eccezionali a prezzi accessibili. Sono comunque convinto che gli strumenti Fender debbano essere strumenti "pret a porter": il su misura inevitabilmente li snatura.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 18:01:27
1. non ho trattato nessuno da pezzente, mi ritengo fortunato di avere la passione per le chitarre e l'altrettanta fortuna di poterle comprare ed averne talune del 50 e del 60....
2. Se sono stato a Corona, come tanta tanta gente, è perche se non lo sai la Fender prevede anche al pubblico di visitare certi posti dei suoi stabilimenti non credo che sia nulla di trascendentale! cè chi spende 3000 euri per farsi le vacanze da milano a catania e godersi il bel mare poi si rende conto che ha speso 3000/4000 euro! nulla di male io le ho spese pure per aereo e 2 giorni a Corona, se vai a vedere l'aeroporto è a 2 km nemmeno dagli stabilimenti Fender!
3. vedere certi modelli vecchi di Strato esposti, vedere i vecchi macchinari che puzzano di grasso intriso dell'odore di falegnameria, sentire il casino degli sferragliamenti e delle macchine tagliatrici... Mammamia esperienza bellissima... Se hai la fortuna di parlare con il Master ti dira cio che ha detto nel video e credimi i suoi occhi brillavano! Se quest'uomo, amato o no che sia, ancora vuole sagomare dal legno una Fender Strat come si faceva nei primi anni del 1960 tanto di rispetto e cappello, fateglielo fare, ma se poi vi chiede 3000 euro un motivo ci sarà, non la toccherete mai piu per la vita quella chitarre voi che sblaterate per il suo costo enorme quando poi comprate chitarre da 300 euri ed insoddisfatti comprate e ricomrate di tutto con l'illusione di avere in mano chissa che, ma siete solo al punto di partenza e rivendete per ricomprare magari ancora di peggio, ed allora poi arrivare ad avere speso cifre assurde ed io vi dico non facevate prima a mettere soldini da parte e farvi una Strato degna del suo nome? Tanto ce li avete se li spendete per macchine coatte e cellulari da 800 euro ogni sei mesi! No?
4. A questo punto non scendo e non salgo da un piedistallo, dico solo che quando si parla di Fender andiamoci cauti perche ha una sua storia importante nel panorama musicale mondiale e se oggi sforna chitarre da 300 euri fino quelle da 5000 euri e piu allora sappiamo che non tutti vogliono suonare solo per diletto ma ce gente che va li e dice a questi Master scusate me la potete fare una chitarra nei canoni del passato o come piacerebbe a me? Sono convinto che forse ve la fanno pure a voi se andate li e lo chiedete ma state pur certi che con 200 euri vi dicono andate a farvi una passeggiata in vietnam che li pure le fanno!!
5. Tutti vogliamo una chitarra con scritto sulla paletta Fender, ma bisogna anche essere coscienti che certe Fender non nascono per essere solo vendute ai ragazzini, qualcuno vuole giustamente qualcosa di piu! Ed alla Fender questo lo sanno benissimo e sanno perfettamente cosa produrre e per chi produrre! Non è un complotto verso nessuno ma giustamente viene sfornato tutto per tutti per cui i comizi infiniti smettiamo di farli soprattutto se vogliamo fare paragoni tra il meglio ed il peggio non avendo mai avuto sottomano una Fender del 50, del 60 ma solo roba di oggi che viene dall'asia, dal messico e poca roba da Corona. Qui dentro si parla troppo per sentito dire senza avere davvero il materiale di cui si dovrebbe parlare sottomano, senza possederlo, solo perche tutti dicono una cosa il resto gli va appresso come se fosse bibbia... Voglio proprio vedere quanti di voi qui hanno davvero una Strat del 64, forse, saremmo piu persone a pensarla diversamente e li davvero potremmo discutere per ore ed ore confrontandoci su cio che abbiamo sottomano... Fino a quel momento certe persone farebbero bene a stare zitte, a non lamentarsi dei prezzi alti, della presunta non qualita dei materiali e macchinari, delle persone che fabbrican questi gioielli, si tengano le loro chitarre , che costino 200 denari o 2000 denari e non straparlino male delle altre finche non han sottomano cio del quale si parla e quindi argomentare in maniera seria e serena certe cose... Saluti.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 18:58:06
Dopo una cosa del genere risulta davvero difficile trovate parole giuste. Sei in un'area grigia tra l'orticante, il deplorevole ed il compatibile, ad un livello tale che mi pento di aver cercato un confronto. Non affannarti a rispondere, non replicheró, se poi vuoi essere infantile al punto tale da avere l'ultima parola, fa pure.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 19:51:36
Grazie dei tuoi insulti gratuiti se vuoi ti presto per un oretta la mia Strat '64 forse sentirai le differenze tra le tue chitarre e quella e credimi sono abissali, se ti accontenti di suonare con cio che hai criticando le chitarre fatte ad arte e chi le possiede sei solo ridicolo...
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 04/10/2014 ore 12:06:19
LA pensiamo allo stesso modo!
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/09/2014 ore 16:44:40
il concetto e' che una stratocaster dovrebbe uscire come Dio comanda anche dalla produzione ordinaria. Le fender non sono chitarre, sono prodotti industriali che suonano. Far costruire una fender ad un liutaio equivale a far realizzare una Fiat Panda a Michelangelo, nel senso che usare un artigiano per rifare esattamente una cosa che le macchine gia' fanno senza problemi e' uno spreco ed e' buffo...

fino a non troppi anni fa tutte le fender erano fatte bene, gli strumenti economici erano semplicemente strumenti che potevano essere venduti ad un costo piu' basso perche' meno complessi da costruire, ma erano comunque buoni.. una music master, una bronco era buona quanto una tele o una strato ma costava meno perche', che so, aveva un'elettronica meno complessa ..

il fatto che adesso, a seconda di quanto spendi, ci siano strat che equivalgono a legna da ardere, strat al limite della decenza, strat buonette, strat passabili e che per aver una strat come dovrebbe essere si debba impiegare un artigiano specializzato e farla pagare un visibilio di soldi e', semplicemente, una vergogna e una presa in giro per la clientela ...

il custom shop o, in ogni caso, il liutaio che realizza lo strumento singolo, in Fender ha senso appunto per le "customizzazioni", ovvero se arriva un cliente e chiede caratteristiche che la produzione di serie non ha, dalla Tele ad otto corde alla triplo manico chitarra/basso e mandolino alla strat di plexiglass
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di MM [user #34535]
commento del 30/09/2014 ore 17:17:11
Sottoscrivo in toto.
Io se spendo 1500 euro in una Strato, pretendo, come minimo, che sia già questa di ottima (e sottolineo ottima) qualità.
Questo è il concetto. Ed è la chitarra che preferisco, su tutte, quindi nessun pregiudizio sul tipo di strumento, anzi tutt'altro.
Che è sta storia che per avere il massimo, il top, devo spenderne 5000, in una Strato?.... ma dove stiamo andando... leggi di mercato? no, stiamo esagerando, o impazzendo. Quei soldi li ho spesi in un pianoforte per mia figlia, e c'è un pò di differenza costruttiva.
E questo vale, in rapporto, anche per un prouttore come Gibson.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Piazza [user #31749]
commento del 30/09/2014 ore 17:22:21
Esattamente il mio pensiero.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 30/09/2014 ore 17:48:12
A dir la verità il prezzo tre volte maggiore di una vos rispetto ad una traditional è più che giustificabile!!! Magari non di una r9 dove vai a pagare un surplus per un top flamed ma già per una r8 plaintop il prezzo elevato è giustificato dalla selezione dei materiali,legni più costosi,caratteristiche diverse e non ultimo un certo lavoro semi artigianale che richiede...se ti capita di provare una vos posso assicurarti che il suono che ne esce è un'altro pianeta rispetto ad una traditional o una standard.Per me giá il suono ne potrebbe giustificare il prezzo che poi non è così distante da una traditional.Penso la stessa cosa riguardo le custom di fender e per entrambe le marche superata una certa soglia si vanno a pagare cose in più come ad esempio una r9 che suona uguale ad una r8 ma la si paga molto di più perché ha il flamed top.
Poi se si vuole ragionare sul fatto che le reissue di quegli anni oggi costano tanto e sono in pratica delle copie di chitarre che erano standard per l'epoca,va considerato che si vivono altri tempi.I legni di allora non sono più utilizzabili su una standard di oggi vuoi per la disponibilità o per il costo,la manodopera come si sa oggi è più costosa e l'industria e il mercato sono molto diverse da quelle degli anni 50-60.Tutto questo,insieme anche ad un pizzico di furbizia da parte dei costruttori, spiega perché oggi si producono delle standard nettamente inferiori a quelle originali e perché reissue di chitarre standard di quegli anni oggi sono chitarre custom.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 30/09/2014 ore 18:39:57
Non mi sono spiegato bene: io non ritengo ingiusto il fatto che una R9 costi di più di una Traditional anche se non credo valga il triplo perchè anche la USA presenta una buona componente di manualità; il mio problema nasce sulle Fender, che non sono mai state prodotte con legni esoterici nè tantomeno da liutai, ma sempre in forma industrializzata e da operai. Di qui mi viene spontaneo chiedermi perchè alla Fender oggi abbiano bisogno di liutai iper specializzati per produrre chitarre che nelle loro annate migliori avevano tutto un altro processo produttivo. È assurdo se ci pensi, in catena di montaggio dovrebbe essere ancor più facile oggi avere strumenti ben suonanti, ben realizzati e qualitativamente costanti. Avessimo tutti le possibilità prenderemmo certamente solo modelli Custom Shop, ma io nel mio caso mi ritengo fortunato, con una Traditional di partenza e 200€ di upgrades ho ottenuto il suono che volevo e sto bene così, il sustain c'è tutto, la chitarra è intonata su tutta la tastiera, la verniciatura è ben fatta e il top è splendido, inoltre, anche se grazie ai 9 buchi pesa 4kg. Giusto per essere precisi, il top fiammato non è l'unica differenza tra R8 ed R9; mi pare che la prima abbia manico più grosso e tasti più sottili (o più grossi!? Boh, non ricordo), e, pare, una miglior selezione di legni. Attualmente una R8 viaggia a più di 3300-3400€ e le R9 si stanno avvicinando ai 5000€, ma queste cifre sono necessarie per avere il suono che cerchiamo? Per alcuni si, per altri no, io dico solo che l'unico a poter giudicare è chi suona e che chi ascolta, soprattutto in un mix, difficilmente percepirà differenze, ma non credo che l'esborso impegnativo sia l'unica strada percorribile per arrivare alla meta.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 30/09/2014 ore 19:31:24
Ma avevo capito benissimo il tuo discorso e ti ho anche risposto.Come ti ho già detto l'industria e il mercato oggi sono molto diversi e per produrre strumenti che siano simili agli strumenti d'annata richiede costi elevati.Il custom shop è necessario alla fender non perchè utilizzano chissà quale materiali esoterici ma perchè la produzione dei componenti uguali a quelle degli anni passati ha costi elevati.Quello che era industriale ieri oggi non è più conciliabile con una produzione di massa.Se utilizzassero gli stessi componenti e processi produttivi dell'epoca per produrre oggi una standard questa non costerebbe 1000 euro ma 2000-3000 euro.Ecco perché c'ė il custom shop.Il legno di una standard non è lo stesso di una custom così come le leghe utilizzate per i ponti,i pickup etc...e tutti questi componenti cambiano di molto il suono della chitarra.
Per quanto riguarda le r8-r9...si cambia il manico così come per le vos60 oltre al top e qualche altro piccolo particolare,non l'avevo scritto per tagliare corto ma comunque in sostanza il suono di una r8 e quello di una r9 sono molto simili.La traditional è una bella chitarra ma c'è un'abisso tra questa ed una vos,costa il doppio ma vale il doppio.Mi dispiace dirtelo ma le componenti utilizzate per le vos e le traditional,salvo i pickup,sono molto differenti così come la costruzione e lo stesso progetto!!!Poi che il suono della traditional ti piaccia e sia un bel suono non lo metto in dubbio ma rispondendo alla tua domanda,purtroppo per ottenere certi suoni,si, bisogna sborsare la cifra necessaria per acquistare certe chitarre...una traditional con tutti gli upgrades che vuoi non avrà mai il suono di una vos.Sempre se è quello il suono che si cerca...se piace il suono della chitarra che si possiede e non si desidera altro va benissimo così.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/10/2014 ore 11:50:17
Ma, legni a parte, dove l'hai trovata questa informazione sull'hardware e sui pu? No, perchè se guardi nell'aftermarket ti rendi conto che non stai parlando di cifre astronomiche e, a meno di interventi di alchimisti storici riportati in vita, si parla di classicissimo acciaio eh, mica fibra di carbonio o titanio...Quindi, spiacente, ma non credo proprio che la differenza sia lì. Come ho già detto, è solo una questione di marketing, loro hanno fiutato l'affare e ci sono gettati a capo fitto, ma non me lo toglie nessuno dalla testa il concetto che, se volessero, potrebbero produrre chitarre ottimamente suonanti al prezzo di una Standard, che pure una ciofeca non è, e di certo le spertzel ed il due perni non sono meno esosi da produrre rispetto ad un vecchio e meno funzionale 6 viti ed alle kluson-style. Perdonami, ma non c'è niente di scientifico in ciò che hai detto, anzi...Leghe speciali per hardware e pu? Acchaio, magneti e filo di rame? Parliamo della chitarra elettrica, non di razzi spaziali.
Detto ciò, sulle LP, scusami, ma io non ho detto che la mia chitarra dovesse suonare come una R9, cosa che di per sè non avrebbe alcun senso, in quanto il suono dipende quasi e solo dall'ampli e dai pu. Quindi prima mi sono preso l'ampli che volevo e poi sono intervenuto sulla chitarra per raggiungere un certo suono, che, magari, non raggiungerei con una VOS. Io ti parlo di suono in senso assoluto, non di feeling; se poi tu ritieni di essere in grado di distinguere all'ascolto una Traditional da una R9, buon per te, ammiro il tuo orecchio bionico, io non ce l'ho e mi muovo sperimentando e non per dogmi ed infatti, risparmiando 3000€, ho ciò che volevo. Inoltre l'unica differenza strutturale a cui non si può porre rimedio è il tenone corto, che non è che sia un downgrade eh, serve, mi dicono, a garantire più attacco, a discapito di un po' di sustain, che ritengo si possa recuperare intervenenendo in altri punti. Ed infatti, per quanto siano perfette queste costosissime R9, sui forum leggo di tonnellate di gente che si impegna a cambiare ponte, stoptail, pu, alcuni addirittura plastiche varie, forse semplicemente perchè quando si ragiona di suono diventa tutto molto soggettivo. Quindi la mia chitarra vale un terzo di una R9? Punti di vista, per me no, ma semplicemente perhè le colle e le vernici storicamente corrette per quanto mi riguarda non suonano. Tutto rigorosamente secondo me, senza volontà polemiche.
P.s: naturalmente, ribadisco, non mi sognerei mai di dire che le Custom Shop di Fender e Gibson non siano superiori alle "normali", ma nel caso di Fender per me è inconcepibile la differenza di prezzo, per Gibson un po' meno; e, sempre per essere precisi, mai nemmeno mi sognerei di dire che chi si compra strumenti costosi sia un idiota, in questo campo le sfumature contano tantissimo, ma non ditemi che in studio o in un live nel pub sotto casa si sentono le differenze a parità di ampi pechè non ci credo.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 01/10/2014 ore 12:36:27
"se poi tu ritieni di essere in grado di distinguere all'ascolto una Traditional da una R9, buon per te"

