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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Riflessioni dalla sala prove

di Jijio89 [user #48378] - pubblicato il 14 giugno 2020 ore 10:56
Ciao a tutti, questo post è il risultato di una serata passata a chiacchierare con uno sconosciuto.
Mi trovavo in sala prove ieri sera. Dovevo registrare la chitarra per delle demo del gruppo in cui suono.
Mentre cerco un suono distorto decente sul Cerberus bussano ed entra uno della scuola di musica che usa le stanze della sala prove per far lezione: l'anno è chiuso da un pezzo e stava recuperando del materiale.
Incuriosito (in senso buono) dal suono che sentiva stando in corridoio mi chiede cosa uso e devo dire, con soddisfazione, che lo vedo un po' basito quando vede il cerberus collegato alla SuperChamp X2 (a sua volta collegata ad una 2 coni Palmer che avevo trovato là). Restiamo a parlare per un po' poi mi fa: ma perchè non usi il Twin che c'è di là? Il Twin?? E chi l'aveva visto!?!
Non stacco neanche la pedaliera, vado solo con la chitarra e quello che esce dall'ampli mi fa venir voglia di vendere tutto appena arrivato a casa! Non che il suono prima fosse male, anzi! La pedaliera e la minitestata fanno esattamente al caso mio come versatilità e comodità di trasporto. Ma da quel twin reverb usciva altro, un qualcosa che con la mia strumentazione non riuscirei mai a raggiungere.
La cosa mi smonta un po' quindi registro altri dieci minuti e poi stacco tutto.
Il tipo è ancora là e rimaniamo a parlare di quanto figo è quel Twin, anche perchè lui ne sa a pacchi e prova a spiegarmi le differenze tra un modello e l'altro; ma io sono ignorante come una capra e credo di avere lo sguardo della mucca che vede passare il treno.
E tutto era partito da una mia domanda, che adesso giro a voi e alla quale lui non è riuscito a rispondere con piena convinzione:
perchè la Fender, a differenza di tanti altri marchi famosi e meno famosi, non ha ancora messo sul mercato una sua testata formato "lunchbox" completamente valvolare che richiami le testate o i combo che hanno fatto la storia?
Ci siamo salutati e solo tornando in auto ho realizzato che avevo passato 3 ore abbondanti con uno di cui neanche sapevo il nome.

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di coldshot [user #15902]
commento del 14/06/2020 ore 11:20:31
In Twin è probabilmente il più bell'ampli mai costruito per me, non è che li ho provati tutti :):)
ma è di sicuro tra i top 3

Il problema è che dovrebbero venderlo insieme ad un facchino che te lo porta a giro in qua e in la, non lo comprerò mai sia per il peso sia per la potenza, che sinceramente per i posti dove suono sarebbe assurdo usare.....
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 14/06/2020 ore 14:03:06
Infatti, senza contare che dopo due ore che suoni sei abbastanza "stanchino" e ti ritrovi a dover spostare un macigno che magari non si è raffreddato del tutto e al primo urto (magari lo appoggi con un po' troppa irruenza) ti si crepa il vetro della valvola. Con lo Sconosciuto ci eravamo messi a cercare foto di un Princetom custom '68 (che di per sè è una piuma in confronto al twin) per capire se segando via mezzo cabinet si poteva farlo diventare una testata 🤣
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 14/06/2020 ore 14:09:01
Comunque se cerchi un 2x12 valvolare più o meno con il peso siamo li con tutti, so che è bello con due coni però ti merita prendere un 1x12 che comunque basta e avanza, senza contare che una volta microfonato cambia tutto o quasi......
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 14/06/2020 ore 14:21:08
Un 2x12 combo non lo prenderò mai proprio perchè se compro una cosa voglio sfruttarla al massimo. Adesso con quello che ho mi trovo bene, il suono mi soddisfa e credimi che la superchamp come base per il cerberus o altri pedali va più che bene. Nel caso tornassi ai combo prenderei un hot rod deluxe (collegandolo ad un attenuatore) o un princeton.
