di NorwegianWood [user #18676] - pubblicato il 04 gennaio 2015 ore 19:24:39.
Ok. Questa performance fa schifo. Non importa. A 3:11 una delle cose più commoventi che abbia mai visto. Urla. Quelle della chitarra. E poco dopo a ricongiungersi con esse, quelle di John. Un uomo, una chitarra. No, io non li distinguo. Io vedo una cosa sola.
Frusciante è un chitarrista mostruoso, forse tra tutti il mio più grande idolo. Dal vivo era il vero trascinatore della band. Le droghe han fatto brutti scherzi, e si vede bene nel video, ma nel
complesso quest'uomo è un genio, espressivo come pochi altri sullo strumento. Bello, grazie.
Senti, ho spiegato in modo più chiaro in un commento qui sotto perché questa performance mi ha commosso. Dagli un'occhiata! Mi piacerebbe sapere quale è stata la tua
interpretazione.
Concordo con ogni osservazione della tua risposta più sotto. Troppo spesso a mio avviso ci dimentichiamo dell'essenza della chitarra. E' chiamata "strumento musicale" non a caso, enfasi sulla parola
"strumento", perché e' un mezzo per comunicare. In questo, Frusciante dimostra per me di essere uno dei più grandi comunicatori di sempre. E' inutile farsi fisime con discorsi di accordatura,
timing, tecnica (che comunque Frusciante ha) e altro, perché alla fine, come hai giustamente osservato tu, l'urlo della sua chitarra comunica più di tre quarti d'ora di scale in semibiscrome a
300bpm. E poi questo era il suo periodo più buio, quando aveva quasi lasciato che le droghe lo uccidessero. Dalla fine degli anni 90 Frusciante e' tornato con ancora più determinazione e si e'
imposto come un'icona dello strumento... e questo lo ha fatto uno che già un'icona lo era con il suo lavoro precedente... e se contiamo che ha poco più di una quarantina d'anni, direi che il
discorso e' chiuso :)
E' oggettivo che questo personaggio dall'inizio della canzone e fino alla fine della stessa, andava completamente fuori tempo, gli accordi sono scordati e sporchi! Se premi troppo forte le corde
l'accordo è scordato, davvero un insulto per le orecchie, parliamo dei bending? Meglio di no lascio giudicare agli altri ascoltatori, se questo è un mostro di talento....... i gusti sono gusti, ma
perfavore andiamoci piano, le emozioni sono soggettive e le rispetto, ma rispettate anche i fatti oggettivi, Frusciante ha dimostrato di essere un dilettante, non puoi suonare scordato, fuori tempo,e
fstrafatto, se ti presenti così sul palco non hai alcun rispetto per la musica e per gli altri, un esempio da non imitare per tutti, sia come uomo che come strimpellatore.
Sono stato il primo a dire che questa performance fa schifo. Perché oggettivamente è così. Tanto per iniziare per tutti i motivi da te elencati. Talmente evidenti che mi sembrava
superfluo dirli. "Rispettate anche i fatti oggettivi". Chi non li ha rispettati? "I gusti son gusti". Non ho detto che mi è piaciuto. Ho detto che mi ha commosso.
"Frusciante ha
dimostrato di essere un dilettante, non puoi suonare scordato, fuori tempo,e fstrafatto, se ti presenti così sul palco non hai alcun rispetto per la musica e per gli altri, un esempio da non imitare
per tutti, sia come uomo che come strimpellatore."
"non hai alcun rispetto per la musica e per gli altri" E' uscito dal gruppo anche perché consapevole di non essere più in grado di
suonare in modo decente. Proprio per rispetto della band e della musica.
"Dilettante". Facile contro ribattere. Sia prima che iniziasse ad aver problemi seri di tossicodipendenza sia
dopo essere ritornato nel gruppo mi pare che per lunghi anni ha dimostrato il contrario. Vogliamo ignorare i fatti?
Stai giudicando un musicista guardando solo i suoi anni bui, una parentesi
nella sua lunga carriera. Cosa sbagliata. E lo stai facendo senza tener conto delle sue drammatiche vicende personali che costituiscono da sole un castello enorme di attenuanti. Cosa
sbagliata, e poco rispettosa nei confronti del dramma di una persona. Sì, perché la tossicodipendenza non è un errore, e basta. E' soprattutto un dramma.
Invece E' un esempio da
imitare. Come Uomo. Per come ha combattuto e vinto la sua guerra personale. Come Musicista, strimpellatori sono quelli come me. Perché il suo playing ha contribuito a creare il sound di una
band che ha fatto storia e ha influenzato e continuerà ad influenzare migliaia di musicisti di ogni angolo del mondo. Piacciano o no la band e lui come chitarrista. Ad esempio non mi
piacciono gli U2. Ma riconosco la grandezza mondiale di The Edge.
Il brano parla della battaglia di Kiedies. Hai pensato a come ci si debba sentire a suonare un brano contro la droga nel
periodo in cui ne sei totalmente e irrimediabilmente schiavo? Qui, prima la chitarra e poi lui, prorompono in un urlo straziante, che vorrebbe essere liberatorio...ma è solo un picco di
paranoia.
Se non hai capito tutto questo, mi spiace per te. Ma mi accontenterei che ti informassi e parlassi quanto meno con cognizione di causa.
Sinceramente credo che scomodare un signor uomo e chitarrista come The Edge ed accostarlo a Frusciante, non credo sia un grande paragone, in ogni caso Frusciante prima dopo o durante i suoi problemi
con la droga, a mio personalissimo parere rimane inascoltabile, se poi ha venduto milioni di dischi è chiaro che c'è gente che ha gusti diversi dai miei, il tuo commento mi pare leggermente
irrespettoso nei miei confronti a livello personale, io non mi sono permesso di fare su di te determinate insinuazioni. Apprezzo comunque la tua schiettezza, meglio dibattere con passione che fare
spallucce in modo ipocrita. Ti stringo forte la mano :-)
A me Frusciante sembra un signor musicista, al di là dei suoi problemi personali. Certamente al livello di Edge. E credo che i RHCP siano uno degli ultimi grandi gruppi rock.
Naturalmente si discute ed è ovvio che abbiamo gusti diversi, ma Frusciante un dilettante può passare solo come provocazione, ma non la realtà. Pensa a me piacciono sia U2 che RHCP di cui eseguo
spesso come cover quindi li valuto senza pendere da un lato.
The Edge un signor chitarrista forse per noi, ma non per moltissimi altri visto che spesso è additato per non veloce e usa
effettistica a cannone; a volte si valuta con criterio sbagliato quale la sola velcoità/tenica mentre non si valuta l'artista in toto. Io darei una palla solo per aver partecipato a scrivere
"One".
Stesso criterio per Frusciante. Esecuzione ridicola? Certo. Avremmo fatto meglio forse tutti, ma i RHCP al di là dei gusti sono un band eccentrica di signori musicisti che si sono
anche rivoluzionati ed adattati come gli U2 negli anni e quindi chiaramente dei professionisti.
