Salve a tutti, sono un felice possessore di un , piccolo transistor a 15W principalmente usato come ampli da casa. Sarei curioso di provare ad abbinarci una cassa, dato che c'è un uscita "8 Ohm 15W external speaker". Le casse con quelle specifiche, però, non sono molto diffuse. Siccome non possiedo ampli testa-cassa e sono totalmente ignorante in materia, mi chiedevo se qualcuno di voi avesse provato.
Ho spulciato forum stranieri e c'è chi diceva che si può tranquillamente collegare a un qualsiasi cabinet 8 Ohm (anche 4x12). Chiedevo conferma del fatto che si possa usare una qualsiasi cassa 8 Ohm, anche con potenza maggiore a 15 watt, senza fare del danno. Avrei la possibilità di collegarlo, per esempio, a una 4x12 Marshall, ma temevo, appunto, che data la potenza superiore ai 15W potesse creare problemi.
Risponde Pietro Paolo Falco (chief editor di Accordo): ciao, il tema dell'impedenza e della potenza degli altoparlanti non è complesso, ma di vitale importanza.
L'impedenza indicata sull'uscita dell'amplificatore deve corrispondere a quella che trovi scritta all'ingresso della cassa. A meno che tu non debba aprire le casse e sostituire i coni, non devi preoccuparti oltre, ma se hai intenzione di smanettare sappi che l'impedenza di una cassa dipende da quanti e quali coni ci sono al suo interno: se è composta da un solo altoparlante, sarà uguale a quella indicata dietro il cono, se invece racchiude più altoparlanti, equivarrà alla somma in serie o parallelo dei vari coni, a seconda della configurazione, ma per approfondimenti tecnici sull'argomento .
In nessun caso dovresti collegare una cassa con un'impedenza più bassa rispetto a quella richiesta dall'amplificatore. Con un ampli a transistor i danni sono relativi, mentre con le valvole rischi di compromettere seriamente il circuito. Non incorreresti invece in particolari problemi se collegassi una cassa dall'impedenza maggiore rispetto a quella richiesta dall'amplificatore: avvertiresti una riduzione del volume e la pasta sonora potrebbe risentirne, ma non è comunque la condizione ideale e si consiglia di non farlo.
Il discorso della potenza, invece, è diverso. I watt indicati su un altoparlante rappresentano la potenza massima che questo è capace di maneggiare, e quelli scritti all'uscita dell'ampli indicano la potenza minima che una cassa deve essere in grado sopportare per evitare di rovinarsi. In genere, gli amplificatori usano coni sovradimensionati (capaci di sopportare una potenza superiore rispetto a quella erogata dal circuito) per andare sul sicuro, sforzare meno le membrane ad alti volumi e talvolta guadagnarci anche un segnale più pulito e meno compresso, quindi non c'è alcun rischio nell'usare altoparlanti più potenti.
Si potrebbe dire che più watt sopportano i tuoi coni, meglio è, tuttavia altoparlanti diversi rispondono anche in maniera diversa. Per esempio, una cassa da 100 watt potrebbe essere studiata per lavorare ad alti volumi, quindi è probabile che abbia una sensibilità minore, cioè che vibri con minor libertà a bassi volumi, e il tuo amplificatore potrebbe non essere capace di trarne il meglio. Un altoparlante da 15 o 20 watt, invece, è probabilmente caratterizzato da una sensibilità maggiore quindi, pur non potendo sprigionare volumi esagerati pena la rottura della membrana, farà un buon lavoro a volumi più bassi. |