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 11:28:41
Il Twin è il Re degli ampli a valvole (assieme al Bassman) ne ho avuti due e c'è veramente poco da fare una volta che lo usi capisci il perchè,riguardo le strategie commerciali della Fender meglio stendere un velo pietoso.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 14/06/2020 ore 12:04:54
Io di vecchi amplificatori Fender ho da tempo immemorabile un Supertwin 180 Black Label che dovrebbe essere del 1979, con 6 X 6L6 in finale, a cui ho cambiato gli Speaker dai suoi JBL, saltati due volte, ai Jensen marcati Fender e che invece stanno reggendo, poi in cambio di una mia Washburn A 4 modello Montrey ho avuto una Testata Fender Bassman 100 del 1969, Silver Label, revisionata e rivalvolata ( ma in maniera errata, ho provveduto a sostituire le due preamplificatrici dei due canali con le Fender 7025 e l'invertitrice di fase con la prescritta ECC81-12AT7, lasciando le 4 X 6L6 Bugera perchè martched), ho anche un combo Bassman 100 Made in Mexico del 2003, ma quì è tutto un altro discorso, FBASS.
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 12:26:07
Dammi il tuo indirizzo passo con il camion e ti svuoto casa 😂😂
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 14/06/2020 ore 13:36:09
Ma infatti è proprio quello che mi fa "incazzare": hai fatto il superchamp x2 modello testata, cosa ti costa farne una delle stesse dimensioni ma senza tutte le simulazioni digitali? Ti racconto questo fatto che secondo me spiega abbastanza bene la miopia della Fender: mesi fa, prima del lockdown, ho scritto ad un artigiano italiano che costruisce testate/combo su ordinazione (non metto il nome ma mi pare di averne letto anche qui). La mia richiesta era: testata piccola (es. 50x20x20), circuito stile Fender (con 6L6/6V6 finali), 15 watt, riverbero digitale. Non se ne è fatto nulla perchè in quel periodo era sommerso di lavoro e avrei dovuto aspettare troppi mesi, ma il prezzo finale era attorno ai 900 €.
Ora immagina se una testata con queste caratteristiche, prodotta in serie e non su ordinazione e non in Italia ma in Messico quanto potrebbe arrivare a costare.
Secondo me se sei un marchio storico, anzi IL marchio storico, dovresti avere la consapevolezza che se non rendi onore alla tua storia la gente inizia a stufarsi (vedi Gibson).
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 13:46:10
E' proprio lo specchio di quello che ti ho detto sopra,le strategie commerciali Fender lasciano molto a desiderare per non dire peggio,sembra che abbiano un capo che con gli occhi bendati, dà un colpo qui ed uno là senza una linea logica.Senza parlare dei prezzi gonfiati a causa del nome del brand mentre la qualità va all'indietro.Adesso cercano di entrare nel mondo della simulazione digitale ed hanno già toppato alla grande con la linea Mustang,ultimamente hanno tirato fuori i combo digitali che "emulano" alcuni ampli storici che costano una cifra assurda, ma sopratutto se ti butti sul digitale devi poi supportare il software che li accompagna...peccato che ti lasciano quasi sempre con il cerino in mano,insomma sembra che vadano a casaccio ma così facendo si fanno del male da soli,guarda il catalogo,è infinito con la riproposizine degli stessi archetipi in 1000 salse diverse,dispersivo e controproducente senza contare che ogni anno cambiano e stravolgono come se non ci fosse un domani.
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 14/06/2020 ore 14:16:15
Sembra quasi che ci vogliano dire "se sei un ragazzino con pochi soldi da spendere e le idee poco chiare prenditi un Mustang e divertiti" per poi passare subito a "se vuoi la vera qualità beccati 'sto bestione da 30 Kg e 60W che non puoi usare quasi mai e che ti costa dai 1500€ in su".
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 14:23:00
Peccato che qui si trovano poco e male altrimenti nel catalogo Rivera troveresti sicuramente quello che ti serve,il buon Paul quando è stato in Fender ha fatto delle cose eccelse.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/06/2020 ore 16:24:43
La qualita' la puoi trovare anche con un DeLuxe Reverb, grazie ai suoi 20Kg non hai bisogno di facchini, con i suoi 22W lo puoi suonare nei club senza microfonazione, se vuoi un suono piu' espanso puoi accoppiargli un'altra cassa....bellissimo ampli
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 10:14:43
Bravissimo, ho provato il Custom '68 e l'ho trovato un ampli con un bel suono e trasportabilissimo, una giusta potenza ed un'utilizzabilità sconosciuta alla serie Hot Rod ed anche bello versatile.
