di redazione [user #116] - pubblicato il 14 aprile 2009 ore 21:36
Oggi torna in produzione per la prima volta, in un numero limitatissimo di esemplari 840) costruiti per celebrare il quarantennale della presenza Yamaha sul mercato statunitense.
Oggi torna in produzione per la prima volta, in un numero limitatissimo di esemplari 840) costruiti per celebrare il quarantennale della presenza Yamaha sul mercato statunitense.
Il ritorno delle SBG era cominciato nel 2007, con le repliche accurate delle 2000 e 1000, strumenti classici, che nel corso degli anni hanno raggiunto quotazioni di rilievo sul mercato del collezionismo. La 3000 sarà prodotta alla Yamaha Music Craft di Hamamatsu, il workshop dedicato alla produzione delle chitarre top di gamma fatte a mano e delle ordinazioni custom.
La struttura corrisponde all'originale in ogni dettaglio: costruzione neck-through-body con le due ali laterali in mogano, top "carved" in acero selezionato, manico in acero e tastiera in ebano.
L'elettronica si basa su due Yamaha Alnico V Covered Humbucker, con avvolgimento modificato per ottenere in combinazione coi poli in Alnico un'ampia gamma di sonorità. Hardware ovviamente dorato, con meccaniche di precisione a massa ridotta. Sarà disponibile in oro, nero metallizzato e wine red. Non ci sono notizie sul prezzo, ma si può farsi un'idea sapendo che la chitarra sarà consegnata assieme a una teca in plexiglass del valore di 400 dollari per esporla.
Non sono pochi gli appassionati che considerano la Yamaha SNG 300 come uno dei capolavori della liuteria elettrica. Nata a metà anni '70, è stata protagonista dello "sdoganamento" del Giappone come produttore non di sole copie, com'era accaduto in passato, ma di strumenti originali, di rango, in grado di competere ad armi pari con la produzione americana (che peraltro all'epoca viveva i suoi momenti meno brillanti).