Quando si pensa all'11 settembre, emozioni e pensieri hanno valenza diversa.
Sul piano storico, solo il tempo ed una rilettura a freddo degli eventi degli ultimi dieci anni potranno delineare ruoli e responsabilità che, come proprio la Storia insegna, non sono mai tutti da una parte.
In questo ultimo scorcio dell'11 settembre di nove anni dopo, però, vorrei dedicare un pensiero a "The falling man", uno degli oltre 200 occupanti delle Torri del WTC che decisero di sfuggire al fuoco, al fumo ed al terrore facendo il grande salto.
A lui, uomo comune estraneo alle logiche della politica, all'arroganza del potere, al vacuo orgoglio dei nazionalismi, a lui che quella mattina era andato semplicemente a lavorare, la mia compassione ed il mio rispetto.