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Carvin chiude e liquida tutto
Carvin chiude e liquida tutto
di [user #116] - pubblicato il

La fabbrica di San Diego chiude dopo settant'anni di attività. Carvin lo annuncia su Facebook e programma un "fuori tutto" per svuotare i magazzini.
La notizia arriva dai social, con un post della pagina Facebook che suona come un fulmine a ciel sereno per un nome storico dello strumento musicale: Carvin chiude i battenti.



"Con un peso al cuore annunciamo che la fabbrica Carvin Audio chiuderà i cancelli dopo oltre settant'anni. Ringraziamo per i molti anni in cui siamo stati in affari e per il supporto che ci avete dato."

Così inizia l'avviso pubblicato dal team di Carvin. L'annuncio fa riferimento allo stabilimento di San Diego, sede unica dell'azienda. Non viene specificato se il futuro riservi un cambio di posizione, la nascita di un nuovo marchio o niente di tutto ciò. Il fatto che il sito ufficiale abbia ora in atto uno "svuota tutto" per liberare i magazzini, comunque, non lascia ben sperare per la sorte del marchio. Dalla loro homepage è in effetti possibile accaparrarsi gli ultimi strumenti in stock per prezzi scontati del 25%.

Carvin chiude e liquida tutto

Nota al grande pubblico per i suoi amplificatori, scelti tra gli altri da Steve Vai, Carvin ha un ricco curriculum anche sul campo delle chitarre e dei bassi. Collaborazioni con artisti del calibro di Allan Holdsworth e Frank Gambale hanno dato vita a diversi modelli signature, ma da qualche anno le solid body avevano già "abbandonato la nave", passando sotto il marchio Kiesel, e ora sembra che la firma Carvin sia destinata a sparire anche da rack e testate.
amplificatori amplificatori per chitarra carvin
Link utili
L'annuncio su Facebook
Sito Carvin Audio
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di Sykk [user #21196]
commento del 12/10/2017 ore 10:56:32
Sarebbe assurdo se un marchio così scomparisse del tutto.
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di xJoKeRx utente non più registrato
commento del 12/10/2017 ore 11:00:30
secondo me è una bufala, in america di legacy se ne vendono a palate
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di maxventu [user #4785]
commento del 12/10/2017 ore 11:51:06
scusate ma mi pare che non spediscano fuori da USA Canada , o sbaglio ?
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di Sparklelight [user #41788]
commento del 12/10/2017 ore 12:22:45
Purtroppo è così :( (forse spediscono in UK)
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di aleck [user #22654]
commento del 12/10/2017 ore 12:03:22
Un vero peccato, sarebbe la fine di un pezzo di storia!
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 12/10/2017 ore 12:11:2
Avrei preferito fosse Kiesel a fare la fine del topo
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di kik utente non più registrato
commento del 12/10/2017 ore 13:52:44
Tra le migliori chitarre ch'io abbia mai provato/posseduto al di la' del prezzo. Soprattutto le "rock oriented" e le "335"... che peccato!!!
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di rockit [user #11557]
commento del 12/10/2017 ore 15:00:14
A dire il vero quella che chiude è la produzione di amplificatori per chitarra e basso e PA. Le chitarre e bassi le producono ormai da un po' con il marchio Kiesel (che è il cognome del fondatore di Carvin) e non credo che quella abbia problemi, anche se si sono posizionati in fascia di prezzo un po' più alta.
Peccato comunque, quando ho avuto occasione di usare i Legacy me li ricordo come buoni amplificatori.
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di henrysg [user #40175]
commento del 12/10/2017 ore 15:34:04
Concordo. Io ho un vecchio combo legacy 212 e suona da paura
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di Claes [user #29011]
commento del 12/10/2017 ore 15:57:48
Sono andato sul "see more" e già commentato in pagina. Secondo le notizie, viene venduta la sezione amplificatori e mantenuta quella delle chitarre (dunque non in "svendita"). Ampli: CITES non c'entra (!) - sembra strano che ci sia un veto su esportazione. Svuoterebbero il magazzino all'istante dando lavoro a quelli dei trasporti, dogane, tasse - a spesa vostra.
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di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 12/10/2017 ore 20:46:59
Un vero peccato. Non ho mai amato particolarmente la linea Legacy, ma, se vende ancora così tanto, molto probabilmente risponde adeguatamente alle richieste di un certo tipo di chitarrismo. Personalmente rimpiango ancora un meraviglioso Vintage 33, "antenato" del Nomad 50, su EL84, uno dei migliori ampli che abbia mai avuto, definito, con un crunch liquido e ricco come pochi e un bellissimo riverbero, effetto che di solito sdegno abbastanza.
