di voodoochile [user #10728] - pubblicato il 05 luglio 2017 ore 11:00
L'usato online può riservare delle vere perle d'artigianato, ma anche il suono perfetto può essere racchiuso in una confezione poco adatta. Ecco come un vecchio valvolare made in Italy prende nuova forma dopo un passaggio in laboratorio.
Sono quasi un feticista dell'amplificazione valvolare nonché chitarrista a tempo perso. Avevo già due amplificatori che mi soddisfacevano pienamente, ma mi mancava un po' il suono Marshall vecchio stile, solo che dei Marshall non mi ha mai convinto il pulito e le vecchie testate che mi piacevano (JTM, Plexi etc) avevano inoltre il problema di essere monocanali mentre io, facendo cover, avevo bisogno di più canali per maggiore versatilità. Avevo provato anche con pedalini ma nessuno mi aveva soddifatto appieno.
Ho iniziato la ricerca su un noto sito di compravendita di strumenti musicali e mi sono imbattuto in un amplificatore artigianale da 18 watt con pulito, distorto e boost incorporato, con anche un bel riverbero a molla a bordo: proprio quello che cercavo. Fatto sta che l'ho provato e, anche se l'estetica non era proprio il massimo (un tolex blu pitonato e manopole di vari colori messe un po' a caso), ho deciso di prenderlo per 400 euro. Suono bellissimo collegato alla mia Greenback 2x12, però il boost alzava il gain mentre il volume restava praticamente uguale a quello del canale distorto a gain alti. E poi l'estetica per me era inguardabile (non me ne voglia il precedente proprietario). Il secondo canale col boost erano stati fatti sopra la testata (dove c'è la maniglia) e non di fronte come il primo canale, e infine il case era troppo grande per un 18 watt. Insomma non ero soddisfatto in pieno.
Ho cercato di contattare l'artigiano che lo aveva prodotto (sulla testata campeggiava una targhetta con scritto Cornelli), ma senza successo: pare che non li produca più.
Dopo qualche tempo, finalmente trovo un artigiano disposto a mettermelo a posto secondo le mie specifiche, cioè suono identico ma:
- testa e chassis più piccoli
- tre canali veri, con equalizzazione e reverbero separato per i primi due
- canale boost con volume e gain indipendente, equalizzazione e riverbero in comune col canale distorto
- sistemare il send return, che non funzionava.
Ordino il case e lo chassis online e gli porto il tutto.
Dopo meno di un mese mi ricontatta l'artigiano e mi dice che la testata è pronta, ed è bellissima. La provo subito e me la porto a casa. All'inizio pensavo di mettergli un tolex, ma alla fine mi sembra ancora più bella così. Giusto una mano di trasparente per far risaltare le venature.
Il primo canale è un bel pulito che mi ricorda un Vox, mentre sul distorto andiamo in sonorità gain vecchio stile da Marshall non troppo spinte. Premendo il boost, si passa a sonorità con gain più definite per gli assolo e buone anche per fare hard rock anni '70/'80 (non metal).
Alla fine con circa 200 euro per l'artigiano, più il materiale da me acquistato, ho finalmente una testata custom proprio come la volevo io. Vorrei ringraziare veramente Santino (l'Artigiano del Suono) per il lavoro non da poco che è riuscito a fare e con un prezzo più che onesto.
Suono ormai con lei da qualche anno, non mi ha mai abbandonato e quando faccio qualche serata i complimenti per il suono e per l'estetica non si contano.
Tengo a precisare che non c'è nessun rapporto commerciale con l'Artigiano del Suono (anche perché sono un umile musicista della domenica), ma il mio è solo il ringraziamento per la persona e per il lavoro svolto in maniera appassionata e professionale...credo sia giusto e utile far sapere che ci sono tanti artigiani italiani che lavorano con competenza, passione e onestà.