di njuletto [user #7504] - pubblicato il 28 dicembre 2007 ore 16:12
Le festività non sono ancora terminate, dopo i bagordi e le mangiate pantagrueliche, mi godo questa mattinata in pigiama a non far nulla: ogni tanto ci vuole...
Ho trascorso questi giorni dividendomi tra casa mia e quella di Adele: l'onomastico suo, di mio padre, il compleanno di sua sorella, il Santo Natale.
Da piccolo ricordo che si riuniva la famiglia al gran completo con i nonni, i fratelli di mio padre ed i relativi pargoli, cuginetti e cuginette a me coetanee con cui giocare insieme e guardare i cartoni animati alla tv.
I tempi sono certamente cambiati, i bambini sono diventati adulti e qualcuno a sua volta ha procreato, siamo più pochi intorno al tavolo ma lo spirito è pressochè lo stesso: questi giorni sono belli ugualmente. Al di là delle nostalgie ci sono tante cose, oltre all'affetto per i propri cari, che rimangono uguali a se stesse: la tombola, il sette e mezzo, il cu...ehm, la fortuna di mio padre che mi ha sbancato anche quest'anno cinque euro, i regali...Alla famiglia di zio Andrea abbiamo fatto un regalo cumulativo in denaro: sarà poco poetico ma servono sempre.
Ho avuto un bellissimo orologio da Adele, un microfono a condensatore da suo padre, maglioni, sciarpe ed altre cose che comunque mi servivano.
Quest'anno meno regali ma più ponderati.
Adele sta provando gusto a suonare il suo nuovo basso: ha molto orecchio e già riesce a tirare giù i pezzi ascoltandoli alla radio. Sto cercando un insegnante per lei: secondo me è importante che prenda una buona impostazione fin dall'inizio per non incorrere i cattive abitudini difficili da correggere.
E' entusiasta ed io più di lei: sono proprio contento.
A breve posterò qualche foto.Non mi sento più buono il giorno di Natale, i bilanci li faccio durante tutto l'anno, però è sempre un momento di riflessione profonda.
Sentire alcuni amici al telefono prima e dopo le feste è sempre bello: anche quelli che credevo ormai lontani...
Incontrare i propri cari per chiacchierare insieme davanti una fetta di pandoro non ha prezzo.
Ho visto un concerto in una chiesa in centro: molto suggestivi soprattutto i brani con il coro ed i duetti. L'anno prossimo, con buone probabilità, vi parteciperò anch'io.Mi sento come in letargo: ho sempre sonno e la mattina fatico ad alzarmi dal letto.
Immagino come sarà dura riprendere ad alzarmi alle sette il giorno dopo capodanno...Un bacio a tutti,
Angelo
Le festività non sono ancora terminate, dopo i bagordi e le mangiate pantagrueliche, mi godo questa mattinata in pigiama a non far nulla: ogni tanto ci vuole...
Ho trascorso questi giorni dividendomi tra casa mia e quella di Adele: l'onomastico suo, di mio padre, il compleanno di sua sorella, il Santo Natale.
Da piccolo ricordo che si riuniva la famiglia al gran completo con i nonni, i fratelli di mio padre ed i relativi pargoli, cuginetti e cuginette a me coetanee con cui giocare insieme e guardare i cartoni animati alla tv.
I tempi sono certamente cambiati, i bambini sono diventati adulti e qualcuno a sua volta ha procreato, siamo più pochi intorno al tavolo ma lo spirito è pressochè lo stesso: questi giorni sono belli ugualmente. Al di là delle nostalgie ci sono tante cose, oltre all'affetto per i propri cari, che rimangono uguali a se stesse: la tombola, il sette e mezzo, il cu...ehm, la fortuna di mio padre che mi ha sbancato anche quest'anno cinque euro, i regali...
Alla famiglia di zio Andrea abbiamo fatto un regalo cumulativo in denaro: sarà poco poetico ma servono sempre.
Ho avuto un bellissimo orologio da Adele, un microfono a condensatore da suo padre, maglioni, sciarpe ed altre cose che comunque mi servivano.
Quest'anno meno regali ma più ponderati.
Adele sta provando gusto a suonare il suo nuovo basso: ha molto orecchio e già riesce a tirare giù i pezzi ascoltandoli alla radio. Sto cercando un insegnante per lei: secondo me è importante che prenda una buona impostazione fin dall'inizio per non incorrere i cattive abitudini difficili da correggere.
E' entusiasta ed io più di lei: sono proprio contento.
A breve posterò qualche foto.
Non mi sento più buono il giorno di Natale, i bilanci li faccio durante tutto l'anno, però è sempre un momento di riflessione profonda.
Sentire alcuni amici al telefono prima e dopo le feste è sempre bello: anche quelli che credevo ormai lontani...
Incontrare i propri cari per chiacchierare insieme davanti una fetta di pandoro non ha prezzo.
Ho visto un concerto in una chiesa in centro: molto suggestivi soprattutto i brani con il coro ed i duetti. L'anno prossimo, con buone probabilità, vi parteciperò anch'io.
Mi sento come in letargo: ho sempre sonno e la mattina fatico ad alzarmi dal letto.
Immagino come sarà dura riprendere ad alzarmi alle sette il giorno dopo capodanno...