Domenica io e il mio compagno di avventure prendiamo la mappa, le bici e un pò di kitkat e si parte. Sveglia alle 7, in treno fino a Dordrecht, poi da lì in bici fino a Hirvalebeek, vicino al confine col Belgio. Sono due settimane e mezzo che qui in Olanda c'è un tempo meraviglio con temperature vicine ai 30 gradi. Quando c'è un tempo così è perchè il vento spira dalla Russia, cioè da est. E verso dove dovevamo pedalare noi? Verso est, ovvio!
Paesaggi bellissimi, abbiamo pedalato in mezzo a Breda, grossa città con un centro bellissimo, piccoli villaggi e boschi in fiore. Una fatica della madonna però. Ma siamo stati ampiamente ripagati da tutti gli sforzi al nostro arrivo. In quella città ci aspettavano altri nostri amici (uno di questo ha i genitori a Hilverebeek) in una birreria. A cena barbecue patagruelico e dormita a casa della madre del nostro amico olandese. Il giorno dopo passeggiata con le gambe ancora di ghisa dal viaggio (4 ore e venti per via del fatto che ci fermavamo continuamente a leggere la mappa e avremo sbagliato strada almeno 5 volte) e ritorno in auto. Lunedì qui ea la festa della pentecoste.
Stasera è una di quelle serate in cui vorrei sbatter la chitarra contro il muro corredando il gesto di feroci bestemmioni. Non vi capita mai di non azzeccare manco una nota? Che le mani non siano coordinate, che le dita siano legatissime e non c'è verso di suonare? La cosa non vi fa incazzare come iene?
Dio che tristezza, vado a letto sperando che la notte porti consiglio (e magari una gnocca, già che c'è...)
A presto
Corrado