In questo video invece mi chiedo quale livello di amicizia ci fosse tra loro. Insomma fare una
figura di merda di questo livello invece di stopparsi, vuol dire che hanno in tutti i modi cercato di aiutarlo...
"In questo video invece mi chiedo quale livello di amicizia ci fosse tra loro. Insomma fare una figura di merda di questo livello invece di stopparsi, vuol dire che hanno in tutti i modi cercato di
aiutarlo..."
è quello che ho pensato anch'io. Forse hanno pensato che la Musica poteva essere l'ultima cosa cui John avrebbe potuto aggrapparsi prima della deriva. E, giustamente,
non potevano negargliela. A costo di fare figure di merda epiche, come questa. Alcuni musicisti da alcune band sono stati sbattuti fuori per molto molto meno.
"Frusciante prima dopo o durante i suoi problemi con la droga, a mio personalissimo parere rimane inascoltabile"
"Apprezzo comunque la tua schiettezza..."
Allora dì questo! Dì
che non ti piace e basta. Non tirare in ballo che non è un professionista e tutto il resto. Potevi essere schietto anche tu, se lo avessi voluto.
"se poi ha venduto milioni di
dischi è chiaro che c'è gente che ha gusti diversi dai miei"
Che sia chiaro. Non è che se una band o un cantante ha venduto milioni di dischi allora merita RISPETTO. Se fosse così
allora dovrei rispettare pure personaggi come Al Bano e Umberto Tozzi. O poco ci manca. No, grazie. Ah, guarda che non sei il solo ad ascoltare musica ben diversa da quella che ascolta la
stragrande maggioranza delle persone. Personalmente non ho idea da anni di chi sia in top ten. E sinceramente non è che ne vada molto fiero. Perché ho l'impressione di essere fuori dal mondo e
almeno le tendenze in termini di sound dovrei conoscerle.
"il tuo commento mi pare leggermente irrespettoso nei miei confronti a livello personale, io non mi sono permesso di fare su di te
determinate insinuazioni".
Guarda, semplicemente ho una "naturale" propensione a non aver simpatie nei confronti di chi spara a zero. Specialmente di chi lo fa, volutamente o no, senza
cognizione di causa. Da cui deduco una volontà di fare polemica a tutti i costi. SCUSA se non ti ho preso in simpatia, eh! Cosa ti aspettavi?
E tralascio la prima frase. In cui hai
tirato ancora fuori quel "signor uomo". Era meglio che scrivevi solo "signor chitarrista". E' bastato questo a farmi capire che le mie parole erano al vento.
Chiariamo una cosa, tu non sai che cognizione di causa ha il sottoscritto, non lo puoi sapere! Frusciante a mio parere, è o era un chitarrista come tantissimi altri, modeste conoscenze musicali,
tocco sporco, bending alla viva il parrocco, suono sterile. Questo è il mio modo di vedere questo personaggio, punto, secondo me, ripeto, da ripudiare come uomo, ci sono mille modi diversi di reagire
di fronte i problemi, i cazzoni, A MIO PARERE, si affidano alle droghe e quant'altro. Altro che comprensione e rispetto umano..... prova a pensare a un povero operaio in fabbrica che deve arrivare a
fine mese! Altro che Frusciante, con tutto il benessere che ha avuto. Chiusa parentesi, ascolta chi vuoi, trai gusto da chi vuoi, osanna Frusciante libero di farlo, io ascolto Albano e Umberto Tozzi
ok? La cognizione di causa è anche questa! Buona Befana
Mancanza di cognizione di causa è ignorare che nella maggior parte della sua lunga carriera professionale lo è stato eccome. Possa piacere o no.
Sì, modeste conoscenze musicali, tocco
sporco, bending alla viva il parroco. Tutto vero. Sono il primo a dirlo. E quindi? Per fortuna che la musica (ma anche la chitarra stessa!) è anche tanto altro che mera tecnica. Neil Young,
Kurt Cobain, Syd Barrett, John Lennon...tanto per citarne qualcun altro con gli stessi identici limiti da te elencati. E anche altri a dire il vero! eheehe Mia opinione: Meno male che ci sono
stati. Avevano tanto da esprimere. Immagino che non stimi nemmeno loro, giusto? Ah, già...dimenticavo! sono tutti cazzoni drogati!
Su una cosa sono d'accordo con te. E'
VERISSIMO, ci sono mille altri modi per reagire ai problemi. Sì, la droga è sicuramente la scelta più stupida. Però va fatta una considerazione. Premessa, non stiamo certo parlando dei
drogati "edonisti". Una consistente fetta di persone che soffrono di depressione iniziano a drogarsi. C'è chi si taglia le vene, chi si impicca, chi apre il gas, chi si butta da un ponte,
chi si butta in un fiume...e c'è chi inizia a drogarsi. L'odio di sé implica quasi sempre una necessità di autodistruzione. Ognuno sceglie poi il "percorso" che preferisce per
arrivarvi. Virginia Woolf, la scrittrice. Non era di famiglia povera, anzi. Soffriva di grave depressione e ha tentato il suicidio a ripetizione fin quando non ci è riuscita. Boh, a me non
mi viene da dire "che cazzona..."
Ah, la depressione è riconosciuta quale patologia. Personalmente nei confronti di una persona che lotta tutti i giorni contro la depressione nutro
stesso rispetto di una che lotta tutti i giorni contro un tumore, per fare un esempio. Solo che di chi ha un tumore è normale aver rispetto. Ho conosciuto persone che ne hanno sofferto. E
che prendevano psicofarmaci 2/3 volte al giorno. Non c'è da scherzare!
Ho tutto il rispetto per gli operai e il duro lavoro che fanno. Ho un paio di amici che lavorano nella fabbrica di
dolci qui fuori città. Ma almeno l'operaio un lavoro ce l'ha. E' vero, l'operaio non ha chissà quale paga. Per lui è dura. Deve stringere i denti. Ma vogliamo ignorare la realtà?
Quelli che non arrivano a fine mese, anzi quelli che non arrivano nemmeno all'INIZIO del mese sono quelli che un lavoro non ce l'hanno proprio. E sono tanti, anzi troppi. Una mia amica, con
due figli a carico, lavorava in fabbrica. E a fine mese ci arrivava. Ora è disoccupata, e non ci arriva più. E ha dovuto vendere di corsa la macchina. Senza poter temporeggiare, senza poter pensarci
due volte. Ed è una delle persone più sorridenti che conosca. Magari lavorare ancora in fabbrica, dice lei. Magari "il lavoro è duro, però ho la certezza che a fine mese quella cifra sul conto
arriva e ci posso contare". Le credo, eccome.
Nel mondo là fuori c'è tutto questo! Ci sono persone che OGGI non sanno che diavolo mangiare. Ci sono persone che si ammalano.
Ricche e povere.
Che ti devo dire. Siamo su posizioni antitetiche. Non condivido le tue opinioni come tu non condividi le mie, ok. Come tu hai espresso le tue, è giusto che
esprimessi fino in fondo le mie. Dannazione, è pur sempre il mio diario questo, no? ;-) Sarà una fissazione la mia...ma preferisco, se posso, fare tutto il possibile per essere chiaro e non
fraintendibile. A costo di essere pedante.