Ho una Trad ed ho fatto il confronto con una R8: si distingue eccome!
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/10/2014 ore 12:54:27
Allora o hai un orecchio che io non ho oppure ho il culo di possedere una chitarra riuscitissima e, intervenendo bene, ho raggiunto l'obbiettivo. Sarei veramente curioso di farlo un test suonando in una band e vedere se la differenza si può udire o no. Rcordatevi sempre che parlo di suono, non di feeling e suonabilità e che la mia chitarra è pesantemente modificata.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 01/10/2014 ore 13:43:4
"ho il culo di possedere una chitarra riuscitissima"

Potrebbe essere.

"un test suonando in una band e vedere se la differenza si può udire o no"

Questo non conta, è quello che percepisci suonando che fa la differenza.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/10/2014 ore 13:58:57
Io l'ho specificato più volte che parlo di suono in senso assoluto, o non leggete quello che scrivo o altrimenti volete avere ragione ad ogni costo ed in tutti i post ho detto che le VOS sono migliori.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 02/10/2014 ore 00:12:35
Il suono in senso assoluto è sempre quello che percepisci suonando. Non è detto che chi ascolta lo percepisca, perchè sarà più preso ad ascoltare il messaggio musicale (e la bravura del chitarrista).

Quando mai uno ascolta un cd o va a vedere un chitarrista dal vivo e si mette a pensare se la chitarra che sta suonando ha un suono migliore o peggiore dell'altra? Anche perchè, pure se fosse, sarebbe soggettivo. Bonamassa potrebbe salire sul palco con una les paul cinese, non credo che me ne accorgerei. Ma lui si.

Io ho sentito la differenza tra le due chitarre suonandole. Solo chi suona può capire se la chitarra ha più sustain, se risponde bene al tocco, se il timbro rispecchia l'intenzione della mano. A meno che, si stia ascoltando qualcuno che, per l'appunto, fa una prova comparativa, come ad es. l'amico che ascoltava la mia prova e concordava con me che la R8 suonava decisamente meglio della Trad e anche di una Standard.

Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 02/10/2014 ore 10:19:54
Prova in negozio:
1 - Cavolo, bellissima questa R8, peccato per il prezzo, non me la posso permettere;
2 - Cavolo, bella questa Traditional, ad occhio pure più bella dell'altra, mmm, suona molto più chiusa, però il sustain è ottimo...Questa me la posso permettere e poi su internet ho letto che si può modificare senza spendere troppo...Ok, fra un po' la prendo.
3 - La chitarra è con me a casa e suona sul mio ampli, la cosa più importante del mondo; ora vediamo un po', come faccio ad avvicinarmi a certi suoni che ho in mente? Semplice, faccio le prove con ciò che ho già in casa e con quello che compro e mischio le cose per vedere cosa ne viene fuori.
4 - Risultato finale: la chitarra offre sempre lo stesso feeling, è lei, la tastiera è quella, il manico è quello, ha solo un filino di sutain in più, per il resto le differenze si sentono all'ampli. Come suona? Nella mia mente più vicina a quello che dovrebbe essere il suono di una Les Paul di ispirazione vintage. E la R8 come suonava? Come secondo Gibson dovrebbe suonare una chitarra di ispirazione vintage. Ora le due chitarre sono sullo stesso livello? No, la R8 avrà sempre un valore superiore perchè, top a parte, è fatta con più cura. C'è per forza bisogno di spendere 1500€ in più per raggiungere un certo risultato? No. Se avessi avuto i soldi avrei preso la Traditional comunque? No, perchè non l'avrei neanche provata, d'altronde chi entrando in concessionaria per prendere una serie 6 si ferma a provare una serie 3!?
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 02/10/2014 ore 12:41:06
Scusami, ma non ho capito niente.

Io ho una Trad ma ho suonato la R8 e ho capito che mi soddisferebbe di più. Tutto qui.

E non sono uno che si fa incantare dalla magia del marchio o del marketing, perchè mi piacciono anche alcune chitarre economiche.

Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 04/10/2014 ore 11:40:08
Lascia perdere...non vuole proprio capire il senso del discorso.Pensa che la r8 sia una versione di lusso di una traditional e quindi comprando una trad risparmia ottenendo un risultato uguale.La r8, come le altre vos,sono chitarre fatte proprio diversamente,con un suono diverso.Nessuno ha detto che deve piacere o deve essere per forza migliore di una traditional...come ho gia detto se si è soddisfatti di cio che si ha va benissimo cosi ma non si può ridurre il discorso ad un semplice "le differenze non si sentono,compro una trad e risparmio"
Quando avevo tra le mani una traditional ed un mio amico aveva una r8,nonostante fossi soddisfatto da ciò che ottenevo,sbavavo dietro al suono che usciva da quella vos.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 01/10/2014 ore 13:46:08
Il legno di una vos ha una selezione che le traditional se lo sognano.Gia,il mogano non è tutto uguale...cambia la qualità,risonanza,peso,consistenza etc....tutti fattori che influiscono enormemente sul suono.Ti basterebbe considerare il fatto che le traditional hanno dei fori per avere un peso accettabile mentre le vos hanno le stesso peso senza fori.Ora non lanciarti in cose come il fatto che il peso non c'entra e che i fori sono fatti per rendere più moderna la chitarra...non è così...sono fatti perchè è un mogano qualitativamente più scarso ma meno costoso,però ha un peso eccessivo ed una risonanza non eccelsa...ecco perché i fori!!!
Poi per quanto riguarda l'hardware...visto che sfotti ma senza essere informato...non ho parlato di leghe speciali,esoteriche ma di leghe diverse.Il ponte e lo stoptail sono fatti con leghe diverse...il ponte della traditional è in Zamak non in comunissimo acciaio...ti dice niente l'abr1?immagino di no.Vatti ad informare o se mai ti capiterà prendi in mano lo stoptail di una traditional e quello di una vos e poi vieni a dirmi che sono uguali.Poi,giusto per precisare,l'elettronica è diversa ma anche qui immagino che bumblebee come 500k non ti dica niente.Oppure parliamo di vernice,anche in questo caso la nitro delle vos ė molto diversa dalle traditional.Poi giusto per informarti il design è diverso...cambia la posizione del pickup al ponte e la bombatura del top che è corretto secondo le specifiche dell'epoca.Poi ci sono altre differenze ma lasciamo stare che tanto è inutile....non c'è niente di scientifico in quello che dico...infatti si tratta solo di avere un minimo di informazioni prima di parlare.
Il suono dipende solo da pickup e ampli?Ma dai...certe affermazioni le fanno sempre persone che hanno appena iniziato a suonare.Prova a collegare due chitarre diverse allo stesso ampli,anche con lo stesso pick-up e poi vieni a dirmi che suonano uguali.Persino due chitarre uguali suonano diversamente.Il suono dipende dall'insieme!!!Non ho mai detto che la tua traditional deve suonare come una r9 e non parlo per dogmi ma per fatti...puo piacerti la tua chitarra ma con tutti gli upgrades che vuoi non avrai mai il suono di una vos sempre che tu voglia ottenere quel suono.
Il problema è che parla sempre gente che non sa di cosa si parla...se tu avessi mai provato seriamente una vos sapresti benissimo che le differenze si sentono eccome!!!sia in studio che nel pub sotto casa...non ho l'orecchio bionico come dici tu ma semplicemente orecchio...forse sei tu che dovresti esercitare un po il tuo.
Scusatemi ma a me ste cose fanno incazzare a morte...parlano di cose che non sanno e ti trattano come uno scemo perché vogliono avere ragione.Ripeto,prima di parlare di certe chitarre bisognerebbe conoscerle e prima ancora bisognerebbe saperle suonare.
Il lupo che non arriva all'uva dice che è acerba docet.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/10/2014 ore 14:19:53
Complimenti, ha rigirato tutti i discorsi a pene di cane, hai estrapolato a piacimento i miei concetti rimaneggiandoli a dovere in modo tale da avere ragione e farmi passare da ragazzino invidioso. Chi legge il dialogo, se comprende un po' di italiano, saprà dare un giudizio spero diverso dal tuo. Con questo mi ritiro dall'alterco e ti lascio con un consiglio spassionato: rilassati che campi meglio. D'ora in poi non risponderò più.

