di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 15 novembre 2013 ore 13:00
Batteria. Il Linear Drum Fill che studiamo oggi è particolarmente accattivante. Scivola in maniera naturale dentro e fuori dal groove, tanto da sembrarne quasi un diretto sviluppo. Un fill perfetto per arricchire i vostri portamenti più pesanti ed elettronici.
Batteria. Il Linear Drum Fill che studiamo oggi è particolarmente accattivante. Scivola in maniera naturale dentro e fuori dal groove, tanto da sembrarne quasi un diretto sviluppo. Un fill perfetto per arricchire i vostri portamenti più pesanti ed elettronici.
Nella precedente lezione avevamo affrontato un portamento decisamente elettronico e cattivo, a metà strada tra drum&bass/dubstep. Oggi studiamo il linear fill che lo impreziosiva affrontandone la trascrizione e analizzandola nei dettagli tecnici.
Si tratta di un fill interamente suonato in trentaduesimi dal respiro piuttosto groovy, visto il frequente uso del charleston.
Ecco la trascrizione completa:
La scelta di questo tipo di sonorità è dovuta al fatto che non volevo che il fill si staccasse troppo dal groove già di per sé molto articolato. Strutturato in questa maniera il pattern non suonerà confusionario all'ascolto ma sembrerà piuttosto una sorta di continuazione del groove stesso.
Rispetto ai precedenti linear fill in trentaduesimi, questo di oggi è qualche tacca metronomica più lento. A ben guardare, vedremo che muoversi su registri di velocità più contenuti in realtà complica le cose: bisognerà porre molta attenzione alla coordinazione e al suono di ogni singolo colpo, altrimenti non si riuscir a ottenere l'effetto desiderato.
Inoltre la dinamica non è data dal volume di ciascun colpo ma dall'orchestrazione stessa. Perché l’esecuzione sia armoniosa bisogna avere la totale consapevolezza che tutti i colpi sono suonati forti ma è determinante il ruolo del charleston perché funge da stacco dinamico e intervalla ritmicamente le mitragliate date dal rullante e dai tom.
E' quindi importantissimo che pratichiate questo pattern a partire da velocità ridotte: bisogna assimilare alla perfezione dinamica dei colpi e precisione di coordinazione fra mani e cassa.
Raccomando inoltre di sperimentare orchestrazioni diverse così da alimentare la vostra creatività. Consiglio di provare questo Linear Fill in contesti musicali differenti, magari pensandolo in due misure di sedicesimi anziché in una di trentaduesimi.