Buona serata! Capiterà ancora di incrociarci su questa community, e magari saremo pure d'accordo su qualcosa!
La discussione è andata davvero oltre ogni immaginabile previsione, i mostri sacri che hai citato, nella misura in cui si sono drogati e quant'altro hanno dimostrato di essere degli emeriti idioti, o
vogliamo dargli un premio? I più ci hanno lasciato la pelle, qualcun altro si è salvato per miracolo (Clapton, Green, Slash, Lukather, ecc.ecc.ecc.ecc.)Su queste cose non si scherza, o no? Non
bisogna giustificarli in nessun modo, nessuno ma proprio nessuno. Se ti droghi sei un cazzone e non meriti di essere idolatrato o quant'altro, sinceramente non capisco dove vuoi andare a parare. Il
mio mesaggio è stato molto semplice, elementare, a volte l'ovvio diventa incomprensibile, il problema forse è questo. Non mi piace Frusciante, non lo considero un talento, e nonostante tutto ha
avuto le sue grandi occasioni, e poi sappiamo com'è finita, che ti devo dire, fine della storia.
Boh, guarda. Io scindo i due aspetti. Posso idolatrare un artista per il suo talento pur condannandone la condotta di vita. E questo, purtroppo, capita in buona parte della musica che
ascolto. Un premio per quei mostri sacri? Per la loro Musica, se rientra nei propri gusti. E questo è il primo "distinguo".
Dove voglio andare a parare? Ci sono i cazzoni
"edonisti". E li condanno anche io! ci mancherebbe! (Oddio, ma anche no. Facciano pure quello che gli pare. Io ascolto la musica. Se mi piace, bene. Se non mi piace passo ad altro). E
poi ci sono i malati. Che mi fanno pena.
Ma sia gli uni che gli altri mi fanno incazzare. Perché spesso hanno rischiato di compromettere il loro talento. E questo per un comune
mortale che non ne ha è inaccettabile!
Le storie di dipendenza non sono tutte uguali. Magari lo fossero. E in quanto tale non mi va fare tutta l'erba un fascio. E questo è il
secondo "distinguo". Tutto qui! ;-)
Se fai uso di droghe sei uno sfigato! Punto, è chiaro il messaggio, metti in pericolo la tua vita e quella degli altri, se non capite l'ovvio è tutto inutile, la superficialità sta proprio in chi
tollera l'approccio alle droghe. Tutto il resto è aria, i morti rimangono, le tragedie familiari pure purtroppo, e mi fermo qua.
Charlie Parker, Jimi Hendrix, Jim Morrison, John Lennon, Jerry Garcia, Jimmy Page, Miles Davis, Eric Clapton, Steve Ray Vaughan, John Bonham, John Coltrane, Bob Marley, Ozzy Osbourne, Lou Reed, David
Bowie, Billie Holiday, Kurt Cobain, Keith Richards ....(potrei proseguire con la serie degli scrittori)
Allora non hai capito niente del mio discorso, questi artisti nel momento in cui hanno deciso di fare uso di droghe ci hanno lasciato le penne, in pochi si sono salvati, ed altri hanno avuto delle
conseguenze irreparibili, vedi ad esempio Ozzy, il quale sembra uno zombie. Credi che senza l'uso di droghe non sarebbero stati fighi lo stesso? Hendrix quando era sobrio era di un altro pianeta,
quando era in un altro pianeta era inascoltabile. Finiamola di credere che con le sostanze si suona o si crea meglio, chi la pensa così è un CAZZONE, capito il messaggio? Affari tuoi.
Ho capito benissimo, ma dovresti sempre specificare che questa è la tua opinione, non una verità inconfutabile. Tu potresti capire che dare del "cazzone" ad artisti di grandezza riconosciuta,
così come a qualsiasi persona che abbia problemi di tossicodipendenza, non è carino.
Per finire, si: a volte con le sostanze si suona meglio. Quindi secondo te, sarei un cazzone perchè lo
penso? E tu chi saresti invece, "genio e regolatezza"?
Non riesci a capire una mezza mazza del mio discorso, ma pensi che se potessero tornare indietro tutti gli artisti citati avrebbero ripetuto gli stessi errori? Tutti ma proprio tutti, almeno quelli
rimasti in vita si sono pentiti amaramente. Non so quanto anni hai, mi pare che sei immaturo e potenzialmente dannoso per te stesso, cerca di guidare sempre quando sei sobrio e di non fare altre
cavolate del genere. Quando si commettono quel tipo di errori la strada è senza ritorno, la leggerezza non è figa, lo sballo chimico è da cazzoni, ascoltare e suonare musica è già di per sè un
grande sballo, se la pensi diversamente fallo in modo responsabile. Credo che sia più importante l'uomo o l'artista? Pensi che siano degli esempi da imitare? Apri gli occhi e guarda in faccia la
realtà, le droghe non aiutano nessuno, distruggono solo le persone, capisci? chi ci guadagna è solo la malavita, ripeto l'ovvio non va di moda. La cultura dello sballo ti porta solo
all'autodistruzione di te stesso e di quelli che ti stanno intorno, ci sono già troppi cazzoni in giro. Spero per te che ti è entrato in testa almeno qualche concetto.
==questi artisti nel momento in cui hanno deciso di fare uso di droghe ci hanno lasciato le penne, in pochi si sono salvati, ed altri hanno avuto delle conseguenze irreparibili, vedi ad esempio Ozzy,
il quale sembra uno zombie. Credi che senza l'uso di droghe non sarebbero stati fighi lo stesso? Hendrix quando era sobrio era di un altro pianeta, quando era in un altro pianeta era inascoltabile.
Finiamola di credere che con le sostanze si suona o si crea meglio==
quasi mi spiace ammetterlo, ma su tutto questo sono perfettamente d'accordo con distorto.
C'è un però. Qui
nessuno ha detto che questi sono esempio di vita da seguire. Seppur, a mio avviso, possiamo ugualmente seguirli e stimarli per il loro talento e la loro arte, se piacciono. La domanda la
rigiro a te. Quanti anni hai tu che, per quel che dici ("Se ti droghi sei un cazzone e non meriti di essere idolatrato"), è evidente che hai difficoltà a scindere le due cose?
Qui NESSUNO
ha fatto apologia delle droghe. Ma che stiamo scherzando? Dai, ragazzi. Non leggiamo quello che non c'è scritto.
La questione non é "apologia delle droghe". E' un argomento talmente vasto e complesso, vecchio come la prostituzione; vogliamo archiviare tutta la storia della ricerca umana di un benessere
artificiale, sia droga, alcol, o anche il tabagismo o addirittura il gioco d'azzardo, con "sei un cazzone"? Accidenti, che analisi sopraffina!
Invece consideriamo che magari, chi cade in
certi meccanismi autodisrtuttivi, ha una sensibilità particolare che lo rebde più vulnerabile alle sofferenze del vivere. La stessa sensibilità che gli permette di avere un animo artistico, di
vedere più in là degli altri, di prendere una chitarra per esplorare mondi che nessuno ha mai neanche immaginato.