P.s: complimenti per il parco chitarre, che non ti invidio neanche un po', perché non è un sentimento che mi appartiene. Al più posso essere felice per te, in quanto nello spirito della musica dovrebbe risiedere comprensione reciproca e serenità. Poi, sai, fino a un mese fa, suonando in un gruppo da 60-70 serate all'anno, l'anno scorso addirittura 100, non avrei neanche il tempo di consumare le corde montate sopra...Quindi preferisco averne una da usare sempre, la MIA in eterno.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 01/10/2014 ore 16:40:59
Scusa,dove avrei rigirato tutti i discorsi a pene di cane?
Prima hai detto sostanzialmente che le standard di fender o gibson possono essere fatte come le custom e con gli stessi prezzi.Ti ho spiegato che non è così perché i materiali sono diversi e sia per fender che per gibson produrre le standard come delle custom porterebbe ad un forte aumento dei prezzi delle standard...a quel punto se ne venderebbero di meno e non sarebbe più necessaria una produzione di massa...se ne produrrebbero un quarto sempre che prima non falliscano.
Allora hai detto che ci sono poche differenze di materiali tra standard e custom e che non hanno chissà quale costo.E ti ho spiegato che non ė così,ci sono molte differenze e i costi non sono bassi senza prendere in considerazione la mano d'opera.
Poi sei passato al fatto che alla fine a livello di suono le differenze nessuno le sente perché contano i pickup ed ampli.Ed anche qui,non sono stato l'unico a dirti che ti sbagliavi...a me sembra semplicemente che parli di cose che non sai.Non si può dire che nel mix non si sentono le differenze senza averlo mai provato,non si possono esprimere opinioni personali sulle differenze se non si conoscono gli oggetti di cui si parla.
Succede troppo spesso che si esprimono opinioni sulla base del nulla...il fatto che tu sia convinto di qualcosa non vuol dire che sia corretta,soprattutto se le convinzioni nascono senza avere una conoscenza dei fatti.

P.S. Grazie del consiglio ma non ne ho bisogno,io sono calmo e mi piace discutere con le persone...non ce l'ho con te ma semplicemente non mi piace quando uno fa dell'ironia su cose che non conosce.Sarebbe stato meglio se avessi detto che non conoscevi bene le vos piuttosto che lanciarti in frasi del genere "non c'è niente di scientifico in ciò che dici" o ancora "parliamo di chitarre,mica di razzi spaziali" o ti lanciassi in opinioni personali su costi e suono.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/10/2014 ore 17:25:28
Vedi, se leggessi meglio ció che ho scritto ti accorgeresti che ho fatto un distinguo molto netto tra il mondo Gibson e quello Fender. Quando dicevo che non ci sono differenze in termini di materiali tra le Standard e le CS credo che ,leggendo attentamente , si capisca che mi riferisco ai ponti e slke meccaniche Fender. Sulle Gibson è dal primo intervento che sto dicendo che, pur non credendo che una R9 valga ECONOMICAMENTE il triplo della mia chitarra, sono maggiormente convinto che la differenza qualitativa sia più netta che nel caso delle Fender, non fosse altro che per una questione di maggior pregio liuteristico insito del modello Les Paul. Ed inoltre nell'analisi delle Les Paul intendevo dire che montando un abr d'acciaio, che, dato di fatto, se lo sognano tutte le VOS e le CC, uno stoptail in alluminio radente il top, ed un wiring '50 con componenti (pots ottimi e condensatori militari russi carta-olio), i cui valori non sono sono presunti ma misurati da me stesso in persona, che poi a dirla tutta in ambito lo-fi, come è per le chitarre, è l'unica cosa che forse conta davvero al di là del materiale di cui sono fatto i condensatori (e qui spero davvero che non creda che 2 caps carta-olio dal prezzo di 140€ non sia una truffa), allora si modifica la timbrica dello strumento al punto tale che ci si avvicina un po' alla filosofia di suono propria di una Les Paul vintage; dunque a quel punto la R9 e la mia Traditional hot rod saranno delle reinterpretazioni di quei modelli con delle differenze meno significative in termini sonori di quanto fosse in partenza all'uscita dalla fabbrica. Merito i tuoi insulti per questo motivo? Cioè, te interpreti male quello che ho scritto invertendo addirittura i concetti espressi da me su due chitarre in questione e poi alla fine io sono il ragazzino che non sa di che parla? Questo non lo accetto perchè , anche non essendo un gran chitarrista elettrico, ho una forte passione e sperimento il più possibile di persona, le chitarre le smonto, le rimonto, me le modifico da solo, provo in maniera diretta l'influenza di componenti elettroniche di valore diverso e dell'hardware di materiali differenti. Ora, se sei una persona garbata, ti invito a rileggere tutto ciò che ho scritto in precedenza e a valutare, pur nel caso non essendo d'accordo con me, se fosse davvero opportuno avere certe uscite.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 01/10/2014 ore 18:27:49
Vedi io so leggere,ma vedo che sei tu quello che non comprende molto.Io ti ho risposto sulla questione dei materiali spiegandoti in parte le differenze.Ora dici che parlavi solo dei materiali del ponte e meccaniche fender quando c'è scritto benissimo che parlavi delle gibson...non l'ho mica scritto io che l'unica differenza strutturale è il long tenon o che l'acciaio è sempre acciaio mica carbonio,etc...vabbè ma fa poca differenza perché anche per fender è la stessa cosa...vatti a cercare la discussione del buon pistolesi sulle sellette fender,o qualsiasi cosa riguardante il blocco inerziale delle fender.Come vedi anche qui ci sono differenze importanti tra standard e custom.Anche per la fender la selezione dei legni per il body nel custom shop è come quella della gibson...certo, la costruzione è più semplice ma solo il legno giusto ti da quel suono e questo ha un costo...non penserai mica che i legni di una standard siano uguali ad una custom shop?
Senza stare qui ad elencare posso dirti che anche per fender le differenze tra le custom e le standard ci sono eccome.
Poi non ho capito quando dici che montando un abr d'acciaio che se lo sognano tutte le vos e cc...mah,forse non sai che le vos lo montano di serie l'abr1 e lo stoptail d'acciaio...perché se lo dovrebbero sognare se già lo montano?
Io non inverto ne cambiò nessun concetto da te espresso...io rispondo solo ma non ho capito se non leggi quello che ti scrivo...perchè cambi versione ogni volta
Poi te l'ho scritto fin dall'inizio...puoi fare tutti gli upgrades che vuoi ma una traditional non suonerà mai come una vos...è una constatazione di fatto,non è una colpa ne tanto meno ho detto che suonano male le traditional...era semplicemente per dire che purtroppo per avere certi suoni è necessario sborsare certe cifre tutto qua ma,ribadisco,se ti piace il suono della tua chitarra va benissimo così.
Poi per il resto sei tu che ti sei lanciato in affermazioni sul fatto che non ci stanno tutte ste differenze,che tanto non si percepiscono...ste cose le hai scritte tu mica io...io ho solo risposto.
Non ho insultato nessuno,ma ti ostini ad affermare delle cose non vere o che non conosci....vabbè dai,facciamola finita che è diventato noioso...tanto qualsiasi cosa scrivo dici che sono io che non capisco o inverto i tuoi concetti.Eppure se dici che il ponte di una standard è uguale a quello di una custom shop e ti dico che non è così non mi sembra complicato da comprendere.Io sono stato chiaro...poi se vuoi capire ok,se no pazienza.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 02/10/2014 ore 00:24:4
Approfitto per chiedere, appunto, se conviene sostituire il ponte della mia Traditional con qualcosa di più performante, sperando sempre di non spendere inutilmente. E con cosa?
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 02/10/2014 ore 13:16:39
Ciao,dipende da ciò che vuoi ottenere...in linea generale ponti più leggeri come un abr1 rispetto ad un Nashville hanno un suono più aperto e arioso,va comunque considerato nel contesto cioè insieme allo stoptail in alluminio e al tipo di ancoraggio.Si parla di sfumature sonore,se metti un abr insieme al suo stoptail non ti cambierà l'anima del suono ma le differenze sono apprezzabili.Diverso è il discorso se è fattibile una cosa del genere!!! Per lo stoptail non c'è nessun problema,lo togli e metti l'altro,eventualmente puoi cambiare a anche i piloni.Per l'abr1 è diverso...o modifichi li tipo di fissaggio (lavoro un po' laborioso e che richiede comunque un minimo di competenza,esistono anche dei kit di conversione) o lasci i i perni che hai e metti su l'abr.In questo ultimo caso non è sicuro che i perni vadano bene...c'è chi non avuto problemi,ma chi invece non è riuscito a montarlo,i perni erano troppo grandi.Se poi vuoi tenere un ponte Nashville cambiandolo con uno simile ma di materiale differente,ce ne sono di diverse marche e materiali,ognuno con caratteristiche differenti.
Ricapitolandolo,ponte più leggero in linea di massima suono più arioso ed aperto.Ponte più massiccio più punch e suono più scuro...si tratta comunque di sfumature.
Se decidi di rimanere sul nashville cerca su internet le varie sfumature che possono darti ponti di altre marche e con materiali differenti da chi li ha già provati,fatti un'idea e poi puoi solo provarli per sapere se è ciò che cercavi.
Se decidi di montare l'abr1 informati bene se è fattibile come cosa e ti consiglio vivamente di abbinargli uno stoptail in alluminio.
Se ne vale la pena o meno non so dirtelo,alcuni hanno prezzi accettabili altri sono abbastanza cari,le differenze ci sono e si sentono ma poi sta a te valutare la spesa.
Per esempio se monti un'abr1 con relativo stoptail,lasciando stare la modifica del fissaggio,hai un'ottimo upgrades,sentirai la chitarra più aperta però non te lo regalano,ci vogliono circa 60 euro solo per il ponte gibson.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di Guycho [user #2802]
commento del 02/10/2014 ore 13:35:09
Veramente il suono mi sembra già chiaro, pure troppo.

Grazie delle informazioni.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 02/10/2014 ore 10:04:30
Potrei smontare punto per punto ogni cosa che hai scritto, ma, visto che sono ignorante ed invidioso, mi limiterò solo a segnalarti una inesattezza,.

"Poi non ho capito quando dici che montando un abr d'acciaio che se lo sognano tutte le vos e cc...mah,forse non sai che le vos lo montano di serie l'abr1 e lo stoptail d'acciaio...perché se lo dovrebbero sognare se già lo montano?"

