Il seguente documento, scaricabile qui
http://blog.wired.com/27bstroke6/files/customsandborderprotection.PDF
descrive una nuova direttiva emanata qualche giorno fa secondo cui gli agenti di una serie di agenzie USA - dogane, polizia di frontiera, etc - sono autorizzati a visionare i contenuti di documenti e "dispositivi elettronici" senza (senza!) il bisogno di un mandato di perquisizione o altro. I suddetti agenti possono effettuare il controllo in situ oppure presso un altro luogo e possono trattenere il vostro laptop / pda / microdrive / stick USB per un lasso di tempo "ragionevole" (cioè a loro discrezione, di fatto).
Le direttive sono state emanate per fronteggiare una serie di pericoli legati al terrorismo ed alla contraffazione / spionaggio. Così dicono. Dicono anche che le copie di dati inoffensivi ebbono essere distrutti (meno male.. ma ci crediamo?) dalle rispettive agenzie.
E 'sti cazzi. Alla faccia della "freedom".
Aggiungendoci il fatto che i cittadini stranieri in entrata sul suolo americano possono essere trattenuti su semplice sospetto, privati del "fair trial" e rispediti a casa senza ricorso (e senza la possibilità per l'interessato di potersi avvlere di sostegno legale) - mi sembra proprio che l'idea di viaggiare "accompagnati" da mezzi di supporto elettronico sia una pessimissima idea :-/
L'unica scappatoia consiste nell'inviarsi il supporto a mezzo posta ("class A" ... cioè prioritaria?) - perchè in quello specifico caso le leggi proibiscono di poter sequestrare la posta dei privati senza un mandato specifico 0_0
A Orwell la fantasia non mancava, ma non credo si sarebbe immaginato qualcosa di simile...
Paul