Un vero peccato anche per i prezzi, tra i più onesti mai visti in relazione alla qualità, e perché in Italia non sono mai stati adeguatamente distribuiti.
Tra l'altro producevano anche ottimi PA a prezzi decenti.
Un altro dei miei marchi preferiti che se ne va.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 17/10/2017 ore 08:29:53
Perché l’ampli Quad x? A parte il nome da macchinina per deserti l’ho avuto e per quello che ricordo aveva uno dei migliori puliti mai sentiti e se non ricordo male anche un crunch bello liquido da Dumble o mesa mark. In effetti andando sempre a sensazioni, ma non li ho mai confrontati, nella memoria sonora degli ampli che ho avuto lo metterei sul piano del mese mark iv per qualità e pasta sonora. Se ne vedi uno provalo perché rischi di portarlo via ad un tozzo di pane e fare l’affare chitarristico della vita... io... non ne ho più trovati!
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di bettow [user #30179]
commento del 12/10/2017 ore 23:03:47
Comunque sia uno sconto del 25% non mi sembra da liquidazione
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di Repsol [user #30201]
commento del 12/10/2017 ore 23:47:31
In Usa lo è...
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di sand1975 [user #46451]
commento del 13/10/2017 ore 02:04:36
Le Kiesel regolari "in stock" (non quelle da ordinare in pratica) vengono già vendute con quasi il 20% di sconto...
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di alexus77 [user #3871]
commento del 12/10/2017 ore 23:07:59
Carvin Audio, quindi non le chitarre e i bassi, che erano già andati sotto Kiesel, ma solo ampli et similia. Pessime mosse, secondo me troppo ego della famiglia Kiesel, che crede il suo nome abbia un goodwill paragonabile a quello di una firma magari non in primissimo piano, ma comunque prestigiosa come Carvin. Io prevedo una vendita anche di Kiesel ben presto...
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di sand1975 [user #46451]
commento del 13/10/2017 ore 02:02:29
C'è qualcosa di strano. Da un due/tre anni hanno cominciato a produrre chitarre col marchio Kiesel (nome del proprietario) e sembra abbia preso tutto in mano il nipote del fondatore, un ragazzotto molto "web oriented". Ora il marchio Carvin fallisce? E Kiesel? La fabbrica è la stessa... gli operai immagino gli stessi. Hanno ficcato le perdite in Carvin a mò di "bad company" per "girare" tutto su kiesel cambiando il marchio?
Mah, mi puzza un pò sta cosa e finora non avevo mai capito il senso di affossare un marchio conosciuto da tantissimo, di buona/ottima reputazione per uno sconosciuto che vende anche a prezzi superiori tralaltro (e abbandonando le chitarre a 22 tasti in favore di quelle a 24 con 7/8 corde da djent, mannaggia a loro). Quanti chitarristi conoscono il marchio Carvin? E Kiesel?
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di keydro [user #12646]
commento del 13/10/2017 ore 07:39:05
È sarà una trovata di marketing o ingegneria fiscale...il 20% e il fuori tutto sono cose ben diverse.
In mia opinione.
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 13/10/2017 ore 09:02:14
MI spiace se è vero, ho un Vintage, grande ampli pagato pochissimo, finiture ammirevoli e ottimi materiali.
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di JackDynamite [user #14761]
commento del 13/10/2017 ore 12:30:4
ATTENZIONE LEGGETE CON ATTENZIONE!
la famiglia Kiesel è formata da due fratelli che a loro volta han dei figli.
il maggiore padre di Jeff Kiesel responsabile e proprietario della kiesel guitars tre anni fà con il figlio ha separato le attività con il fratello e i nipoti.
molto probabilmente l'operazione è servita per dare possibilià di vendere il marchio Carvin Audio e continuare a produrre le chitararre.
spiega tutto su facebook
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di gerlop [user #44005]
commento del 14/10/2017 ore 11:07:27
secondo me c'ha messo le mani il nostro governo...
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di fraz666 [user #43257]
commento del 16/10/2017 ore 08:45:48
Sì ok il nome e il blasone e la storia e sticazzi: ma conoscete qualcuno che negli ultimi 10 anni abbia comprato un Carvin nuovo? Io no, forse è colpa dei miei amici. Le Kiesel invece vanno via come il pane in una fascia di mercato superiore (nonostante i difetti) e qui dai commenti sembra che chiuda il pezzo grosso della famiglia. mah.
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