Errato due volte: l'abr-1 di serie sulle Custom Shop di casa Gibson è fatto di zinco placcato al nickel e lo stoptail è di alluminio leggero. Basta che controlli le specifiche sul sito Gibson, ma d'altronde lo sanno tutti che una reissue fedele non avrebbe mai potuto montare quell'hardware in acciaio, perchè neanche sulle originali è mai stato così, anche perchè, pare, ma non lo so, l'ho solo letto, che negli anni '50 non ce li avessero nemmeno i macchinari in grado di produrre un abr in acciaio.
Rispondi
Re: Io ci penso e ci ...
di simx [user #16473]
commento del 02/10/2014 ore 11:51:22
Vabbè dai...continui a rispondere a modo tuo rigirando la frittata.
Primo l'abr1 non è in zinco ma una lega di alluminio e zinco.
Secondo,ho letto il tuo messaggio senza neanche farci caso che avevi scritto acciao e leggendolo come alluminio...mio errore,so meglio di te che lo stoptail è in alluminio leggero...questo perché non c'ha proprio senso quello che hai scritto.Perchè le vos dovrebbero sognarsi un abr1 in acciaio come dici tu e non in lega d'alluminio,quando ne hanno già uno fedele a quello dell'epoca?
Dai,fino a poco fa non sapevi niente delle vos ed ora fai l'esperto,sei sempre tu che lanci provocazioni inutili come quando dici:
ma d'altronde lo sanno tutti che...
Scrivi sempre ste frasi per prendere per il c...o facendo credere che tu sai le cose e chi ti risponde è un cretino.
Finisci sempre per dimostrare di non sapere di che parli e poi ti offendi se qualcuno ti risponde che sei tu che parli senza sapere?
Mi sembra che questo è stato ampiamente dimostrato quando hai scritto dell'orecchio bionico,"nessuno sente le differenze nel mix"
Detto senza averlo mai provato e smentito da chi ha potuto constatarlo con mano.
Poi cosa vorresti smontare parola per parola?il discorso sulle sellette fender?sul body gibson?
Dai,facciamola finita che è meglio...tu hai le tue opinioni e a me non interessa avere ragione o la tua approvazione.
Sembra di stare a parlare con molti detrattori delle PRS che ti dicono che non c'hanno personalità o peggio fanno schifo ed è solo business...poi gli chiedi se l'hanno mai provata o avuta e ti rispondono che l'hanno sentita su youtube.
Rispondi
io non l'ho mai suonata...
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 14:43:33
ma sono certo che, in quanto fatti a mano e con materie di primordine, siano strumenti eccezionali...
A chi non piacerebbe una chitarra costruita secondo le proprie esigenze, costruita con i migliori materiali e da mani esperte??
Però devi ammettere che alcuni aspetti del marketing di Fender siano abbastanza ridicoli (nel senso che secondo me fanno ridere...),
vedi ad esempio la Sig.na Josefina Campos, avvolgitrice di pickups, apprendista (prima) e sostituta (ora) della pensionata (mi auguro) Abigail Ybarra.
Mi sono immaginato questa povera donna (la Campos), costretta ad affiancare per ben 3 anni una vecchia signora, che le spiegava come tenere il rocchetto di plain-enamel davanti all'avvolgitrice...
se questo non fa ridere...allora fa piangere!
;-)
A.


Rispondi
Re: io non l'ho mai suonata...
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/09/2014 ore 15:52:20
==Però devi ammettere che alcuni aspetti del marketing di Fender siano abbastanza ridicoli (nel senso che secondo me fanno ridere...)==

standing ovation..
Rispondi
cellulari, libri, auto, strato e fogli di giornale
di LeSeq [user #41823]
commento del 30/09/2014 ore 15:11:19
Giusto per precisare un paio di cose
tra una macchina da 10000 ed una da 30000 euro, cè una differenza SOSTANZIALE, sono macchine con progettazioni diverse, componenti diverse, qualità diverse, strutture diverse. Se compra una panda ho una macchina utile e funzionale e che probabilmente durerà tanto, ma per quanto io possa lavorarci sopra una panda non avrà mai le stesse prestazioni di una sportiva che costi 4 volte tanto: posso anche butare i soldi e rifarle freni, motore, cambio, scocca e carrozzeria, ma comunque alla prima curva presa a velocità altissima si ribalterà; è un limite strutturale.

Io ho uno smartphone comprato quasi 3 anni fa, scelto in quanto più economico del lotto: funziona ancora ma a malapena riesce a far girare what's app e l'app per accordare gli strumenti, e si impalla ogni due per tre. Per quanto io possa smanettarci quello resta, non potrà mai eguagliare le prestazioni di uno smartphone di fascia alta.

Una stratocaster, per quanto bella e curata, resta una stratocaster. Stesso progetto, spesso stessi materiali, risultati simili. E parliamo di una chitarra nata per essere economica e facile da sostituire e ricambiare, sia per quanto concerne la struttura, sia per quanto concerne materiali e componenti.
Ora: la chitarra elettrica non è uno strumento hi-fi, e la bellezza del suono non dipende quasi mai da quanto sia progettata bene o performane, ma dalle sensazioni che da, e da quanto sia fedele a quei suoni che ci fanno godere le orecchie. Quindi, parliamo uno strumento nato per essere FABBRICATO con una spesa minima, assemblato da chiunque e con materiali molto poco pregiati. Se andate a vedere le chitarre di quegli anni, esistono modelli bellissimi, ma anche modelli pessimi, mal fatti, ma che nonostante ciò hanno un suono bellissimo(ma non per forza, guardate Clapton o tutti quei musicisti che han cannibalizato vecchie fender). Ora, che una strato venga costruita e seguita passo per passo da un artigiano specializzato e con i macchinari dell'epoca e fedele alle logiche costruttive di allora, porterà sì ad uno strumento pregiato, ma non per forza di cose ad uno strumento migliore, nell'ottica del suonare. Proprio per questi motivi, una stratocaster fatta in cina da operai non specializzati, con bassi standard qualitatitivi e materiali reperiti ovunque e che costi poco è quanto di più vicino ci sia alle logiche di Leo Fender (che era un imprenditore e non un musicista né un liutaio navigato), e, proprio per tali motivi, nonostante il basso costo, e nonostante una gran quantità di modelli uscirà sicuramente di qualità pessima, darà comunque quel suono lì, perché in quest'ottica è stata progettata.

Se ti fai fare una Panda da un artigiano, sarà sicuramente migliore qualitativamente di una Panda industriale, ma comunque in pista con le Ferrari non ci puoi andare. Il fatto che, ed è una cosa bellissima, il modello di chitarra più economico e semplice mai inventato sia assurto al suono esemplare della chitarra(mentre in altri ambiti, come motori e tecnologia, accade il contrario), non giustifica necessariamente spese così alte, semmai il contrario. E non è necessariamente vero che una CS suoni meglio di una Jap o di una Squier; sicuramente sarà più pregiata, ma il suono è un'altra cosa.
Rispondi
Re: cellulari, libri, auto, strato e fogli di giornale
di LeSeq [user #41823]
commento del 30/09/2014 ore 15:13:4
P.S. Se avessi il denaro sonante per comprarmi belle auto e telefoni di ultima generazione, forse una strato da 6000euro la comprerei, ma per metterla in vetrina.
Rispondi
Re: cellulari, libri, auto, strato e fogli di giornale
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 16:39:25
L'esempio della Panda è geniale! Il problema è che marketing e retorica "liuteristica" (se fossi un liutaio vero mi offenderei vedendo certi soggetti che vengono spacciati per tali) hanno fatto danni. L'artigiano esperto serve per fare altre cose, non per costruire chitarre elettriche solid body. Il resto è, per l'appunto, marketing e retorica, sia pure venduti a caro prezzo.
Rispondi
Strato Panda Masterbuilt....
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 16:45:53
....bisognerebbe farla in legno di Eucalipto!
A.
Rispondi
Strato Panda Masterbuilt
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 30/09/2014 ore 16:52:16
....volevo dire in Bambù!!
....quella in Eucalipto è la Strato Koala...
A.
Rispondi
6000 euri?
di distorto [user #28299]
commento del 30/09/2014 ore 18:51:08
Ma lasciamo stare!!! Quanto costa il pezzo più pregiato di ontano o frassino, o acero? Ed i migliori single-coil del mondo? A quanto arriviamo? E poi servono 4 viti del cactus e assemblare il tutto, ma stiamo scherzando? Li facessero completamente a mano i pezzi da assemblare allora il costo del lavoro giustificherebbe in parte i dindi richiesti. Gli americani sono solo più bravi di noi a vendersi, per tutto il resto devono solo pulirci le scarpe.....................
Rispondi
Re: 6000 euri?
di scrapgtr [user #12444]
commento del 30/09/2014 ore 19:41:46
...hai dimenticato le ore di lavoro per rovinare (oops, si dice reliccare) la chitarra per farla sembrare usata da Godzilla come stuzzicadenti; e poi se i single coil sono avvolti a mano da certe novantenni messicane...
Rispondi
My 2 cents
di alberto biraghi [user #3]
commento del 30/09/2014 ore 20:22:50
E' vero, Leo aveva un'idea precisa per Telecaster e Stratocaster: costruire strumenti di qualità, con tecniche industriali (quelle possibili all'epoca) e prestazioni professionali. Direi che ha fatto centro, se tutti noi abbiamo o abbiamo suonato almeno una Fender e se la Stratocaster di oggi è di fatto identica a quella di 60anni fa (confrontate una lampada o un'auto delle stesse epoche e vediamo che effetto fanno, sembrano roba da museo, la Fender è modernissima come allora).
Ciò premesso, c'è un campo inesplorato nel thread: la componente manuale dell'industrializzazione in quegli anni. Io ho avuto la fortuna di vistare la Fender a Fullerton in Valencia Drive nel 1984 (poco prima della chiusura) e ricordo quanto lavoro a mano c'era in una Stratocaster. Contouring, rifiniture, profilo del manico, inserimento dei tasti, rifinitura dei tasti, vernice, circuito, setup, controllo. Tutto maledettamente a mano. Quindi figuratevi com'era 30 anni prima!
Oggi le chitarre le fanno delle macchine, che costano infinitamente meno delle mani. Ma Fender (mica per bontà d'animo, per fatturato, ricordiamo sempre che è un'azienda e deve fare profitto) ha capito che esiste un pubblico interessato ad avere le chitarre "come le facevano una volta".
Ai tempi di Leo, quelli che facevano le Fender erano *tutti* masterbuilder, altrimenti Leo li cacciava. Oggi non è così, gran parte degli addetti alla produzione di fatto pigia dei tasti. E allora ecco il Custom Shop, dove, di fatto, si fanno le chitarre come si facevano una volta (poi ci sono i pezzi unici tutti orpellati o reliccati, ma questo è un altro tema), con le mani, le lime e le carte vetrate.
Questo lavoro oggi ha un costo pesantissimo, la manodopera specializzata americana si fa pagare i chirurghi. E allora ecco chiarita la composizione del prezzo. Non ho idea di quante ore occorrano per fare una Stratocaster "all'antica", ma certo non sono poche. E' tutto lì. Da utente fedelissimo Apple trovo *infinitamente* più realistico spendere 6mila dollari per una Masterbuilt - roba solida, sana, buona, che dura e si valorizza col tempo - piuttosto che mille per un iPhone 6 che dopo 12 mesi ne vale meno di cento.
Rispondi
Ne aggiungo un altro di cent
di MM [user #34535]
commento del 30/09/2014 ore 22:14:30
Secondo me, Fender, con i master builder, ha capito che c'è gente (tanta gente) che appena gliela racconti un po' col tamburellare dei legni, le vernici, i pick-up "magici" e il relic, è disposta a spendere una barca di soldi per un genere di chitarra (Tele e Strato) che sono sì fantastiche, per tanti motivi, ma che di difficoltà liuteristica hanno veramente poco. Sono davvero due pezzi di legno, sagomati (in modo unico) e avvitati.
E quando ti accorgi che tanta gente è disposta a questo.... "nel piatto ricco, mi ci ficco".
Anch'io (da fedelissimo Apple) piuttosto spendo 5000 Euro in una strato, piuttosto che 1000 in un telefono, ma quei soldi per una Stato nuova restano una vergogna.
Rispondi
Re: Ne aggiungo un altro di cent
di alberto biraghi [user #3]
commento del 30/09/2014 ore 23:58:36
Contesto con fermezza l'idea che "quei soldi siano una vergogna" e aggiungo che sarebbe bene avere rispetto per tutte le persone che - magari rinunciando ad altro - soddisfano il desiderio di comprarsi uno strumento che **in totale libertà** desiderano. Nella società Occidentale e capitalista, dove ogni individuo ha il diritto di spendere le proprie risorse come gli pare e nessuno ha il diritto di giudicare. Ti sembra troppo cara? Non la comprare. Ma non giudicare desideri e passioni altrui.
Tutti (salvo pochissimi grandi saggi) abbiamo sogni, debolezze e passioni, quelle altrui valgono quanto le proprie, la Cruz come la Ferrari, il Tignanello, il Rolex, la Cannondale, le Church, l'attico, la crociera, le ostriche e qualunque cosa capace di toccare l'immaginario.
Il rispetto per le passioni altrui - se vissute e sfogate onestamente - è un dovere culturale e civico. Lascia perdere le vergogne, che sono altre e altrove.
Rispondi
Re: Ne aggiungo un altro di cent
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 10:44:41
Guarda, mi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente scusa se ho mancato di rispetto a qualcuno con la parola "vergogna", non era certamente mia volontà. E non giudico minimamente le passioni, la totale libertà e i sogni altrui, tanto meno il lavoro di questi costruttori.
Ma, chiedo: al di là che vi siano vergogne molto diverse e peggiori, ho il diritto qui dentro di dire che è troppo cara, oltre al fatto che non la compro?
Ho il diritto di dire che se parliamo di come mettere i forellini dei chiodi per verniciarla, e di adesivo invecchiato col proprio numero di serie, nel contesto di "opera d'arte".... un po' mi fa sorridere?
Mi sembra che questo portale sia strutturato per accogliere anche qualche critica, e non essere sempre prostrati a tutto quello che di commerciale viene proposto, o forse mi sbaglio?
Mi spiace, ma con tutto il rispetto per la libertà e le passioni di tutti, sui costi di quella chitarra e di quel telefono, resto della mia idea.
Rispondi
Re: Ne aggiungo un altro di cent
di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/10/2014 ore 11:34:15
Attenzione: lasciando perdere la cenere e le prostrazioni (che davvero non è il caso), bisogna avere ben chiaro il concetto di "critica". Per essere rispettosi - non tanto del sito, ma delle altre persone coinvolte nella discussione - è sempre bene tenere sempre presente la soggettività di ogni giudizio che si basa sull'emozione.
Visto che migliaia di musicisti, nel mondo, considerano "artista" Mr. Cruz e "arte" le Fender, un modo meno tranchant per affermare il proprio (legittimo, ci mancherebbe!) dissenso aiuta sia a tenere il dibattito su un piano di allegria, sia a invogliare gli altri a controbattere con altrettanta allegria.
Questo è importante: Accordo è da ben 22 anni un luogo in cui ogni idea è non solo ammessa, ma benvenuta, a prescindere.
Mi spiego con un esempio: da rozzo utente di Telecaster a tre sellette considero la Ibanez Jem sette corde una chitarra inusabile, non la acquisterei mai, non mi piace da vedere, penso costi troppo e non sarei in grado di estrarci dei suoni decenti. Ma non mi permetterei mai di definirla "vergognosa". Perché esiste un mondo là fuori, di miei simili, che la pensano esattamente contraria. Quindi rispetto la loro sensibilità e così come non vado in chiesa a cantare canzoni giacobine, non dico a un fan di Steve Vai "la Jem è vergognosa". Anche perché non lo è :-)
Spero questa volta di essere stato più chiaro sull'intento della mia replica.
Rispondi
Re: Ne aggiungo un altro di cent
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 12:09:30
Ti ringrazio della tua replica, e non vorrei dare il via ad una catena di s.antonio.
Ma tu mi stai attribuendo cose che non ho detto e nemmeno pensato.
Io non ho mai detto che una Master Builder, o qualsiasi altra chitarra è vergognosa. E non considero nemmeno un atto vergognoso, comprarla.
Ho solamente detto, comunque nel rispetto di chi la costruisce (e se per te gli manco di rispetto, dimmelo), che è vergognoso che una Strato costi così tanto (proprio come l'I-Phone 6).
Ma vedo che la mettete sempre sul piano dell'arte, quindi probabilmente "parliamo due lingue diverse". Per me è uno strumento, non un quadro da ammirare, quindi credo di essere nel torto io.
Grazie del tuo pensiero, comunque.
Rispondi
Non ho mai provato una ...
di giambu [user #4070]
commento del 30/09/2014 ore 22:26:23
Non ho mai provato una masterbuilder ma sarei curioso di confrontarla con una qualunque di medio prezzo. Potrebbe pure essere che una standard qualsiasi riesca a suonare meglio ma i confronti tra una chitarra di fascia media e una eccellente li ho fatti in casa gibson e li la mia studio spariva...
Sempoi è tanto facile fare una stratocaster, non vedo l'ora di provarne una costruita dai detrattori dei vari John Cruz e confrontarla con una del masterbuilder!
:-DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Rispondi
Re: Non ho mai provato una ...
di MM [user #34535]
commento del 30/09/2014 ore 22:35:56
Intanto preciso che non mi sento "detrattore" di nessuno, detrattore è una bruttissima e offensiva parola.
Se può interessare è stata fatta nel recente passato una prova simile, proprio qui su Accordo da un certo Alessio Berlaffa, un ottimo e giovane chitarrista che faceva i test degli stumenti, ora non si vede più.
Fu confrontata proprio una Strato di Cruz, una Strato d'annata (primi anni 60) e una normalissima American Standard del '90.
La differenza timbrica c'era, ma appena percettibile, anzi per qualcuno non veniva neppure percepita.