Ho avuto amici che si sono rovinati la vita, ciascuno con le proprie storie
e i propri demoni. Mai mi sognerei di definirli sfigati o cazzoni, anzi tutt'altro. Non condivido le loro scelte, ma io non sono loro e loro non sono me. Potevo solo offrire il mio aiuto, spesso
rifiutato. Alcuni hanno agito stupidamente, ed hanno pagato molto caro. Ma chi non ha mai fatto una stupidaggine? Purtroppo, se ti capita la "stupidaggine sbagliata" non recuperi più.
== la superficialità sta proprio in chi tollera l'approccio alle droghe.==
Non mi pare che qualcuno ha dichiarato di tollerarne l'approccio, ne ha giustificato l'uso. Mi riferivo
esattamente a questa frase quando dico "nessuno ha fatto apologia".
Su tutto il resto perfettamente d'accordo con te. Parola per parola. E' un dramma. E in quanto tale non può
essere liquidato con tale superficialità.
==La stessa sensibilità che gli permette di avere un animo artistico, di vedere più in là degli altri, di prendere una chitarra per esplorare
mondi che nessuno ha mai neanche immaginato== Apprezzo moltissimo questa passaggio. E a questo proposito vorrei esprimere la mia modestissima opinione. Giusto per non risultare
fraintendibile in alcun modo. Non credo che la droga abbia reso ad esempio Jimi Hendrix uno strumentista né un songwriter migliore. E, purtroppo, non è che se io mi drogo inizio a scrivere come
Stravinskij. Magari. Ehehe.
Però la droga, nell'arte in generale, ha avuto il ruolo di "ispiratrice". Ha reso alcuni artisti mentalmente più disposti ad OSARE, a percorrere strade
nuove. Esatto, i mondi che nessuno ha mai neanche immaginato. E lo dico con cognizione di causa. Hai tirato in ballo la psichedelia. Bene, sappi che la psichedelia è musicalmente il mio
mondo. La mia band ha mosso i primi passi come cover band di psichedelia '60! E due anni fa ero lì lì per andare a Parigi a vedere i Flaming Lips.
Scusa la parentesi. Beh,
sì...ribadisco...questo ruolo non possiamo negarlo. Il che non vuol dire tollerare né giustificarne l'uso. E' un dato di fatto. Come hai sottolineato tu è così praticamente da sempre.
Una lista infinita di nomi cui, personalissima opinione, dobbiamo tanto se oggi le arti sono arrivate dove sono. La letteratura di Bukowski in sé non è bella (ho letto abbastanza per poterlo
dire...), però è "di rottura". Ha definitivamente tolto in un colpo solo tutti i formalismi stilistici esistenti. E se oggi i romanzi sono scritti in modo profondamente diverso da 100 anni
fa...forse un merito ce l'ha avuto. Ti ringrazio per i contribuiti interessanti che hai portato in questa discussione. E' stato un piacere leggerli. Buona giornata, a presto!
sì, infatti. l'ha scritta distorto! infatti con la frase "non stiamo a fare apologia" era di risposta a lui. Affermare di "capire" un certo uso in determinate circostanze non vuol dire
giustificarlo o tollerarlo. Sai, assurdo spiegare l'ovvio o "difendersi" da chi legge quello che non c'è scritto. ;-)
Ma vedi, io me ne frego di spiegare l'ovvio o difendermi, uno può pensare ciò che vuole della droga, mica è reato. Forse dovresti fare così anche tu, perchè ti sei spiegato benissimo; e se
qualcuno travisa le tue parole, è un suo problema.
Sì, hai ragione. Dovrei fare così pure io. Sai cosa succede? Quando qualcuno non capisce concedo sempre il beneficio del dubbio che non abbia capito perché io non mi sono spiegato
abbastanza chiaramente da evitare ogni fraintendimento possibile. E poi su internet è mooolto più facile fraintendere poiché manca tutta quella parte di comunicazione non verbale presente
invece nel "face to face". Sì, dovrei fare come dici tu. E che sono troppo buono con gli altri e dovrei essere un po' più clemente con me stesso! Buona giornata!
Non so quanti anni hai tu. Io ne ho abbastanza per dire di averle viste tutte, veramente. Cosa che a te non è successo, altrimenti non spareresti a zero su tutto, distinguendo tra buoni e
cattivi, tra bianco e nero, tra "cazzoni" e non, senza mai pensare che in profondità le sfumature sono tantissime.
Il tuo atteggiamento di superiorità morale, di dispensatore di saggi
consigli col dito puntato, è infantile. Posso dartelo io un consiglio:
- non giudicare - (magari l'hai già sentita da qualche parte....)
"Per finire, si: a volte con le sostanze si suona meglio. Quindi secondo te, Per finire, si: a volte con le sostanze si suona meglio. Quindi secondo te, sarei un cazzone perchè lo penso? E tu chi
saresti invece, "genio e regolatezza"? Come fai a dire che con le sostanze si suona megio? O lo sai per esperienza diretta oppure come? Questo tipo di esperienza la puoi giudicare solo in
prima persona. Perchè ad un certo punto hai detto " sarei un cazzone perchè lo penso?" Caro amico mio hai le idee confuse, come fai a pensare qualcosa che non hai provato? Ad ogni modo,
pensala e fai quello che vuoi, ma attento a non arrecare del male agli altri.
Se ho provato o no non è cosa che ti riguarda. Ma posso risponderti che esiste una vasta letteratura in merito agli effetti degli stupefacenti, da Marco Polo a Baudelaire, passando per Poe, Cocteau e
tanti altri, fino ai deliri di Burroughs. Oltre a testi di tipo scientifico. Ma basterebbe aver conoscenza dei movimenti degli anni 60 e del Flower Power per rendersi conto che assumere una droga può
essere anche una azione consapevole e creativa. Mai sentito parlare di "psichedelia"?
Prima che spari a zero, leggi bene cosa ho scritto: "può essere anche". Sono queste le
sfumature.
Come la storia di Jimi che suonava meglio da sobrio, anche questa una grande ingenuità. Jimi era SEMPRE fatto. Se sei un consumatore abituale, consumi proprio quando devi
affrontare il palco. E' morto per droga? Beh, è morto esattamente come Bonham, che però ingurgitava 40 vodka al giorno. Così come Ozzy, che non era drogato (almeno non significativamente) ma
alcolizzato.
Si deve arrivare prestissimo dopo un viaggio magari lungo - mettere tutta la strumentazione in palco - fare sound test sul tutto e il
difficile è missare la batteria con una miriade di microfoni da bilanciare. Da notare: anche se vi sono 6 4x12 sul palco... è per fare scena! Si suona a bassissimo volume (spie incluse).
Appena terminato il sound test vi sono giornalisti avidi di ultimissime. È più che probabile che vi siano delle telecamere - cioè prove luci, qualche test per la voce. Col giornalista si
ripassa quello che vi è da rispondere alle domande - quelle da "no comment" non saranno chieste. Vi saranno pure fans per richiedere autografi e fare selfies.