Bell'ampli
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/06/2020 ore 12:06:2
Quand'ero ragazzo, tanti anni fa (sigh!) ho avuto la fortuna di avere un originale del '65 comprato per pochi soldi insieme ad una 335 dello stesso periodo....ampli favoloso!! lo rimpiango ancora insieme alla chitarra
Rispondi
di euke [user #1325]
commento del 15/06/2020 ore 12:38:21
Preciso che al Deluxe Reverb non puoi abbinare una cassa aggiuntiva ma solo una che sostituirà quella interna. Le 2 uscite speaker sono in parallelo e non c'è un selettore dell'impedenza d'uscita.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/06/2020 ore 14:04:39
Grazie...mi era sfuggito questo "particolare": se si collega una cassa esterna questa influisce sull'impedenza totale
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 14/06/2020 ore 11:29:30
È sempre bello parlare di musica e di strumenti con gli sconosciuti!
Riguardo alla domanda finale la mia risposta è che la Fender lo ha fatto negli anni 60!
I fender blackface avevano dei pre molto simili, cambiava il finale e cambiavano gli speakers.
Il twin era il modello top, 120w 2 coni da 12, ora non ricordo i nomi ma c'erano modelli a cavallo dei 50w con 1 cono da 12 o 2da 10 o 4 da 10, poi si andava a modelli ancora meno potenti tipo il princeton ed il champ da pochi watt e con 2 cono da 8 o da 10.
Chiaramente il margine di pulito era più basso ed il diverso speaker dava un suono diverso, però il suono di base era lo stesso.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/06/2020 ore 14:17:40
Parlando di Blackface il Twin e' dato per 85W , il Super per 45W, il De Luxe 22...Il twin e' stato soggetto a diverse modifiche a partire dai primi anni 70 in piena era Silverface: e' stato aggiunto un pull boost che lo ha pompato a 100W ed e' stato anche usato un trasformatore di uscita differente che lo ha portato a 135, la cosa strana e' che si trovano ampli appartenenti allo stesso periodo con caratteristiche differenti, successivamente ha avuto l'aggiunta dello switch per portare la potenza da 100W a 25W
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/06/2020 ore 11:32:45
Se tu ascoltassi i 3 ampli della serie, DeLuxe, Super e Twin Reverb ti accorgeresti che nonostante abbiano una circuitazione abbastanza simile hanno voci abbastanza differenti, la pasta di base e' quella ma ci sono delle differenze anche a causa della diversa configurazione del sistema di diffusione....non e' solo la testata che ti da' il suono ma e' tutto l'insieme ovviamente....io ho un vecchio Super Reverb del '73, no master volume in configurazione 4 x 10" e lo trovo assolutamente fantastico, ho altri 3 ampli che mi piacciono molto per motivi diversi ma quando voglio il clean vado su quello e succede che quando inserisco le distorsioni dalla pedaliera quello che sento e' di un altro livello.
Per me sono gli ampli piu' belli del mondo
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 14/06/2020 ore 13:50:34
Ho provato una volta un Hot Rot DeVille 4x10 e un Vibrolux. Ottimi entrambi e ognuno con la sua "voce".
Posso capire che, in quanto a "prodotti-iconici", ad esempio Marshall abbia grandi testate (plexi, jtm45, jcm800 su tutte) mentre la Fender abbia i combo (il bassman, il twin, più recentemente l'hot rod deluxe) e giustamente, come hai detto tu, la "magia" di un combo come il Twin Reverb sta nell'insieme circuito-valvole-cabinet-coni. Però ho avuto modo di provare in negozio anche una Tonemaster abbinata ad una 2x12 della Mesa e credimi non suonava per niente male, anzi! Quindi perchè non fare una reissue (tipo le minitestate marshall degli ultimi anni) della tonemaster, o della showman, o anche della supersonic?
mah...
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 16/06/2020 ore 08:16:31
Non so se volesse essere una risposta al mio commento, comunque concordo con te sul risultato diverso dovuto a finali e speakers diversi; ciò non toglie che il circuito fosse lo stesso, con minime differenze sui finali.
Se Fender decidesse di fare una minitestata tipo twin da 20w cosa verrebbe fuori?
Immagino qualcosa di molto simile ad un deluxe...