Questo è il link all'articolo:
vai al link

ricordo benissimo che la Cruz, pur essendo (a detta di Alessio) costruita bene e ben suonabile (e ci mancherebbe altro, vorrei vedere il contrario), era quella che come suono, a me, piaceva di meno.
Meglio la '63 d'annata, e poco sotto (ma sempre meglio della Cruz), la comunissima ed economicissima (al confronto delle altre due) Standard Americana.
Rispondi
Re: Non ho mai provato una ...
di giambu [user #4070]
commento del 01/10/2014 ore 04:33:34
Sono andato all'articolo e al video.
La metà dei commenti va in una direzione diversa e inoltre lil vodeo raccoglie 18 mi piace e 7 non mi piace. Io quando vedo una simile media di apprezzamenti, di solito, non guardo manco il video e se lo guardo concordo sempre con ichi non lo ha apprezzato...nel caso specifico ho fatto una eccezione, ho ascoltato il video e ho letto la storia di chi ha redatto l'articolo.
È un chitarrista heavy metal e, suonando come ha suonato nel test, non da assolutamente elementi utili per giudicare.
No, non mi convince per niente.e soprattutto, per me, non è un elemento di giudizio valido. Senza calcolare il fatto che uno strumento è anche fatto di un aspetto tattile che un video non può offrire.
Mi scuso in ogni caso per la porala detrattore. Avrei fatto meglio a chiamare "critico" tutti quelli, che sono molti, che dissentono sul valore di quelle chitarre.
Ma temo che si tratti della vecchia storia della volpe e l'uva. Una chitarra qualsiasi può anche suonare eccezionalmente bene, ma resta solo un caso, sempre e solo per me. Personalmente non mai potuto minimamente apprezzare una squirer vibe, che su queste pagine molti apprezzano.
Rispondi
Re: Non ho mai provato una ...
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 10:49:54
Totale rispetto per il tuo pensiero.
Io il video, a quel tempo, me lo sono ascoltato attentamente (altrimenti per che motivo si fanno i video-test? e qua dentro se ne fanno tanti, giustamente), ti dirò che mi è anche sembrato un'ottimo test comparativo, fatto da un buon tester (che c'entra se fa metal? se uno è capace, è capace) e la mia impressione è quella che ho riportato sopra.
:-)
Rispondi
opere d'arte
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 30/09/2014 ore 23:34:35
Vi riporto quello che ho visto stando un pomeriggio con John Cruz. Secondo me nel parlare di prezzi si è perso un po' di vista l'oggetto di cui si sta parlando.

Liuteristicamente anche le Custom Shop sono perfette, così come lo sono le Masterbuilt, ma queste ultime sono diverse, sono vere e proprie opere d'arte. Capiamoci però su questo punto. Il buon Cruz ha perso un quarto d'ora buono a spiegare come ha ricreato due buchini che erano presenti sotto il battipenna e che erano fatti da dei chiodini che servivano a tenere sollevato dal piano di lavoro il body in fase di verniciatura. Altri dieci minuti son stati spesi per raccontare di come inserisce un pezzo di scotch invecchiato con su il suo personale numero di serie così com'era sulle chitarre degli anni '60.

Concordo con voi che queste cose per un chitarrista possono essere considerati inutili, ma credo che quando si arriva a comprare una chitarra del genere non si sta comprando una normale sei corde ma una sorta di opera d'arte, che come tale ha i suoi lati di inutilità e i suoi costi ingiustificati.

John Cruz ha passato anni a studiare nei minimi dettagli vecchie chitarre per riprodurle uguali e bisogna dargliene atto. È come dire al proprietario di una galleria d'arte di voler acquistare un quadro valutato 10000 euro solo 50 perché ci saran 3 euro di tela, 10 di cornice e 20 di tempere. Non si può e non si deve ragionare in questa maniera. Aggiungete poi che sono pezzi unici e suonano veramente veramente bene e il prezzo è fatto.
Rispondi
Re: opere d'arte
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 11:12:58
Credimi, lo dico con il massimo rispetto ... ma davvero parliamo di come ricreare, sotto al battipenna, i due buchini dei chiodi usati per appoggiarla al piano di lavoro per la verniciatura? e del posizionamento dello scotch, invecchiato proprio come nelle chitarre di un tempo?
è davvero anche questa ricerca che determina il costo di uno strumento/opera d'arte?
Se è così, alzo le mani... mi arrendo.
Rispondi
Re: opere d'arte
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 01/10/2014 ore 11:38:36
Ma scusami, allora cosa pretenderesti che John Cruz smetta di fare chitarre o che le venda a 1000 euro perché quello è il loro valore (secondo il tuo parere)?

Tralasciando i tuoi continui riferimenti a "quanto di commerciale viene proposto" quando stai commentando un'intervista e non un articolo pubblicitario, ripeto: anche io considero inutili certe esagerazioni, probabilmente non mi potrò mai permettere di andare dal buon vecchio Cruz a chiedergli una chitarra su mie specifiche, ma è un uomo che lavora in Fender da 27 anni e che è stato scelto per creare strumenti su misura non solo per artisti milionari, ma anche per gente che ha deciso di investire dei soldi e come tale lo rispetto e credo gli si debba dare il merito di aver compiuto una ricerca enorme e di creare strumenti perfetti, non solo sotto il profilo estetico, ma anche liuteristico.

Come dicevo prima ti sentiresti di dare a un pittore per un quadro (oggetto ancora più inutile di una chitarra relicatta se vogliamo ben guardare) solo i soldi dei materiali e delle ore di lavoro se questo è uno che fa il pittore da quasi 30anni ed è riconosciuto a livello mondiale come uno tra i migliori? Io non gli darei un euro, non amo i quadri, ma c'è chi ne spende migliaia, e allora?

Concludendo, prova a portare da un liutaio una Fender dagli anni '60 e chiedigli una replica fedele in ogni dettaglio, non solo timbrico, ma proprio OGNI dettaglio. Secondo me non accetta nemmeno il lavoro, e sicuro non ti chiederebbe 1200 euro in totale.

