Cari amici accordiani,
non mi sono affatto dimenticato di voi. Purtroppo il tempo ultimamente per me è zero ed anche le vicende ultime a me accadude hanno contribuito a questa sorta di isolamento "forzato". Stasera, però, "violento" a forza gli eventi e mi concedo questi 15 minuti di post.
Non ho potuto fare a meno di notare il bellissimo e divertentissimo articolo di mehari sul piccolo "BallsBreaker" ed il notevole numero di commenti, consensi e l' alterttanto vivo interesse a saperne di più, magari per, eventualmente, replicarlo.
Benissimo, sono quì per questo.
Cominciamo col dire che il telaio "madre" è quello di un vecchio fonoriproduttore a valigia (o più semplicemente, Fonovaligia) LESA.
La valvola finale è una ECL82, utilizzatissima all' epoca in questi apparecchi. Comunque non è affatto raro trovare telai "più belli" imperniati sull' ECL86. Entrambi sono dei tubi che incorporano un triodo preamplificatore ed un pentodo finale, nello stesso bulbo.
La ECL86, infatti, ha all' interno una sezione TRIODO del tutto uguale alla ECC83-12AX7. Il pentodo finale, invece, è praticamente uguale a quello che potremmo trovare in una EL84, da noi tanto amata. L' ECL82, d' altro canto, ha prestazioni, sia per il triodo che per il pentodo, "inferiori" alla prima descritta poc' anzi. Tuttavia il "carattere" è lo stesso, solo un più piccolo nell' 82. Manco a dirlo, anche i telai, praticamente quasi identici.
Non solo LESA produceva tali telai amplificatori, ma anche PHILIPS, GRUNDIG, GELOSO, VEGA...(il mio primo ampli a valvole? lo schema di un telaio VEGA che utilizzava proprio una ECL82... Avevo uno schemario con i progetti di tutte le marche sopra citate...però scelsi VEGA, perchè mi ricordava Goldrake.....avevo 14 anni....). Quindi occhio in discarica, perchè un telaio "ballsbrakerista" potrebbe essere sotto i vostri occhi e non essere notato....
Un telaio con una ECL 82 eroga 3-3,5 watt; uno con l' ECL86 eroga 5 watt belli tondi ed ha un livello di preamplificazione più spinto. Per dovere di cronaca aggiungo che in giro si possono trovare anche chassis che montano PCL82-86 oppure UCL82-86: la valvole sono le stesse identiche, cambia solo la tensione di alimentazione dei filamenti, ok?
Prima preferenza obbligatoria è accertarsi che il trasformatore d' alimentazione sia tale e non un AUTOTRASFORMATORE (come già detto da qualcuno sull' articolo di mehari). In pratica deve avere gli avvolgimenti galvanicamente separati (primario e secondari).
Questo è importante perchè sennò si rischia di suonare la chitarra elettrica, ma elettrica per davvero!
In pratica, si corre il rischio che sulla carcassa dello chassis, e quindi sulla massa generale, viaggi la FASE diretta della rete ENEL...
Come sempre, come secondo passo, consiglio di sostituire TUTTI i condensatori elettrolitici nel telaio (in un apparecchio di ormai 40-50 anni, saranno delle magnifiche maracas, altro che condensatori...) con elementi identici, ma moderni e "freschi" di produziuone.
Quasi sicuramente sarà presente una lampadina-spia 6,3V-3W che dovrete eliminare. La corrente risparmiata ci servirà per alimentare il filamento della 12AX7 che aggiungerete come preamp.
Il trasformatore d' uscita è sicuramente il componente più critico per un BalsBreaker-clone.
Dalle sue dimensioni e cure costruttive dipenderà molto del carattere "vocale" del nostro piccolo rompiballe.
Come valore d' impedenza per il primario, vanno bene 5k ohm; quella per il secondario, secondo i vostri gusti, 4-8-16 ohm, oppure tutte e 3.
Il mio, ai tempi, lo recuperi da un vecchio televisore zoppas anni'70 in bianco e nero (anche REX e mivar lo costruivano uguale), tuttavia chi vuole può farselo avvolgere da qualche bravo artigiano.
I lamierini sono del tipo normale, spessi 0,5mm, praticamente quelli utilizzati anche per avvolgere i comuni trasformatori d' alimentazione.
La potenza che consiglio di specificare è di 3-5 VA @ 200Hz. Questo per conferire un carattere più leggero sui bassi, simile al suono dell' apparecchio di mehari ed ascoltabile nei sample del secondo video dell' articolo.
A quanti volessero dei bassi più ricchi (naturalmente, compatibilmente con la potenza: ricordiamoci che 3Watt sono sempre 3 Watt...), consiglio di specificare 3-5 VA @ 80Hz o, ancora meglio, 50Hz. Le dimensioni di un simile trasformatore saranno più grandi, però garantiscono una risposta più estesa un basso. Chiedete all' artigiano di avvolgere il primario del trasformatore con la massima induttanza possibile (compatibilmente con le dimensioni del pacco lamierini, ovvio).
Ricordate di specificare che il trasformatore è del tipo per finali single-ended (e quindi dotato di dovuto traferro) ed eventualmente comunicategli anche il modello di valvola finale a lui destinata.
Spero di aver dato qualche indicazione utile a quanti vogliono provare a cimentarsi nella realizzazione di un clone del piccolo "BallsBreaker". E' un ampli perfetto per lo studio ed ha anche un gran bel carattere....(scarrafone mio!!!)
Un abbraccio a tutti voi, amici.
Al prox post,
ciao uàgliòooooooo!