Oggi vorrei segnalare a chi non lo conoscesse il meno noto dei grandi Canadesi (gli altri sono Neil Young, Joni Mitchell e Leonard Cohen): parlo di Bruce Cockburn, ottimo cantautore nonchè abile chitarrista.
L'ho scoperto alla fine degli anni '70 con un bellissimo disco :"Dancing in the Dragon's Jaws" in cui veniva fuori tutta la raffinatezza di un artista intimista e delicato, con una sensibilità forse più europea che americana, sottolineata anche dal fatto che a volte canta in francese.
Come spesso mi accadeva quando mi imbattevo in un nuovo artista, all’epoca andai a ritroso per recuperare la precedente discografia (con le difficoltà insite nell’epoca pre-internet).
Dalla ricerca emersero dei gioielli quali “Night Vision”, “In the Falling Dark” ed un bellissimo doppio live intitolato “Circles in the Stream”.
A proposito di quest’ultimo disco ricordo un curioso episodio. Lo avevo acquistato in un grosso negozio Ricordi e, una volta messo sul giradischi a casa, mi sono accorto che gli ultimi brani del LP stonavano, con l’effetto che si presenta quando il vinile è ondulato. In apparenza il disco era perfettamente piatto, per cui, non ritenendomi responsabile del danneggiamento, tornai al negozio per farmelo cambiare. La commessa non avvertiva alcuna stonatura; il direttore del negozio intervenuto successivamente sosteneva che era proprio così la canzone e non c’era un’altra copia dello stesso disco per fare il confronto. Ad un certo punto si avvicina un altro cliente, un musicista con in mano la custodia di un violino, che ascolta il pezzo incriminato e, inorridito dall’evidente stonatura, mi da ragione e convince il direttore a riprendersi indietro la copia deteriorata.
Dopo qualche settimana arriva una nuova copia, questa volta senza difetti, ma con una particolarità: la copertina interna ed esterna erano invertite rispetto alla edizione precedente.
In ogni caso è un bel disco: ascoltatelo se vi capita per le mani.