Rispondi
Re: opere d'arte
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 12:32:05
Ti rispondo sulla prima riga. Tutto il resto non mi calza proprio.
Perché questa (tua) conclusione? O smettere, o farle pagare 1000 euro?
Ho solo detto che 5000 euro sono un mare di soldi per una chitarra come la Strato, costruita ai nostri giorni. Tutto qua. :-)
Rispondi
Re: opere d'arte
di esseneto [user #12492]
commento del 02/10/2014 ore 11:41:1
Pienamente d'accordo.
Rispondi
Re: opere d'arte
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 01/10/2014 ore 13:14:48
-- Concludendo, prova a portare da un liutaio una Fender dagli anni '60 e chiedigli una replica fedele in ogni dettaglio, non solo timbrico, ma proprio OGNI dettaglio. Secondo me non accetta nemmeno il lavoro, e sicuro non ti chiederebbe 1200 euro in totale. --

Ehm.... dai un'occhiata qui: vai al link

:-D
Rispondi
Re: opere d'arte
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 01/10/2014 ore 14:53:41
mica ho detto che nessuno è in grado di farlo, comunque non leggo prezzi in giro per il sito. ;-)
Rispondi
Re: opere d'arte
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 01/10/2014 ore 15:45:44
Era solo per dire che se ci si rivolge al professionista giusto la replica come si deve salta fuori, il listino prezzi non c'è perchè ogni pezzo è DAVVERO un pezzo unico, e quindi ogni ascia avrà il suo costo in base alle richieste ;-)
Rispondi
Re: opere d'arte
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 13:02:52
Concordo con te Burats, finalmente sento parole sagge e giustissime. Io dico che qui è pieno di ragazzini che parlano e straparlano troppo ed a vanvera e bisogna pure capirli perche la stragrande maggioranza di loro hanno chitarre entry level o credono di avere chissa quali chitarre ed aprono i peggiori comizi su cose solo sentite dire, su dicerie, opinioni sballate, storie inventate, fiabe e leggende, si permettono di dare opinioni, di giudicare, di insultare, ecc e poi si scandalizzano e gridano ai complotti se alla Fender ti fanno pagare 5000 euri per una chitarra di altissima qualita, fatta con perizia liuteristica nella ricerca dei materiali e della perfezione, usando addirittutra attrezzature con le quali 60 anni sono state concepite e realizzate. Poi magari da paparino questi soggetti si fan comprare le automobili da 30000 euri oppure ogni 6 mesi il cellulare da 800 euri perche porelli poi la societa li emargina o si sentono perduti! La qualita vera si paga e sono totalmente daccordo finalmente con chi di chitarre ci capisce davvero qualcosa e certa gente come ripeto farebbe bene solo a tacere, a non insultare, a pensare fino a dieci prima di straparlare senza dare un briciolo di materia sulla quale discutere seriamente e serenamente. Io ho delle Strat del 50 e del 60 e so di cosa parlo perche ce l'ho sottomano, so di cosa parla Cruz, e dove vuole arrivare, sono stato a Corona ed ho visto con i miei occhi l'amore con la quale questa gente lavora, la serieta, la passione, la voglia di sfornare ad alti livelli liuteristici queste chitarre. Ho parlato con Cruz, ho visitato i saloni di esposizione ed addirittura le sezioni dove la Custom Shop lavora! Posso permettermi di dire che se Cruz vi chiede 5000 euri è perche quelle chitarre che produce valgono quello, non avete pezzi di legno suonanti e ce l'abisso sappiatelo! Chi ci arriva a capirlo bene altrimenti ciccia ognuno si tenga il suo bel giocattolino, si accontenti e stia solo zitto che fa piu bella figura!
Rispondi
Re: opere d'arte
di Guycho [user #2802]
commento del 01/10/2014 ore 13:39:08
Si, l'abbiamo capito che hai le chitarre del 50 e del 60.
Mo' falla finita.
Rispondi
Re: opere d'arte
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 13:59:52
io scrivo quanto mi pare...
Rispondi
Re: opere d'arte
di team72filo [user #20000]
commento del 01/10/2014 ore 19:11:50
...pappappero!
Un suggerimento per un degno completamento della frase...
Rispondi
Re: opere d'arte
di MM [user #34535]
commento del 01/10/2014 ore 14:42:32
Un commento davvero elegante SixStrings ... uno dei tanti tuoi, in questo thread. :-)

Complimenti.
Rispondi
Re: opere d'arte
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 16:24:58
Io scrivo quello che mi pare, la gente spara cazzate. Se volete fatemi bannare, cacciare pure non è che me po frega de meno, se devo confrontarmi con ragazzini... Alla fine cè chi gioca con chitarre standardizzate da poche centinaia di euri, ed è la massa, e critica il meglio solo per invidia o per sentito dire da altri, o perche qualcuno pseudosaccente indica che quello in quel momento è la cosa migliore, e cè chi gioca con pezzi di legno fatti in persona da chi ci mette il logo sulla paletta, vedi nel mio caso Leo Fender... Non so se rendo definitivamente l'idea se, avete ancora dei dubbi! E comunque non voglio piu perdere tempo a giustificare la politica della Fender e come lavora, giustamente la massa deve comprare quello che deve comprare e di certo certe chicche non sono per tutti ed è giusto cosi!
Rispondi
Re: opere d'arte
di massisv [user #8196]
commento del 02/10/2014 ore 09:57:37
che peso che sei...sembra che sei l'unico che sa tutto.
sei bravo solo tu , clap clap
hai per caso una strato del 64? ohhhh, meraviglia! clap clap clap
ah, anche altre chitarre degli anni 50! ooohhhhh che invidia!!! clap clap clap

ma scendi un po' dal piedistallo professorino!
Rispondi
Re: opere d'arte
di distorto [user #28299]
commento del 01/10/2014 ore 14:43:5
Ma credi che saper ricreare dui buchi perfettamente, o sapere a memoria tutte le rigatine della n.1 di SRV oppure saper ricreare la puzza di cicca della blackie sia un'arte? La cosa ridicola che questi esperti signori perdono più tempo a ricreare ste cavolate che invece fare a mano un manico o un corpo. Ormai siamo nell'era del pappagallismo, tutti suonano in tribute pappagalls band, tutti suonano le chitarre con gli stessi graffi e scorreggi di Hendrix, Clapton, ecc....... siamo anestetizzati, tutti suonano la fottuta pentatonica allo stesso modo, tutti usano gli stessi licks, tutti suonano gli assoli di Gilmour a menadito........... e c'è gente che li considera grandi musicisti!
E basta! Smontiamo le false credenze, scommetto la mia migliore di chitarra, se i sedicenti esperti di stratocazzate, riescono tra dieci strato a riconoscere quella fatta da un masterbuilder, ma non siate ridicoli.
Abbiamo liutai in Italia, che la Fender si sogna, eppure osanniamo questi Americani che sanno ricreare due bucchetti oppure perchè sanno scorreggiare sulla chitarra come Hendrix & C., e ci vendono a 20.000 dollari la copia della blackie? Allora a quelli che hanno restaurato la cappella sistina a Roma che sono dobbiamo fargli?
Rispondi
Re: opere d'arte
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 01/10/2014 ore 14:58:25
io non ho osannao nessuno. Stimo ogni singolo liutaio al mondo e tributo a John Cruz tutto il rispetto che merita perché è un bravo liutaio. In Italia ce ne sono di più bravi? Vero, ma la Fender è stata fondata in America.
E comunque credo che ogni oggetto al mondo realizzato a mano per essere bello oltre che perfetto e funzionale sia a suo modo un'opera d'arte.

PS: please cerchiamo di esprimere le idee in maniera tranquilla, ok?
Rispondi
Re: opere d'arte
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 16:36:58
Burats lascia stare sono secoli che seguo accordo e sono secoli che la gente è piu facile che demolisca, distrugga, demonizzi, parli male, disprezzi, invece di accettare le cose nel loro vero verso e parlare bene di una cosa ed aprire un discorso pacato, sereno che porti a punti di incontro... Cruz fa bene il suo lavoro e ti da un gioiello di chitarra ed è giusto pagarlo 3000/4000/5000 dollari. Delle cazzate che pensa la gente non ce ne puo fregare di meno, ci rinuncio io, col cuore ho detto la mia, ma se devo essere linciato allora sti cazzi a me non cambia nulla, non vado in giro con chitarre da pochi euri che non han nessun valore storico artistico se non il valore standardizato di mercato dato da un seriale di tale fabbrica che sta chissa in quale angolo della terra!!! Contenti loro contenti tutti ad ognuno il suo giocattolo ma quando Accordo, che amo per la sua onesta e professionalita, pubblica articoli importanti come questo nel quale si parla di gente che da anni ed anni fa il suo mestiere molto seriamente i ragazzini per favore si facessero da parte se devono dire stronzate, andassero a giocare con le loro chitarrine finche arriveranno a maturita celebrale che è meglio, fanno piu bella figura...
Rispondi
Re: opere d'arte
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 03/10/2014 ore 00:00:41
"i ragazzini per favore si facessero da parte se devono dire stronzate, andassero a giocare con le loro chitarrine finche arriveranno a maturita celebrale che è meglio, fanno piu bella figura".

E dicendo ciò pensi di aver maggior maturità cerebrale del ragazzino che non capisce?

Probabilmente è per questo che vieni "linciato" (addirittura!) e non perchè non vai "in giro con chitarre da pochi euri che non han nessun valore storico artistico se non il valore standardizato di mercato dato da un seriale di tale fabbrica che sta chissa in quale angolo della terra".

Un'ultima cosa: hai per caso una Strato del '64?
Rispondi
Re: opere d'arte
di rockit [user #11557]
commento del 01/10/2014 ore 15:57:50
--Il buon Cruz ha perso un quarto d'ora buono a spiegare come ha ricreato due buchini che erano presenti sotto il battipenna e che erano fatti da dei chiodini che servivano a tenere sollevato dal piano di lavoro il body in fase di verniciatura

Immagino l'abbia fatto piantando due chiodi :-) Cioè capisco la passione per il suo lavoro, e capisco anche che se stava parlando della replica di SRV è bello conoscere magari i dettagli della storia perché quello è uno strumento particolare e riprodurre tutto può essere affascinante, ma sinceramente farsi un vanto di riprodurre esattamente una procedura inutile (all'epoca aveva uno scopo, ora no) che tra l'altro aveva effetti del tutto casuali (i chiodi li piantavano più o meno a caso, bastava che tenessero su la chitarra, se ne prendi due dell'epoca i buchi sono in posti diversi) per cui se la fai sempre uguale è quasi un falso storico, a me pare paradossale.

Fanno delle bellissime chitarre, ma sono in fondo liutai elettrici come tutti quelli che fanno il servizio consulenza qui su Accordo: bravi, ma la magia c'è pure da noi :-)

ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: opere d'arte
di distorto [user #28299]
commento del 01/10/2014 ore 16:23:59
A volte fa piacere leggere osservazioni intelligenti come le tue, io insisto sul fatto che in Italia c'è sempre stata troppa esterofilia. Se non sbaglio è nel nostro paese che in assoluto sono stati costruiti i primi strumenti a corde moderni o no?
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 08/07/2020 ore 10:27:54
...disse quello che ha la strato come avatar :D
Rispondi
Vorrei solo dire a tutti ...
di simx [user #16473]
commento del 01/10/2014 ore 20:08:43
Vorrei solo dire a tutti quelli che ogni volta che si parla di chitarre costose se ne escono con frasi del tipo:
"È un furto,il legno costa due lire" o
"Il mio falegname con trenta mila lire la fa pure meglio,non c'ha manco le unghie"
Fatevi un bel giro da un liutaio serio e provate a chiedergli di costruirvi una chitarra simile,vedete quanto vi chiede visto considerando che ci vogliono almeno 500 euro solo per la verniciatura alla nitro di manico e corpo.
Senza considerare poi il fatto non trascurabile che vi ritrovereste con una chitarra magari fantastica ma senza nessun valore.
Rispondi
Re: Vorrei solo dire a tutti ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 20:54:05
E magari quelle stesse persone che gridano allo scandalo, perche dovrebbero spendere 3000 euri per una vera chitarra e non un pezzo di legno che suona, vanno a fare la fila di notte per prendere l'ultimo tipo di cell che costa 800 euri, che alla fine non serve proprio ad un cazzo...
Rispondi
Re: Vorrei solo dire a tutti ...
di simx [user #16473]
commento del 01/10/2014 ore 21:49:10
Dai...lasciamo perdere queste cose che poco c'entrano...alla fine ognuno è libero di spendere i soldi come vuole e per ciò che vuole...quello che volevo dire è che ogni tanto sarebbe bello poter ragionare in modo serio,con una conoscenza oggettiva dei fatti e senza cadere nelle solite banalità,cliché e retoriche ormai vecchie,noiose e sul quale si è discusso centinaia di volte.
Rispondi
sembra che qualcuno sia parente ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 01/10/2014 ore 20:29:27
sembra che qualcuno sia parente del liutaio di cui sopra. Giustamente si ironizza un po' su un'operazione, in definitiva, di immagine, di commercio e la gente se la prende come se fosse stato insultato uno della famiglia .... BOH!!! :-)
Rispondi
Re: sembra che qualcuno sia parente ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 01/10/2014 ore 20:41:32
Nessuno è parente di nessuno la gente che lavora seriamente va solo rispettata ed il rispetto da parte della stragrande maggioranza della gente qui presente ormai è diventato un optional...
Rispondi
Re: sembra che qualcuno sia parente ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 01/10/2014 ore 21:19:46
non mi sembra di aver letto insulti o intemperanze.. d'altra parte dire che un'operazione di marketing e' un'operazione di marketing non e' un insulto...
Rispondi
Re: sembra che qualcuno sia parente ...
di LeSeq [user #41823]
commento del 02/10/2014 ore 17:26:43
Dire che spendendo migliaia di euro per una Strato si paga un feticcio e non uno strumento musicale, evidentemente, per chi quelle cifre le ha spese è un'offesa.
Mi dispiace per loro(onestamente, non provo nessuna invidia per chi spende stipendi per uno strumento che progettualmente è uguale a quello che ho pagato 200euro), ma per quanto sia giusto che un liutaio si faccia pagare, e per quanto sia giusto che uno strumento così curato costi così tanto, sicuramente ci si troverà tra le mani un oggetto dal prestigio unico, ma fatico a credere che il pezzo di scotch dietro il battipenna o il chiodino storto messo come quell'altra chitarra famosa lì, comporti una qualche differenza a livello di suono.
Rispondi
Re: sembra che qualcuno sia parente ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 02/10/2014 ore 22:13:36
==
Dire che spendendo migliaia di euro per una Strato si paga un feticcio e non uno strumento musicale, evidentemente, per chi quelle cifre le ha spese è un'offesa==

cosa che a mio parere non dovrebbe essere, nel senso che se per fare musica avessi a disposizione fondi meno limitati di quelli che ho e una masterbult mi piacesse come suono e come maneggevolezza, la comprerei anche sapendo che molti soldi andrebbero nel feticcio ...
Rispondi
Re: sembra che qualcuno sia parente ...
di LeSeq [user #41823]
commento del 03/10/2014 ore 12:44:30
completamente d'accordo con te ;)
se spendessi quei soldi, saprei di star investendo su un oggetto esclusivo, di certo non starei su internet a rodermi il fegato per dimostrare a qualcuno che sia meglio di una squier!
Rispondi
Le chitarre tipo strato o ...
di poseidon [user #30697]
commento del 02/10/2014 ore 11:36:53
Le chitarre tipo strato o tele per loro stessa natura oltre un certo livello qualitativo non possono andare, quindi di regola nemmeno il prezzo dovrebbe salire a cifre spropositate.
Si tratta di strumenti pensati, concepiti, realizzati per produzioni industriali in grande quantità.
Per me già 2000 € per una stratocaster sono troppi, figuriamoci andare oltre.

Insomma, secondo me oltre una certa cifra non stai più pagando qualità, ma stai pagando solo suggestione, illusione... se poi qualcuno è disposto a sborsare 3000 € di suggestione, faccia pure, alla fine ognuno coi suoi soldi ci fa ciò che vuole.

Rispondi
Ci sono tanti ottimi liutai in Italia
di Francescofalcone [user #16513]
commento del 02/10/2014 ore 15:19:23
Ci sono ottimi liutai in Italia. Tanto di cappello ai famigerati Master Builder ma abbiamo anche noi gente più che all'altezza. Devono ringraziare il merketing Fender che hanno alle spalle altrimenti sarebbero meno interessanti di quanto un Tom Anderson o uno Shur sanno realizzare negli Stati Uniti. Troppa mitizzazione per i miei gusti
Rispondi
Scusate
di antlib [user #41969]
commento del 03/10/2014 ore 09:07:22
Chiedo venia...
ma se tutto è uguale a tutto la domanda che mi sovviene è...perché non vi comprate una Roytek modello strato? Una Roytek costa 100 euro ed è uno strumento di produzione di massa tanto quanto la Fender Stratocaster made in Usa che ne costa 1000. E' sempre lo stesso ciocco di legno con le viti ecc..ed ha pure la medesima forma della mitica strat! Quindi..siccome chi compra una strato di serie si chiede cosa una masterbult abbia di speciale quelli della Roytek dovrebbero chiedersi cos'ha di speciale la strat. Io proporrei un modello. Ammettiamo che..

La Roytek valga 1
La Strat di serie valga 2
La strato Masterbuilt valga 3 (i liutai ci mettono comunque la faccia non possono fare troppe cazzate...insomma concediamoglielo)

ora usiamo dei prezzi medi:

Roytek 100 euro
Strato Standard 1000 euro
Strato Masterbuilt 4000 euro

A prima vista sembrerebbero addirittura più fessi coloro che si comprano la strato pagando 10 volte tanto il prezzo di una roytek per un incremento di 1 punto rispetto a quelli che comprano la Masterbuilt che proporzionalmente spendono solo 4 volte tanto.

Cosa entra in gioco in tutto questo? Il marchio..vale per chi compra la master e per chi compra la strat normale. Comprando una strat normale sai di avere tra le mani un marchio che ha fatto la storia della musica. Tuttavia, quella strat sarà uguale a quella che produrranno nel 2034. Comprando una Masterbuilt, diversamente, hai tra le mani uno strumento unico e comunque uno strumento di liuteria (che già di base non costa poco) costruito dai medesimi soggetti che le consegnano a Eric Clapton, Mark Knopfler ecc. (mica pizza e fichi)...senza contare che in futuro si potrebbero trovare ammiratori di quel liutaio che magari non costruisce più perché è morto o perché si è ritirato su una montagna. E' marketing? Probabilmente in parte sì...ma credo che qualunque chitarrista che si rispetti avrebbe la bava alla bocca nel poter stringere uno strumento uguale a quello davvero suonato dai grandi della musica (non sono le strat di serie quelle sui palchi molto spesso, ndr)...ed inoltre anche quello delle strat normali è marketing. Si è pronti a spendere un certo tot per una chitarra? Probabilmente no..forse non ci si sente all'altezza..forse ci si accontenta...ma la musica e il pregio costa. Un pianoforte di alto livello costa anche 30.000 euro e non credo che nessun pianista si sognerebbe di dire che la sua yamaha da 300 euro è uguale a quel pianoforte là. Questo è un fenomeno che conosciamo solo nel mondo della chitarra ed è dovuto probabilmente al basso costo d'entrata di tale strumento.
Rispondi
Re: Scusate
di LeSeq [user #41823]
commento del 03/10/2014 ore 12:51:5
La chitarra non è uno strumento HI-FI, le chitarre ritenute migliori, dal punto di vista strettamente liuteristico o tecnico, sono geniali in quanto a semplicità ma pessime in quanto a concetto, e gli utenti, proprio per questo motivo e per il feticismo correlato, snobbano qualsiasi innovazione, utile o meno.

Resta il fatto che una strato resta una strato, con quelle caratteristiche là, sia che la faccia una fabbrica che non è la fender, che un cinese, un giapponese, un americano o un masterbuilder.
Ciò che giustifica la differenza di prezzo è la qualità dei materiali(che in vero incide tanto solo negli strumenti di liuteria) e lo standard di fabbrica. Perché se compri una squier bullet è piuttosto facile che siano stati usati materiali non selezionati e che non sia assemblata a dovere, su una american standard è più difficile: la qualità media del prodotto è indubbiamente più alta, ma ciò non vuol dire che ogni strato americana sia meglio di una mex o di una squier, né che suoni meglio.