Si torna in camerino e per la
TV c'è make-up per la faccia. Non v'è tempo neanche per un joint!!! Dopo questo si va giù nel "green room" dietro il palco aspettando di essere chiamato onstage.
È sempre preferibile il
metodo playback - il cantante è dal vivo e il resto in playback. Assoli di chitarra devono essere imparati alla perfezione per rendere bene in playback!
Mah, penso al Late Show di David Letterman. Lì le band suonano dal vivo...e fanno un figurone! Quindi immagino lì facciano di tutto per mettere in condizioni la band di turno di suonare alla
grande! E ammetto che lo apprezzo molto.
OK - ecco la storia piÙ folle targata Italia: Sanremo, Fausto Leali per "La bandiera di sole". A parte la voce era playback... sul playback vi era un coro ma ne serviva uno di hippies per lo show.
Massimo Villa ha reclutato a Milano e io mi sono occupato di Venezia... per le ragazze. Nella quindicina c'era Finardi, Alberto Camerini, le due sorelle di Venetian Power, Donatella Bardi... Eravamo
tutti abbigliati da hippies D.O.C.
Non sono riuscito a scovare un video su YT - sorry... Il video di Sanremo non c'è. Vi è audio che dovrebbe rendere l'idea di un pezzo agli antipodi dei
nostri gusti musicali ma è stato divertente! Vacanza e pure paga!!!
a me non è mai piaciuto molto però le parti di chitarra su blood sugar sono bellissime, come lo è tutto l'album, dopo un hot minute, grande album purtroppo sottovalutato con Navarro, ho smesso di
ascoltarli
Se un periodo buio che mette a repentaglio una carriera merita un giudizio negativo allora prepariamoci a dire lo stesso per jimi hendrix SRV Jim Morrison, Charlie Parker, Kurt Cobain eccetera
eccetera... I nomi li sanno tutti. Non solo anche Van Gogh, George Best, Keith Haring eccetera.... Invece questi sono artisti che ci hanno fatto sognare e continuano ad emozionarci .... E a
tutti, o quasi, piace pensarli così Saluti
Che poi quelli da te citati, per quanto mi riguarda sono TUTTI esempi da seguire, nelle rispettive arti, per il loro immenso talento. Poi i miei esempi di VITA
sono chiaramente altri. E questo è ovvio per me, come è ovvio per qualunque persona che abbia un minimo di sale in zucca, e trovo assurdo che vada detto e ribadito.
Non avevo mai visto questa performance live. Sebbene abbia sempre pensato che 3/4 del successo della musica dei red hot dipenda dalla sezione ritmica, straordinaria, devo dire che reputo
Frusciante un chitarrista fantastico, con un drammatico vissuto di dipendenze, questo piuttosto ordinario nel rock. Ogni artista ha dei "momenti no" e per me parlare di rispetto per gli altri e
per la musica è (IMHO) una sciocchezza, cioè che dire allora di Page, Clapton, Stones, Neil Young e tutti gli altri???? Non hanno rispetto per la musica perchè 3/4 delle volte che hanno suonato
erano strafatti? Loro SONO la musica. La musica, e così l'urlo di Frusciante va oltre questo, a mio modesto parere. E' visibilmente fuori fuoco a dir poco, e live i red hot non è che mi
abbian mai impressionato, però Frusciante è veramente uno dei grandi, ad esempio a me piacciono più gli album dei red hot con lui alla chitarra rispetto a quello con Navarro, che tecnicamente è
superiore a Frusciante e che ha fatto comunque un grande album. Questa performance che giustamente l'autore del diario critica anticipatamente non macchia certo un carriera di alti e bassi di una
band fenomenale. Poi se si vuole sentire una performance suonata come dio comanda e senza errori mi ascolto i (grandi!!) Toto. Anzi vado a riascoltarmeli, i Red Hot intendo.
"con un drammatico vissuto di dipendenze, questo piuttosto ordinario nel rock".
Oddio. Il caso di John è un po' diverso. Lui soffriva di depressione. Avrà anche iniziato per
"gioco", come tanti. Ma la sua dipendenza non è certo quella di Keith Richards, per fare un esempio!
"Ogni artista ha dei "momenti no" e per me parlare di rispetto per gli altri e per
la musica è (IMHO) una sciocchezza, cioè che dire allora di Page, Clapton, Stones, Neil Young e tutti gli altri???? Non hanno rispetto per la musica perchè 3/4 delle volte che hanno suonato
erano strafatti? Loro SONO la musica."
Page ad occhio e croce avrà smesso di suonare decentemente a tempo nel '71. Non per questo ho un giudizio negativo su di lui come musicista,
chitarrista e tanto meno come uomo.
Sul resto perfettamente d'accordo con te. Grazie del tuo prezioso intervento!
Premessa: adoro Frusciante, anche da solista, in tutte le sue sfaccettature. Detto ciò però non capisco neanche perchè si pubblichi un diario, esponendosi pertanto al giudizio critico altrui, e poi
si debba dare addosso a qualcuno che la pensa diversamente. Non mi pare che ci siano commenti volgari o poco argomentati, pertanto... Inoltre, a 16 anni, difendevo a spada tratta i miei musicisti
preferiti, mentre oggi, sinceramente, queste attenuanti varie le do molto raramente, anche perchè noi dei nostri idoli sappiamo cosa ci vogliono far sapere loro e i media (il tutto è sempre
filtrato), quindi non credo che abbiamo tutte le informazioni necessarie per sapere se quel dato concerto è andato alle ortiche perchè da piccolo il chitarrista era stato stuprato dal vicino di casa
o semplicemente perchè gli garba troppo lo sballo. Se andassi ad un concerto, pagando un biglietto, e assistessi ad una performance del genere pretenderei il rimborso del costo del biglietto.
D'altronde un musicista è forse più meritevole di rispetto e comprensione se si presenta al "lavoro" 'mbriaco e strafatto rispetto ad un dipendente comunale, ad un postino o, peggio, ad un tassista?
Per quanto mi riguarda no e lo sballo, per quella che è la mia esperienza di vita, che con esso a vari livelli si è intrecciata talvolta anche in maniera personale, garba in primo luogo a chi ad
esso ricorre per la parte ludica ed edonistica, prima ancora che come fuga dalla realtà e dai problemi che ad essa sono legati. Scusate per questo pippone, ma, lo ammetto, con il passare del tempo
sono diventato abbastanza rigido rispetto a certe cose e se gli idoli, che siano essi sportivi, musicali o artistici in genere, smentissero maggiormente il connubbio genio-sregolatezza sarebbe meglio,
ne guadagneremmo tutti. Son convinto che chiunque suona, scrive, canta, tira calci ad un pallone, corre in auto, presenta un programma televisivo, recita,ecc. ecc., lo fa meglio da sobrio.
C'è una lunga carriera che parla da sola quanto a professionalità e rispetto che non possiamo far finta che non esista. In questo trovo quel commento poco argomentato.