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 16/06/2020 ore 11:56:50
Si...rispondevo a te a proposito della potenza del Twin
"Se Fender decidesse di fare una minitestata tipo twin da 20w cosa verrebbe fuori? Immagino qualcosa di molto simile ad un deluxe"...hanno praticamente lo stesso pre, la voce e' quella
Rispondi
di simonec78 [user #13803]
commento del 14/06/2020 ore 13:48:28
Il pulito degli amplificatori Fender, quelli buoni, è qualcosa di impareggiabile.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 14/06/2020 ore 13:50:46
Abbiamo appena rimesso in moto, io e mio fratello, un suo Twin Reverb Silverface del 1981, quello da 135W, con alcune modifiche circuitali da completare, per renderlo più attuale. Il suono pulito è anche migliore del suo Mesa Boogie Mark IIC+ del 1984, che ad onor del vero, dovrà per la seconda volta nella sua vita, subire il cambio degli elettrolitici.
Comunque per certi generi è insuperabile, al Summer Jamboree di Senigallia (AN) che rievoca lo stile di vita americano degli anni '40 e '50, compresa la musica, è la prima indiscussa scelta richiesta al service da parte dei gruppi che ci suonano.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 14/06/2020 ore 18:35:30
Quando l'uomo con il digitale incontra un uomo con il Fender valvolare, l'uomo con il digitale è un uomo morto.

😃😃😃😃😀😀

A parte tutto, nel 2020 il riferimento sonoro è ancora quello.
Io con un Fender Bassman LTD e un Princeton Reverb vivo felice e non mi serve altro.
Al limite un altro Fender!
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 19:24:21
"Io con un Fender Bassman LTD e un Princeton Reverb vivo felice"
Ti piace vincere facile eh?
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 14/06/2020 ore 22:07:26
Hai ragione.
Solo che alla fine, dopo tanti anni di prove, serate live, vendite, desideri vari, soldi persi... Ho realizzato che servono solo due cose per un buon suono.
Buon ampli
Buona chitarra
2/3 pedali (opzionale)


Sembra banale ma non lo è.


Spesso si inseguono chimere... Avere tutti i suoni del mondo in un pedale, pedal board galattiche, , 25 suoni per una serata..
Ed un suono che fa schifo.

Così limito anche la possibilità di sbagliare regolazioni varie, per non parlare della gestione .
🙂
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 14/06/2020 ore 22:20:12
No hai pienamente ragione anch'io faccio parte di questa schiera,poca roba (non uso nemmeno più ampli valvolari ma un ottimo solid state) e sopratutto roba buona,e non ti sbagli mai e ancora più importante "sapere come usarla e dove si vuole arrivare",è sorprendente vedere che con 4 pedali riesco ad avere più suoni di un multieffetto (salvo i finti synth ovviamente ma basterebbe aggiungerne uno e si arriva anche li) e che sono anche parecchio meglio di quel che trovi in una scotolotta da 1500€, che promette tutto ma.....
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 00:16:25
Io ho cambiato un bel po' di strumentazione negli ultimi 5-6 anni e l'anno scorso ho deciso che mi ero stancato di cercare il suono e sono sceso a compromessi col mio orecchio (e col portafoglio): pedali tutti china e testata pseudo valvolare che mi permette di buttarci dentro qualsiasi pedale e il suono è sempre molto buono e credibile. Ho fatto un paio di conti recentemente e se vendessi testata, cassa, chitarre e pedali arriverei a malapena a comprare un Deluxe Reverb 65. Direi che la risposta è scontata.
