Ho notato ultimamente che molti Accordiani, come me d'altronde, sono ammorbati dalla necessità di scegliere le giuste corde per la propria chitarra acustica, quelle più adatte alle proprie esigenze. Io ho deciso di tagliare la testa al toro e di provare in prima persona alcuni set di corde diversi per materiali, tensione, tipologia e marchio. Fino ad ora ho provato in maniera molto approfondita le D'Addario EXP16 e mi accingo a fare altrettanto con le Martin M-140 Bronze 80/20.
Contestualmente, man mano che provo i diversi set farò delle registrazioni del comportamento dello strumento rispetto a diversi stili. Ripeterò la registrazione appena prima di sostituire le corde, operazione che spero di fare tra 6 mesi, in modo da testare la durevolezza delle corde e la rapidità con cui si ossidano, cosa molto importante per me. Quando avrò provato un numero significativo (almeno 4-5) di set diversi produrrò un video comparativo.
Intanto mi lascio andare a qualche considerazione riguardo le corde provate fino ad ora.
D'Addario EXP16 Coated Phosphor Bronze, Light, 12-53: le corde che la mia chitarra montava di serie. Sotto le mani risultano leggermente dure ma non serve che un po' di esercizio per abituarsi. La pressione sonora prodotta è significativa, il suono risulta sempre ben definito, con un attacco deciso e un sustain sufficiente. Il suono è ben bilanciato, gli alti sono decisi e le medio-basse sono definite e molto presenti. Sullo strumming non brillano per due motivi: le medio-basse un po' prepotenti e il suono non eccessivamente ricco di armoniche e risonanze. Sul flat picking risultano decisamente adeguate donando un sound pieno e un bilanciamento ottimale, stesso discorso è valido per il finger picking, davvero piacevole con queste corde che donano allo strumento un suono molto "pianistico". Il fatto che ogni nota suoni decisa, piena, mai sferragliante, forte e con un attacco deciso rende queste corde particolarmente adatte al fingerstyle. Le corde si ossidano molto lentamente, a 4 mesi erano come nuove (o quasi) a 6 assolutamente suonabili e prive di quella fastidiosa patina che invece è comparsa oltre l'8° mese (ma non ci si può lamentare, le corde non sono fatte per esser suonate più di 3-4 mesi!).
Secondo il mio parere si tratta di ottime corde, decisamente valide e versatili anche se non particolarmente "facili" da suonare.
PRO: suono piano-like, volume elevato, definizione;
CONTRO: prezzo elevato (min. 12 euro), durezza.
Martin M-140 Bronze 80/20: le corde preferite di mio padre. Le ho montate da poco (la chitarra non si è ancora assestata bene) ma già alcune differenze paiono evidenti. Sotto le mani la sensazione è decisamente più confortevole le corde sono morbide e facili da suonare. Il suono è decisamente squillante e sferragliante, ricco di armoniche e risonanze e decisamente V shaped, con le medio-basse delicate e "metalliche" e le alte squillanti. Il volume non è particolarmente elevato. Sullo strumming sono eccezionali e offrono un suono particolarmente ricco e malleabile che ben si presta anche al flatpicking (ma bisogna battere con decisione sulle basse). Il fingerpicking è piacevole soprattutto sul blues. Per quanto riguarda il fingerstyle non mi hanno impressionato: il suono non lo paragonerei ad un pianoforte quanto a, chessò, un clavicembalo! Le ho appena montate sulla mia chitarra ma le ho già utilizzate su una Epiphone EJ-200 per cui posso immaginare che daranno soddisfazione per massimo 4-5 mesi, dopo di chè il suono sarà ormai impoverito delle sue armoniche e le corde saranno sgradevoli al tatto a causa dell'ossidazione.
Secondo il mio parere corde dall'ottimo rapporto Q/P, molto piacevoli e facili da suonare e particolarmente indicare per lo strumming.
PRO: medio-basse delicate e suono ricco, prezzo (3-7 euro);
CONTRO: niente suono piano-like, si ossidano abbastanza rapidamente.
Spero di esser utile a qualcuno :)
Le prossime corde oggetto di prova saranno le Martin M-540 Phosphor Bronze.