Forse l' argomento esula un po' da quelli tipici che si leggono sui siti specializzati in cultura e tecnica musicale, o forse no, ma in fondo chi se ne importa, questo piccolo fuori percorso in fondo in fondo merita di essere reso visibile e io cerco di farlo. Non so come inizia il tutto, per me inizia con una telefonata ricevuta, fatta da un appassionato di musica a un appassionato di chitarra, per chiedere se mi va di partecipare a un piccolo progetto di beneficenza per Natale. Tutto sommato fra i mille impegni anche questo ci può stare e quindi eccoci qui a passare qualche serata (tante per chi ha curato l' iniziativa dall' inizio alla fine) a registrare un CD con un po' di canzoni natalizie e una canzone inedita cantata e suonata dai ragazzi del mio paese (e dintorni) da vendere per aiutare famiglie bisognose (eh si, oggi ancora qualcuno fa fatica non ad avere il panettone a Natale, ma il pane). Io abito a Ittiri, paese di 9.000 abitanti fra Sassari e Alghero, non mi ha sorpreso vedere tante persone partecipare a questo progetto perché oltre che appassionati di musica i ragazzi quì sono sempre stati generosi, e ora (deformazione professionale) mi viene da fare due calcoli. Il nostro paese conta circa 2.500 famiglie, di cui, stando a quanto si dice in giro, quel famoso “oltre 10%” che cammina sul filo della cosidetta “soglia di povertà” ammonta a 250 famiglie. Se ora si riesce a vendere i 1.000 CD prodotti al prezzo di 10 euro ciascuno, tolte le spese vive (SIAE, duplicazione ecc.), e dividendo il tutto arriviamo forse a poco più di 32 euro per famiglia (tutto il ricavato sarà “trasformato” esclusivamente in generi alimentari). Poco. Molto poco (quanto sono spietati i numeri!). O tanto? Forse per qualcuno ci sarà il pane e anche il panettone, per tutti probabilmente la possibilità (o la voglia) di sorridere la notte di Natale, questo è già un traguardo. Al di là di quanto conti dal punto di vista musicale questa iniziativa, conta tanto dal punto di vista umano, dando per scontato che i 1.000 CD saranno sicuramente venduti conta che l' iniziativa sia pubblicizzata, per noi e perché si sappia che chiunque può fare qualcosa per gli altri. Per questo, oltre che i canali usuali (Facebook, Youtube) stiamo cercando di percorrere altre strade (stiamo già passando su numerose radio regionali), la pubblicità all' iniziativa serve per dare voce a noi, ma anche all' idea che qualcosa si può fare, anche divertendosi. Quindi non esitate a visitarci su FB, su Youtube e a darci il vostro appoggio, non ci serve un numero per vantarci di avere tanti “mi piace”, ci serve far vedere che queste cose sono apprezzate e far capire a molti che possono essere attuate veramente con poco, ci vuole “solo” tanto impegno, passione e amicizia. Qui i link di rito |