Rispondi
di Blue Oyster Cult utente non più registrato
commento del 15/06/2020 ore 10:49:40
In realtà una risposta univoca non c'è perchè ognuno ha o almeno dovrebbe avere in testa l'obiettivo che vuole raggiungere,quando questo concetto non è chiaro ( e ci passiamo tutti per questa fase) si va avanti a tentoni cambiando gli "attrezzi" perchè si pensa sia quello il problema.Più tardi con l'esperienza accumulata capisci che in realtà bisognava solo avere a fuoco il punto di arrivo e che questo si poteva raggiungere benissimo anche con quello che abbiamo buttato via 😉 Io qui vedo giornalmente articoli di gente che chiede aiuto per la pigrizia mentale di non mettersi giù di buzzo buono a cercare di capire come funzionano i suoi pedali/ampli/controlli di tono etc..etc.. o si butta sul digitale e non legge assolutamente il manuale perchè qualcuno su Youtube ha detto che "è talmente facile ed immediato usare queato modeler..." il problema sta qui fondamentalmente,non serve avere una chitarra per ogni genere musicale o un certo ampli o certi pedali,nel 99% delle situazioni ci si puà arrivare con quello che si ha,basta sapere come fare,ma sopratutto ho imparato che se parti con roba buona la differenza la senti senza se e senza ma,certo uno deve fare i conti con il proprio portafoglio ma oggigiorno abbiamo a disposizione un arsenale enorme di roba che fa il suo dovere anche spendendo il giusto,non era così qualche decennio fa.Per quanto riguarda il DeLuxe Reverb è un ottimo amplificatore,un classico direi però è ancorato ad un concetto "antico" i due canali separati totalmente uno con ed uno senza riverbero/tremolo che ormai non ha più senso,invece il fratello più moderno il Custom '68 è a mio avviso un amplificatore più adatto,ha il grandissimo clean del '65 ma ha l'altro canale un pelo diverso,più Bassmanstile entrambi possono accedere al reverb indipendentemente ma sopratutto sono ponticellabili o addirittura con un cavo ad Y hai un due canali,l'unica cosa è il prezzo salato ma Fender è così prendere o lasciare.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 14/06/2020 ore 18:41:42
In realta' esiste la testata Supersonic e la Deluxe '57.
Per quanto riuarda gli altri prodotti, tipo il Twin, il Princeton, Deluxe Reverb, Super Reverb, Vibroking etc...nascono tutti come combo.
Se vogliono fare delle "reissue" dovrebbero attenersi al progetto originale, ovvero combo.
Poi certo, nulla esclude una linea "vintage modified" dove si riprende il concetto originale e lo si aggiorna proponendolo in versione testata, magari con lo switch per depotenziare i watts, un loop effetti gestibile a pedale etc...etc...
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 14/06/2020 ore 22:48:57
Diamo a Cesare quel ch'è di Cesare, il mio Twin Master Volume del '73 pesa "solo" 32,5 Kg. (con altoparlanti Pyle, il peso dipende, in buona parte, anche dal tipo di altoparlanti usati). Ha una voce dolcissima, non satura neanche a tutto volume, per sentire suoni saturi o distorti occorre usare i pedalini (che digerisce benissimo), col volume ed il master regolati a 3 si può benissimo suonare in casa (magari coi pedalini). Quest'oggetto da 100 Watt, con 4 finali 6L6GC è stato prodotto dal '68 al '76, dal '72 hanno montato il Master Volume, c'è anche chi non apprezza il Master al punto da toglierlo (per me è un dispositivo indispensabile), dal '73 il Master è diventato Push Pull, estraendolo dovrebbe saturare, sfruttando il segnale maggiormente amplificato del canale reverbero, ma non lo fa. Nel '77 l'hanno tirato a 135 Watt (sempre con le stesse 4 - 6L6GC) montando un trasformatore d'uscita "ultralineare", purtroppo la voce si è indurita. Il super twin da 180 Watt, con 6-6L6GC ed anche i twin successivi sono un'altra cosa ancora, parlando della voce twin. Per gli estimatori la lotta è fra i black face da 85 Watt ed i silver face da 100 watt, per tutti gli altri è soggettivo. Paul.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 15/06/2020 ore 01:50:41
Ah, questo Twin.
Francamente ho paura di provarlo.
In sala prove avevo la scelta tra un Fender Bassman ed un Polytone Minibrute II.
Provati tutte e due per una decina di minuti con la mia semiacustica.
Risultato: ho conservato il Bassman e l'ho restituito al legittimo proprietario, preferendo il Polytone.
Diversa esperienza con il custom '68 deluxe reverb, che ho provato e che sogno la notte ancora oggi e che ha come unico difetto quello di avere nel prezzo uno zero più di quanto mi posso permettere al momento.
Sempre in sala prove ho scoperto le Hagstrom e rivalutato i Peavey: preferisco il Valveking al Classic 30.