Poi prova a confrontare una classica da 100euro con una da 10.000, idem con un piano: la differenza si sente ECCOME, la sento anche io che ho un orecchio pessimo e male allenato. La differenza tra una strato da 100 ed una da 1000, spesso non la percepiscono neanche gli addetti ai lavori.
Rispondi
Re: Scusate
di antlib [user #41969]
commento del 03/10/2014 ore 13:50:24
Se la poni così allora compriamoci tutti una Roytek..alleluia alleluia...come ho detto all'inizio del resto.
Rispondi
Re: Scusate
di LeSeq [user #41823]
commento del 03/10/2014 ore 14:08:11
Ma ognuno si compri lo strumento che ritiene più adatto. Per quanto mi riguarda ho visto fior fior di musicisti tirare fuori sound eccezionali da strumenti economici, né penso che il mio suono migliorerebbe poi tanto se suonassi con strumenti da 3000 euro invece che da 300. Non è il prezzo di listino che determina la bontà di uno strumento.
C'è chi giudica gli strumenti basandosi sull'orecchio, chi sul portafogli, a ciascuno il suo.
Rispondi
Re: Scusate
di antlib [user #41969]
commento del 03/10/2014 ore 14:24:45
E anche chi sull'orecchio e sul portafogli. Senza contare poi che con buona probabilità sarà il portafogli a dire l'ultima parola visto che sfido chiunque a scegliere allo stesso prezzo la Fender di produzione di massa.
Rispondi
ho capito bene?
di adsl36 utente non più registrato
commento del 03/10/2014 ore 12:06:41
costa 6000 euro??? a parte l'estetica veramente orripilante (a me le fender non piacciono proprio) rimane il fatto che con massimo 1000 euro posso scegliere un bel po' di chitarre decenti, mentre con gli altri 5000 vado a mangiare e a rimorchiare...
Rispondi
POi
di antlib [user #41969]
commento del 03/10/2014 ore 13:19:31
Inoltre, vogliamo parlare di rivendibilità? Ammettiamo che conosciate un rinomato liutaio della vostra città (o a livello nazionale) chiamato Giuseppe Rossi che sappia costruirvi uno strumento identico a uno costruito da John Cruz per cura e materiali. Ora, un liutaio con un certo nome sicuramente sarà molto costoso. Diciamo che, alla bene e meglio, riuscite a risparmiare 1000-1500 euro. Ciò detto, se la vostra intenzione è tenere quella chitarra per sempre ed al marchio non ci tenete per nulla questa è la soluzione che fa per voi. Se pensate un giorno di rivendere per provare altro sappiate che la storia della musica l'ha fatta la Fender e non il signor Giuseppe Rossi con tutte le conseguenze del caso. Per non parlare poi del collezionismo futuro che potrebbe girare intorno a pezzi costruiti solo dal Custom Shop solo per un determinato tempo (ad esempio un colore che ora la Fender non propone più e che ha proposto, poniamo, solo per 200 chitarre del Custom Shop) che di certo non potrà mai far capo al signor Rossi di cui sopra.
Rispondi
Penso
di antlib [user #41969]
commento del 03/10/2014 ore 13:34:1
Io penso che a prescindere da viti magiche, vecchie che avvolgono i pick up e quant'altro il discorso dell'azienda Fender sia semplice. Volete una chitarra di qualità costruita da un liutaio assunto da un'azienda che ha una storia pazzesca alle spalle e che selezionerà i migliori legni (e si suppone che Cruz abbia molto più legname a disposizione del liutaio sotto casa) e curerà i dettagli? Questo è il prezzo da pagare. Parte lo fa la qualità dello strumento e parte lo fa la storia pazzesca. Trovo perfino inutile sottolineare che, ancorché a prezzi più contenuti, il medesimo discorso si ripropone anche per le standard Usa che sono appunto parte qualità e parte storia.
Rispondi
Fender negli anni '60
di Spottyblu [user #29356]
commento del 04/10/2014 ore 22:31:48
Mi ricordo da ragazzino, quando le Fender le vedevamo solo sulle copertine dei dischi degli Shadows, e per noi, che si strimpellava alla meno peggio Apache o Guitar Boogie (che nessuno aveva mai preso lezioni di chitarra), gli strumenti erano Eko, Hofner o per i più facoltosi Framus. Il nostro batterista detto Tappo, mi disse un giorno, sai ho un cugino che lavora in Germania allo stabilimento della Fender e ha detto che me ne presterà una. Ovviamente essendo ben noto per spararle grosse (più di un certo Bomba che conosciamo tutti molto bene), nessuno gli credette, anche perché tutti sapevamo che le Fender erano USA. Un giorno arrivò in soffitta con una bella valigetta grigia bordata di rosso e voilà ecco la Fender, io aprii la valigia con un certo fremito, rimasi un po' sorpreso perché di Fender si conosceva solo la Strato, aveva due soli pickup, e una strana leva con un cilindretto, ma il colore rosso shadows (quello tanto caro a Knofpler) c'era tutto. Era leggera, con un manichetto così piccolo e maneggevole che metterci le mani era un piacere. Il Binson da 20 watt che normalmente ci restituiva suoni di barattoli, cantava che era una delizia e l'Apache con un po' di riverbero veniva proprio come lo facevano loro, e non mi sembrava neanche che fossi io a suonare, bending vibrati senza spezzarsi le dita che volavano sulla tastiera (ho scoperto poi che era dovuto al diapason della Mustang...), ho poi suonato altre chitarre, una bella Framus di seconda mano, poi finalmente la Strato, come si deve, ma né suono né feeling erano lontanamente paragonabili alla Mustang rossa.
Tutta questa storia perché mi andava di raccontarla, ma anche per un'altra questione: Le Fender degli anni '60 erano tutta un'altra cosa. Come mai? Possibile che oggi, a distanza di 50 anni, non si riesca a fare niente di simile? Il prezzo di una Strato allora era di 700 mila svanziche tonde tonde. Sapete cosa costava la 500, la macchina che i nostri amici più ricchi si potevano permettere? Dalle 5 alle 600.000.
Ora fatevi il rapporto e capite perché le Fender degli anni 60 suonavano bene... perché erano gioielli, probabilmente né più né meno di quelle che fa John Cruz e costavano anche di più. Poi esigenze di mercato hanno portato le aziende a calcolare che facendo merce, meno curata con materiali più scadenti a prezzi più abbordabili, si vendeva di più e meglio, in fondo una solid body non ha bisogno di tante ricercatezze...
Spiegato l'arcano.
La differenza con oggi è che ora, anche con cifre alla portata di tutti o quasi, si comprano strumenti decenti, quindi pochi vogliono fare mutui fondiari per avere un miglioramento non così palpabile, ma chi se lo può permettere o magari ha bisogno di uno strumento eccezionale non sta a guardare i 1000 €.
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di antlib [user #41969]
commento del 05/10/2014 ore 09:26:35
A me la cosa che fa più sorridere è che mi è capitato di parlare con persone profane riguardo al mondo della chitarra e quando dicevo loro che vi era la possibilità che la Fender (che anche i "non addetti" conoscono) ti costruisse una chitarra di liuteria rimanevano sorpresi dal prezzo che reputavano basso (relativamente basso, s'intende!) mentre molti chitarristi, che in termini emozionali e di qualità dovrebbero essere i primi a capire il valore di un lusso del genere stanno lì a vantare il loro "falegname che la fa meglio con 2 assi di legno" e le loro Strato costruite dai mangiatortillas (che io non comprerei mai visto che per me la Fender è quella made in Usa...se dovessi optare per una messicana piuttosto comprerei altri marchi per quel prezzo). E' un fenomeno davvero inspiegabile o meglio è spiegabile tramite il solito discorso della volpe e l'uva. Credo che alcune risposte intelligenti potrebbero essere "non me lo posso permettere" o anche "comprendo ma per me il gioco non vale la candela"...gli amici dei falegnami con le assi magiche invece..sono solo le volpi di cui sopra.
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di MM [user #34535]
commento del 06/10/2014 ore 08:36:07
Perché buttarla sempre sul discorso della "volpe e uva"..... :-)
Io, invece, ti posso dire che me la potrei anche permettere, una chitarra fatta da uno di questi.
Poi però penso che siano una marea di soldi, che potrei spendere anche diversamente, visto il "valore aggiunto" in termini di suono e suonabilità che mi dà questo stumento rispetto ad uno standard (che rimango dell'idea che debba essere un ottimo strumento, altrimenti il costruttore non sarebbe serio).
Credo che si paghi molta suggestione, e marchio... tutto qua. Lo si evince da quando ti spiega per un quarto d'ora come fa a riprodurre i forellini dei chiodi per la verniciatura e un altro quarto d'ora per come applicare lo scotch invecchiato col numero seriale.
Mi sta bene, che me la racconti su quanto ci sia di emozionale in tutto questo, ma una Strato, so bene com'è composta, l'ho smontata un sacco di volte e un po' ho capito la sua natura. :-)

Ti re-incollo il link a questa interessante prova, dove la differenza di suono (poca) fa capire tante cose, almeno a me.
vai al link
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di antlib [user #41969]
commento del 06/10/2014 ore 08:49:04
Il tuo discorso è condivisibile..nel senso che per te il gioco non vale la candela...che è una delle risposte intelligenti esempio che ho postato sopra. Chi invece dice che la sua messicana è uguale per me è pari a chi dice che è uguale la sua Roytek da 100 euro. Sono entrambe chitarre di massa a fronte di una chitarra di produzione artigianale. Che poi obiettivamente stiamo parlando di una guerra tra poveri. Il rispetto delle cifre è dovuto ma qui non stiamo parlando di girare in una ferrari da 750.000 euro ma di spendere 4.000 euro...cifra rispettabile ma non certo da status symbol inarrivabile.
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di antlib [user #41969]
commento del 06/10/2014 ore 08:55:46
Ad ogni modo parte del prezzo è incrementato per la qualità parte del prezzo è incrementato per il lavoro del liutaio e parte del prezzo è storia e rivendibilità di un pezzo del genere, tutto qua.
Ripeto, un famoso liutaio italiano quanto farebbe pagare una chitarra di alto livello? Fatevi una domanda e datevi una risposta..e dopo applicateci il peso del marchio fender che a livello immaginifico fa obiettivamente la differenza.
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di MM [user #34535]
commento del 06/10/2014 ore 09:54:1
Anche il tuo ragionamento è condivisibile, non metto in dubbio, soprattutto mi piace il tuo modo di argomentare, che è intelligente e cordiale.
Sai dove sta il "problema" per me? sta nel fatto che la Stratocaster (e lo dico da estimatore assoluto di questo meraviglioso strumento) non sarà mai una chitarra di alto livello. È una chitarra eccezionale, ma da punto di vista del liutaio, è veramente "popolare", terra-terra. Bellissima, col suono meraviglioso, ma povera. Farla passare per chitarra di alto livello, non mi riesce.
La chitarre di alto livello, per me, sono altre. Sono le semiacustiche arch-top, una bella acustica Folk o classica, costruita a mano.
Rispondi
Re: Fender negli anni '60
di antlib [user #41969]
commento del 06/10/2014 ore 10:33:59
Ti ringrazio e ricambio. Comprendo che, chiaramente, negli strumenti prettamente acustici (classiche e folk) o anche semiacustici il ruolo dei legni e della manifattura è più importante essendo proprio questi ultimi a dare la risonanza allo strumento. Tuttavia, arrivati a questo punto bisognerebbe tornare al solito discorso del perché le fender dei '60 sembrano inarrivabili. Quegli strumenti lì nascevano in una piccola fabbrica (poi ingranditasi) dalla maestria di un liutaio. Ora possiamo parlare di tutti i legni che vuoi ma finché la fender era una fabbrichetta produceva strumenti che ancora oggi risultano migliori , quando invece è passata in mano alla CBS ha dato al tutto un taglio da grande azienda ben attenta ai profitti tutto è finito. Se l'attenzione ai dettagli e la passione per ciò che si sta producendo contassero veramente così poco in quanto la fender dal punto di vista della liuteria è uno strumento semplice allora dovrebbe finire anche il mito che ruota attorno al periodo per-cbs. Credo che col custom shop e con le masterbuilt la fender abbia voluto dare una possibilità (ben remunerata per loro s'intende..si tratta sempre di un'azienda del resto) di rivivere il mito di quegli anni. Per quel che riguarda il punto di vista dell'immagine personalmente posseggo una Fender Masterbuilt Ec Grey costruita dal senior masterbuilder (che ora non costruisce più) Mark Kendrick. E' un'edizione in un colore limitato ed il pensiero che è stato un caso che quella chitarra sia finita tra le mie mani e non tra quelle di una leggenda come Clapton vale il prezzo del biglietto e se parlo di rivenderla (cosa che per ora non mi passa neanche per l'anticamera) credo che troverei persone disposte ad apprezzare quanto e più di me. Io do alla mia passione per la musica un taglio abbastanza pratico. Ci sono persone che hanno 8-9 chitarre tra cui varie strato di vari tipi....a me piace l'idea di averne una e buona per tutta la vita. Quando guardo una strato in un negozio non avverto alcun desiderio di comprarla...per me il discorso con Fender è chiuso..ho già il top. Al limite comprerei altri marchi (Gibson..soprattutto una semiacustica).
Rispondi
Loggati per commentare

Re: Fender negli anni '60
di Spottyblu [user #29356]
commento del 07/10/2014 ore 12:36:24
Ma probabilmente uno dei tanti meriti di Leo fender è stato proprio quello di creare strumenti che con poco ti davano già un buona qualità, strumenti che nella sua piccola fabbrichetta faceva con amore e cura e quindi con costi necessariamente elevati, che però possono prestarsi (con qualche accortezza che forse la CBS non ha avuto) anche ad una produzione industriale di serie, senza diventare carrette insuonabili. Così oggi tutti (o quasi) possono avere una strato adatta alle proprie esigenze... inutile che un principiante vada a prendere una superchitarra che alla fin fine non gli servirebbe più di tanto e le cui differenze non sarebbe neanche in grado di apprezzare...
Poi, come in tutti gli oggetti di culto, si creano anche miti e leggende che non hanno alcuna rispondenza nella realtà.
Probabilmente alcuni di voi ricorderanno la storia della telecaster nera. Alla fender avevano provato a produrre una tele con un legno duro e con qualche nodosità non proprio bella da vedere, allora decisero di colorarle con un nero abbastanza spesso che nascondesse anche le imperfezioni.
Com'è come non è, quelle chitarre una volta finite risultarono particolarmente ben suonanti, così nacque la leggenda della Tele nera, e tutti le cercavano. Ovviamente quelle che suonavano così bene erano pochissime, e tutte le nere in circolazione erano normali Telecaster. ma tutti erano ben felici di avere la propria tele nera.
Rispondi
Altro da leggere
La ricerca è nel basso: Adam Getgood e Sheldon Dingwall raccontano l’NG
Basse frequenze, overdrive e ambienti per gli stompbox Fender Bassman
Fender Jaguar del 1964 e Pro Reverb, la magia di Ethan Miller
Il Nucleo di Paul Davids raccontato e ascoltato con Cornerstone
Live Music Camp: la "vacanza didattica musicale" a SHG Music Show 2024
Dalla chitarra alla batteria: la band si incontra da Bomap a SHG Music Show 2024
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964