La prima parte del brano si può snellire e sintetizzare nel passaggio tra D7/A e il Gm che ben evidenzia un continuo gioco di tensione e relax; quindi, sul battere del primo movimento, comincia la melodia e qui si insidia la difficoltà di coordinazione tra il portamento ritmico e l’elevata velocità d’esecuzione. Per eseguire con scioltezza questa parte è di vitale importanza contare alla metà del tempo.
A volte si raggiungono velocità stratosferiche: dove i 250 bpm sono la prassi e si può volare ben oltre i 300 bpm.
La precisione, sopratutto se si sta accompagnando il canto, è fondamentale. Così come lo è imparare a contare nel modo corretto.
Per questo è impensabile contare un tempo in quattro quarti, magari a 300 bpm, con tutti e quattro i colpi di piede per ogni misura; tre minuti di brano ci sfinirebbero più di tre ore di palestra.
Nei brani così veloci si conta solo il secondo e quarto movimento, coordinando la pulsazione del tempo con il battito del piede. Questa è una pratica sempre consigliabile quando si studia l’arrangiamento di un brano.
Il primo allenamento da fare è senza chitarra: padroneggiare la piena capacità di contare “One e Tree “ con il piede in levare per molti potrebbe non essere istintivo. Tanto più a queste velocità. Per questo consiglio gradualità nella pratica e nel video propongo diverse velocità sperando che stimoli a organizzare in questo modo la pratica!
Utilizziamo la seguente ritmica. E’ apparentemente semplicissima ma cela l'insidia di mettere il basso sul primo e terzo movimento e il resto dell'accordo sul secondo e quarto movimento.
Molto importante la tecnica d'esecuzione: la resa del brano può essere caratterizzata in maniera decisiva da come lo suoniamo. Perciò consiglio la pratica in differenti maniere: a plettro, in fingerstyle (alternando il pollice all'indice medio e anulare assieme) e alla Wes Montgomery ovvero con l'uso del solo polpastrello del pollice. Questo è un approccio molto efficace in quanto offre morbidezza all’esecuzione senza perdere tiro.
Conquistata la coordinazione, cimentiamoci nell’arrangiamento che vi propongo. Racchiude contaminazioni Gipsy miscelate all'armonia e interpretazione dello swing italiano.
Imparate le posizioni di accordi, consiglio di farsi aiutare dalla parte vocale altro fattore di vitale importanza per coltivare la propria musicalità.
Per questo motivo la progressione di accordi non è volutamente riportata scritta.
Alcune indicazioni: la prima parte, o strofa, la chiameremo A. Questa alterna il Gm con il D7/A e chiude con il G7. Il G7 a sua volta cadenza sul Cm e inizia la parte che definiremo B o ritornello. Questa è composta da Cm, Eb7, Ab7 e G7 e si ripete una seconda volta sostituendo il Ab7 con D7/A. Quindi ricomincia la parte A che di chiude nella frase melodica qui trascritta.
A questo punto ci sono tutti gli elementi per l'esecuzione completa del brano.
Auguro un brivido lungo la schiena a tutti gli amanti della velocità!
E’ ovvio che la velocità non è tutto nell'espressione musicale ma bisogna tenere presente essere un mezzo prezioso per rendere pepato e infuocato l'arrangiamento di un brano!