Forse è la sala che ci dà le risposte su cosa preferisce il nostro orecchio, molto più che tante altre cose, e che ci permetterebbe probabilmente di risparmiare tempo e denaro.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 15/06/2020 ore 08:41:33
La domanda che poni è assolutamente sensata. Visto che non penso che in Fender siano degli sprovveduti, l’unico motivo che mi viene in mente è il seguente: soldi. Probabilmente ritengono che entrare in quella fetta di mercato andrebbe a minare le vendite di altri prodotti estremamente redditizi. Oppure ci sarebbero troppi concorrenti e il gioco non varrebbe la candela. Io sono il felice possessore di un Twin Reverb da più di una decina d’anni (29kg) e ci puoi fare tutto. Dal vivo lo usi con volume da 3 a 5, difficilmente oltre, ma già a 3 hai il suono Twin. Ovviamente più alzi, più il suono si riempie sotto le dita ma farlo increspare è improponibile. Ma se prendi un Twin è perché cerchi il suono pulito, e in quel campo non ti delude. Attenzione ai pedali perché non li digerisce tutti, ma vanno provati... a differenza magari di un bassman o della serie hotrod che è molto più pedal friendly. Per il peso, in realtà ci si abitua e malgrado utilizzi il digitale in casa con soddisfazione, dal vivo con il twin godo come un riccio! :-) Ciao Fab P.S. Con il virus chissà quando ritorneremo a calcare i palchi☹️☹️
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 10:24:53
provo a ripsonderti.
Marshall ed altri fanno solo ampli, Fender fa anche chitarre, non ha a mio avviso interesse a miniaturizzare i suoi ampli per compensare la riduzione delle ventite degli originali. Il suo catalogo è già completo e chi cerca un suono Fender qualcosa trova di sicuro.
Poi non è che a rimpicciolire un progetto il risultato che ottieni è lo stesso, un conto è l'aspetto estetico, l'altro è il suono.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/06/2020 ore 10:32:15
Se vuoi un suono "Fenderso" in una testata moderna, leggera e magari con delle features in più purtroppo devi guardare altri marchi.
Mi viene in mente il Victory V40, ma ce ne sono sicuramente molti altri... il suono fender è iconico e le imitazioni sono tante.
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 10:55:42
Ciao. Non ho avuto modo di provare la V40 purtroppo, ho provato la V30 ma forse era più rivolta ad altre sonorità. Gran suono anche la V30 comunque. Ho provato anche il Little 40 della DV Mark con le 6L6 ed è stato piuttosto deludente. Diciamo che se uno cerca un ampli "pedal platform" con una adeguata headroom allora la scelta è ampia e più soggettiva (i Vox saturano presto ma se fai certi generi non è sicuramente un problema). Se invece si cerca il suono Fender allora o vai di Fender (ma va?) o vai di qualcosa di artigianale (non so se hai mai visto gli ampli Ritter ma da quel che ho sentito online suonano veramente bene)
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/06/2020 ore 11:02:30
Non li conoscevo i Ritter... bella roba sembra... un po' costosetta...

Tornando al Victory credo che il V30 sia su base Vox... e il V40 su base Fender... io ho lo Sheriff V44 che si ispira al Plexi Marshall. Comunque in generale fanno roba di buona qualità e le "launch box" non costano manco tanto...
Purtroppo, con gli anni che passano, non sono più un grande fan dei Combo... preferisco una piccola testata e una cassa 1x12 (o 2x12 al limite), le trovo molto più comode da trasportare... e avendo anch'io il mito del suono fender in testa, è un bel problema...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 11:09:4
beh Fender ha fatto più di una testata molto interessante (ma già lo sai), ti prendi una bella Bassman vintage e sei a posto ;) tra l'altro le silver face usate vengon via a meno di molti ampli nuovi anche Fender.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/06/2020 ore 11:13:32
Un paio di anni fa un negozio sotto casa mia (che ora ha chiuso) aveva una Black Face vintage (prim 70 mi pare) in vendita... il prezzo era un po' gonfiato... ma la tentazione è stata forte... certo non era "trasportabile" come una lauch box moderna, però dava gioia anche da spenta...
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/06/2020 ore 14:19:52
i Blackface sono stati prodotti tra il '63 ed il '68
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/06/2020 ore 14:21:55
Allora era un silver... mi ricordo che era primi 70... ;)
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/06/2020 ore 14:42:58
Belli anche quelli, i primi hanno poche differenze con i Blackface, fino all'introduzione del master volume praticamente sono identici
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 11:17:2
testate silver face? ma reissue o originali?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 11:33:15
perchè un silverface non è originale?