Sul fatto che sia un
esempio da seguire come uomo e strimpellatore ognuno ha la sua opinione. Lui ha espresso la sua, anche se non si stava parlando di questo. Io ho detto la mia. Punto.
Su tutto il
resto sono perfettamente d'accordo con te. Parola per parola. Seppur, da conoscitore di John, saprai bene come me quanto la sua tossicodipendenza fosse "abbinata" ad una grave depressione e
profondo odio di se. Cosa che i tossici "edonisti", se così possiamo definirli, non hanno. Io a questa performance e ad altre pessime di questo periodo le attenuanti gliele
concedo. Perché come diceva prima herrdoctor:
"In questo video invece mi chiedo quale livello di amicizia ci fosse tra loro. Insomma fare una figura di merda di questo livello invece di
stopparsi, vuol dire che hanno in tutti i modi cercato di aiutarlo... "
altre band lo avrebbero buttato fuori da tempo! La musica, l'ultima scialuppa. Non gliela avrebbero mai negata,
se lui avesse voluto ancora servirsene.
Ma figurati, si fa per parlare e nel chiuso di un breve commento è difficile esprimere talvolta pensieri ampi e complessi. E' solo che con l'andare del tempo mi sono sempre più disaffezionato alle
immagini di Jimi che distruggeva le chitarre o di Jim che mostrava il pacco. Baratterei volentieri molte delle stronzate che hanno contibuito a renderli delle leggende con qualche anno di vita in
più, anzi, diciamo pure qualche decennio in più. Sarà che oggi per dire se una canzone mi piace o meno non mi serve informarmi sulla vita degli artisti e sul genere che fanno!? A volte mi innamoro
anche di qualche jingle pubblicitario fine a se stesso!? Sarà l'età che avanza! :))))
P.s: ad ogni modo bel diario eh! Ogni tanto è bello metter da parte tutti i discorsi sugli strumenti!
Figurati, anch'io ascolto la musica e basta. E decido se mi piace o no in base a quello che ascolto e nient'altro. Solo in un secondo momento, se quella musica mi è arrivata davvero come un
pugno nello stomaco inizio a documentarmi sul resto. A chiedermi "perché ha scritto quella cosa?" Ma si tratta appunto di una seconda fase, che spesso è arrivata a distanza di anni.
Eh,
magari certi artisti avessero vissuto di più. C'è sempre quella domanda assillante "avranno espresso tutto il loro talento? o ci siamo persi ancora tantissimo?" E preferisco pensare "mah,
quello che ci hanno lasciato è già tantissimo...magari avrebbero iniziato a ripetersi..." Già, tantissimo. Torniamo a studiarli! c'è ancora un mondo da apprendere da
loro...
Come disse Duke Ellington esistono solo due tipi di musica, la buona musica e tutto il resto. E questo, sedondo me, vale anche nell'ambito del lavoro di qualunque artista, che un giorno fa cose buone
e un altro ne fa di meno buone. Ma questa, sempre a mio avviso, appartiene alla seconda categoria. Non voglio disquisire droghe. Quello che intessa è risultato. E qui io non sento nessun
risultato. L'amore per un determinato artista non deve impedirci di giudicarlo, quando fa arte e quando non la fa. Ma mi è difficile riconoscere dell'arte in questo caso. Musica a parte, io
mi sono occupato d'arte per tutta la vita, per piacere e per professione. E ho imparato che anche i più grandi fanno delle porcherie...prima o poi. E che il valore di un artista si valuta sulla
sua opera complessiva e che non va giudicata sui suoi momenti peggiori ma suoi suoi momenti migliori. C'è chi attraversa solo un breve momento creativo durante la sua vita, c'è chi è artisticamente
più longevo. Ma tutti, assolutamente tutti, a volte, più o meno spesso, non fanno arte. E Frusciante non è meglio degli altri... In quanto poi a farne degli esempi di vita, lasciamo perdere.
Sarebbe come abbracciare una religione o un partito politico perchè lo fa un calciatore! Ho una massima considerazione degli artisti e, ripeto, mi sono dedicato all'arte per tutta la mia non
brevissima vita, ma certe volte non posso fare a meno di ricordare quell'uomo intelligente di Bennato quando cantava "Sono solo canzonette"! E aggiungo che leggere le biografie di Neal Youg e di Keith
Richards non hanno contribuito a farmi amare maggiormente la loro musica, anzi...
A me si ad esempio, soprattutto nel caso di Neil,dove si spiegano tante cose e si delinea la psicologia complessa del personaggio; in quella di Keith si parla quasi solo di droga...
Preciso: per quanto riguarda Nei Young, il libro non aggiunge molto alla sua musica mentre per quello che riguarda Keith Richards tra armi, droga e mancate incarcerazioni mi pare resti poco altro da
leggere... Per cui alla fine preferisco sentire solo la musica e dimenticare i personaggi. Una grande personalità artistica e musicale non vuol dire sempre una grande personalità dal punto
di vista umano e personale.
Aggiunge tanto quando parla
diffusamente delle prime band, dell'atmosfera in cui sono stati composti molti capolavori,dell'approccio alla musica, della scena live di L.A., dell'idea nostalgica di fare album in un certo modo,
della disperata ricerca della qualità audio perduta, del rapporto carnale con la Old Black, dei tour, dell'idea di Rust never Sleeps, quando parla di CSNY, di David Briggs ecc... Ma forse non
abbiamo letto lo stesso libro. Ti dirò di più, Neil è un grande anche dal punto di vista umano invece, con il suo impegnoda sempre a favore del pacifismo, anche recente, delle fonti di energia
alternative (progetto Lincvolt), del Farm Aid, del Bridge School ecc....questa non è una grande personalità dal punto di vista umano? Per Richards sono d'accordo con te, infatti si parla più
che altro di droga, ma mi è piaciuto lo stesso come libro.
Sempre IMHO si intende, e chiedo scusa all'autore del diario (non mi ricordo più chi sia a questo punto) per l'OT.
Abbiamo letto lo stesso libro ma non siamo stati colpiti dalle stesse cose e non abbiamo tratto le stesse conclusioni... Neil Young è sicuramente una persona migliore di Richards ma non mi ha
affascinato particolarmente. Non posso dire di più perchè la mia è una sensazione, e come tutte le sensazioni sono difficili da spiegare o da difendere.
Giambu, sono perfettamente d'accordo con te! Non sempre le bio aggiungono "qualcosa". Anzi. Personalmente di quelle che ho letto (non molte in verità) l'unica che ha aggiunto qualcosa è
quella su Hendrix di Sharon Lawrence. Sarà perché è uno spaccato esclusivamente umano. Altre mi hanno lasciato indifferenti. E anche annoiato a dire il vero. Proprio quella di Richards.
