Quando dico "Era BEAT", intendo l'arco temporale relativo agli anni 1965-1968, cioè a partire dalle invasioni dei gruppi stranieri e conseguentemente delle cover nostrane, vedi Rokes, Mal & The Primitives, Antoine, ecc. poi ci fu il Rock e qualche reminescenza Rhythm and Blues però, anche se il primo citato esplose con i raduni oceanici hippie e festival del 1967, il secondo era già nato nel 1949, chiamato così da Jerry Wexler, allora giornalista per la rivista Billboard, legato molto ai musicisti di colore (ce lo ripropose Rocky Roberts, nato statunitense e poi naturalizzato italiano). Da noi tutto ciò innescò il fenomeno "covers", vedi DIK-DIK, Camaleonti, Ricky Shayne.ecc.ecc.Rita Pavone e qualche altro/a famoso interprete compreso ("Ho difeso il mio amore" dei Nomadi, "Ragazzo di Strada" dei Corvi ad esempio). Non potendo allora permetterci gli strumenti blasonati visti imbracciare dai musicisti protagonisti dell'epoca, vedi Fender, Rickenbacker, Gretsch (le Gibson le vedemmo solo a fine decennio, di Epiphone nisba, Guild "manco pa capa"), appena ci ritrovammo qualche soldo in più in tasca ci rivolgemmo alla produzione europea, Framus in primis, seguita a ruota da Hofner e qualche Dynacord (sapemmo poi di produzione Welson, italianissima). Io, dopo 2 bassi della EKO, il modello 1100/MB/2 color madreperla davanti e nero dietro ed il successivo a forma di violino 1150/TO/2, mi comperai, usatissimo, da un amico un basso semiacaustico Framus modello Star Bass 5/149 e subito dopo in un negozio un basso solid body Hofner modello 185 con cui uscii per la prima volta in pubblico. Sono questi 2 più l'EKO 1100/MB/2 di cui sono adesso alla ricerca prioritaria. Ricerche comunque incominciate dopo essere andato in pensione nel 2009 che mi hanno portato a possedere alcuni cimeli storici del succitato periodo. Limitandomi per adesso ai 4 bassi elettrici, oltre all'Hofner Violin Bass modello 500/1 del 1967, trovato in zona grazie ad un amico, bassista giovane, una ventina di anni fa ad € 500, cercando qualche Framus, trovai ad € 200, abbandonato in pessime condizioni in un negozio di Via san Sebastiano a Napoli, il basso Framus Strato Star Bass, modello 5/156-2 del 1962 (era il modello di basso brandeggiato dal bassista dei Nomadi in una foto del 1963), che ho restaurato. Poi da Luca, a Battipaglia un paio di anni fa, questa volta in condizioni ottimali, ad € 400 trovai l'altro Framus Strato Star Bass, modello 5/165-2 del 1965 (purtroppo degli Star Bass 5/150 e 5/149 nemmeno l'ombra salvo uno del secondo modello in Texas, USA, per € 1200 e con spese di spedizione a mio carico, boh?). Per quanto riguarda l'EKO, poi, dopo essermi lasciato sfuggire un basso Rokes a freccia, color rosso, ma con il pickup inclinato della casa e non il Toaster De Armond che montava il mio del 1969 (l'avevano portato a vedere da Luca ma non dissero che volevano venderlo, poi vidi il ragazzo che si recava, con il succitato basso, all'ufficio postale per spedirlo ...i disse d'averlo venduto ad € 300), comunque in vetrina c'era appeso un EKO Camaro Bass sunburst in ottime condizioni. Chiesi se era in vendita e seppi che il propretario voleva € 300, io gli proposi € 250 più un pedale Tremolo quasi nuovo completo di scatolo originale ed ora il basso è a casa mia. Ma non desisto, pentito di non aver accettato da un negoziante di Angri proprio un basso EKO modello 1100/MB/2 del 1963, color azzurro brillantinato, pensando di approfittare troppo (ma io facevo riparazioni gratis agli strumenti del negozio, poi suonavo il basso con lui ed i suoi 2 figli), ne sto cercando ora uno possibilmente madreperlato come era il mio, più il Framus Star Bass 5/149 e l'Hofner modello 185, anche una chitarra Framus 5/130, se ne avete contattatemi:
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