di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 13 agosto 2014 ore 13:00
Chitarra Jazz. Lavoriamo ancora sulla pronuncia del nostro fraseggio solista: sotto la lente la gestione e lo spostamento degli accenti, la cura della dinamica e l'importanza nella scelta di diteggiature e tecniche esecutive.
Chitarra Jazz. Lavoriamo ancora sulla pronuncia del nostro fraseggio solista: dopo esserci occupati del tocco, oggi mettiamo sotto la lente la gestione e lo spostamento degli accenti, la cura della dinamica e l'importanza nella scelta di diteggiature e tecniche esecutive.
Lo spostamento degli accenti offre l'opportunità di creare effetti di poliritmia: l'orecchio continuerà a seguire lo svolgere tematico della parte ancorandosi alla melodia ma, grazie di allo spostamento degli accenti, si creerà un’interessante instabilità e imprevedibilità ritmica; questa potrà rendere più accattivante la nostra pronuncia solistica.
Uno degli esempi più semplici, e al tempo stesso diffusi ,è suonare in ottavi, a duine, appoggiando un accento ogni tre note. La difficoltà risiede nella coordinazione: il tempo swing non aiuta, sopratutto chi è alle prime armi
Un altro aspetto che merita di essere analizzato per valorizzare l’efficacia del fraseggio è il crescendo: lavorare sul innalzarsi progressivo del volume è probabilmente il controllo più difficile da padroneggiare.
Gli sbalzi di volume bruschi, a effetto gradino, sono l'errore più comune e vanificano l’efficacia di questo espediente. Bisogna perseguire la fluidità nella crescita di volume e concentrarsi sull'assoluta gradualità d'incremento.
Anche cambiare una diteggiatura o un approccio esecutivo può influire sul tocco e la dinamica perché inevitabilmente porterà la mano a prendere degli accenti in maniera differente.
Questo è un altro elemento da tenere saldamente in considerazione e che contribuisce alla creazione della propria personalità musicale.
Ecco un esempio di approcci tecnici che spostano gli accenti.
Ho incluso nel video un frammento con la tecnica speed picking; questa è un ibrido tra lo sweep picking nei passaggi di corda ( dove manterremo la stessa direzione della pennata) abbinato a un misto di legato e plettrata alternata su più note quando suonate sulla stessa corda.
Alla fine del video propongo un piccolo arrangiamento di “Summertime” nel quale ho enfatizzato l’uso delle dinamiche e lo spostamento degli accenti.
un solo appunto se mi posso permettere...nella seconda partitura c'è un fa nella seconda battuta al posto del mi. Grazie mille Paolo per queste lezioni
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