di aleck [user #22654] - pubblicato il 16 gennaio 2013 ore 16:04
Un po' mi vergogno a dirlo, mia sorella mi ha fatto ascoltare tempo fa un duo di ''cantautori'' italiani, i fratelli Fainello di Verona, anche noti come Sonohra e... Li ho trovati in parte gradevoli!
I primi brani che ho ascoltato venivano dai loro album e, sinceramente, ritengo si tratti di lavori dimenticabilissimi, privi di particolare carattere o valore, banali nei testi e nella musica, roba tanto sdolcinata che ti fa morire di diabete fulminante! Poi, per puro caso, mi imbatto in un paio di loro video live in cui affiancano ai loro pezzi delle cover di brani storici blues e rock.
Esempi sono Sweet Home Chicago di Robert Johnson (loro dicono sempre Blues Brothers riferendosi alla cover a cui si rifanno):
E Sultans of Swing dei Dire Straits:
(ps. in giro si trova la versione integrale in cui c'è il biondino che dice che il fratello è ''vecchio dentro'' perchè ama musica ''vecchia'' e dedica il brano ai ''vecchi dentro'', ecco, diciamo che secondo me questa canzone è per i ''giovani dentro'', semmai le loro per gli ''asini dentro'' visto anche che la musica che lui chiama ''vecchia'' è senza età, mentre la loro ha una scadenza molto ma molto breve... E infatti oggi chi se li ricorda? E domani? Mentre credo che Knopfler, piaccia o no, non verrà dimenticato così facilmente...)
Che dire, bambolotti impomatati atira ragazzine invasate erano e bambolotti impomatati restano (e ora non tirano neanche più le teenager) ma il moro, secondo me, non è affatto male come chitarrista! ;-)
Ok, non sono niente di trascendentale; Ok, Diego, il moro, non è tutta sta gran originalità ma magari, si fosse dedicato al blues rock, ci avrebbe offerto musica niente male ;-)