Doug Aldrich: come arricchire la scala pentatonica
di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 08 ottobre 2012 ore 11:30
Doug Aldrigh è una vera icona della chitarra hard rock. In questa lezione spiega come dare colore al fraseggio Blues sugli accordi maggiori, vivacizzando la scala pentatonica. Negli esempi che affronteremo, la pentatonica maggiore e minore sono mescolate tra loro e insaporite con note blues e diatoniche. Cinque fraseggi da studiare e suonare su un accordo di G7.
Dough Aldrich propone qualche spunto di lavoro per uscire dal classico fraseggio blues, cercando di non limitarsi all’utilizzo esclusivo della scala pentatonica.
Il suggerimento è osservare come all’interno di ogni tradizionale pentatonico box si possano trovare e inserire tutte le altre note diatoniche della tonalità a cui stiamo facendo riferimento.
Per chiarire il suo approccio Aldrich si serve della pentatonica di Gm formata dalle note di G, Bb, C, D, F, presa nel suo box più classico.
Le note aggiunte ed estranee alla pentatonica sono quattro: la 9 A, la 3 B, la nota blues, b5, Db e la 6, il E. Per tanto, la scala a cui si sta facendo riferimento è quella di G Misolidio (G, A, B, C, D, E, F) perfetta per suonare sopra un accordo di G7 (G, B, D, F).
Le due note estranee Db e Bb vanno considerate come note blues di passaggio.
Ancora una volta ricordiamo che anche se il G7 è un accordo maggiore, la relativa pentatonica minore di G funziona egregiamente. La sua terza minore Bb, anche se armonicamente "sbagliata”, ha il suono depositato e l’inflessione, malinconica e aggressiva assieme, del blues.
Osserviamo la semplice pentatonica di Gm e affianchiamola alla sua versione arricchita con più note. Per agevolarne la visualizzazione le abbiamo indicate anche nel pentagramma.
Secondariamente con l'aggiunta di queste note, si possono isolare e pensare separatamente anche le note della pentatonica maggiore blues di G: G, A, Bb, B, D, E.
Così, in questo tipo di fraseggio, si ha costantemente la sensazione di passare dalla pentatonica maggiore a quella minore e viceversa.
Dall’improvvisazione di Aldrich abbiamo estrapolato cinque divertentissime frasette blues. Isolate, le abbiamo anche registrate leggermente rallentate per agevolarne lo studio.
Frase 1)
Il fraseggio si apre ritagliando all’interno della diteggiatura del box pentatonico una triade di Gm (G, Bb, D) le cui note sono tutte contenute nella scala. La nota aggiuntiva è la nona, il A presa al quinto tasto sulla corda di E cantino. E’ usata come partenza per un bending di un semitono che arriva alla 3 minore, Bb.
Frase 1
Frase 2)
In questa frase, sono messe in gioco entrambe le note blues della pentatonica di G: il B e il Db. Attenzione a come, in una stessa battuta, Aldrich arrivi alla nota blues prima con un bending ruffiano da un semitono quindi, la seconda volta, con uno slide.
Frase 2
Frase 3)
Il terzo esempio prende un piglio smaccatamente maggiore e si apre proprio con il passaggio tra terza maggiore a terza minore. La sesta E, presa al quinto tasto sulla corda di B, regala grande solarità al lick.
Frase 3
Frase 4)
Questo esempio è molto simile al precedente ed enfatizza ancora di più la sonorità maggiore del fraseggio. Anche in questo caso, si osservi come la prima volta la terza maggiore B in apertura della frase è suonata direttamente al quarto tasto sulla corda di G; la seconda volta arriva stiracchiando la terza minore Bb con un leggero bending.
Frase 4
Frase 5)
L’ultimo fraseggio è alzato di un’ottava. Pura pentatonica di Gm con l’unica aggiunta di una terza maggiore appena accennata da un bending di semitono preso con l’indice al sesto tasto sulla corda di E cantino. Attenzione perchè nel video, la chitarra di Dough Aldrich è accordata un semitono sotto.