Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Curiosità

di jebstuart [user #19455] - pubblicato il 18 agosto 2015 ore 23:31

Il film è "Il paziente inglese". La scena si svolge in un elegante locale del Cairo e dai dialoghi si apprende che è imminente lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. E' evidente, quindi, che siamo nel 1939.

Beh, stasera rivedevo pigramente il film per l'ennesima volta, quando mi è balzato agli occhi un particolare mai notato prima, di cui qui sotto c'è un freeze-frame.

Curiosità

Io non sono espertissimo in storia della Gibson, ma ho l'impressione che Anthony Minghella - o chi gli faceva da consulente musicale - abbia anticipato di 6 o 7 anni la comparsa della chitarra imbracciata da uno degli orchestrali.

Peccato veniale - ammesso che io abbia ragione - ma divertente da notare.

Saluti a tutti, e buon scampolo d'estate.

Jeb


Dello stesso autore
Chi la fa, l'aspetti.
People: agorà o social network?
E' morto Pino Daniele
33 ° CONCORSO INTERNAZIONALE PER GIOVANI PIANISTI
Sarajevo
Novant'anni fa ...
Serenade
Federico II University Music Festival
Loggati per commentare

di alberto biraghi [user #3]
commento del 18/08/2015 ore 23:54:57
Se è una 175 sono dieci, ma non la vedo bene :-) D'altra parte inRitorno al fturo anche la 335 di Marty... torna dal futuro. D'altra parte dopo The Buddy Holly Story in cui il protagonista suona nel 1957 chitarre di metà anni '70 non ci si può stupire più di nulla... :-)
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 18/08/2015 ore 23:57:56
Ciao, Alberto :-)

Anche a me sembrava una 175, anche se la luce è quel che è...
Certo però che, con quel che costano i film, tanto più di questa caratura, si potrebbero spremere un po' più le meningi, no?
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 19/08/2015 ore 00:49:07
Alcuni sono rispettosi. In "I Walk The Line" (uno dei film più belli nella storia dell'umanità) non si sbaglia una chitarra :-)
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 12:06:51
Non l'ho visto, ma riparo subito ...
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 19/08/2015 ore 06:18:13
Mi pare fosse "Piper", tv movie sulla storia dell'indimenticato locale simbolo della Roma beat di fine anni '60. Sul palco... una Ibanez RG!
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 11:35:58
Infatti.
Il problema è che le chitarre agli occhi dei non addetti ai lavori si equivalgono tutte, con giusto una concessione alla distinzione tra acustica/classica (quella "col buco") e l'elettrica (quella "coi fili") :-)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/08/2015 ore 08:30:31
basterebbe chiedere ad un esperto di chitarre......non capisco come produzioni simili non possano permettersi un consulente.
Comunque al di là dell'errore il film è davvero stupendo.
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 11:47:46
Concordo pienamente sulla qualità del film.
Un po' tristi, invece, gli anacronismi cinematografici in generale, espressione di pressappochismo culturale o, peggio, di scarsa considerazione per le cultura dello spettatore medio.
Per fare un esempio, vedere Al Capone in una Fiat 850 Familiare ridurrebbe clamorosamente credibilità e pathos di qualsiasi film. Ma anche errori meno grossolani (la chitarra del nostro caso o, come spesso succede, un francobollo moderno su una busta postale che avrebbe dovuto invece viaggiare negi anni '20) sono in grado di spezzare improvvisamene l'incanto della finzione e ricordandoci brutalmente che non siamo nel luogo e nel momento voluto dalla sceneggiatura, ma nel presente e in uno studio di ripresa.
Ill combattimento contro le bighe nel Colosseo ne "Il gladiatore", per citarne un'altra, è sicuramente un esempio di scena d'azione ben girata e coinvolgente.
Beh, da quando mi è stato fatto notare che ad un certo punto su una delle bighe una coperta si sposta e mostra per una frazione di secondo un contenitore di gas utilizzato per gli effetti speciali, quando rivedo il film - anziché trepidare per i destini di Massimo Decimo Meridio - non posso fare a meno di aspettare ridacchiando "la bombola".

