Vi consiglio di leggere "Session Man", libro scritto in prima persona da Phil Palmer, turnista acclamato sin dagli anni 70 che ha suonato in centinaia di dischi ed ha prestato il proprio talento a gente come Clapton e Dire Straits. Vivendo ormai da qualche anno a Roma, Palmer racconta di come ha intrapreso anche il ruolo di produttore e che, in questa veste, ha prodotto dei ragazzi a suo dire molto validi. Per promuoverli, gli venne in mente di portarli a Sanremo ma, dopo un confronto con i discografici, è stato costretto a desistere perchè a Sanremo è tutto in mano alle major ed il posizionamento finale dipende da quanto l'etichetta ha pagato per far partecipare il proprio artista. Siamo un grande paese! |