Ciao Giambu, anch'io per lavoro mi trovo spesso nel mondo dell'arte. E conosco perfettamente quello che dici! Che questa performance faccia parte della seconda categoria non c'è alcun
dubbio! Ma infatti. Non ho detto che mi è piaciuta, né che la ritenga artisticamente valida. Ci mancherebbe! Era solo una mera considerazione alla luce delle vicende umane di
Frusciante. Esempio di vita? No, si può reagire in tanti modi ad una malattia. E' vero. Ma provo profondo rispetto per chiunque affronti a viso aperto e vinca una lunga e dura
battaglia. Che non si vince senza volontà e determinazione. Pensa un po', uno dei miei esempi è (anche) uno sportivo. Pietro Mennea. Un uomo che ha capito di aver un dono, un
talento...e lavorava tutti i giorni dalla mattina alla sera per farlo fruttare. Il primo ad arrivare agli allenamenti, l'ultimo ad andarsene. E poi anche per il fatto di porsi sempre nuove sfide
una volta appese le scarpe al chiodo. Quattro lauree, tutte diverse. Non certo un "edonista" che ha rischiato di buttarlo al vento il suo talento! Un uomo dall'immensa voglia di migliorare
ogni giorno con il duro lavoro, e dall'immensa voglia di imparare ogni giorno una cosa nuova.
Solo canzonette? molte sì. E' vero. Altre volte mi sono chiesto "perché sta cantando
questo..." ed è scattata la voglia di saperne di più. No, le bio non fanno amare di più la Musica. Sono d'accordo. Però, diciamo che molte cose te le spieghi! Conoscenza non necessaria,
ma utile vista in quest'ottica! Grazie per il tuo prezioso contributo!
John Frusciante è uno dei miei chitarristi preferiti e ringrazio NorvegianWood e tutti coloro che hanno scritto i commenti per questa discussione. Di Frusciante, oltre al gusto e all'espressività
musicale, mi ha sempre colpito una cosa: il fatto che, prima del periodo buio, era un gran chitarrista e musicista; poi, dopo la parentesi disfattista, ha saputo rinascere anche musicalmente,
reinventandosi uno stile personale, sostanzialmente diverso dalla prima sua fase Red Hot, ma anch'esso molto efficace e personale.
Che dire del video...intravedo comunque la sua solita voglia
di urlare se stesso nella sua comunione con lo strumento, ma è chiaro che ha perso la sua connessione con ciò che ha attorno e ha suonato meglio altre volte...Mi ha sempre dato l'idea di uno molto
votato alla sostanza musicale ed artistica più che all'apparenza, quindi (mia supposizione) magari oltre alle droghe ci stava anche un certo rifiuto verso una realtà che spesso da genuino veicolo di
arte e passione personale diventa un circo mediatico.
Lui è veramente terribile in un video (penso del '94 o giù di lì), in cui viene filmato penso a casa durante un'intervista: come era
conciato?
==Mi ha sempre dato l'idea di uno molto votato alla sostanza musicale ed artistica più che all'apparenza, quindi (mia supposizione) magari oltre alle droghe ci stava anche un certo rifiuto verso una
realtà che spesso da genuino veicolo di arte e passione personale diventa un circo mediatico.==
Interessante punto di vista. Non ci avevo pensato a dire il vero! Grazie per averlo
condiviso!
Sì, ho visto quell'intervista. Conciato malissimo. Hai visto il documentario "stuff" di Johnny Depp?
Beh ho letto qualcosina sulla loro storia. John Frusciante, come molti altri, giovane virgulto che assegna alla musica un valore puro come lo scopo della sua vita ed il suo veicolo di esprimersi
intimamente, catapultato dalla sua cameretta ai palchi di tutto il mondo nel suo gruppo preferito che sta per sfondare fra i vip musicali mondiali. Per poi ritrovarsi a fare spettacolo più che arte,
come semplici marionette del business...ma questa è anche la storia di tanti. La collego a Frusciante perché guardando il video nel momento finale dei cori gli ho visto la faccia e ho notato
proprio quell'espressione tipo: "Sì suono, faccio anche i cori ma tanto è tutto buttato al vento". Quindi oltre alle droghe e alla depressione ci sta anche questa cosa qui,
forse.
Riferendomi a chi svaluta questo post e quest'esibizione, anch'io come NorvegianWood non sto cercando di giustificare la scarsa qualità dell'esibizione in quanto tale o l'uso di
droghe, ma solo cercando, se si ha voglia di farlo, di contestualizzare e di andare a fondo di ciò che si vede.
No, il documentario non l'ho visto, si trova in giro? In cosa ti ha colpito
(senza anticiparmi molto però eh :-)?
==non sto cercando di giustificare la scarsa qualità dell'esibizione in quanto tale o l'uso di droghe, ma solo cercando, se si ha voglia di farlo, di contestualizzare e di andare a fondo di ciò che
si vede.==
oh, finalmente uno che lo ribadisce! ;-) Come se non fosse sufficientemente chiaro poi. GRAZIE!
"Stuff" si trova su youtube.
Mi ci hai fatto pensare
quando hai detto di quell'intervista perché anche in questo documentario si entra in casa di John. A parte questo non c'è molto da anticipare. A dire il vero.
Non ho trovato chissà
quali informazioni in rete a parte queste. vai al link
E questo è tutto quello che potrei
anticiparti. Tranquillo, non c'è alcun rischio spoiler.
Quindi se ti va, puoi leggere anche prima. Personalmente, ti consiglio di legger dopo. Per far sì che il breve
documentario abbia tutto l'impatto che deve avere su chi lo guarda.
==John Frusciante, come molti altri, giovane virgulto che assegna alla musica un valore puro come lo scopo della sua vita
ed il suo veicolo di esprimersi intimamente, catapultato dalla sua cameretta ai palchi di tutto il mondo nel suo gruppo preferito che sta per sfondare fra i vip musicali mondiali. Per poi ritrovarsi a
fare spettacolo più che arte, come semplici marionette del business...ma questa è anche la storia di tanti.==
devo ammettere che mi piace molto questa tua lettura. In effetti John è
proprio così. Basti pensare all'intro del documentario Funky Monks. A quanto il suo rapporto con la musica sia "esistenziale".
Ho visto "Stuff". Grazie per la dritta! Mi è piaciuto, soprattutto per l'accostamento di riprese e suoni (anche se non ho compreso il senso di "Hallelujah" alla fine). Che dire...entra molto nel
vivo, mi piacerebbe sapere il modo in cui Frusciante ha partecipato ed ha vissuto il film dopo che è stato pubblicato.
Il problema è che ogni volta che vedo qualcosa di così intimo di una
persona, anche se famosa e quindi all'occhio di tutti, avverto una sensazione spiacevole. Come quando anni fa ho letto i diari di Kurt Cobain, ero spinto dalla curiosità di conoscere meglio una
figura per me affascinante, ma la reazione a freddo è stata: "Sì però questo era il suo diario, l'hanno pubblicato ai quattro venti ma io chi sono per leggere cose così private di uno che non sa
neanche chi sono?".
Al di là di questi dilemmi, grazie ancora NorwegianWood.
==mi piacerebbe sapere il modo in cui Frusciante ha partecipato ed ha vissuto il film dopo che è stato pubblicato.== eh, magari. Forse qualcuno glielo avrà pure chiesto. Ma posso immaginare che
lui ne abbia voluto parlare.