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 11:41:36
intendo se di recente fabbricazione o meno
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 12:37:04
ah scusa avevo inteso male la domanda l'ho letta velocemente, rileggendola è chiara.
Intendevo originali ovviamente, trovi roba metà anni '70 messa molto bene a prezzo comparabile con ampli nuovi, poi oh entriamo in un altro mondo bisogna sempre avere un tecnico di riferimento che gli dia una controllata. Poi possono rompersi ma come gli ampli nuovi eh non è mica che il nuovo sia esente da rotture, io per esperienza ho avuto meno problemi con cose vecchie piuttosto che prodotti recenti. ma questo ripeto è tutt'altro discorso e mondo.

Riguardo alle Reissue anche lì dipende dal modello, però ho provato il Custom '68 che proprio una reissue non è ma che è proprio un bell'ampli se puoi dagli una provata solo per curiosità.
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 11:22:33
Esattamente come la penso io...senza contare che a volte non potendo usare la testata collegata alla cassa (certi locali esigono solo la PA) avendo una testata piccola la collego al Torpedo two notes che mi fa da load box e da simulatore di cassa e mantengo un buon suono pur passando attraverso le casse dell'impianto.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/06/2020 ore 11:29:5
Il Torpedo è infatti nella mia wishlist da mesi... più per l'homerecording però... suonare live con il solo ritorno della spia mi causa depressione e stati d'ansia... :o)
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di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 11:52:50
a chi lo dici😂 Però credimi che suonando tutti (batteria compresa!) nel mixer si riesce a gestire molto meglio anche in locali piccoli o magari grandi ma con un acustica pessima (gli ex capannoni convertiti in mega-ristoranti li odio). Poi chiaramente la risposta di una cassa flat range soprattutto sulle medio basse suonando con una strato non ti dà un decimo della soddisfazione rispetto alla 2x10 che uso in sala prove.
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 11:11:16
"i Vox saturano presto" hai mai provato un AC30?? Quando inizia a saturare stai già scrostando i muri
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 11:15:06
Si si certo🤣
Intendevo dire che a volumi "bassi" il preamp tende a crunchare facilmente se ci metti davanti un overdrive molto aggressivo. Il che non è detto sia un problema, ma almeno nel mio caso preferisco avere un ampli che non "aggiunga" nulla al suono che arriva dai pedali.
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/06/2020 ore 11:38:49
non ne ho mai trovato uno che non "aggiunga" nulla... tant'è che il "problema" dei pedali è proprio quello che suonano diversi da un ampli all'altro e anche tanto, attualmente in sala prove abbiamo un AC30 ed un Bassman ma anche un semplice SD1 sembra due pedali diversi.
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di Jijio89 [user #48378]
commento del 15/06/2020 ore 13:37:22
Ok, però l'sd1 è un overdrive tipo in ts9 come "concetto": più che per la sua voce lo si usa (almeno da come faccio io o ho visto fare) per boostare le valvole dell'ampli. Io intendo pedali come il rat, i vari pedali plexi oriented o anche quelli un po' più aggressivi tipo il 1987 Nabla. A quei pedali, secondo me, non serve un ampli che saturando comprima ulteriormente il suono, per cui trovo suonino meglio davanti ad un Fender che ad un Vox\Orange\Marshall
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di Sykk [user #21196]
commento del 15/06/2020 ore 11:04:56
Se lo fai completamente valvolare non puoi richiamare fedelmente tanti suoni.
Digitale lo ha già fatto.

Io non ho mai provato il Twin, ma ho il Twintone della Koch, che su Reverb era definito come un Twin "pompato".
Oneastamente credo che gli speaker differenti diano una risposta molto diversa, anche perché è un amplificatore che rende bene anche sui distorti.
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di bobchill [user #6868]
commento del 16/06/2020 ore 14:50:55
vai al link
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di Jijio89 [user #48378]
commento del 16/06/2020 ore 16:09:24
che figata!
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 16/06/2020 ore 18:13:39
Sono felice che il mio video sul Twin Reverb Vintage ti sia piaciuto Jijio! Se ti piace questo genere di contenuti, tieni d'occhio il canale! : )
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