di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 18 luglio 2014 ore 13:59:57.
Non ne posso più. Stamattina la mia timeline di Facebook era letteralmente invasa di chitarre. Questo sarebbe anche bello, senonché si trattava di chitarre fatte l'altroieri che dimostravano mezzo secolo di battaglie. E poi hardware fintossidato, pickup fintopolverosi, battipenna fintoingialliti o fintoinverditi, meccaniche finteruggini. Dovremo vedere le corde nuove che sembrano usate per completare il look?
Ora, senza voler riaprire l'annosa questione relicsì-relicno, oggi siamo all'inverosimile per cui la roba economica è lucida e scintillante, quella di prezzo elevato è graffiata, bastonata e bisunta. Curiosando tra i siti fai fatica a trovare una Stratocaster o una Les Paul di alta gamma e a sei corde (le sette e otto ancora si salvano) che non sembri il ricordo di nonno Joseph. Non è che il postmodernismo d'accatto che infesta ogni angolo dell'industria del superfluo abbia inesorabilmente contagiato anche il nostro mondo?