vai al link (al minuto 2:27)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/08/2015 ore 16:28:50
Vabbè ma nessun appassionato o studioso del mondo romano antico prenderebbe sul serio Il Gladiatore, roba ammarecana quella!
:-)))
Rispondi
di Salvog [user #26748]
commento del 19/08/2015 ore 08:38:05
Per mille fulmini! Il Generale ha una vista da far impallidire la più in forma delle aquile!!
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 11:36:48
Da lontano, però. Da vicino ormai non vedo più nulla ;-))))))
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 19/08/2015 ore 08:53:19
Non vi dimenticate che in una serie televisiva dedicata al "Piper", databile come anni degli episodi narrati al 1966, si sono viste suonare dai protagonisti delle Ibanez di metà anni 90, quando il primo strumento della stessa Ibanez importato in Italia ( io ne fui uno dei primi possessori ) era un basso di vaga forma SG, con già le meccaniche posizionate 3+1, regalato recentemente ad un amico liutaio e ferroviere salernitano, ed era il 1969... Ciccio il Napoletano.
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 12:02:55
Sì, lo ricordava anche Pietro Paolo in un commento più sopra.
Ed io ripeto quel che ho scritto più su: agli occhi di chi non suona, le chitarre appaiono più o meno tutte uguali.

Detto questo, non posso fare a meno di ripetere come un mantra: "Ma quanti strumenti hai posseduto???" :-))))
Rispondi
di mmas [user #15948]
commento del 19/08/2015 ore 12:49:2
Generale mi piacerebbe che tu vedessi il film Cadillac Records, a me' piace molto, chissà se anche li' ci trovi qualche anacronismo... spero di no.
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 22:10:33
Mi organizzo e ti faccio sapere ;-))))))
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 19/08/2015 ore 13:58:57
Caro Jeb, vorrai dire forse "Quante Cavolate hai fatto nel passato", moltissime, ho ceduto strumenti in permuta che ora non darei mai via, unica scusante è che negli anni a cavallo tra la fine degli anni 60 e l'inizio degli 80, non esisteva il "Molto Deleterio Fenomeno del Vintage", in cui chitarre che all'epoca su menzionata erano solo delle "Chitarre Vecchie" e basta, oggi per colpa di qualche scriteriato e danaroso "patito" sono salite alle "Stelle". Poi uno strumento per essere "Vintage" deve essere integro in tutte le sue parti, tasti compreso, con il risultato che mentre i bassi dopo 45 e più anni sono ancora suonabili, le chitarre usate per suonare e non da mettere in vetrina, dopo 30 anni le puoi solo appendere al chiodo ( vedi poi il caso "Balckie", una Strato frankstein ricavata da 6 vecchie chitarre mal messe di cui furono presi le componenti migliori, non è certo una "Vintage" pertanto non capisco perchè sia stata valutata una cifra astronomica, io personalmente non la comprerei mai... ). Io rimpiango solo alcune e tra queste in assoluto il mio Gibson EB 0 del 1970 che diedi in permuta da Alfredo, insieme ad un Precision 1966 e 700mila lire per un G&L 2000 E usato poi una sola volta in 16 anni di possesso, a seguire la Jaguar Custom Fiesta Red del 1966, data però per il mio attuale Jazz Bass 1975, più una Esquire Pre-CBS del 1963, una Hofner Hawaiana mod 111, un autentico Hofner Violin Bass Cavern del 1961, dato in permuta dai fratelli che tu conosci, che avevo pagato ad Imola lire 10mila, un basso Dynacord 3 pickups ( sappi però poi costruito in Italia da Welson ), una EA 250 A della Epiphone identica a quella di Ivan Grazioni, 5 bassi Ibanez di cui la delusione maggiore fu il TOP Musician 940 fretless, una Gibson SG Standard with Bigsby 1973 che mi ero convinto portasse "Iella", una StratoCaster edun Precision Fretless entrambi del 1978 con peso da cani, e mi fermo quì ma sono molte altre compreso una double SG clone Ibanez della ESD 1275 carpitami in mala fede da un certo Benito, adesso ho 32 tra chitarre e bassi e sto cercando gli strumenti poveri degli inizi ( mi manca ancora il basso Framus Star Basse oltre alla Hofner Hawaiana ), Cicio il Napoletano.
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 22:12:07
E chi era 'sto Benito?
Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 19/08/2015 ore 17:22:53
Il diavolo sta nei dettagli, ma qui di diabolico c'è il tuo occhio. Grande Jeb!
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 19/08/2015 ore 22:15:2
Grazie, amico mio.
Tu sei un possessore del gioiellino in questione, giusto? Devo dire di invidiartela moltissimo... :-)
Rispondi
di olegario_santana [user #20033]
commento del 19/08/2015 ore 22:58:35
che bel film
Rispondi
di jebstuart [user #19455]
commento del 20/08/2015 ore 00:30:26
Effettivamente molto bello.
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Una semi-acustica home made: l’evoluzione di una chitarra unica
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964