...oppure: PAFs for the V
Ho una mezza idea di rivedere un paio di cose sulla mia bella Flying V.
Lo strumento è uscito di fabbrica nel 2012 ed è un esemplare particolarmente fortunato. Quando l'ho acquistata ero andato con l'idea di prendere una Strato ma non ho resistito al feeling e alle buone vibrazioni di questa chitarra e dopo 3 pomeriggi di prove e confronti l'ho acquistata. Mi ha convinto sin dal primo momento e dopo essermi abituato a tenerla addosso posso dire di aver trovato uno strumento da cui credo non mi separerò mai (e ho ricevuto offerte anche al di sopra del suo valore da gente che la ha provata e se ne è innamorata..). Lo strumento mi soddisfa quasi sotto ogni punto di vista ma, ultimamente, i pickups ceramici ed estremamente potenti mi stanno un po' disturbando: se con il Roland Cube o con altri amplificatori moderni o comunque estremamente clean vanno bene, sia per suono che per risposta, con ampli di ispirazione vintage, con soglie di breackup non troppo alte o con un suono naturalmente scuro diventano praticamente inutilizzabili, a meno di tenere la manopola del volume della chitarra perennemente sul 2.
Informandomi riguardo allo schema dell'elettronica della mia chitarra sono incappato in questa fotografia che mi ha messo in testa il "piccio" di donare al mio strumento un aspetto ed un carattere un po' più vintage ed educato. Le meccaniche nikel satinate (Kluson Deluxe) ci sono di serie e il tempo ha donato loro un piacevole aspetto leggermente "invecchiato". Funzionando bene non intendo sostituirle. Mi servirebbe, invece, per puro vezzo estetico un bel tune'o'matic in finitura nikel leggermente "invecchiato" o satinato. Vorrei montarci un ponte di buona fattura, in linea con quello di serie, ma che non costi eccessivamente. Non mi interessa fare necessariamente un upgrade da questo punto di vista, si tratterebbe più di una "sostituzione alla pari". Ho visto alcuni Gotoh ma hanno le sellette in zinco e non so se sarebbero di qualità paragonabile a quelle del ponte originale per cui ora come ora sono orientato verso un ponte Kluson in finitura nikel e sellette in ottone. Il prezzo è abbordabile e i commenti sono mediamente positivi. Il mio dubbio è riguardo la possibilità di montare un ponte ABR su una Nashville... O trovare un Nashville aged, che è un bel problema volendo contenere il prezzo.
Passando agli aspetti relativi all'elettronica ho deciso, dopo aver reperito ottime informazioni qui, che la cosa giusta da fare per le mie esigienze sarebbe ricreare un wiring fedele a quello originale del modello di riferimento. L'elettronica in generale non è un problema mentre i pickups sono un bel punto interrogativo.
Visto che l'originale degli anni '60 montava dei PAFs e che io dei PAFs non posso permettermeli nè originali nè in una delle varie costosissime imitazioni presenti sul mercato, ho pensato di rivolgermi a pickups di fascia più abbordabile, con un budget massimo di 200 euro e un budget preferibile attorno ai 100-150 euro. Negli anni ho scoperto di amare il suono dei pickups in AlNiCo II, per cui la prima ipotesi che mi si prospetta, nonché la più economica, sarebbe una coppia di Tonerider AlNiCo Classic II. Sono pickups tendenzialmente chiari e dinamici, vellutati ma reattivi e molto apprezzati da chi li ha provati (io ho un rocksong al ponte della BlackBeard e non posso che parlarne bene). Di certo mi piacerebbero, per cui li tengo da parte come scelta in caso di budget limitato o indecisione fatale, tuttavia mi piacerebbe puntare a qualcosa di livello superiore se questo significherebbe anche un salto di qualità in termini di suono.
I "classici" Seth Lover e Classic 57 non mi dispiacciono ma temo si rivelino eccessivamente scuri e gonfi sulle mediobasse, diciamo poco brillanti ed eccessivamente morbidi nel gestire i crunch, fino a risultare slabbrati/impastati sulle distorsioni.
Guardandomi attorno ho notato i Pearly Gates che mi sembrano proprio perfetti per quello che ho in mente essendo morbidi e caldi senza rinunciare alla brillantezza e alla definizione, croccanti sui crunch senza risultare poveri nei clean. Al momento sono tra i favoriti in questa "competizione".
Una terza via potrebbe essere rivolgersi a piccole aziende italiane ed europee che promettono (loro, ma chiaramente devono tirar acqua al proprio mulino) un rapporto qualità prezzo incredibile e tonnellate di suono ricco in anima e corpo. In particolare mi sono interessato a MP Pickups e Leosounds. I primi sono realizzati da un liutaio italiano, sono davvero abbordabili a livello di prezzo (60-70 euro a pickups, meno di 150 la coppia) ed è possibile effettuare ordini su specifiche particolari. Non discuto sulla qualità non avendoli mai avuti sottomano ma da quel che ho sentito in rete non mi convincono ancora al 100%: sembra sempre manchi qualcosa, temo di ritrovarmi un pickup "dull" come direbbero gli americani, "povero", "ignorante", non corposo nè ricco. Tra i Leosounds, con una spesa di circa 200 euro potrei portare a casa dei Vintage Player PAF che promettono di essere delle copie accurate dei PAFs originali, orientate verso un suono chiaro e brillante (spero non troppo), e i LeoSounds PAF Set Vintage Player "Gregor Hilden Signature", ossia una versione dei precedentemente citati, studiata e realizzata esattamente sulle specifiche dei pickups montati sulla Les Paul goldtop del 1968 preferita da Greg.
Avete feedback riguardo ai prodotti da me citati, consigli o opinioni a riguardo del progetto? Le caratteristiche che un prodotto deve avere per finire sul podio in questa mia ricerca sono fondamentalmente la migliore qualità al miglior prezzo. Per quanto riguarda il ponte (nikel, possibilmente satinato) non posso andare oltre gli 80/90 euro di spesa totale per ponte+cordiera. La spesa per i pickups deve tenersi entro e non oltre i 200 euro, restando possibilmente entro i 150. Insomma, il budget totale a cui conto di poter arrivare, nel caso, sarà di circa 250 euro per l'acquisto dei pezzi: se la coperta la tiro da una parte si scopre l'altra, bisogna cercare il giusto equilibrio. A voi la parola. Suono fondamentalmente blues; i miei "maestri" sono Buddy Guy, Freddie King e Jimmie Vaughan. Amo i suoni puliti/crunch leggeri di Gregor Hilden ma punti di riferimento importante per descrivere il mio suono sono Jimmie Page e Peter Green. Quando suono distorto entriamo nei territori dei primi Black Sabbath, non mi interessano suoni più moderni. Chiaramente queste sono coordinate molto "generali", non vi so descrivere i miei suoni nè posso farveli sentire.
PS. non accetto consigli del tipo "comprati una Les Paul", "comprati una Telecaster", "comprati...."... Niente da fare, la chitarra quella è e quella resta. So per certo di poter raggiungere il risultato sperato con lei, è una gran chitarra.
PPS. No, non voglio modificare l'hardware già presente sullo strumento. Anche dopo le sostituzioni conserverò gelosamente tutte le parti Gibson originali, non si sa mai.