di FBASS [user #22255] - pubblicato il 08 ottobre 2012 ore 19:03
Mai mi sarei aspettato un volto dolce di una giovane donna, ma secondo il ricercatore statunitense Nicholas Holztman, della Washington University, dopo svariati studi ( si parla di anni di indagini sugli aspetti somatici ed anatomici di un potenziale criminale ), dopo circa trecento ricerche e ricostruzioni dei tratti indicanti il probabile aspetto del criminale seriale, eseguite al computer, questo sarebbe il vero "Volto del Male".
Mai mi sarei aspettato un volto dolce di una giovane donna, ma secondo il ricercatore statunitense Nicholas Holztman, della Washington University, dopo svariati studi ( si parla di anni di indagini sugli aspetti somatici ed anatomici di un potenziale criminale ), dopo circa trecento ricerche e ricostruzioni dei tratti indicanti il probabile aspetto del criminale seriale, eseguite al computer, questo sarebbe il vero "Volto del Male". Io mi sarei aspettato un volto maschile dai tratti somatici alterati dall'odio e dalla depravazione, un "Mister Hyde" peloso in viso e con canini da "Lupo Mannaro", invece ho trovato il viso delicato di una ragazza. Lo studio del "Criminale Potenziale" fu iniziato a metà del XIX° secolo da un medico italiano, Cesare Lombroso, nato a Verona nel 1835, laureatosi a Pavia nel 1858, incaricato di un corso sulle malattie mentali alla stessa Università di Pavia, nel 1862, divenne in seguito, nel 1871, direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro e professore di igiene pubblica e medicina legale all'Università di Torino dal 1876, di psichiatria dal 1896 ed infine di antropologia criminale nel 1905, morì a Torino nel 1909. Tra le sue opere più importanti vi sono "La medicina legale dell'alienazione del 1873 ", "L'uomo criminale del 1875", "L'uomo delinquente del 1876", "L'antisemitismo e le scienze moderne del 1894"ed "Il crimine, causa e rimedi del 1899". Ecco una sua fotografia, lui è considerato il fondatore dell'Antropologia Criminale, che sviluppò basandosi fortemente sulla Fisiognomica, disciplina medica oggi però del tutto superata:
Lombroso era convinto che il criminale avesse delle caratteristiche anatomiche ataviche, simili a quelle degli animali inferiori e dell’uomo primitivo, la fama di Lombroso è legata soprattutto alla teoria dell'uomo delinquente nato o atavico, individuo che reca nella struttura fisica i caratteri degenerativi che lo differenziano dall'uomo normale e socialmente inserito. Durante la Lotta al Brigantaggio posteriore all'Unità d'Italia del 1861 fu inviato in Calabria per tre mesi come medico militare, in lui l'interesse per il fenomeno della delinquenza insorge nel 1864, osservando i tatuaggi dei soldati e le frasi oscene tatuate che distinguono "il soldato disonesto in confronto all'onesto". Lombroso comprende, però, che l'elemento del tatuaggio non basta da solo per capire la natura del delinquente e che è necessario definire i caratteri dell'anormale, del delinquente e del pazzo utilizzando il metodo sperimentale della scienza positivista. Proprio in Calabria aveva sezionato il cranio di un "Brigante Calabrese", nel 1862, ma, in seguito ed altrove, anche di assassini e di prostitute, morti in carcere, in circostanze e tempi diversi, stabilendo che "La capacità cranica dei criminali misurata con pallini di piombo offre in media cifre inferiori alle normali, ....le curve craniche provano il maggior volume del cranio normale in confronto al criminale, ....etnicamente prevalgono i brachicefali nell’Italia settentrionale, i dolicocefali nell’Italia meridionale e insulare; è caratteristica l’iperdolicocefalia nella Sardegna, nella Garfagnana e Lunigiana, nella Calabria e in Sicilia, e l’ultrabrachicefalia nel Piemonte e nel Veneto; però gli assassini avrebbero in molte regioni d’Italia l’indice cefalico piú elevato". Tutte queste sue considerazioni non furono però mai prese molto sul serio, tanto più che alla sua morte, avvenuta come ho detto nel 1909 ( soffriva di angina pectoris ), lui volle che il suo corpo fosse sottoposto ad autopsia ed in lui si trovarono tutte le caratteristiche del "Vero Criminale". Vi voglio ora far vedere le fotografie di "Veri Volti del Male" cioè di due criminali documentati, una donna ed un uomo, a sinistra l'aguzzina delle SS, Ilse Koch, operante nel campo di sterminio di Buchenwald, che aveva conservato anche una notevole collezione di resti umani, a destra il famoso Charles ( Satana) Manson, il capo della Setta Satanica che a "Cielo Drive" uccise l'attrice Sharon Tate, moglie all'ottavo mese di gravidanza, di Roman Polansky, insieme ad altri 6 amici e conoscenti, di cui due però il giorno dopo :
Ma oggi le teorie di Lombroso stanno tornando ad essere vagliate con maggior rispetto, il cervello infatti presenta alcune zone, sia nella corteccia che nel sistema limbico, dove risiede l'amigdala, cioè in prossimità del "Cervello Rettile", residuo ancestrale delle prime forme di vita prettamente terrestri e che presiede all'Istinto della Sopravvivenza ( ne ho parlato in un mio diario relativo alla "Teoria dei Tre Cervelli" ), che nei criminali seriali sono diverse da quelli dei normali e pacifici esseri umani che si incontrano al lavoro e nella nostra vita quotidiana ( qualcuno magari nasconde anche degli scheletri nell'armadio ), ma non sono certo dei "Jack lo Squartatore" ( quest'ultimo poi mai catturato ). Voglio ora scherzare un po' sull'argomento, per niente simpatico e rilassante, mentre quì c'è un Jerry Lewis che fa un suo personale Mister Hyde ( in "Dr Jerril & Mr Love") un po' diverso e molto simpatico, poi un Frankenstein Junior del tutto diverso dal personaggio interpretato dal grande Boris Karloff nella trasposizione cinematografica del Frankenstein di Mary Shelley :