"Hallelujah" l'ho interpretata così: pensavano fosse irrecuperabile, che sarebbe morto da un momento all'altro. Hallelujah era un "anticipo"
dell'ultimo saluto al suo funerale, ovvero "Hallelujah, ora riposa in pace". Invece John ce l'ha fatta a tornare dal mondo dei morti.
beh, i diari di Kurt sono stati pubblicati
post-mortem. Qui immagino che John avesse comunque "dato il consenso" di fare delle riprese. Nel caso dei diari di Kurt la vedo come una gigantesca operazione commerciale. Troppo "facile"
scatenare la curiosità di milioni di fan di tutto il mondo e la loro corsa ad acquistare l'ultimo "documento" che promette di svelare quello che non è stato ancora svelato. Troppo facile quando
si tratta dell'ultima icona rock che abbia rappresentato un'epoca (piaccia o no, ma è così...e lo dico io che non amo i Nirvana) intorno alla quale, purtroppo per la fine che ha fatto, c'è sempre
stato e c'è ancora troppa curiosità "malata" che non guarda in faccia a niente e a nessuno.
ragazzi ma per favore ... ma cos'è sta roba? ... ma neanche da parlarne ... QUOTO DISTORTO su tutto! è semplicemente vergognoso ... io mi commuovo quando piange un bambino ... quando
qualcuno soffre ... mi sono commosso per le vittime di Parigi MA MI DEVO COMMUOVERE PER STA ROBA QUA?
herrdoctor: In questo video invece mi chiedo quale livello di amicizia ci fosse
tra loro. Insomma fare una figura di merda di questo livello invece di stopparsi, vuol dire che hanno in tutti i modi cercato di aiutarlo...
il migliore aiuto che potessero dargli era di
portarlo in ospedale non su un palco
CARI RAGAZZI IL MESSAGGIO CHE DEVE PASSARE QUI COME DAPPERTUTTO E' UNO SOLO:
CHI SI DROGA E' UNO SFIGATO
ebbravo distorto (mica
lo potevo lasciare da solo!)
Buongiorno! Non ti DEVI commuove. Sai, la commozione è un sentimento soggettivo. Mi sono commosso per dei film che hanno lasciato altri indifferenti e viceversa. E questo è un altro
caso.
Che ti devo dire. SCUSA se mi fanno PENA le persone che hanno fatto lo sbaglio più grosso che potessero fare nella loro vita. SCUSA se provo un briciolo di umanità anche nei
loro confronti.
Ah, voglio informarti che: Qui NESSUNO ha fatto APOLOGIA delle droghe.
Fermo restando che per me chi si droga non è uno sfigato. E' uno che ha
sbagliato. Che è ben diverso. E, per fortuna, agli errori si può rimediare. Purtroppo certe etichette, quella di "drogato" è una delle tante in realtà, rimangono attaccate a vita.
Guarda, a questo punto andrebbero estrinsecati altri ragionamenti ben più ampi che non sto qui a fare (finirebbe a lezione di etimologia sulla differenza delle parole "essere" e
"fare"). Alla luce dei quali però posso assicurarti che ho capito PERFETTAMENTE il tuo punto di vista, pur non condividendolo.
D'altro canto non posso che congratularmi con te per la
scelta del nickname. Buona giornata!
rileggendo il mio commento 'a freddo' forse sono stato un pò troppo 'diretto' non è che io ce l'abbia coi drogati ma secondo me è importante che 'passi' questo messaggio: 'LA DROGA E'
UNA MERDA!' anche semplicemente per fare da ulteriore monito a chiunque legga ... capisco anche io che un drogato 'ha sbagliato' è chiaro ... ma si deve capire che l'equazione 'ho dei
problemi = mi drogo non fà che aggiungere un altro problema (+grande) a quelli che hai già ... perchè inoltre poi si arriva al ... ah è colpa della società ... e quindi anche mia (nostra)?
... la mia 'durezza' non era assolutamente riferita a te e al tuo commento ma era 'generica' forse mi son lasciato un pò trasportare e mi scuso
... resta però il fatto che
artisticamente quel video è inascoltabile :) ciao e buon anno a te e a tutti gli accordiani
ma tranquillo! non hai di che scusarti...stiamo solo discutendo civilmente. :-)
Ma, permettimi, per citare Nanni Moretti in Palombella Rossa "le parole sono importantiiii!" Impossibile
per me capire quanto il tuo pensiero fosse alla fine diverso da quello di distorto.
Ulteriore monito? Ok, facciamolo se proprio vogliamo farlo. C'è un però. MAGARI le persone
decidessero di non drogarsi leggendo un monito su un sito.
Perché la vita vera è quella che viviamo lontani da una tastiera e uno schermo. La "società" è la piccola rete di persone
con cui ci relazioniamo ogni giorno. Genitori, fratelli, compagni di scuola, amici di quartiere... Se la società così intesa (e sottolineo così intesa) induce in un individuo dei
problemi...la società è ANCHE IN PARTE responsabile. Che so, il ragazzo un po' emarginato o preso di mira dai compagni di scuola, con un pessimo rapporto con la famiglia e con degli amici
"sbagliati" troppo inclini alla trasgressione e con cui si innescano delle dinamiche di gruppo. Certo, c'è il libero arbitrio. E infatti le medesime "condizioni ambientali" non hanno danno
il medesimo "risultato". E meno male che è così. Però non possiamo ignorarle. Se la piccola "società" di ognuno di noi è sana non induce certo ne il desiderio di trasgressione ne
quello di autodistruzione. Non per fare retorica, né un "pippone" di sociologia.
Sì, "musicalmente" inascoltabile. Oggettivamente. Infatti, IMHO trovo un po' assurdo che si sia
dovuto discutere a lungo su questo. In una comunità di musicisti, dai. E come se i fisici discutessero se la gravità è verso l'alto o verso il basso, quando è sotto gli occhi di tutti in
che verso è! :-)
Poi ci sono le considerazioni umane....poi, se vogliamo, quelle "artistiche"...tipo quelle fatte da spaccamaroni. Che, parlo per me ovviamente, ho trovato
interessanti. Buon anno anche a te! Ci incroceremo sicuramente ancora tante volte su queste pagine!
Dipende dal punto di vista. Se la guardiamo dal lato strettamente musicale non è un granché per usare un eufemismo. Alla luce di tutto il resto assume un sapore decisamente diverso, aperta a
varie considerazioni e interpretazioni.
Vera. Sicuramente. In questo caso non c'è un musicista che fa il suo "numero". C'è un musicista che si sta esprimendo (bene o male che
sia) con tutte le sue tribolazioni.
Viscerale. Ed estemporanea. Come certa poesia. Come certa pittura. L'espressione di quel preciso momento. Senza la "sovrastruttura" di quello
che il brano avrebbe dovuto essere. D'accordissimo.
Che poi, se spostiamo un attimo la lente d'ingrandimento, notiamo che anche Anthony Kiedis in questo video non è che proprio effettui una gran performance :-) ...ok che probabilmente l'attenzione era
su ciò che cercava di suonare il compagno, però...
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